Il Resto della Birra

Il Resto della Birra La "Birra" è una zona del quartiere Borgo Panigale, Bologna

08/11/2024

𝑪𝑯𝑰𝑨𝑴𝑰𝑨𝑴𝑶 𝑰 𝑷𝑼𝑷𝑨𝒁𝒁𝑰

C’è una cosa che mi ha sempre destabilizzato, il 𝐆𝐚𝐛𝐢𝐛𝐛𝐨.
Non riuscivo mai a capire per quale motivo la gente dovesse affidarsi ad un pupazzo per risolvere i propri problemi, o meglio, un pupazzo per risolvere le ingiustizie che ci affliggono.
Certo, ero giovane e pieno di entusiasmo, ma ho sempre pensato che l’impegno e la forza di volontà avrebbero risolto tutto, e invece mi sbagliavo.
Con il tempo sono passati i 𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐚𝐧 𝐕𝐞𝐧𝐭𝐨𝐬𝐚 e tutta una serie di personaggi “strambi” che con il microfono in mano ascoltavano le storie più disperate, storie serie, storie pese, alcune molto personali e mi chiedevo cosa spingevano persone normali come me a raccontare tutto questo a dei pupazzi.
Questo mi destabilizzava.
Da un po’ di tempo a questa parte mi interesso e mi impegno per migliorare la vivibilità del mio quartiere, e forse in maniera egoistica mi accontento di migliorare solo la mia strada.
Non passa un giorno che non mando una mail o un "WhatsApp" agli amministratori pubblici, che si, mi ascoltano, ma ho come la sensazione che con un rituale ”Purtroppo è complicato” e un “Adesso ci impegniamo a risolvere il problema” mi rimbalzano con il rischio anche di passare per il rompi bolle di turno.
Il problema secondo me è importante, certo, non è il cambiamento climatico o i diritti di chissà quale minoranza, ma per me, per chi mi sta vicino come i miei figli che usufruiscono del servizio pubblico o più banalmente per me stesso, che egoisticamente non vorrei ritrovarmi con qualcuno che mi sfonda l’auto perché nell’uscire dalla mia strada la visibilità è ridotta, o peggio ancora non vorrei ritrovarmi un motociclista che mi entra nell’abitacolo dopo aver rimbalzato sul cofano.
Ahh si! Chiamo i vigili!
Certo che li chiamo e mi dicono che arrivano subito, quando rispondono, ma poi non arrivano, mai.

𝗜 𝘃𝗶𝗴𝗶𝗹𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗮𝗻𝗼 𝗺𝗮𝗶.

Ora ho capito.
Solo ora, purtroppo.
Ho capito perché la gente chiama i pupazzi.
Li chiamano perché una cosa banale come rispondere a un problema di un cittadino o di tanti cittadini che abitano un quartiere non viene fatto da chi ne ha competenza, da chi ne ha il dovere e da chi si è candidato per fare questo, amministrare, gestire e soprattutto aiutare i cittadini ad essere cittadini migliori.
Loro non lo fanno e noi chiamiamo i pupazzi e siamo costretti a pubblicare video e post sui social.
Funziona così, purtroppo, anche se, nonostante tutto, continua a destabilizzarmi!
Ma sono costretto, mio malgrado, a parlare con i pupazzi.…con dei maledettissimi pupazzi, nella speranza di risolvere un piccolo problema, come il mio e come quello di tanti altri che abitano il nostro quartiere.

𝐒𝐜𝐮𝐬𝐚𝐭𝐞 𝐬𝐞 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐨.
𝐒𝐜𝐮𝐬𝐚𝐭𝐞 𝐬𝐞 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐬𝐭𝐨.

Se avete foto o segnalazioni da farci scrivi a [email protected]
Instagram: https://www.instagram.com/ilrestodellabirra_2024/

𝐿𝑒 𝑡𝑎𝑟𝑔ℎ𝑒 𝑒 𝑖 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑜𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑙 "𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜" 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑖𝑣𝑎𝑐𝑦 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑜𝑠𝑐𝑢𝑟𝑎𝑡𝑒, 𝑔𝑙𝑖 𝑜𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑎𝑙𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑐𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑔𝑖𝑎̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑖𝑛𝑣𝑖𝑎𝑡𝑒 𝑎𝑙𝑙'𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑎, 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑙 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑐𝑖𝑣𝑖𝑐𝑜 𝑒 𝑖𝑙 "𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜" 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑟𝑒𝑔𝑜𝑙𝑒 𝑠𝑖𝑎 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑛𝑜𝑖.

𝑺𝙘𝒆𝙢𝒐 𝒆 𝒑𝙞𝒖̀ 𝒔𝙘𝒆𝙢𝒐Nel settembre del 1995 nelle sale italiane usciva un film diretto da Peter Farrelly e interpretato da ...
13/10/2024

𝑺𝙘𝒆𝙢𝒐 𝒆 𝒑𝙞𝒖̀ 𝒔𝙘𝒆𝙢𝒐

Nel settembre del 1995 nelle sale italiane usciva un film diretto da Peter Farrelly e interpretato da Jim Carrey e Jeff Daniels dal titolo “Scemo & più scemo”.
Senza "spoilerare" troppo, la storia parla di due amici non proprio “svegli” che dopo una serie di equivoci e situazioni esilaranti portano il film al famoso Happy End, dove tutti sono felici e contenti, nonostante tutto, nonostante loro e nonostante i danni che combinano.
I film sono belli da vedere, questo in particolare è molto divertente e lo consiglio se non lo avete mai visto, ma nella vita reale invece “Scemo & più scemo”, ovvero due persone con il QI non proprio a livelli accettabili cosa possono combinare?
Beh!! Se si trovano a parcheggiare i loro scooter in via del Triumvirato in Zona Birra Bologna dove lo faranno mai?
Negli appositi spazi?
Assolutamente no, in zona non ci sono parcheggi riservati alle moto.
Allora dove li mettono?
Non saprei, del resto lungo la strada, anche se non ci sono strisce a terra, un posto si potrà trovare per due scooter.
Diamine!
E allora me li immagino “Scemo & più scemo” che cercano freneticamente un parcheggio, ed ecco all’improvviso il genio:

"Parcheggiamo sul marciapiede, uno affianco all’altro!”

Ora per chi non conosce 𝘃𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗧𝗿𝗶𝘂𝗺𝘃𝗶𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗕𝗼𝗿𝗴𝗼 𝗣𝗮𝗻𝗶𝗴𝗮𝗹𝗲, questo marciapiede è esattamente quello utilizzano i passeggeri dell’aeroporto per recarsi alla prima fermata urbana utile e il passaggio pedonale l’unico presente prima di arrivare al semaforo con via della Berleta.
Non voglio neanche considerare i residenti della zona, che ormai vivono 𝗮𝗯𝗯𝗮𝗻𝗱𝗼𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗮 𝘀𝗲 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶, in un quartiere dove non esistono leggi, ognuno parcheggia le auto come vuole e il concetto di “Rispetto per i pedoni” non si sa proprio dove stia di casa, ma davvero vogliamo fare queste figure con chi viene a visitare la nostra città?
Disgraziatamente siamo in mano a “Scemo & più scemo” e anche, purtroppo, ai pochi controlli che vengono effettuati, questa situazione non per niente esilarante viene scaricata tutta sui residenti ed a oggi non c’è soluzione, se non quella di segnalare sempre e quando si può all’amministrazione pubblica situazione di questo tipo.
Il Resto della Birra, ci prova a migliorare questo quartiere e renderlo un po’ più vivibile, fotografando e segnalando gli abusi di “Scemo & più scemo” ai vigili e alle autorità, altri invece preferiscono fotografare coccinelle 🐞 e farfalline🦋 al parco della Birra, perché è cosi che poi si nasconde quello che non funziona e ci si rende “belli” in attesa delle prossime elezioni.
Non siamo sceriffi e nemmeno paladini della giustizia, non tutti gli eroi devono avere per forza un mantello, a volte serve solo un indirizzo email [email protected] a cui segnalare infrazioni e 5 minuti del proprio tempo, basta veramente poco.

Proviamoci...davvero!!

Se avete foto o segnalazioni da farci scrivi a [email protected]
Instagram: https://www.instagram.com/ilrestodellabirra_2024/

NOTA:
𝑁𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑜𝑡𝑜, 𝑙'𝑎𝑟𝑒𝑎 𝑐𝑜𝑙𝑜𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑏𝑙𝑢, 𝑒̀ 𝑑𝑖 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑒𝑡𝑎̀ 𝑝𝑟𝑖𝑣𝑎𝑡𝑎, 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑎 𝑛𝑜𝑖 𝑔𝑖𝑢𝑑𝑖𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎 𝑙𝑎 𝑢𝑡𝑖𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎 𝑒 𝑛𝑒𝑚𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑟𝑒, 𝑣𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑜𝑙𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙'𝑎𝑢𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑠𝑐𝑖𝑟𝑒 𝑑𝑎𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑜 𝑠𝑝𝑎𝑧𝑖𝑜, 𝑐ℎ𝑒 𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑒𝑡𝑎𝑟𝑖 𝑑𝑒𝑖 𝑚𝑜𝑡𝑜𝑐𝑖𝑐𝑙𝑖 𝑠𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐ℎ𝑒 𝑚𝑜𝑑𝑜 𝑐𝑜𝑙𝑙𝑒𝑔𝑎𝑡𝑖 𝑎𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑒𝑡𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 "𝑃𝑅𝑂𝑃𝑅𝐼𝐸𝑇𝐴̀ 𝑃𝑅𝐼𝑉𝐴𝑇𝐴".

𝐿𝑒 𝑡𝑎𝑟𝑔ℎ𝑒 𝑒 𝑖 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑜𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑙 "𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜" 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑖𝑣𝑎𝑐𝑦 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑜𝑠𝑐𝑢𝑟𝑎𝑡𝑒, 𝑔𝑙𝑖 𝑜𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑎𝑙𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑐𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑔𝑖𝑎̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑖𝑛𝑣𝑖𝑎𝑡𝑒 𝑎𝑙𝑙'𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑎, 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑙 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑐𝑖𝑣𝑖𝑐𝑜 𝑒 𝑖𝑙 "𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜" 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑟𝑒𝑔𝑜𝑙𝑒 𝑠𝑖𝑎 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑛𝑜𝑖.

𝑪𝑶𝑴𝑨𝑵𝑫𝑨 𝑩𝑨𝑹𝑨𝑩𝑩𝑨𝗟𝗮 𝗳𝗼𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗕𝗮𝗿𝗮𝗯𝗯𝗮 𝗲 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗽𝗼𝗽𝗼𝗹𝗼.Non sono molto pratico di religione, ma da quello che ri...
17/09/2024

𝑪𝑶𝑴𝑨𝑵𝑫𝑨 𝑩𝑨𝑹𝑨𝑩𝑩𝑨

𝗟𝗮 𝗳𝗼𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗕𝗮𝗿𝗮𝗯𝗯𝗮 𝗲 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮 𝗽𝗼𝗽𝗼𝗹𝗼.
Non sono molto pratico di religione, ma da quello che ricordo Barabba era un ladro, un criminale, una persona losca, ma quando venne chiesto di scegliere chi doveva essere liberato da Ponzio Pilato, tra lui e Gesù, la folla scelse Barabba, e Gesù se non sbaglio in tutta quella storia era quello buono. Se non sbaglio.
Questo succedeva circa duemila anni fa.
Nel post precedente, in uno dei tanti commenti, c’è stato qualcuno che ha parlato di “𝑻𝒐𝒍𝒍𝒆𝒓𝒂𝒏𝒛𝒂 𝒕𝒓𝒂 𝒄𝒊𝒕𝒕𝒂𝒅𝒊𝒏𝒊” perché e cito testuale ”𝑠𝑒 𝑑𝑒𝑣𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑡𝑟𝑒 𝑚𝑒𝑙𝑒 𝑎𝑙 𝑓𝑟𝑢𝑡𝑡𝑖𝑣𝑒𝑛𝑑𝑜𝑙𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑑𝑎 𝑓𝑎𝑠𝑡𝑖𝑑𝑖𝑜 𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑐𝑐ℎ𝑖𝑛𝑎 2 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑐ℎ𝑒𝑔𝑔𝑖𝑎𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑖̀ “ continuando con tutta una serie di teorie su come fare 2000 giri per cercare parcheggio producesse inquinamento, rumore e traffico, quindi in questa sua teoria molto ambientalista, voleva dimostrare che se tra cittadini ci aiutiamo invece di fare i “𝑃𝑎𝑙𝑎𝑑𝑖𝑛𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐺𝑖𝑢𝑠𝑡𝑖𝑧𝑖𝑎” (Cit.) il mondo sicuramente sarebbe migliore.
Un altro invece, e cito sempre testualmente, scriveva:
“𝘌.... 𝘚𝘦 𝘧𝘰𝘴𝘴𝘦 𝘥𝘢𝘷𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘢𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘦𝘯𝘵𝘳𝘢𝘳𝘦?.... 𝘔𝘢𝘨𝘢𝘳𝘪 𝘩𝘢 𝘥𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰 𝘭𝘦 𝘤𝘩𝘪𝘢𝘷𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘱𝘳𝘪𝘳𝘦, 𝘦𝘥 𝘦̀ 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘵𝘰/𝘢 𝘈 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘭𝘦?...”
Anche in questo caso, oltre al rispetto per la parità di genere di “è andato/a” , c’è la possibilità che se sono davanti a casa mia, per una mia necessità, posso lasciare la macchina come mi pare, la gente poi non dovrebbe lamentarsi, ricongiungendosi al concetto espresso prima di “Tolleranza tra Cittadini”.
Insomma io faccio quello che ritengo giusto per me, e tu devi tollerarlo, che poi dopo quando farai qualcosa che in qualche modo mi danneggia, io sarò pronto a tollerarlo, anzi esalterò questa fantastica unione “tra cittadini” e tutti felici e contenti andremo in piazza a gridare il nome di Barabba.
È così che si diventa popolo quando vige la Legge di Barabba.
Succede poi che Barabba parcheggi il SUV contromano, su una fermata dell’autobus a ridosso del mancia piede, e non sta comprando tre mele, non sta neanche andando in casa a recuperare le chiavi, sta insieme al suo “amico” con i piedi sulle sedie a prendere l’aperitivo, tanto noi, che siamo diventati popolo nel suo nome, lo tolleriamo.
Voi.
Noi no!
Il Resto della Birra, no.

Le associazioni di quartiere si preoccupano dei gattini smarriti, di scatenare le “truppe cammellate” in prossimità delle elezioni, di insultare se qualcuno si preoccupa del fatto che il trasporto pubblico in Zona Birra Bologna scarseggi e di “𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢𝘳𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘐𝘔𝘉𝘌𝘊𝘐𝘓𝘓𝘐 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘶𝘯 𝘣𝘢𝘤𝘬𝘨𝘳𝘰𝘶𝘯𝘥 𝘐𝘔𝘉𝘌𝘊𝘐𝘓𝘓𝘌 𝘯𝘰𝘯 𝘩𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘴𝘱𝘦𝘳𝘢𝘯𝘻𝘦…𝘦 𝘴𝘦𝘨𝘯𝘦𝘳𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘪𝘭 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘰 𝘥𝘢 𝘐𝘔𝘉𝘌𝘊𝘐𝘓𝘓𝘐”quindi l'unica soluzione che possiamo avere è quella di segnalare Barabba e chi vive nella sua legge agli Amministratori Pubblici, Polizia Locale e se avete segnalazioni da fare non abbiate paura, ci abbiamo messo duemila anni a capirlo, ma Barabba è un 🅣🅔🅢🅣🅐 🅓🅘 🅒@🅧🅧🅞, voi potete scegliere di nuovo, e questa volta, per favore, scegliete bene!

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𝐿𝑒 𝑡𝑎𝑟𝑔ℎ𝑒 𝑒 𝑖 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑜𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑙 "𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜" 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑖𝑣𝑎𝑐𝑦 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑜𝑠𝑐𝑢𝑟𝑎𝑡𝑒, 𝑔𝑙𝑖 𝑜𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑎𝑙𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑐𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑔𝑖𝑎̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑖𝑛𝑣𝑖𝑎𝑡𝑒 𝑎𝑙𝑙'𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑎, 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑙 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑐𝑖𝑣𝑖𝑐𝑜 𝑒 𝑖𝑙 "𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜" 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑟𝑒𝑔𝑜𝑙𝑒 𝑠𝑖𝑎 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑛𝑜𝑖.

𝕃𝕆 𝕊ℂ𝔼𝕄𝕆 𝔻𝔼𝕃 𝕍𝕀𝕃𝕃𝔸𝔾𝔾𝕀𝕆Mi dispiace, ma abbiamo finito gli aggettivi, l’ultimo che ci è rimasto è “scemo”.Come descrive un...
10/09/2024

𝕃𝕆 𝕊ℂ𝔼𝕄𝕆 𝔻𝔼𝕃 𝕍𝕀𝕃𝕃𝔸𝔾𝔾𝕀𝕆

Mi dispiace, ma abbiamo finito gli aggettivi, l’ultimo che ci è rimasto è “scemo”.
Come descrive una persona che parcheggia un SUV in questa maniera, se non usando la parola “scemo”.
Va bene, ci sono altri vocaboli, tipo… stupido, sciocco, scimunito, stolto, deficiente, tonto, ebete, scervellato, insensato, fesso, credulone, grullo, svanito, citrullo, asino, merlo, oca, rapa, salame, bietolone, ma oggi siamo buoni, chiamiamolo “lo scemo del villaggio”, perché “🅣🅔🅢🅣🅐 🅓🅘 🅒@ #🅩⓿” purtroppo verrebbe bannata dai social, e qualche puritano dell’ultima ora potrebbe anche offendersi, offendersi poi di cosa, non ci è dato sapere.
Ma poi, dell’altro “scemo e più scemo” con la Punto Grigia non vogliamo dire nulla?
Se fosse un sagra di paese potremmo chiamarlo il "Festival delle Teste Grosse”.
Si servirebbe birra scadente, sacchetti di patatine imbustate nel ‘96 e la sera suonerebbero i “𝑶𝒍𝒅 𝑰𝒅𝒊𝒐𝒕𝒔 𝒂𝒕 𝒕𝒉𝒆 𝑩𝒂𝒓”, ve lo immaginate lo spettacolo?
Non lo so, ma secondo me, visto il tasso di intelligenza che c’è intorno a questo bar, già li vedo i vaccari scendere dalle montagne per accorrere a vedere chi ha la testa più grossa.
Non c’è altra spiegazione, perché sinceramente un'altra interpretazione non riusciamo a trovarla, forse, e dico forse, questa “cosa” fa comodo a tutti. Diciamocelo!
Chi non ha mai lasciato la macchina a “c@ di cane” ( 𝑐𝑖𝑡. 𝑅𝑒𝑛𝑒̀ 𝐹𝑒𝑟𝑟𝑒𝑡𝑡𝑖) almeno una volta!
Dai, su! Nemmeno il tempo di appoggiarla un attimo sul marciapiede per un caffè?
Per prendere il figlio a scuola? Le si*****te? Le medicine per la nonna?
Dai su, due minuti, cosa vuoi che sia?
Stiamo qua per lamentarci?
Cioè, alla fine, un bambino, una mamma con il carrozzino, un anziano con la 'zanetta', non ci passa tra le due macchine?
E allora, divertiamoci tutti a questo “Festival delle Teste Grosse". Stiamo a guardare mentre il quartiere piano piano diventa il Far West, dove le esigenze dei singoli valgono più di quelle dei tanti.
Non diciamo nulla, tacciamo chi alza la voce, preoccupiamoci solo dei gattini scomparsi e degli imbrattatori di panchine, il resto è il grande show dell’ignoranza, e a voi piace così. A voi.

𝗔 𝗻𝗼𝗶 𝗻𝗼

Al Il Resto della Birra, non piace…perché lo sai, tu che hai parcheggiato il tuo SUV sul marciapiede, lo sai cosa sei…

“𝘦𝘩𝘪 𝘣𝘪𝘰𝘯𝘥𝘰, 𝘭𝘰 𝘴𝘢𝘪 𝘥𝘪 𝘤𝘩𝘪 𝘴𝘦𝘪 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘵𝘶????? 𝘴𝘦𝘪 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘨𝘳𝘢𝘯𝘥𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘢 𝘱𝘶𝘵𝘵𝘢𝘩𝘢𝘩𝘢𝘩𝘢𝘩𝘢𝘩𝘢𝘩𝘢𝘩𝘢𝘩𝘢𝘩𝘢𝘩𝘢𝘩𝘢𝘩𝘢𝘩”

𝒄𝒊𝒕. 𝑻𝒖𝒄𝒐 (𝑬𝒍𝒊 𝑾𝒂𝒍𝒍𝒂𝒄𝒉) 𝒅𝒂𝒍 𝒇𝒊𝒍𝒎 "𝑰𝒍 𝒃𝒖𝒐𝒏𝒐, 𝒊𝒍 𝒃𝒓𝒖𝒕𝒕𝒐, 𝒊𝒍 𝒄𝒂𝒕𝒕𝒊𝒗𝒐" 𝒅𝒊 𝑺𝒆𝒓𝒈𝒊𝒐 𝑳𝒆𝒐𝒏𝒆 (1966)🎥

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𝐿𝑒 𝑡𝑎𝑟𝑔ℎ𝑒 𝑒 𝑖 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑜𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑙 "𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜" 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑖𝑣𝑎𝑐𝑦 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑜𝑠𝑐𝑢𝑟𝑎𝑡𝑒, 𝑔𝑙𝑖 𝑜𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑎𝑙𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑐𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑔𝑖𝑎̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑖𝑛𝑣𝑖𝑎𝑡𝑒 𝑎𝑙𝑙'𝑎𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑎, 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑙 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑐𝑖𝑣𝑖𝑐𝑜 𝑒 𝑖𝑙 "𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜" 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑟𝑒𝑔𝑜𝑙𝑒 𝑠𝑖𝑎 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑛𝑜𝑖.

Il TAXI e il PANDADal titolo potrebbe sembrare una storia d’amore, ma purtroppo non lo è, e sinceramente non saprei nean...
23/08/2024

Il TAXI e il PANDA

Dal titolo potrebbe sembrare una storia d’amore, ma purtroppo non lo è, e sinceramente non saprei neanche classificarla.
Forse il Teatro dell’assurdo, che consiste in una articolazione artistica del concetto filosofico di assurdità dell'esistenza, e ci potrebbe anche stare, anche se non ho capito bene cosa sia.
Forse è l’esistenza assurda può avere una persona che decide di parcheggiare una Panda su un marciapiede perpendicolare al suo senso di marcia, ostruendo volontariamente il passaggio e impedendo di fatto a chiunque di passare, che esistenza assurda può avere un persona simile?
Ma no. Temo che questa non sia un opera teatrale, più che l’assurdo, entra in gioco la stupidità.
Allora è un film comico, l’inizio di una barzelletta:
“C’è un taxi che ha parcheggiato sulla fermata dell’autobus e un Panda di traverso sul marciapiede, solo 2 minuti, il tempo di un caffè, forse 10 minuti, il tempo di un aperitivo!”
E giù tutti a ridere, perché si, cosa puoi fare davanti a una scena simile, quando poi ti dicono “ohh!! due minuti, dai su, che fastidio ti da!!” e lì non ci si riesce più a trattenere, tutti il pubblico in sala matte risate.
Aspettate, magari è un film sui gangster americani.
“Scusa, puoi spostare l’auto per favore?!”
C@z vuoi? Fatti i C@z tuoi! Vuoi due schiaffi!”
E deve essere proprio così, perché c’è omertà, censura e soprattutto ci sono persone deboli che vengono proibite dei loro diritti.
Bambini, disabili, anziani e mamme con la carrozzina, che non possono camminare serenamente per le strade del loro quartiere o scendere in sicurezza da un autobus, cos'è questo se non un film di “mafiosi”?
No dai, non può essere così, alla Birra? Mafia? Omertà? Censura? E dove diamine siamo? Nei peggiori Bar di Caracas?
Purtroppo siamo in via del Triumvirato, e questa questione dei parcheggi selvaggi sta diventando un serio problema e questo non è un film.
Non parliamo dei parcheggi a lungo termine dei clienti dell'aeroporto, parzialmente risolti dal disco orario, parliamo di parcheggi delle colazioni del mattino, della pausa pranzo e dell’orario aperitivo, dei due minuti che prendo le si*****te, un attimo che prendo qualcosa da asporto e vado via, il tempo di salutare un amico e tutto il cucuzzaro!
“Dai!! Che fastidio di da?! Che ti frega!?!”
No, ci interessa eccome e dà un fastidio immenso, anche se non siamo noi a camminare su quel marciapiede, anche se non siamo noi a dover scendere da quell’autobus, magari non siamo noi a doverci immettere in via del Triumvirato rischiando tutte le volte di finire contromano oppure avendo la visibilità ridotta per colpa di una macchina parcheggiata male, ma a noi interessa, e anche tanto.
Noi ci teniamo al nostro quartiere, comunque e sempre, non ci si può nascondere davanti a tanta ignoranza, questa è un'affermazione del senso civico e del rispetto delle regole, questa è una battaglia di civiltà, bisogna solo decidere da che parte stare.
Il bello poi, è che i proprietari di queste macchine li conosciamo, abitano qua nel quartiere, non sono estranei, sono persone che sovrastano altri residenti con la loro maleducazione, sono sempre gli stessi, ci abbiamo parlato, sappiamo chi sono.
In una foto come questa, dove sono state cancellate le targhe per evitare polemiche inutili e fuorvianti, c’è un taxi, un professionista, uno che svolge servizio pubblico che parcheggia a una fermata dell’autobus e un Panda, un automobilista che parcheggia su un marciapiede, entrambe stanno violando l’articolo 158 del Codice delle Strada e le leggi si rispettano sempre, non un tanto al chilo, non solo se le reputo giuste.
Si rispettano sempre, e le multe non sono fatte per fare cassa, perché a due così, a un Taxi e un Panda che parcheggiano così, non glielo puoi spiegare.
Un concetto così semplice se non lo hai capito, se non te ne rendi conto e se in qualche modo, in maniera consapevole, hai deciso di ignorare una cosa semplice come un “DIVIETO DI SOSTA!”...bhe!...amico mio, allora c’è solo un modo per fartelo capire, e non è per fare cassa, ma semplicemente perché è molto difficile mettervelo in testa, più facile invece è metterlo in…saccoccia!

Art. 158. * Divieto di fermata e di sosta dei veicoli.

1. La fermata e la sosta sono vietate:

f) nei centri abitati, sulla corrispondenza delle aree di intersezione e in prossimita' delle stesse a meno di 5 metri dal prolungamento del bordo piu' vicino della carreggiata trasversale, salvo diversa segnalazione;..
h) sui marciapiedi, salvo diversa segnalazione;..
d) negli spazi riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus.... ove questi non siano delimitati, a una distanza dal segnale di fermata inferiore a 15 m...

Quindi, giusto per spiegarla, agli incroci devi stare almeno a 5 metri, sui marciapiedi non puoi parcheggiare e nemmeno sulle fermate dell’autobus, a 15 metri dal palo, prima e dopo.
Se lo fai, se parcheggi dove non si può, le sanzioni sono diverse, ma vi invito a consultare questo link: https://www.aci.it/i-servizi/normative/codice-della-strada/titolo-v-norme-di-comportamento/art-158-divieto-di-fermata-e-di-sosta-dei-veicoli.html

Noi invece ci limiteremo a mandare le foto, senza oscurare le targhe ai Vigili Urbani e a TPER nella speranza che prima o poi qualcosa si muova, e certi comportamenti vengano puniti come previsti dalla legge.

L’invito che vi facciamo e di farlo anche voi, non costa nulla e bastano pochi minuti.

Reparto territoriale Borgo Panigale-Reno
[email protected]

TPER
https://www.tper.it/cliente/contatti

Nella città più progressista d’Europa e nel quartiere Borgo Panigale che le moto Ducati hanno reso famoso in tutto il mo...
06/08/2024

Nella città più progressista d’Europa e nel quartiere Borgo Panigale che le moto Ducati hanno reso famoso in tutto il mondo, l’ingresso internazionale se arrivi in aereo è nella Zona Birra, un piccolo quartiere situato alle porte di Bologna che fa di via del Triumvirato la sua direttrice principale.
Purtroppo in questo quartiere regna l’anarchia automobilistica, il codice della strada questo sconosciuto.
Nella città resa famosa da con una chiesa, una scuola elementare e una materna, una RSA, il parco del Reno e tanti altri giardini sparsi per il quartiere, qua nessuno ha pensato di mettere dei limiti di velocità.
Non c’è una ciclabile e i marciapiedi sono perennemente occupati dalle macchine che frequentano le attività commerciali, e ripeto marciapiedi non parcheggi regolari che giustamente ogni cliente può e deve usufruire, ma ora capisco perchè molti commercianti si lamentano del Tram, evidentemente sono abituati ad avere i loro clienti in doppia fila o sui marciapiedi, ma questo è un altro discorso e restiamo sulla Zona Birra, che ci interessa di più.
Nonostante tutto il lato destro in direzione periferia sia divieto di sosta, cartelli arrugginiti ne danno la prova, “la chiunque” parcheggia senza un minimo di rispetto per i residenti che per immettersi su via del Triumvirato devono rischiare tutte le volte di avere o creare incidenti perché la visibilità viene ridotta dalle auto parcheggiate.
Come dei “mafiosetti” locali se a queste persone dici qualcosa ti rispondono male, sostanzialmente dicendo che per 5 minuti che fastidio dà e che comunque lo stupido sei tu che non riesci ad uscire, ma fossero solo 5 minuti, ci si fanno cene, aperitivi e il tempo passa. Con il tempo , poi purtroppo, l’ignoranza e la maleducazione diventano la legge del più forte e nonostante le ripetute segnalazioni ai vigili o le richieste alle amministratori locali, alla fine comandano gli idioti.
Alla fine di via del Triumvirato, all’altezza della fermata dell’autobus dove ogni giorno, tutto l’anno migliaia di turisti arrivano in città, noi diamo questo spettacolo, persone che con le valigie non possono camminare sui marciapiedi, e non metto neanche in conto i disabili, gli anziani o i passeggini, la città più progressista d'Europa si presenta al mondo così, con i clienti di un bar che spadroneggiano.
Perennemente, e dico perennemente, alla fermata dell'autobus c’è una macchina parcheggiata o che occupa il marciapiede, l’autobus è sempre costretto a fare manovre pericolose per caricare o scaricare i passeggeri, è questo quello che vogliamo far vedere?
È questa la porta di Bologna? È questa Borgo Panigale?
L'invito e quello di passarci, fare foto, e inviarle al Quartiere o ai vigili di Borgo Panigale, la Zona Birra è la porta d’Europa alla città più progressista d’Europa, e nella speranza che prima o poi qualcuno intervenga, aiutateci a renderla almeno presentabile, noi amiamo la nostra città e il nostro quartiere, cerchiamo di renderlo famoso per la sua bellezza e non per quattro cialtroni che occupano le nostre strade rendendo la viabilità pedonale un incubo.

Indirizzo

Via Del Triumvirato
Bologna
40132

Sito Web

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