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- 𝐏𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢, 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐥𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐠𝐢𝐮𝐧𝐠𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐞𝐩𝐚𝐫𝐚𝐭𝐞Il Ministero del Lavoro ha ch...
03/12/2025

- 𝐏𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢, 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐥𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐧𝐠𝐢𝐮𝐧𝐠𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐞𝐩𝐚𝐫𝐚𝐭𝐞

Il Ministero del Lavoro ha chiarito che da oggi è possibile ricongiungere i contributi anche quando è coinvolta la Gestione separata INPS, sia verso di essa sia da essa verso altre gestioni, incluse le Casse professionali. In passato questo non era permesso perché la Gestione separata era interamente contributiva, mentre altre gestioni erano ancora in transizione dal sistema retributivo.

Ora che la transizione è completata, non c’è più motivo di mantenerla esclusa. Per i liberi professionisti ciò significa che possono riunire contributi sparsi tra Casse professionali e Gestione separata, migliorando la propria posizione previdenziale. La ricongiunzione diventa così una nuova opzione accanto a totalizzazione e cumulo.

ℹ️ Per ulteriori informazioni, visita il sito dell’Inps.
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📃 - 𝐏𝐚𝐠𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐂𝐈𝐆𝐒, 𝐂𝐈𝐆𝐎 𝐞 𝐀𝐈𝐒 𝐝𝐞𝐥 𝐅𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢Il messaggio fornis...
02/12/2025

📃 - 𝐏𝐚𝐠𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐂𝐈𝐆𝐒, 𝐂𝐈𝐆𝐎 𝐞 𝐀𝐈𝐒 𝐝𝐞𝐥 𝐅𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢

Il messaggio fornisce indicazioni sul pagamento a conguaglio della prestazione integrativa dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria (CIGS), ordinaria (CIGO) e dell'assegno di integrazione salariale (AIS), erogata dal Fondo di solidarietà bilaterale per la filiera delle telecomunicazioni. Come già anticipato in precedenti comunicazioni, la modalità di pagamento della prestazione integrativa è la stessa della prestazione principale. Attualmente, è possibile autorizzare solo le prestazioni integrative di CIGS, CIGO e AIS che sono state già concesse con pagamento a conguaglio. Per maggiori dettagli sui requisiti, si rimanda ai messaggi precedenti e alla circolare n. 86 del 1° agosto 2024.

Le domande di prestazione integrativa vengono istruite dalla Direzione centrale Ammortizzatori sociali e sottoposte al Comitato amministratore del Fondo. Una volta approvate, l’autorizzazione per il pagamento viene resa disponibile nel Cassetto previdenziale del contribuente, dove sono riportati i dettagli della prestazione integrativa e il montante conguagliabile. L’autorizzazione della prestazione integrativa è numerata in modo simile a quella della prestazione principale, con una differenza nella quinta cifra, che indica il pagamento per la prestazione integrativa.

Per quanto riguarda il calcolo della prestazione integrativa, i flussi Uniemens già trasmessi dal datore di lavoro per la prestazione principale vengono riutilizzati per il calcolo della prestazione integrativa, senza necessità di ulteriori trasmissioni. Il sistema esegue i controlli di coerenza, congruità e compatibilità sui flussi, e in caso di problematiche, il montante della prestazione principale viene ricalcolato e l’accredito sulla posizione assicurativa del lavoratore eliminato. Il calcolo della prestazione integrativa avviene in base alla retribuzione mensile utile, come fornita dal datore di lavoro.

Il pagamento a conguaglio della prestazione integrativa può essere richiesto solo se i flussi hanno superato i controlli richiesti. Se l’importo della prestazione integrativa eccede quello autorizzato, il datore di lavoro può chiedere una rivalutazione dell’importo tramite i canali istituzionali. La Direzione centrale Ammortizzatori sociali, verificato il rispetto dei limiti finanziari, può procedere a una rideterminazione dell’importo, che sarà poi sottoposta al Comitato amministratore per una possibile delibera di rettifica.

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📄 - 𝐑𝐢𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀: 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐢𝐩𝐥𝐢𝐧𝐚 𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐚𝐧𝐧𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟒Il testo ricostruisce l...
01/12/2025

📄 - 𝐑𝐢𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀: 𝐝𝐢𝐬𝐜𝐢𝐩𝐥𝐢𝐧𝐚 𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐚𝐧𝐧𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟒

Il testo ricostruisce l’evoluzione normativa relativa agli incentivi contributivi collegati ai contratti di solidarietà difensivi con CIGS, evidenziando che il D.L. 34/2014 ha modificato la disciplina originaria contenuta nell’articolo 6 del D.L. 510/1996. Tale articolo riconosce ai datori di lavoro una riduzione del 35% dei contributi a loro carico per i lavoratori con una riduzione dell’orario superiore al 20%, per un massimo di ventiquattro mesi e nei limiti delle risorse disponibili, fissate dal 2017 in 30 milioni di euro annui. Diversi decreti interministeriali tra il 2014 e il 2017 hanno definito i criteri e le modalità di accesso allo sgravio, mentre dal 2019 le domande devono essere presentate tramite l’applicativo “sgravicdsonline”.

La circolare chiarisce che per il 2024 possono accedere al beneficio le imprese che abbiano stipulato un contratto di solidarietà entro il 30 novembre 2024 o ne avessero uno in corso nel semestre precedente. Lo sgravio, pari al 35% dei contributi datoriali, è applicabile per ogni periodo di paga in cui il singolo lavoratore abbia subito una riduzione oraria oltre il 20%, con esclusione di alcune tipologie contributive. L’INPS può autorizzare il conguaglio solo dopo aver verificato le denunce Uniemens e che eventuali prestazioni CIGS siano state conguagliate nei termini previsti.

Le somme riportate nei decreti direttoriali rappresentano l’importo massimo fruibile, ma il conguaglio può riguardare solo l’ammontare effettivamente spettante. L’applicazione dell’agevolazione resta subordinata alla regolarità contributiva e al rispetto dei contratti collettivi. Sebbene in linea generale lo sgravio non sia cumulabile con altri benefici contributivi, sono previste eccezioni: esso può essere cumulato con la Decontribuzione Sud e con la Decontribuzione Sud PMI, applicandolo sulla sola contribuzione residua non già oggetto di esonero.

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📝 - 𝐕𝐞𝐫𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐚𝐥𝐥'𝐀𝐬𝐬𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐈𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 (𝐀𝐃𝐈): 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐦𝐨𝐝𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 𝐝𝐢 𝐯𝐚𝐥𝐢𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞Il Decreto del Ministro ...
28/11/2025

📝 - 𝐕𝐞𝐫𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐚𝐥𝐥'𝐀𝐬𝐬𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐈𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 (𝐀𝐃𝐈): 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐦𝐨𝐝𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 𝐝𝐢 𝐯𝐚𝐥𝐢𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞

Il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 13 dicembre 2023, n. 154 definisce le modalità di accesso all'Assegno di Inclusione (ADI), istituito dal Decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48. Le verifiche sui requisiti per l'ADI riguardano principalmente la condizione di svantaggio e l'inserimento in programmi di cura e assistenza certificati dalla pubblica amministrazione.
L'INPS si occupa di verificare la condizione di svantaggio e l'inserimento nei programmi dichiarati nelle domande, attraverso un servizio online chiamato "Validazione delle certificazioni ADI", disponibile sul sito INPS. Questo servizio, inizialmente accessibile alle Strutture sanitarie del Ministero della Salute, è stato esteso anche agli Uffici di esecuzione penale esterna (UEPE) del Ministero della Giustizia, che possono validare le certificazioni relative alla condizione di svantaggio per i richiedenti e i loro familiari.

Se la verifica è positiva, la domanda viene accolta e messa in pagamento. Nel caso in cui non venga registrato un esito entro 60 giorni dalla comunicazione dell'INPS, la domanda è comunque considerata accettata, salvo ulteriori controlli.
In fase di compilazione della domanda ADI, il richiedente deve indicare la propria condizione di svantaggio, la certificazione rilasciata, e i dettagli dell'inserimento nei programmi di cura e assistenza. La domanda prevede anche la selezione dell'ente che ha rilasciato la certificazione (ASL, Comune o Ministero della Giustizia).
Se il richiedente commette errori nella compilazione, può correggerli prima della conclusione dell'istruttoria, rivolgendosi all'INPS. Infine, è possibile richiedere il riesame delle domande respinte per mancato riscontro positivo della condizione di svantaggio o dell'inserimento nei programmi di cura e assistenza.

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📃 - 𝐎𝐥𝐭𝐫𝐞 𝟓 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐞𝐩𝐢𝐬𝐜𝐨𝐧𝐨 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐞𝐦𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀Al 17 novembre 2024, oltre 5 milioni di lavo...
27/11/2025

📃 - 𝐎𝐥𝐭𝐫𝐞 𝟓 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐞𝐩𝐢𝐬𝐜𝐨𝐧𝐨 𝐮𝐧 𝐩𝐫𝐞𝐦𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀

Al 17 novembre 2024, oltre 5 milioni di lavoratori (5.015.358) ricevono in media un premio di produttività annuale di 1.608,72 euro. Questi dati emergono dal report del Ministero del Lavoro sui contratti aziendali e territoriali che prevedono premi per il raggiungimento di obiettivi specifici. L'uso di questo strumento continua a crescere, con un aumento del 2,8% dei contratti attivi rispetto al 2023, arrivando a 19.066 contratti depositati.

I premi sono soggetti a una tassazione del 5%, ridotta dalla Legge di Bilancio 2023, e la detassazione è stata confermata per il triennio 2025-2027. I lavoratori eleggibili sono quelli con reddito da lavoro dipendente sotto gli 80mila euro, con un massimo di 3.000 euro lordi (4.000 per le aziende che coinvolgono i lavoratori nella gestione).

I contratti attivi mirano a obiettivi di produttività (15.591), redditività (12.360), qualità (9.687), partecipazione (2.072) e welfare aziendale (12.076). Il 48% dei contratti riguarda aziende con meno di 50 dipendenti, il 37% aziende con almeno 100 dipendenti, e il 15% aziende di media dimensione (50-99 dipendenti). La maggior parte dei contratti si trova nel Nord Italia (73%), seguita dal Centro (17%) e dal Sud (10%). Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto sono le regioni con il maggior numero di contratti attivi.

ℹ Per ulteriori informazioni, visita il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
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📜 𝐂𝐨𝐧𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐈𝐍𝐏𝐒 𝐞 𝐢𝐥 𝐌𝐋𝐏𝐒 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐞𝐫𝐨𝐠𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐚 𝐜𝐚𝐫𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐅𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐍𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐂𝐨𝐦𝐩𝐞𝐭𝐞𝐧𝐳𝐞 - 𝐂𝐨𝐦𝐩𝐞𝐭𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐩𝐞𝐫 ...
26/11/2025

📜 𝐂𝐨𝐧𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐈𝐍𝐏𝐒 𝐞 𝐢𝐥 𝐌𝐋𝐏𝐒 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐞𝐫𝐨𝐠𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐚 𝐜𝐚𝐫𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐅𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐍𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐂𝐨𝐦𝐩𝐞𝐭𝐞𝐧𝐳𝐞 - 𝐂𝐨𝐦𝐩𝐞𝐭𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢

Il Fondo Nuove Competenze, istituito nel 2020 per sostenere la formazione dei lavoratori durante la ripresa post-pandemica, è stato rifinanziato e aggiornato dal decreto interministeriale del 10 ottobre 2024 e dall’Avviso del 5 dicembre 2024. L’edizione attuale, denominata anche “Competenze per le innovazioni”, mira ad accompagnare la transizione digitale ed ecologica delle imprese finanziando parte del costo del lavoro dei dipendenti impegnati in attività formative. Le domande devono essere presentate dai datori di lavoro al Ministero del Lavoro tra il 10 febbraio e il 10 aprile 2025; il Ministero svolge l’istruttoria e individua i beneficiari, mentre l’INPS gestisce l’erogazione dei contributi.

Le modalità operative sono disciplinate da una Convenzione tra Ministero e INPS, approvata il 26 febbraio 2025 e firmata il 3 aprile 2025, in continuità con le precedenti convenzioni sul Fondo. Il Ministero trasferisce preventivamente all’INPS le risorse necessarie e trasmette le richieste di pagamento attraverso un sistema di comunicazione informatica sicuro. L’INPS effettua i pagamenti sulla base dei dati ricevuti, limitandosi a verificare la correttezza della titolarità dei conti correnti. Le somme non riscosse vengono riaccreditate all’INPS, che le rende nuovamente disponibili affinché il Ministero possa disporre nuovi pagamenti quando dovuti.

ℹ Per ulteriori informazioni, visita il sito dell’Inps.
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📝 - 𝐂𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭𝐨 𝐝’𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐙𝐞𝐬 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟐𝟎𝟐𝟓: 𝐚𝐥 𝐯𝐢𝐚 𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞Le imprese che hanno già presentato la comunica...
25/11/2025

📝 - 𝐂𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭𝐨 𝐝’𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐙𝐞𝐬 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟐𝟎𝟐𝟓: 𝐚𝐥 𝐯𝐢𝐚 𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞

Le imprese che hanno già presentato la comunicazione originaria per il credito d’imposta ZES unica 2025 devono ora trasmettere la comunicazione integrativa indicando gli investimenti effettivamente realizzati tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2025. La finestra per l’invio va dal 18 novembre al 2 dicembre 2025, con possibilità di ritrasmissione entro il 7 dicembre in caso di scarto parziale, mentre non è consentito alcun invio oltre il 2 dicembre in caso di scarto totale per errori tecnici. La comunicazione va fatta utilizzando il modello approvato con il provvedimento del 31 gennaio 2025, tramite il software “ZES unica integrativa 2025”, anche tramite intermediario. L’ammontare degli investimenti indicato non può superare quello della comunicazione originaria e deve essere accompagnato dalla certificazione delle spese ammissibili.

È possibile inviare una nuova comunicazione integrativa che sostituisce la precedente o annullare l’invio, ma l’annullamento comporta la decadenza dal beneficio. Il credito d’imposta sostiene investimenti in beni strumentali nuovi nelle aree produttive del Mezzogiorno e dell’Abruzzo, per importi compresi tra 200mila e 100 milioni di euro per progetto, fino a un limite complessivo di 2,2 miliardi. Dopo la chiusura della fase di invio, l’Agenzia delle entrate determinerà la percentuale di fruizione del credito, che sarà utilizzabile a partire dal giorno lavorativo successivo alla comunicazione del riconoscimento, con modalità diverse a seconda che gli investimenti siano documentati tramite fatture elettroniche o altri strumenti come leasing. Gli acconti fatturati tra il 20 settembre 2023 e il 31 dicembre 2024 devono essere certificati come acconti degli investimenti 2025. Il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione tramite il codice tributo “7034” sul modello F24 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.

ℹ Per ulteriori informazioni, vista il sito dell’Agenzia delle Entrate.
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📄 - 𝐅𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐁𝐨𝐥𝐳𝐚𝐧𝐨: 𝐧𝐞𝐥 𝟐𝟎𝟐𝟔 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐨 𝐫𝐢𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐨 𝟎,𝟑𝟎% 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐜𝐫𝐨𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞Il decreto del 22 agosto 20...
24/11/2025

📄 - 𝐅𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐁𝐨𝐥𝐳𝐚𝐧𝐨: 𝐧𝐞𝐥 𝟐𝟎𝟐𝟔 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐨 𝐫𝐢𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐨 𝟎,𝟑𝟎% 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐜𝐫𝐨𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞

Il decreto del 22 agosto 2023 consente al Fondo di solidarietà bilaterale della Provincia autonoma di Bolzano–Alto Adige di ridurre l’aliquota del contributo ordinario dello 0,50% per i datori di lavoro con massimo cinque dipendenti che non abbiano richiesto l’assegno di integrazione salariale per almeno ventiquattro mesi. Con la deliberazione del 12 giugno 2025, il Comitato amministratore ha stabilito che per il 2026 tale contributo sarà ridotto del 40%, portandolo allo 0,30%, ripartito come sempre per due terzi a carico del datore di lavoro e per un terzo a carico del lavoratore.

La riduzione sarà applicata alle aziende che rispettano i requisiti e che saranno contrassegnate automaticamente dal codice di autorizzazione “2Q”, la cui attribuzione o rimozione avverrà tramite procedure centralizzate. Dal mese di gennaio 2026 i sistemi di calcolo recepiranno la nuova aliquota, fermo restando che la riduzione non verrà applicata se l’impresa rientra nella fascia con più di cinque dipendenti. Le istruzioni contabili rimangono quelle già in uso, poiché i conti di registrazione della contribuzione ridotta non subiscono modifiche.

ℹ Per ulteriori informazioni, visita il sito dell’Inps.
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📃 - 𝐎𝐛𝐛𝐥𝐢𝐠𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐢𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐦𝐚𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐨 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐯𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 ...
21/11/2025

📃 - 𝐎𝐛𝐛𝐥𝐢𝐠𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐢𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐦𝐚𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐨 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐯𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐢𝐯𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝟐𝟎𝟐𝟔

Dal 1° gennaio 2026 l’INPS applicherà in modo obbligatorio l’ordinario sistema di anticipazione e conguaglio per tutte le prestazioni non legate alla malattia nei confronti dei lavoratori del settore marittimo e dell’aviazione civile. Finora i datori di lavoro potevano scegliere se anticipare tali prestazioni o lasciare che fossero pagate direttamente dall’INPS, ma questa facoltà viene superata poiché tali tutele non presentano specificità settoriali.

Resta invece immutata la gestione diretta da parte dell’Istituto delle prestazioni di malattia tipiche del settore, come le indennità per inabilità temporanea e l’inidoneità all’imbarco. Con la nuova disciplina i datori di lavoro saranno tenuti ad anticipare le prestazioni diverse dalla malattia e a recuperare gli importi tramite conguaglio nella denuncia contributiva, utilizzando il codice di autorizzazione “2G” quando necessario. Continuano ad applicarsi le usuali regole di esposizione nel flusso Uniemens per i lavoratori marittimi, sia in continuità sia sbarcati, secondo quanto già stabilito dalle precedenti circolari richiamate. Le modalità operative restano quelle già definite nelle precedenti circolari.

ℹ Per ulteriori informazioni, visita il sito dell’Inps.
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📜 - 𝐏𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐫𝐢𝐮𝐧𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐎𝐬𝐬𝐞𝐫𝐯𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥'𝐚𝐝𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐈𝐀 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨Il primo incontro organizzato dal Ministr...
20/11/2025

📜 - 𝐏𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐫𝐢𝐮𝐧𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐎𝐬𝐬𝐞𝐫𝐯𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥'𝐚𝐝𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐈𝐀 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨

Il primo incontro organizzato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha messo in evidenza l'importanza di istituzionalizzare il confronto con le parti sociali per rendere l'Osservatorio sull’intelligenza artificiale (IA) nel mondo del lavoro uno strumento concreto per gestire l'impatto dell’IA, ponendo al centro la persona e la dignità del lavoro. Questo incontro anticipa l'adozione del decreto che definirà la struttura e i compiti dell'Osservatorio, previsto dalla legge n. 132/2025. Il Ministro Calderone ha sottolineato l'importanza di affrontare la sfida dell'IA con coraggio, promuovendo un approccio etico e inclusivo.

L'Osservatorio avrà il compito di definire una strategia per l’utilizzo dell’IA nel lavoro, monitorando l'impatto sull'occupazione e individuando i settori più colpiti. Inoltre, sarà coinvolto nella formazione di lavoratori e datori di lavoro sulla sicurezza sul lavoro, in relazione all'IA. Le parti sociali, che avevano già contribuito con suggerimenti sulle linee guida per l'IA nel lavoro, hanno dato grande importanza allo sviluppo etico dell'IA. L’obiettivo comune è massimizzare i benefici e ridurre i rischi dell'IA nel lavoro, promuovendo una sicurezza nazionale che coinvolga sia le imprese che i lavoratori.

ℹ Per ulteriori informazioni, visita il sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
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📄 - 𝐀𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐝𝐮𝐥𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐈𝐍𝐏𝐒 𝐬𝐮𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐢𝐮𝐭𝐢 “𝐝𝐞 𝐦𝐢𝐧𝐢𝐦𝐢𝐬”L’INPS richiama i regolamenti europei...
19/11/2025

📄 - 𝐀𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐫𝐞𝐠𝐨𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐝𝐮𝐥𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐈𝐍𝐏𝐒 𝐬𝐮𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐢𝐮𝐭𝐢 “𝐝𝐞 𝐦𝐢𝐧𝐢𝐦𝐢𝐬”

L’INPS richiama i regolamenti europei attualmente in vigore relativi agli aiuti “de minimis”, che riguardano il regime generale, il settore agricolo, quello della pesca e acquacoltura e le imprese che forniscono servizi di interesse economico generale. In base a tali regolamenti, i massimali triennali degli aiuti sono fissati a 300.000 euro per il regime generale, 750.000 euro per i servizi di interesse economico generale, 40.000 euro per pesca e acquacoltura e 50.000 euro per il settore agricolo.
Per il trasporto merci su strada è stato eliminato il limite di 100.000 euro previsto in precedenza e ora si applica il massimale generale di 300.000 euro. Gli aiuti devono essere considerati su un periodo di tre anni e fanno riferimento alla nozione di “impresa unica”.

L’introduzione dei nuovi regolamenti ha reso necessario aggiornare la modulistica INPS relativa alle dichiarazioni “de minimis”. I moduli presenti nel Portale delle Agevolazioni sono già stati adeguati, mentre per le istanze che non prevedono un modulo telematico, come quelle relative all’incentivo per la ricollocazione dei beneficiari NASpI, è necessario utilizzare la nuova dichiarazione aggiornata.
Il modulo è disponibile sul sito INPS nella sezione Moduli, categoria “Aziende e Contributi”, cercando il codice SC105.

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📲 - 𝐑𝐢𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐠𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 “𝐁𝐨𝐧𝐮𝐬 𝐍𝐢𝐝...
18/11/2025

📲 - 𝐑𝐢𝐥𝐚𝐬𝐜𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐠𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 “𝐁𝐨𝐧𝐮𝐬 𝐍𝐢𝐝𝐨” 𝐬𝐮𝐥𝐥’𝐚𝐩𝐩 𝐈𝐍𝐏𝐒 𝐌𝐨𝐛𝐢𝐥𝐞

Nell’ambito delle iniziative per l'innovazione digitale, l'INPS ha integrato il servizio "Bonus nido" sull'app "INPS Mobile" con una nuova funzionalità, che dà la possibilità di consultare in modo semplificato lo stato dei pagamenti e delle contestazioni per i mesi richiesti, visualizzando le domande che risultano in stati come “In attesa di documentazione”, “Protocollata”, “In lavorazione” o “Accolta”.

Inoltre, la schermata principale dell'app è stata arricchita con una card dedicata che consente agli utenti, con un semplice tocco, di accedere direttamente alla sezione per caricare la documentazione necessaria a richiedere il pagamento del contributo. Si ricorda che per accedere all'app "INPS Mobile", gli utenti devono essere in possesso di credenziali SPID di livello 2 o superiore, o di CIE 3.0.

ℹ Per ulteriori informazioni, visita il sito dell’Inps.
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Viale Kennedy, 58
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