
23/07/2025
📣 TI È MAI CAPITATO DI “SENTIRE TROPPO”?
Il greco antico lo chiamava metriopátheia.
Hai presente quei momenti in cui sei un’odissea emotiva ambulante?
Ecco, i Greci — come sempre — ci avevano già pensato.
La chiamavano μετριοπάθεια (metriopátheia): moderazione delle passioni.
Non per diventare statue di marmo, ma per restare umani senza impazzire.
👨🏫 Crantore (un filosofo accademico vissuto nel IV secolo a.C.) dice: le emozioni vanno bene.
Il dolore? Legittimo. La paura? Ci sta.
Il punto è non affogarci dentro.
🫖 Panezio, stoico un po’ più zen dei suoi colleghi, concorda:
le emozioni non sono errori logici, ma strumenti.
Serve solo tenerle in equilibrio, come si fa con una coppa piena fino all’orlo.
📚 Questa idea di metriopátheia non è un compromesso tiepido, ma una scelta filosofica forte:
👉 sentire, sì — ma con lucidità
👉 soffrire, sì — ma senza distruggersi
🎯 Moralina da cuore ellenico:
Non si tratta di spegnere le emozioni.
Si tratta di governarle.
Con misura. E con stile.
📖 Lettura consigliata:
A. Beghini, “Crantore, Panezio e la metriopátheia”, Prometheus 47 (2021), pp. 49–64.
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🖌️ Immagine creata con Gemini, che non teme le emozioni, ma sa tenerle in equilibrio.