29/08/2025
Lotus ha annunciato un piano di ristrutturazione che porterà alla perdita di 550 posti di lavoro, ovvero oltre il 40% della forza lavoro dell'azienda nel Regno Unito.
Lotus ha affermato che la ristrutturazione è necessaria per garantire un futuro sostenibile all'azienda in un panorama automobilistico in continua evoluzione, caratterizzato dall'incertezza dovuta alla rapida evoluzione delle politiche globali, in particolare in relazione ai dazi.
Le case automobilistiche britanniche hanno dovuto affrontare notevoli difficoltà a causa dei dazi introdotti dall'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ad aprile, con l'obiettivo di riportare una maggiore produzione negli Stati Uniti.
Sebbene a fine giugno sia stato raggiunto un accordo tra Regno Unito e Stati Uniti, che ha ridotto i dazi sui veicoli di fabbricazione britannica dal 27,5% al 10% per le prime 100.000 auto esportate annualmente, la nuova aliquota rimane significativamente superiore ai livelli pre-dazio.
Lotus Cars, una sussidiaria del colosso automobilistico cinese Geely, gestisce diversi siti nel Regno Unito, tra cui lo stabilimento principale a Hethel, nel Norfolk. L'azienda impiega 1.300 persone nel paese, mentre un altro stabilimento Lotus a Wuhan, in Cina, opera sotto la diretta proprietà della casa madre.
Nonostante i tagli di posti di lavoro previsti, Lotus ha ribadito il suo impegno a rimanere nel Regno Unito, affermando: "Norfolk rimarrà la sede centrale per le auto sportive Lotus, il motorsport e la consulenza ingegneristica".