Arda Times

Arda Times Notizie da Arda e dintorni

25/06/2025

⚔️ Si va verso il conflitto tra Khazad-dûm e Mordor

Tensione alle stelle dopo la morte del Principe Durin X

Zirakzigil / Barad-dûr, Anno 3 della Quinta Era –
Le relazioni tra la Repubblica di Khazad-dûm e il Regno di Mordor hanno raggiunto il punto di massimo attrito dalla fine della Guerra delle Ombre. La morte del Principe Durin X, avvenuta in circostanze ancora poco chiare durante una visita diplomatica a Minas Morgul, ha fatto esplodere le tensioni latenti tra i due Stati.

Secondo la versione ufficiale di Mordor, il principe sarebbe rimasto coinvolto in un “incidente strutturale” all’interno della Fortezza Bianca. Ma il Consiglio dei Nani parla apertamente di “atto ostile deliberato”, e accusa le autorità morguliane di occultamento e manipolazione delle prove.

💬 Il Cancelliere Nanico Thráin IX ha dichiarato:

> “Durin non è caduto. È stato gettato. Non resteremo immobili mentre i nostri eredi vengono assassinati.”

💣 In risposta:

Khazad-dûm ha richiamato tutti gli ambasciatori da Mordor.

Mordor ha bloccato i commerci di Mithril lungo la dorsale del Lithlad.

Le esercitazioni militari congiunte previste tra Uruk e Nani a Gorgoroth sono state annullate.

Le province frontaliere tra Nurnost e le Gallerie di Baraz-Lagûl sono ora pattugliate da droni armati e caccia leggeri su entrambi i lati.

🎙️ Il Reggente di Mordor, Mairon in persona, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma ha ricevuto ieri a Barad-dûr una delegazione elfica del Lithlad per rafforzare le alleanze interne.

🔍 Analisi geopolitica, profili storici delle alleanze e mappa aggiornata delle zone calde disponibili nella sezione speciale “Crisi Mordor-Khazad” su Arda News+.

25/06/2025

🌋 Frana a Barad-dûr: possibile voragine sotto Orodruin

Evacuata parte del distretto industriale. Gli esperti: “Movimenti tellurici anomali”

Barad-dûr, Anno 3 della Quinta Era –
Una frana improvvisa ha colpito questa mattina l’area nord-est di Barad-dûr, nei pressi del vecchio ascensore minerario di Ugrak-zan. Secondo le autorità di Mordor, potrebbe trattarsi del segnale più evidente di una vasta voragine in formazione sotto la zona del Monte Fato (Orodruin).

L’Istituto Vulcanologico di Nurnost ha confermato l’esistenza di attività sismiche profonde e localizzate a 8-10 km di profondità, compatibili con un possibile svuotamento magmatico della camera secondaria di Orodruin.

> “Se confermato, sarebbe l’inizio di un collasso interno della crosta nella zona”, ha spiegato la dottoressa Gazhrûla Kâr, geologa uruk.

🚧 Misure adottate:

Evacuate oltre 300 persone dall’area industriale.

Treni Maglev in arrivo da Minas Morgul e Nurnost stanno effettuando deviazioni obbligatorie.

Il Comando Protezione Vulcanica ha elevato l’allerta a livello 3/5 per rischio crolli e aperture del suolo.

La cittadinanza è invitata alla calma. Il Private Crown Resort e il Palazzo del Reggente non risultano al momento in pericolo.

25/06/2025

🚇 Tragedia sulla linea Maglev: morta un’adolescente Uruk

Un evento drammatico ha sconvolto ieri mattina la comunità locale, quando una giovane Uruk si è gettata sui binari della linea Maglev tra Nurnost e Barad-dûr. Nonostante il pronto intervento del personale ferroviario e delle autorità di sicurezza, purtroppo non c’è stato nulla da fare: l’adolescente è deceduta sul colpo.

📌 Cosa si sa finora:

L’identità della ragazza non è ancora stata resa nota, in attesa di comunicazione alla famiglia.

Il treno Maglev ha effettuato una frenata d’emergenza, ma i tempi erano troppo brevi.

La linea è stata interrotta per quasi due ore durante l’intervento investigativo e dei soccorritori.

🛑 Indagine e contesto mentale:

Le autorità apriranno un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità e condizioni che hanno portato alla tragedia.

Fonti riferiscono che la ragazza soffrisse di fragilità emotiva, probabilmente legata a dispute familiari e pressioni sociali.

Il sindaco di Nurnost ha espresso cordoglio, invitando a una maggiore attenzione al disagio adolescenziale tra i clan Uruk

25/06/2025

🕊️ Mordor si prepara all’arrivo della delegazione da Valinor

Il Private Crown Resort di Nurnost pronto ad accogliere gli emissari

Barad-dûr, Anno 3 della Quinta Era –
Cresce l’attesa a Mordor per l’arrivo della delegazione ufficiale da Valinor, prevista per domani mattina sulla tratta diplomatica diretta da Alqualondë a Barad-dûr, via treno Vingilotë. La visita, prima nel suo genere dall’apertura degli scambi con il satellite sacro, segna un passo storico verso la normalizzazione delle relazioni tra Arda e i Valar.

La comitiva — che includerebbe alti dignitari dei Concilî dei Sette, rappresentanti di Tirion, Alqualondë e forse anche un Aratar — sarà ospitata nel lussuoso Private Crown Resort di Nurnost, recentemente ristrutturato per l’occasione.

Il Ministro degli Esteri Uruk, Zagdûsh la Lunga-Lingua, ha dichiarato:

> “Mordor si presenta al mondo come terra di pace, industria e dialogo. Accogliere i figli di Aman è un onore antico.”

Imponenti misure di sicurezza sono già attive lungo il Corridoio Neutro di Lithlad. Fonti riservate confermano che l’Unico Anello, attualmente custodito in ambienti protetti a Barad-dûr, non verrà mostrato alla delegazione, in segno di rispetto per la neutralità della missione.

L’evento sarà trasmesso in diretta su Mordor News Network e sulla rete interplanetaria della Galactic Alliance.

25/06/2025

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🚨 Due Caccia Stellari di Khazad-dûm abbattuti sopra Minas Morgul

Non ci sono sopravvissuti | Tensione tra Gondor e Repubblica Nanica

Minas Morgul, Anno 3 della Quinta Era –
Due caccia stellari di tipo Baruk-zigil Mk II, appartenenti alla Repubblica di Khazad-dûm, sono stati abbattuti ieri sera mentre sorvolavano lo spazio aereo di Minas Morgul, nel cuore del Regno di Gondor. Le autorità confermano: nessun superstite tra i quattro membri degli equipaggi.

Secondo quanto dichiarato dal Comando Difesa Aerea di Gondor, i due veicoli avrebbero violato i protocolli di volo interstatale, ignorando tre richiami di identificazione inviati dal controllo di Osgiliath. Poco dopo, le batterie difensive di Minas Morgul hanno aperto il fuoco.

Le navi si sono schiantate nei pressi del Monte Cenerente, provocando un’esplosione visibile a chilometri di distanza. I resti sono sorvegliati ora

09/06/2025

# # # **Referendum ad Alqualondë, Tirion e Tol Eressëa: affluenza al minimo storico. Valinor ancora lontana**

**Alqualondë, 9 Lithe, Anno 3 della Quinta Era** – Con un’affluenza ferma al **18,7%**, si è chiuso ieri il referendum consultivo che ha coinvolto le città di **Alqualondë** e **Tirion su Túna**, nonché l’intera **isola di Tol Eressëa**, situate sul **satellite di Aman**, dove si trovano anche i continenti di **Valinor** e **Asgard**. Il quesito posto ai cittadini era chiaro: **rimanere nella Repubblica di Eregion** o chiedere l’**annessione formale allo Stato di Valinor**.

Il risultato, pur non vincolante, è eloquente: **la maggior parte degli elettori ha scelto di non partecipare**, segno di disinteresse, protesta silenziosa o scetticismo. Su oltre 2,8 milioni di cittadini aventi diritto, solo **524.000** si sono recati alle urne. Di questi, il **61% ha votato per rimanere con Eregion**, il **35% per l’annessione a Valinor**, e il **4%** ha lasciato schede bianche o nulle.

# # # **Un’identità da difendere, non da restaurare**

Pur trovandosi sullo stesso satellite di Valinor, **Alqualondë, Tirion e Tol Eressëa** appartengono politicamente alla **Repubblica di Eregion**, che ne garantisce l'autonomia, i diritti civili, e l’integrazione con la Confederazione dei Popoli. L'iniziativa referendaria è nata su impulso di alcune correnti elfiche conservatrici, nostalgiche della guida dei Valar e del modello ierocratico dell’antichità.

Tuttavia, le città oggi ospitano anche popolazioni miste, in particolare su Tol Eressëa, che ospita università galattiche e ambasciate interplanetarie. La scelta di molti cittadini di non partecipare al voto sembra esprimere una chiara volontà: guardare al presente, non al passato.

# # # **I dati nel dettaglio**

* **Tol Eressëa**: affluenza **11,9%**, netta preferenza per Eregion.
* **Alqualondë**: affluenza **15,3%**, voto diviso ma favorevole allo status quo.
* **Tirion su Túna**: affluenza **21,0%**, città più polarizzata, con alcuni quartieri vicini all'opzione Valinor.

# # # **Reazioni istituzionali**

**Laerion Celepharn**, presidente della Repubblica di Eregion, ha commentato:

> *“Non è la percentuale a parlare, ma la direzione. La nostra identità non ha bisogno di essere rifusa nell’oro di Aman. È già forte, viva, multipolare.”*

Di diverso tenore la nota di **Elenwë Miriel**, portavoce del Concilio di Valinor:

> *“Rammaricati, ma fiduciosi. La Voce dei Valar risuona oltre il tempo, e forse il tempo del ritorno non è ancora giunto.”*

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09/06/2025

Perfetto, ho aggiornato il riferimento. Ecco la versione corretta dell’articolo:

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# # # **Fangorn e Bosco Atro in fiamme: Endor avvolta dal fumo, cieli oscuri fino ad Alagaësia e Kachamat**

**Minas Tirith, 9 Lithe 514 E.Q.** – La Terra di Mezzo è in ginocchio. Gli incendi divampati nelle antiche foreste di Fangorn e Bosco Atro stanno devastando ettari di vegetazione millenaria, sprigionando una coltre di fumo così densa da oscurare il Sole in ampie zone del continente di Endor. Le immagini satellitari mostrano un vortice grigio estendersi su scala continentale, e le autorità parlano della più grave crisi ecologica della Quinta Era.

I fumi hanno superato i confini della Terra di Mezzo, portati dai venti di quota attraverso la Rift Valley dell’Anduin: il cielo su Alagaësia si è fatto lattiginoso, con forti ripercussioni sulla salute respiratoria nelle città del Surda e di Ilirea. Piogge acide sono state segnalate anche nel Kachamat, l’immenso continente oltre il Deserto di Harad, dove il sole è ora velato da nubi di fuliggine fin nella capitale, Uru’zon.

# # # **Crisi ambientale globale**

Secondo l’Accademia delle Scienze Naturali di **Minas Morgul**, i roghi hanno distrutto oltre 300.000 ettari, compromettendo equilibri ecologici delicati e portando all’estinzione locale di numerose specie. Si teme anche per gli Ent superstiti di Fangorn, di cui non si hanno notizie da giorni.

Il Ministero dell’Ambiente di Mordor ha inviato squadre droniche e unità cryotech, mentre la Repubblica Elfica di Eregion ha mobilitato gli Incantatori dell’Acqua. Ma i fronti attivi sono almeno nove, e il terreno secco impedisce ogni contenimento efficace.

# # # **Cieli scuri, treni fermi**

La coltre di fumo sta bloccando il traffico aereo sopra Endor. Sospesi i voli diretti per Valinor e per le lune Isil e Aman. Ritardi anche sulla rete Maglev, con cancellazioni delle tratte Mithlond–Valforn e Osgiliath–Nurnost.

Il Sole stesso appare smorzato, come inghiottito da un inverno oscuro. “È come vivere sotto un incantesimo di tenebra” ha dichiarato una viaggiatrice bloccata a Caras Galadhon.

# # # **Un richiamo alla responsabilità**

La Confederazione dei Popoli ha convocato per domani un’assemblea straordinaria. “Non si tratta solo di un’emergenza naturale” ha dichiarato il Cancelliere Galattico in un comunicato urgente, “ma di un segnale d’allarme globale. Il respiro di Arda è in pericolo. E tocca a tutti noi proteggerlo.”

18/05/2025

Arda News – Religione
18 Lótessë, Anno 504 della Quinta Era

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Eletto il nuovo Pontifex di Manwë: è un Uomo della Casata dei Lanniste

Una svolta storica scuote il cuore della fede di Arda: per la prima volta, un Uomo è stato eletto Pontifex di Manwë, guida spirituale suprema del Culto degli Dei Benevoli. La scelta è ricaduta su Lord Tyrion Lannister, membro della nobile Casata dei Lanniste, già noto per il suo acume politico e la sua saggezza.

La sua elezione segna un punto di rottura con la tradizione, che fino ad oggi ha visto solo Elfi e Maiar occupare la carica. Il Conclave dei Sacerdoti di Manwë ha giustificato questa decisione come un segno di apertura e inclusività, sottolineando che la saggezza può provenire da ogni angolo di Arda.

Lord Lannister ha accettato l'incarico con umiltà, dichiarando:

> *“La fede non conosce razza né lignaggio; essa risiede nel cuore di chi cerca la verità.”*

Il suo primo atto ufficiale sarà la convocazione di un Sinodo Universale, invitando rappresentanti di tutte le razze e culture per discutere temi di giustizia, pace e cooperazione interrazziale.

La nomina ha suscitato reazioni contrastanti: se da un lato molti lodano la scelta come un passo verso l'unità e la comprensione reciproca, dall'altro alcuni gruppi tradizionalisti esprimono preoccupazione per il cambiamento. Tuttavia, la maggior parte degli osservatori concorda sul fatto che questa elezione rappresenti un momento significativo nella storia religiosa di Arda.

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Redazione Religione – Arda News
*"La fede è un ponte che unisce, non una barriera che divide."*

18/05/2025

Arda News – Politica
18 Lótessë, Anno 504 della Quinta Era

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Il partito “Free Mordor” si candida alle elezioni: la destra punta al ritorno nelle Terre del Sud

È ufficiale: il movimento conservatore “Free Mordor – Libertà e Tradizione” ha annunciato la propria candidatura alle prossime elezioni generali di Mordor, previste per il mese di Nárië. L’annuncio è stato dato durante una partecipata convention a Barad-dûr Nuova, dove il leader del partito, Goraz the Red, ha presentato il simbolo, il programma e i candidati per tutte le regioni della Teocrazia Costituzionale.

La candidatura segna il ritorno ufficiale della destra populista sulla scena politica delle Terre del Sud, dopo quasi vent’anni di predominio del Partito della Riforma Nera, attualmente al governo con una coalizione di centro-sinistra teocratico.

Il programma di “Free Mordor” si concentra su:

Revoca delle leggi di disarmo magico introdotte dopo la Guerra dell’Ombra Interna

Sgravi fiscali per le aziende estrattive orche

Ripristino del Servizio Civico Obbligatorio per tutte le razze

Rinegoziazione dei trattati con l’Alleanza del Popolo di Rhûn e il rifiuto dell’ingresso nel Sistema Monetario di Minas Tirith

Durante il suo discorso, Goraz ha affermato:

> “Mordor non è una colonia culturale dell’Occidente. È una nazione libera, forgiata nella cenere e temprata nel sangue. È ora che torniamo a parlare la nostra lingua, con la nostra voce.”

L’ascesa di “Free Mordor” preoccupa molti osservatori internazionali, specie per i toni revanscisti e nazional-identitari utilizzati nelle ultime settimane, in cui sono stati definiti “infiltrati culturali” i cittadini provenienti da Lindon, Gondor e perfino Rhûn.

Secondo i primi sondaggi, il partito potrebbe ottenere tra il 22% e il 27% dei consensi, mettendo a rischio la fragile maggioranza dell’attuale Primo Sacerdote-Ministro, l’Orco riformista Shugûrz dai Mille Occhi.

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Redazione Politica – Arda News
"L’Ombra cambia forma, ma non scompare mai davvero."

18/05/2025

Arda News – Politica
18 Lótessë, Anno 504 della Quinta Era

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Storica elezione a Ost-in-Edhil: un Nano è il nuovo Presidente della Repubblica di Eregion e Khazad-dûm

Con una solenne cerimonia tenutasi questa mattina nella Sala di Cristallo del Palazzo Federale, è stato proclamato il nuovo Presidente della Repubblica Elfica di Eregion e Khazad-dûm: si tratta del Nano Thráin Fundrikul, primo rappresentante del Popolo di Durin a ricoprire la massima carica dello Stato federale.

L’elezione di Fundrikul, già Ministro delle Infrastrutture Magico-Tecnologiche e noto per aver promosso l’ammodernamento dei tunnel tra Ost-in-Edhil e le Miniere Inferiori, rappresenta un momento epocale per la giovane repubblica, nata appena cinquant’anni fa dall’unione politica tra Elfi e Nani.

Il neo-presidente, eletto con il 58% dei voti dell’Assemblea Federale, ha tenuto un discorso che ha già fatto il giro dei regni di Arda:

> “Non siamo più Elfi o Nani. Siamo Eregdûrim, figli della cooperazione, della memoria e del futuro. Lascio il martello per impugnare la penna, ma il cuore resta saldo come la roccia di Khazad-dûm.”

Il suo mandato durerà sei anni, e tra le priorità annunciate ci sono la transizione energetica dalle fornaci termali al solare mithrilico, l’estensione dell’educazione pubblica in lingua comune nelle zone minerarie, e la ratifica definitiva del Trattato di Mutua Difesa con Lindon e Mordor.

Virion Caleneth, elfo e predecessore di Fundrikul, ha espresso soddisfazione per il risultato e ha auspicato un nuovo periodo di stabilità e prosperità:

> “La Repubblica cresce quando abbatte i pregiudizi. Oggi abbiamo dimostrato che il coraggio non ha orecchie a punta né barba lunga: ha solo senso del dovere.”

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Redazione Politica – Arda News
"La pietra e la foglia si stringono la mano."

18/05/2025

Arda News – Politica
18 Lótessë, Anno 504 della Quinta Era

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Rhûn al voto: referendum per l’abrogazione della pena di morte, il “Sì” in vantaggio nei sondaggi

Si respira aria di cambiamento nelle vaste steppe orientali: il Popolo di Rhûn è chiamato alle urne per decidere su una questione storica e altamente simbolica — l’abrogazione della pena di morte.

Il referendum, previsto per il 25 Lótessë, è il primo del genere nella regione da quando la Grande Riforma Costituzionale del 492 QE ha concesso ai cittadini maggiore partecipazione diretta sulle questioni fondamentali dello Stato. Attualmente, Rhûn è uno degli ultimi Paesi di Arda a mantenere la pena capitale, utilizzata principalmente per reati contro lo Stato, tradimento, magia proibita e crimini di guerra.

Secondo un sondaggio pubblicato dal quotidiano La Voce di Khand, il fronte del “Sì” all’abrogazione sarebbe in vantaggio con il 54% delle intenzioni di voto, contro un 42% per il “No” e un 4% di indecisi. Il dato segna un’inversione rispetto ai trend di soli tre anni fa, quando la popolazione si dichiarava in maggioranza favorevole alla linea dura.

La svolta si deve in parte al lavoro della Coalizione per la Giustizia Riformata, un gruppo trasversale composto da esuli, giuristi Haradrim, giovani accademici e anche da alcuni ex funzionari dell’ex regime di Khamûl. In una dichiarazione ufficiale, la portavoce Erenya Vör, Elfa del Lago Nero, ha dichiarato:

> “La pena di morte non è giustizia. È un’ombra su un popolo che sta cercando di camminare alla luce.”

Dall’altra parte, i sostenitori del “No” parlano di sicurezza pubblica e del timore che l’abolizione possa incentivare terrorismo magico e rivolte etniche nelle province sud-orientali.

L’Alleanza del Popolo di Rhûn, attualmente al governo, ha mantenuto una posizione neutrale, lasciando la scelta al popolo.

L’esito del referendum

18/05/2025

Arda News – Cronaca
18 Lótessë, Anno 504 della Quinta Era

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Persona investita nei pressi di Isengard: aperta un’indagine

Le autorità della Valle dell’Isen hanno aperto un’indagine in seguito all’investimento di un pedone avvenuto nella serata di ieri a circa 10 chilometri a sud della stazione di Isengard, lungo la strada statale 49 “Sarumaniana”, una delle principali vie di collegamento tra Rohan ed Eriador.

La vittima, un uomo ancora non identificato ma di presunta etnia Dunlandiana, è stata trovata in condizioni gravi a margine della carreggiata, priva di documenti e con evidenti segni di impatto. Attualmente è ricoverato in condizioni critiche all’ospedale di Orthanc.

Secondo i primi accertamenti della Guardia Stradale Rohirrim, l’incidente sarebbe avvenuto tra le 19:30 e le 20:00, in un tratto poco illuminato e spesso frequentato da viandanti, commercianti e piccoli gruppi nomadi. Il conducente del veicolo coinvolto, presumibilmente un furgone da trasporto, non si è fermato a prestare soccorso.

Il comandante della pattuglia locale, capitano Eogar figlio di Edric, ha dichiarato:

> “Stiamo visionando le sfere di sorveglianza a cristallo e interrogando i maghi sentinella dislocati lungo la tratta. Chiunque abbia visto qualcosa, ci contatti.”

Non si esclude al momento nessuna pista, incluso un possibile collegamento con recenti episodi di contrabbando tra Dunlandiani e lavoratori stagionali Rohirrim nella zona industriale sud.

Il tratto di strada è rimasto chiuso per due ore per i rilievi tecnici.

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Redazione Cronaca – Arda News
"Isengard corre, ma qualcuno resta indietro."

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