28/09/2025
A distanza di quasi un anno, dei famosi tre giorni, dal G7 sulla "Disabilità", e al di là dei soliti proclami politici, ciò che resta sono solo parole.
La ministra Locatelli, ringraziando la presidente del consiglio Giorgia Meloni, alla fine del G7 dichiarava:
"Oggi è un punto importante della storia e da qui non torneremo indietro. Perché oggi siamo tutti qui insieme, le istituzioni, il mondo delle associazioni, delle famiglie, tutti coloro che vogliono contribuire a rendere migliore la vita di tutte le persone, non solo di quelle con disabilità. Perché questo G7 parla di persone”.
In realtà, qui in Sicilia, la mancanza di budget relazionato al numero effettivo del fabbisogno del numero di disabili, non favorisce nessuno dei punti trattati e sottoscritti nel G7.
La mancanza di budget, in questo momento storico, non solo ha trasformato Associazioni in Aziende, ma non prevede fondi stabili (almeno ogni tre mesi) ai caregiver.
I caregivers sono figure importanti e fondamentali nella vita di un disabile.
Gli educatori e gli assistenti specializzati all'autonomia e alla comunicazione sono figure indispensabili nella vita scolastica ed extra scolastica degli alunni disabili.
Eppure, la maggior parte di loro, sono costretti a cambiare associazione per via dei ritardi nei pagamenti; in pratica, tali figure non sembrano per la nostra politica ricoprire un "ruolo cruciale".
A gravare sulle difficoltà scolastica (non solo strutturali) continua la mancanza degli insegnanti di sostegno, l'interscambio delle comunicazioni tra questi (gli istituti) e i Distretti sanitari che dovrebbero validare i PEI e i PDP per stabilire le risorse necessarie anno per anno.
Questa è una battaglia silenziosa combattuta solo da alcuni, in quanto nei meandri dei regolamenti e dei Palazzi si nascondono giochi complessi.
https://disabilita.governo.it/it/notizie/al-via-il-primo-g7-inclusione-e-disabilita/
Chiediamo, ancora una volta, agli onorevoli deputati regionali e nazionali di intervenire su tali argomentazioni e situazioni diventati insostenibili in un periodo di crisi.
Questi ultimi, infatti, meglio di noi potranno leggere (e non interpretare) le varie norme e convenzioni sui diritti dei