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ECONOMIA.HU Il portale di informazione in lingua italiana sull'economia ungherese. https://itlgroup.hu/

ECONOMIA.HU è un progetto creato e promosso da ITL Group, studio professionale italiano a Budapest. ITL Group nasce nel 1995 e ad oggi conta l’associazione di circa 75 professionisti italiani ed ungheresi che operano a tempo pieno qualificandosi come la realtà primaria italiana nel mondo dei servizi in questo paese. ITL Group garantisce alle aziende consulenza e supporto a 360 gradi, curandosi di

gestire le mosse dell'azienda nei settori legali, commercialisti, contabili, esperti di finanza, di audit, mercato immobiliare, risorse umane e di marketing.

31/07/2025

L'economia ungherese al 31 luglio 2025 presenta un quadro complesso, caratterizzato da un modesto rimbalzo del PIL nel secondo trimestre che ha evitato per poco una recessione tecnica, ma che non ha compensato la stagnazione complessiva della prima metà dell'anno. Le pressioni inflazionistiche persistono, nonostante un leggero calo dei prezzi alla produzione industriale a giugno, e la fiducia delle imprese rimane contenuta. Il governo sta implementando attivamente misure di stimolo fiscale e di sostegno sociale, tra cui nuovi piani di riduzione delle imposte e programmi di supporto abitativo, con l'obiettivo di sostenere il consumo interno e alleviare le difficoltà finanziarie delle famiglie. Tuttavia, sfide significative permangono, in particolare il calo degli investimenti fissi, le persistenti preoccupazioni fiscali relative al deficit di bilancio e al debito pubblico, e gli impatti negativi di fattori esterni come i dazi statunitensi e il congelamento dei fondi dell'UE.
L'economia si trova in una fase in cui gli sforzi proattivi del governo per stimolare l'attività si scontrano con debolezze strutturali sottostanti, inclusi bassi investimenti privati e una crescente pressione finanziaria sulle famiglie. Le previsioni a breve termine indicano una continua dipendenza dal consumo interno, sostenuto dai trasferimenti governativi, ma limitato da investimenti contenuti e ostacoli esterni. La sostenibilità fiscale rimane una preoccupazione critica, con gli obiettivi di riduzione del deficit del governo che appaiono ambiziosi rispetto alle attuali traiettorie politiche.

30/07/2025

Il 30 luglio 2025, l'economia ungherese presenta un quadro complesso, caratterizzato da segnali di cauta ripresa affiancati da persistenti vulnerabilità. Sebbene i dati sul PIL del secondo trimestre 2025 abbiano mostrato una modesta espansione, consentendo al paese di evitare per poco una recessione tecnica, l'ottimismo per l'intero anno è temperato da previsioni al ribasso e da un clima di fiducia aziendale in deterioramento. La narrazione economica attuale si snoda tra gli sforzi di stimolo guidati dal governo e un settore privato che affronta una bassa fiducia e venti contrari esterni.

29/07/2025

Il 29 luglio 2025, l'economia ungherese presenta un quadro eterogeneo, caratterizzato da persistenti venti contrari a livello macroeconomico, mitigati da investimenti settoriali mirati e interventi governativi. Le stime di crescita del PIL per il 2025 sono state riviste al ribasso, e il sentiment delle grandi imprese rimane negativo, riflettendo ansie economiche diffuse.
Nonostante queste sfide, settori specifici come quello farmaceutico e automobilistico stanno attirando investimenti significativi, sia nazionali che esteri, indicando sacche di resilienza e aree di crescita strategica. Il settore agricolo, al contrario, è sotto pressione a causa della siccità. Le iniziative governative si concentrano sul sostegno sociale, come i buoni alimentari per i pensionati, e sull'attrazione di investimenti diretti esteri (IDE), in particolare dagli Stati Uniti, in un contesto di dibattiti continui sulla politica commerciale con l'Unione Europea.

28/07/2025

Il 28 luglio 2025, il panorama economico ungherese ha presentato un quadro complesso, caratterizzato da sviluppi promettenti e sfide persistenti. Le notizie principali hanno evidenziato una nuova iniziativa governativa nel settore immobiliare, segnali contrastanti dal mercato del lavoro, la stabilità del Fiorino a fronte di mutamenti nel commercio globale e un notevole paradosso tra la crescita della ricchezza nazionale e i livelli di consumo delle famiglie.
La giornata ha sottolineato il percorso unico della politica economica ungherese, contraddistinto da un orientamento strategico verso i partner commerciali orientali, da continue pressioni fiscali e dall'intricata interazione tra interventi governativi e dinamiche di mercato. Se da un lato annunci specifici come il "Home Start Loan" mirano ad affrontare il problema dell'accessibilità economica, dall'altro i loro effetti a lungo termine sui costi abitativi rimangono motivo di preoccupazione. I dati del mercato del lavoro, pur mostrando un tasso di disoccupazione stabile, indicano un ammorbidimento di fondo e pressioni demografiche.

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28/07/2025

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🥁👣 TAM TAM community TriBu.City! Con piacere vi segnaliamo questo evento organizzato dagli amici della Dante Alighieri Budapest 🎶 il 29 luglio, alle ore 18:30, al Museo del Castello di Esztergom, Magyar Nemzeti Múzeum. Atmosfera italiana, melodie e grandi successi! L’ingresso è gratuito, ma è richiesta la registrazione.



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25/07/2025

Il 25 luglio 2025, l'economia ungherese è stata caratterizzata da sviluppi granulari e microeconomici piuttosto che da cambiamenti macroeconomici complessivi. Il mercato immobiliare di Budapest sta vivendo una significativa inflazione dei prezzi, sollevando interrogativi sull'accessibilità economica e sull'impatto finale del programma Home Start. Il mercato del lavoro mostra i primi segnali di un ammorbidimento con i licenziamenti segnalati, una tendenza da monitorare attentamente rispetto alle statistiche ufficiali. Il settore energetico è alle prese con un notevole calo dei consumi, mentre contemporaneamente pianifica una transizione verde. L'attività aziendale è mista, con nuovi investimenti nel settore della vendita al dettaglio accanto a disinvestimenti strategici, indicando un panorama degli investimenti esteri sfumato. Il settore sanitario privato continua la sua robusta crescita, trainata dalla domanda dei consumatori di servizi di qualità.
Le notizie del giorno dipingono un quadro di un'economia che naviga in un ambiente complesso. Sebbene il consumo rimanga un motore chiave (come evidenziato dagli investimenti nel commercio al dettaglio e dalla crescita del settore sanitario privato) e alcuni settori attraggano investimenti, persistono sfide nella gestione dell'inflazione, nell'affrontare l'accessibilità degli alloggi e nell'adattarsi ai cambiamenti del mercato del lavoro. Gli interventi politici del governo stanno avendo impatti tangibili, sebbene talvolta complessi e dibattuti, a livello locale e settoriale.
Per le imprese, comprendere queste dinamiche a livello micro è cruciale. Esistono opportunità in settori che rispondono alle esigenze dirette dei consumatori (ad esempio, vendita al dettaglio, assistenza sanitaria privata) e in aree allineate con le priorità strategiche nazionali (ad esempio, infrastrutture per le energie rinnovabili). Tuttavia, è necessaria vigilanza per quanto riguarda le condizioni del mercato del lavoro, la volatilità del mercato immobiliare e l'evoluzione del quadro normativo, in particolare per quanto riguarda le politiche economiche locali. Gli investitori dovrebbero concentrarsi su analisi settoriali dettagliate e condizioni del mercato locale, poiché questi sembrano essere i principali motori del flusso di notizie economiche e dell'impatto su base giornaliera.

24/07/2025

L'economia ungherese si trova in una fase complessa a metà del 2025, caratterizzata da un delicato equilibrio tra sfide macroeconomiche persistenti e iniziative strategiche volte a promuovere la crescita e la stabilità. Il panorama economico è influenzato da dinamiche interne ed esterne, che richiedono un'attenta analisi per comprenderne le traiettorie future. Le notizie emerse il 24 luglio 2025 delineano un quadro di crescente incertezza esterna, in particolare sul fronte commerciale e degli investimenti diretti esteri, ma anche di proattive misure interne volte a rafforzare la resilienza finanziaria e a sostenere settori chiave. Questo report mira a fornire un'analisi dettagliata di queste dinamiche, esaminando le loro implicazioni macro e microeconomiche e offrendo prospettive per il futuro.

23/07/2025

L'economia ungherese, al 23 luglio 2025, si presenta come un quadro complesso di cauta ripresa, caratterizzata da pressioni inflazionistiche persistenti e incertezze globali. La Banca Nazionale Ungherese (MNB) ha mantenuto una politica monetaria rigorosa, mentre le previsioni di crescita del PIL per il 2025 sono state riviste al ribasso. Il consumo interno emerge come il principale motore di crescita, sostenuto dall'aumento dei salari reali. Sul fronte microeconomico e locale, si registrano sviluppi significativi come l'avanzamento della costruzione della fabbrica BYD a Szeged e le acquisizioni internazionali di Videoton. Il panorama fiscale rimane impegnativo, con deficit di bilancio elevati e costi di servizio del debito consistenti, mentre il governo continua a implementare misure di stimolo e di generazione di entrate, mantenendo al contempo una posizione ferma su alcune politiche energetiche dell'UE.

22/07/2025

Il 22 luglio 2025, il panorama economico ungherese è stato caratterizzato da decisioni cruciali in materia di politica monetaria, progressi significativi nella sicurezza energetica e un'intensa attività nelle relazioni economiche internazionali. La Banca Nazionale Ungherese (MNB) ha mantenuto il suo tasso di interesse di riferimento al 6,50%, una mossa ampiamente attesa che sottolinea il suo impegno per la stabilità dei prezzi in un contesto di condizioni monetarie restrittive. Parallelamente, è stata annunciata una riduzione tecnica del coefficiente di riserva obbligatoria per le banche, che non segnala un allentamento della politica monetaria, ma piuttosto una gestione proattiva della liquidità del sistema bancario.
Sul fronte energetico, l'Ungheria ha rafforzato la sua strategia di diversificazione e sicurezza degli approvvigionamenti attraverso colloqui avanzati con la Serbia e la Russia per la costruzione di un nuovo oleodotto. Questa iniziativa, prevista per il 2027, riflette la volontà di Budapest di garantire forniture energetiche a prezzi accessibili, anche a costo di divergenze con le politiche energetiche dell'Unione Europea.
A livello di relazioni internazionali, si è evidenziata la continua attrattiva dell'Ungheria per gli investimenti esteri. Un incontro tra il Ministro dell'Economia Nazionale e i leader delle camere di commercio tedesche ha confermato la propensione delle aziende tedesche a reinvestire nel paese, rafforzando il ruolo dell'Ungheria come crocevia strategico tra capitali e tecnologie orientali e occidentali. Inoltre, recenti accordi con gli Emirati Arabi Uniti promettono nuove opportunità economiche.
Le proiezioni economiche per il 2025 indicano una crescita del PIL dello 0,8%, con una stagnazione nel secondo trimestre ma una ripresa attesa nella seconda metà dell'anno, trainata principalmente dai consumi. Permangono tuttavia sfide fiscali, con un deficit di bilancio che rimane elevato nonostante i piani governativi per stimolare la crescita attraverso un "Piano d'Azione di Politica Economica" per il 2025.
Le implicazioni immediate di questi sviluppi includono una potenziale stabilità per il Fiorino ungherese, anche se le aspettative di inflazione persistenti tra le famiglie richiedono una vigilanza continua. L'iniziativa sull'oleodotto sottolinea l'autonomia energetica dell'Ungheria, che potrebbe influenzare le sue relazioni con Bruxelles, mentre gli investimenti esteri rimangono un pilastro fondamentale per la sua integrazione nelle catene di approvvigionamento regionali.

21/07/2025

Il 21 luglio 2025, l'economia ungherese ha presentato un quadro complesso, caratterizzato da una politica monetaria prudente da parte della banca centrale, che mantiene i tassi stabili nonostante le pressioni per la crescita. Sul fronte fiscale, l'Ungheria ha compiuto mosse strategiche nella gestione del debito, inclusa l'emissione di obbligazioni in valuta cinese, sebbene le proiezioni di deficit e debito rimangano un punto di divergenza tra il governo e le istituzioni esterne. La crescita del PIL ha mostrato una contrazione nel primo trimestre del 2025, con previsioni per l'intero anno che variano significativamente tra le diverse istituzioni. L'inflazione persiste al di sopra degli obiettivi, alimentata da aumenti salariali, mentre il mercato del lavoro rimane teso. A livello microeconomico, l'attività di investimento ha subito un calo notevole, seppur con settori specifici che mostrano resilienza e una forte domanda di sostegno alle PMI. Il governo ha annunciato nuovi dettagli su programmi chiave e sono state siglate importanti intese aziendali. Nel contesto internazionale, le relazioni con l'Unione Europea continuano a essere tese, con fondi congelati e sfide legali, mentre l'Ungheria prosegue attivamente una politica estera ed economica multi-vettoriale, rafforzando i legami con partner non occidentali per diversificare fonti di finanziamento e investimenti.

18/07/2025

Il 18 luglio 2025, l'economia ungherese si trova in un contesto dinamico, caratterizzato da un'intensificazione degli sforzi strategici per diversificare le partnership economiche internazionali, in particolare con la Cina e gli Emirati Arabi Uniti. Questo avviene in un periodo di persistenti tensioni con l'Unione Europea, che continuano a influenzare le politiche e le prospettive economiche del paese. A livello interno, l'Ungheria affronta sfide significative, tra cui una crescita economica stagnante, un'inflazione elevata e un clima di incertezza per le imprese. Tuttavia, si osservano anche tendenze microeconomiche notevoli, come la rapida digitalizzazione dei servizi finanziari e le complesse dinamiche del mercato del lavoro, che riflettono sia progressi che ostacoli. L'interazione tra l'assertiva politica estera ungherese e l'ambiente economico interno è un elemento centrale per comprendere gli sviluppi attuali e futuri.

17/07/2025

Il 17 luglio 2025, il panorama economico ungherese è stato caratterizzato da una confluenza di significativi sviluppi politici ed economici. Tra i punti salienti figurano pronunciate tensioni diplomatiche con la Polonia, un'escalation di attriti con l'Unione Europea riguardo al bilancio proposto (in particolare per le allocazioni all'Ucraina), e una performance mista degli indicatori economici fondamentali. Sebbene il cruciale settore automobilistico abbia dimostrato resilienza con una crescita, la produzione industriale complessiva ha registrato un calo. Il mercato del lavoro ha mostrato segnali di indebolimento, con le principali aziende che hanno intrapreso riduzioni della forza lavoro e preoccupazioni per il ritmo della crescita salariale. A livello nazionale, il governo ha continuato a implementare interventi microeconomici mirati, come l'adeguamento delle politiche sui prestiti abitativi e la facilitazione di una linea di credito per Budapest, sottolineando un approccio attivo al mantenimento della stabilità interna in un contesto di pressioni esterne e sfide economiche sottostanti.

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Economia.hu è una testata giornalistica italiana specializzata in economia ungherese. Economia.hu è uno strumento di informazione che si rivolge sia agli investitori e alle imprese italiane interessate all’Ungheria che alle aziende già operative in Ungheria. Nato nel 2008 come progetto editoriale creato da ITL Group, studio di consulenza specializzato per aziende italiane attivo a Budapest dal 1995, Economia.hu ha ottenuto il riconoscimento dalle istituzioni italiane e ungheresi in entrambi i Paesi.

Allo stesso tempo la testata fornisce informazioni utili e interessanti per chi abita a Budapest o in altre zone del territorio ungherese, raccogliendo dunque l’interesse della comunità italiana locale e degli studenti ungheresi di lingua italiana.

Nel 2010 in seno ad Economia.hu è nato il primo Database delle Aziende Italiane in Ungheria, che aggrega e rende accessibili i dati sulla presenza italiana in Ungheria.

Dal costante lavoro di ricerca e di approfondimento operato dallo studio ITL Group e dalla Redazione di Economia.hu nel 2014 prende forma “Ungheria 2014 - Guida agli Investimenti”, volume rilegato uscito anche in formato elettronico sfogliabile. ITL Group oggi compie 25 anni e conta l’associazione di circa 50 professionisti italiani ed ungheresi, divisi in 9 aree distinte d’intervento, qualificandosi come la realtà primaria italiana nel mondo dei servizi in questo Paese. ITL Group garantisce alle aziende consulenza e supporto a 360 gradi, curandosi di gestire le mosse dell'azienda nei settori grazie ai suoi legali, commercialisti, contabili, esperti di finanza, di comunicazione e marketing.