Mondo del Giardino

Mondo del Giardino Mondo del Giardino è un Portale di informazioni e cultura del verde per appassionati e professionisti Mondo del giardino nasce per fare cultura del verde.

Parlare di giardinaggio, libri, schede botaniche, eventi e permettere alle persone di trovare prodotti e professionisti per il proprio spazio giardino.

Oggi vi diamo una dritta per una camminata nella natura: Un sentiero che profuma di limoni e ulivi, che custodisce memor...
26/09/2025

Oggi vi diamo una dritta per una camminata nella natura: Un sentiero che profuma di limoni e ulivi, che custodisce memorie di eremiti e pellegrini, che regala panorami mozzafiato sul Lago di Garda.
Nasce così il Cammino di Montecastello di Tignale, un anello di circa 8,5 km dedicato a chi desidera vivere un’esperienza autentica, dove natura, cultura e spiritualità si intrecciano in un racconto unico.

Questo nuovo itinerario ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio dell’Alto Garda e promuovere un turismo sostenibile, esperienziale e capace di destagionalizzare le presenze.
Il progetto fa parte di “Racconti dal Territorio”, realizzato con il contributo del Programma Regionale FESR 2021-2027 di Regione Lombardia, bando Innovacultura, e promosso dal Comune di Tignale con la collaborazione di Oros, FROM e Istemi – Materials Testing.

👉 Un invito a scoprire il Garda in un modo nuovo, più lento e profondo.

Sapete chi è Biagio Guccione? è uno dei nomi più importanti nella storia del Paesaggio italiana ed il 3 ottobre terrà un...
19/09/2025

Sapete chi è Biagio Guccione? è uno dei nomi più importanti nella storia del Paesaggio italiana ed il 3 ottobre terrà una presentazione sui 'DIECI CRITERI DI PROGETTAZIONE PAESAGGISTICA' con esempi da tutto il mondo.
Oltre ad essere un grande professionista, è anche un grande professore e riesce a parlare di questioni complesse in modo semplice e chiaro.
Potete iscrivervi a questo link: https://mondodelgiardino.com/dieci-criteri-per-la-progettazione-paesaggistica

Un buon progetto del paesaggio nasce dalla sua comprensione scientifica e culturale. Ecco i dieci criteri per la progettazione paesaggistica.

Settimana scorsa abbiamo partecipato ad un paio di incontri del Landscape Festival di Arketipos a Bergamo. Il primo è st...
18/09/2025

Settimana scorsa abbiamo partecipato ad un paio di incontri del Landscape Festival di Arketipos a Bergamo. Il primo è stato questo sul tema delle Api, Città, Piante e Persone che racconta l'iniziativa dell'Orto Botanico di Bergamo con il , il Paesaggista dello , il Comune di Bergamo e l'Associazione apistica bergamasca di creare un Parco apistico nella Valle delle Biodiversità di Astino.
Lo abbiamo videoregistrato perchè è veramente interessante sia per la parte che racconta i metodi delle api per capirsi tra di loro, sia per la seconda parte dove Piva spiega il progetto:
https://youtu.be/qOsoB2GMyJM

HORTI APERTI 2025Secondo un recente sondaggio, oltre il 60% degli italiani si dichiara appassionato di piante e allora.....
11/09/2025

HORTI APERTI 2025
Secondo un recente sondaggio, oltre il 60% degli italiani si dichiara appassionato di piante e allora... spazio alle novità!

Dalla Ibicella alla ninfea 'Ring of Fire' e alla Cudrania, sono numerose le novità che saranno presentate alla IV edizione della manifestazione Horti Aperti. Festival del verde in città, in programma a Pavia da venerdì 19 a domenica 21 settembre 2025.

Accanto a queste e altre proposte dei migliori vivaisti italiani, sarà possibile assistere a conferenze gratuite con relatori d'eccezione quali il climatologo Luca Mercalli, il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, il veterinario dei ricci Massimo Vacchetta, il ricercatore dei Kew Gardens Carlos Magdalena, "Il Messia delle piante", e gli esperti Matteo Cereda e Pietro Isolan di Orto da Coltivare e molti altri.
Buona visita ❤️

05/09/2025

LA CITTÀ CHE RESPIRA: IL RUOLO STRATEGICO DELLE FORESTE URBANE

Ho più volte scritto su questo tema, ma visto ciò che circola in varie pagine più o meno affidabili o su quanto ci viene riferitoda più o meno improvvisati “guru” mediatici, ritengo opportuno chiatire alcuni concetti. Le città sono organismi dinamici chiamati ad affrontare sfide sempre più complesse per garantire ambienti urbani sostenibili e vivibili. Ma come dovrà essere la città del futuro?

L’idea di città futura deve fondarsi su un principio essenziale: essa dovrà servire, prima di tutto, le persone che la abitano. La città è un nodo di reti fisiche, sociali e digitali, un sistema complesso in continua trasformazione, in cui connessioni mutevoli creano nuove possibilità. La sua sostenibilità dipende dalla capacità di apprendere dall’esperienza (learning by doing) senza dimenticare le lezioni del passato.

Una città sana e sicura dovrà trovare il giusto equilibrio tra competitività, clima e ambiente. Perché questo equilibrio si realizzi, è indispensabile una rete ben funzionante di flussi urbani – materiali, energetici, informativi e di traffico – la cui qualità e gestione sono decisive. Tali flussi sono interconnessi e si influenzano reciprocamente, motivo per cui diventa cruciale una stretta collaborazione tra tutti gli attori urbani, pubblici e privati, nella logica della co-creazione.

Per guidare questi processi occorrono strumenti innovativi. Uno di essi può essere immaginato come una Piattaforma Strategica Urbana, una cornice comune capace di superare i modelli tradizionali di sviluppo insostenibile e di bilanciare quella che potremmo chiamare la “trinità urbana sostenibile”: pianificazione, qualità ambientale e trasporti. In questo quadro, le infrastrutture verdi assumono un ruolo cruciale: non solo mitigano gli impatti ambientali e riducono la CO₂, ma forniscono una vasta gamma di servizi ecosistemici.

Al centro di queste infrastrutture vi sono gli alberi. Essi rappresentano il vero cuore del metabolismo urbano, l’unica possibilità concreta di ridurre l’entropia del sistema città (Ferrini e Fini, 2017). A differenza degli ecosistemi naturali, quelli urbani mancano di meccanismi di autocontrollo, e solo una pianificazione sostenibile che incrementi le aree verdi, le distribuisca in modo equilibrato e le gestisca correttamente può contrastare la tendenza dissipativa della città.

La piantagione di alberi in ambito urbano, pianificata, programmata, realizzata e adeguatamente gestita si rivela particolarmente efficace: non solo può, anche se solo in minima parte, compensare le esternalità del metabolismo urbano (es. CO₂), ma attiva soprattutto un feedback positivo, migliorando il microclima e riducendo i fabbisogni energetici – ad esempio per il raffrescamento estivo – con un impatto diretto sulla sostenibilità complessiva. In questo senso, gli alberi non sono semplicemente elementi decorativi, ma autentiche infrastrutture vitali per il futuro delle città. Ma ricordiamo che piantare alberi è diverso dal piantare numeri come alcuni continuano a fare.

(image credits https://www.climatechoices.act.gov.au/policy-programs/canberras-living-infrastructure-plan)

❤️
04/09/2025

❤️

FANTASTICI ARBUSTI DA FIORE. La bellezza del mio mestiere sta nel divulgare accessori per la natura, riduttivo forse definirli accessori ma piante, alberi, arbusti, perenni e chi più ne ha più ne metta, sono in definitiva quanto serve alla natura per mantenersi indispensabile alla vita dell’uomo. Questa fantastica produzione è affidata al mondo vivaistico mondiale che da sempre prosegue nel suo lavoro silenzioso di ricerca e produzione per contribuire al più grande spettacolo del mondo che non è il Big Bang ma la natura! Una infinità di piccole e grandi aziende fuori dal mondo della pubblicità che, timidamente si approcciano ai fruitori nelle mostre ornamentali, non li vedete apparire negli spot pubblicitari in tv ma è solo grazie al loro lavoro fatto di passione e perseveranza che la natura entra nei nostri giardini a migliorare non solo l’estetica ma anche il nostro vivere quotidiano. Da questi miei ex fantastici colleghi oggi mi sono fatto regalare un arbusto inconsueto ma rappresentativo della bellezza autunnale del nostro giardino, la Cassia didymobotrya (in foto) conosciuta anche con il sinonimo di Senna didymobotrya. L’arbusto ha origini in India e Malesia, sviluppa con rapidità con portamento eretto. Sempreverde che apre la sua fioritura da fine estate a metà autunno, una leccornia per gli appassionati di colore in quanto in questo periodo cala l’assortimento. Raggiunge a malapena un metro e mezzo di altezza, desideroso di pieno sole e terreno fresco non necessariamente condizionato all’acidità. Conosciuto come cassia popcorn per l’odore caratteristico dell’arachide tostato che si ottiene stropicciando le foglie o sfregando i rami. Cresce velocemente ma non tollera il freddo, preferibilmente da coltivare in vaso per la facile opportunità di ricovero invernale. Fine sermone, se siete arrivati fin qua ne meritate un altro domani!!

DOMENICA 7 SETTEMBRE nel Giardino Botanico di Pietra Corva a Romagnese (PV) si parlerà del:15.30 “La scomparsa degli ins...
02/09/2025

DOMENICA 7 SETTEMBRE nel Giardino Botanico di Pietra Corva a Romagnese (PV) si parlerà del:
15.30 “La scomparsa degli insetti: cause, problematiche
connesse e opportunità di invertire la rotta”
Se avete la possibilità di andare a visitare questo bel parco ed avete dei bambini, non perdete questo interessante incontro ❤️

30/08/2025

☀️ Buongiorno!
Dopo aver consultato le previsioni meteorologiche italiane e svizzere possiamo dirlo: SIAMO FORTUNATI! 🌿 Ci aspetta un weekend sereno perfetto per passeggiare tra colori e profumi. 🌸 L’Associazione Promoflor insieme ai produttori vi aspetta alla Mostra Mercato “Lungolago Fiorito”
📍Verbania – Piazza Ranzoni, (a Lago Intra)
Un’occasione speciale per scoprire piante, fiori e prodotti unici direttamente dai vivaisti! 🌺✨
Potrai trovare: BONSAI, BULBI, CACTUS E SUCCULENTE, CARNIVORE E ORCHIDEE.

☀️ Good morning!
After checking the Italian and Swiss weather forecasts, we can say: WE ARE LUCKY! 🌿
A sunny weekend awaits us, perfect for strolling among colors and fragrances.
🌸 The Promoflor Association, together with local growers, invites you to the "Lungolago Fiorito" Market Fair.
📍 Verbania – Piazza Ranzoni, (Lakeside in Intra)
A special opportunity to discover unique plants, flowers and products directly from the nurserymen! 🌺✨
Città di Verbania Viviamo Verbania Vivi Verbania lago Maggiore Regione Piemonte Piemonte Da Scoprire Piemonte Distretto Turistico dei Laghi Maggiore, d'Orta, di Mergozzo e Valli Ossola Flornews Liguria MILLEVENTI - Insieme c'è più Gusto VCO annunci La Stampa VCO VCO Azzurra TV Vco24 La Stampa VCO Rvl LaRadio Giardinaggio fai da tè Balconi, Terrazzi e Giardini Giardinaggio Magico Andrea Lazzarini Roberto Monteriso Turismocity Piemonte Turismo Piante e fiori RaiNews Il Floricultore Rivista Piemonte Da Scoprire Tgr Piemonte

Ci uniamo alla proposta di un tavolo
30/08/2025

Ci uniamo alla proposta di un tavolo

IL SILENZIO CHE PESA PIÙ DEL RUMORE: PROFESSIONISTI DEGLI ALBERI ABBANDONATI A SÉ STESSI
In questi mesi di tensioni crescenti attorno al tema degli alberi in città, colpisce – e non poco – l’assordante silenzio delle associazioni di categoria, delle società tecnico-scientifiche, degli ordini professionali. Tutti muti, quando non distratti: come se l’ondata di polemiche, accuse, sospetti e processi sommari che investe quotidianamente chi si occupa di impianto, gestione e cura degli alberi non li riguardasse.

Eppure, in prima linea non ci sono gli opinionisti social, ma tecnici, professionisti e pubblici dipendenti che ogni giorno si assumono responsabilità enormi. Persone che non solo mettono competenza e passione per mantenere e, quando possibile, conservare gli alberi, ma che devono anche rispondere di conseguenze pesantissime quando un albero cade, quando un ramo si stacca, quando un evento meteorologico estremo provoca danni. È lì che scatta la caccia al colpevole, con il dito puntato su chi “non ha visto”, “non ha previsto”, “non ha fatto”.

La realtà, però, è che dietro ogni albero che cade c’è un sistema di responsabilità spesso sproporzionato, che ricade su chi lavora con stipendi e compensi non certo alti, e che raramente trova il sostegno corale delle istituzioni o delle associazioni professionali. Si tace per paura di esporsi? Per timore di inimicarsi qualcuno? O, peggio, perché si preferisce restare in superficie e cavalcare il consenso facile di chi vorrebbe alberi eterni, indistruttibili e al tempo stesso “sicuri”?

Il paradosso è evidente: tutti sono pronti a puntare il dito, nessuno a tendere una mano. Si invocano responsabilità individuali, ma si dimentica la responsabilità collettiva di lavorare insieme, di ascoltare la scienza e la tecnica, di ragionare su dati, su conoscenze consolidate e non su impressioni o slogan. Si lascia solo chi, sul campo, prova a gestire un patrimonio vivo e complesso, senza mai ricordare che nessun albero è eterno, nessun rischio è azzerabile, e che la vera sfida sta nel trovare un equilibrio ragionevole tra sicurezza e conservazione.

In questo contesto, il silenzio delle associazioni professionali pesa più di qualsiasi polemica. Non una voce chiara, non un documento unitario, non un’assunzione di posizione che difenda chi lavora CORRETTAMENTE, o che almeno riporti la discussione sul terreno della conoscenza scientifica. È un vuoto che si traduce in solitudine per i professionisti, e in ulteriore sfiducia per i cittadini.
Forse è arrivato il momento di rompere questo silenzio. Perché non si può chiedere ai tecnici di essere allo stesso tempo eroi quando salvano un albero e capri espiatori quando un evento sfugge al controllo. E perché, in definitiva, la credibilità stessa della gestione del verde urbano passa dalla capacità di fare squadra: tra professionisti, studiosi, istituzioni e cittadini. Ma per farlo serve coraggio. Coraggio che, almeno finora, è mancato.

Allora come si esce da questo impasse? Proponiamo un tavolo permanente di coordinamento tecnico-scientifico, dove associazioni di categoria, ordini professionali, società scientifiche, amministrazioni comunali, organi di ricerca e università possano discutere, condividere protocolli e linee guida, validati dalla scienza e dall’esperienza sul campo?

Non è certo, la mia, una proposta originale, ma se diamo delle linee generali a questo organismo forse qualche passo in avanti può essere fatto. E, allora, quali potrebbero essere alcuni dei suoi compiti?
- fornire documenti e pareri pubblici chiari a tutela dei professionisti che operano correttamente;
- elaborare strategie condivise di comunicazione del rischio, per rendere comprensibili ai cittadini le scelte di gestione e manutenzione;
- promuovere formazione continua e aggiornamento dei tecnici, integrando dati scientifici, conoscenze ecologiche e strumenti di valutazione del rischio;
- fungere da punto di riferimento autorevole, evitando che la discussione resti relegata a slogan o processi sommari sui social.

Solo costruendo questo spazio di confronto strutturato sarà possibile uscire dall’isolamento dei professionisti, restituire fiducia ai cittadini e sviluppare una gestione del verde urbano realmente equilibrata, sicura e sostenibile.

(foto da https://firenze.repubblica.it/cronaca/2023/11/02/news/firenze_albero_crolla_in_strada_allarme_in_viale_giannotti_nessun_ferito-419408905/)

Indirizzo

Bergamo
24048

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Mondo del Giardino pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi