Onfoodsinprehistory

Onfoodsinprehistory PNRR Project awarded to Prof. Cattani M. (DISCI - University of Bologna).
♻️ Sustainability
🌽 Food Education
⛏️ Archaeology
🎙️Public Engagement

⚠️Non perdetevi l’opportunità di scaricare la rubrica settimanale “Cucinare nella Preistoria”, a cura di Florencia Inés ...
15/10/2025

⚠️Non perdetevi l’opportunità di scaricare la rubrica settimanale “Cucinare nella Preistoria”, a cura di Florencia Inés Debandi e disponibile sul sito web 🔗 ONFOODS in prehistory — Preistoria@UNIBO (in fondo alla pagina) o nel link in bio.

❓ Degustazioni di vino o birra sono ormai all’ordine del giorno e non ne possiamo quasi fare a meno, ma dove e quando affondano le radici queste bevande?

🔍 Non perdetevi l’occasione di “scovare” le tracce ed i resti archeologici che permettono l’identificazione di queste bevande e la ricostruzione della loro storia.
🧑🏻‍🍳In più, correte subito a scaricare la rubrica per scoprire la preisto-ricetta della settimana!

Ministero dell'Università e della Ricerca, Comune di Solarolo (RA) - Unione Romagna Faentina ed il Comune di Valsamoggia (BO) - Fondazione Rocca dei Bentivoglio

📍 Dove: Numerosi e differenziati sono i contesti in cui la classe ceramica delle tazze è attestata. Infatti, se ne rinve...
14/10/2025

📍 Dove: Numerosi e differenziati sono i contesti in cui la classe ceramica delle tazze è attestata. Infatti, se ne rinvengono abbondanti resti negli abitati (ad esempio dall'insediamento di Vicofertile (PR), in alto a dx nella foto), nelle necropoli o, addirittura, nei luoghi di culto (ad esempio dalla Vasca votiva di Noceto (PR), in alto a sx nella foto).

🔍 Cosa: Le tazze appartengono alla categoria delle forme aperte e sono riconoscibili in virtù della presenza di una salda impugnatura, che ne definisce e circoscrive l’uso. L’ansa poteva essere variamente impreziosita da sopraelevazioni che, oggi, consentono agli studiosi di identificarne la cronologia e l'appartenenza culturale.

❓ Perché: Rappresentano oggetti di uso quotidiano per il consumo di liquidi, in cui la funzione è chiaramente espressa dalla presenza dell’elemento di presa verticale. Le tazze tipiche del periodo in questione sono caratterizzate prevalentemente da trattamenti superficiali, quali la lisciatura, per renderle impermeabili.

🔧 Come: Grazie alle sue caratteristiche, ovvero l’impermeabilizzazione e la presenza dell’ansa, le tazze venivano impiegate sin dalla protostoria per consumare liquidi. I trattamenti superficiali applicati dal ceramista impedivano, infatti, la dispersione o l’assorbimento del contenuto, mentre l’ansa garantiva una certa stabilità nella presa, durante il movimento di sollevamento.

⌚ Oggi: La “meccanica” di utilizzo delle tazze sembra non essere cambiata dall’età del Bronzo ad oggi. Si può notare come i numerosi elementi decorativi che impreziosiscono gli esemplari terramaricoli, i trattamenti superficiali aggiunti e la cura nella cottura suggeriscono oggetti che non solo dovevano rispondere al criterio di funzionalità ma anche ad un criterio estetico. Pertanto potrebbero essere paragonate alle nostre tazze del servizio da caffè o da the della Domenica!

⚠️ Questa rubrica continua a mostrarci creare un futuro fatto di pratiche sostenibili, di una corretta gestione delle risorse e di una mirata produzione di manufatti utili, senza sprechi, debba rivolgersi indietro nel tempo a un passato di ben 3500 anni fa!

Ministero dell'Università e della Ricerca, Comune di Solarolo (RA) - Unione Romagna Faentina ed il Comune di Valsamoggia (BO) - Fondazione Rocca dei Bentivoglio

&Dine

♻️ Il team di Bio.Arch. e di OnFoods in prehistory uniti a Eboli (SA)!🫛 In occasione del Sono Terra Festival, organizzat...
13/10/2025

♻️ Il team di Bio.Arch. e di OnFoods in prehistory uniti a Eboli (SA)!

🫛 In occasione del Sono Terra Festival, organizzato dall’O.P. Solco Maggiore, i nostri esperti hanno incontrato i ragazzi delle scuole superiori locali per portarli indietro nel tempo e far vivere loro una tipica giornata di una comunità dell’età del Bronzo.

🍲 Ad aprire l’evento di Sabato 11 l’archeologa Maria Carlotta Vocca, responsabile del progetto Bio.Arch. dell’O.P. Solco Maggiore. Subito dopo un coinvolgente intervento sulle pratiche agricole mirate e sulla gestione sostenibile del territorio durante l’età del Bronzo ad opera del Professor Cattani, che ha preparato gli studenti alle attività pratiche guidate dall’assegnista di ricerca Florencia Debandi e dalle borsiste Sara Malavasi e Alice Zurzolo.

✨ Doverosi ringraziamenti a O.P. Solco Maggiore per l’invito e per l’organizzazione dell’evento!

🎙️ Rimanete connessi per saperne di più sull’avanzamento dei progetti e sulle prossime attività per il pubblico!

Ministero dell'Università e della Ricerca, Comune di Solarolo (RA) - Unione Romagna Faentina ed il Comune di Valsamoggia (BO) - Fondazione Rocca dei Bentivoglio

⚠️Non perdetevi l’opportunità di scaricare la rubrica settimanale “Cucinare nella Preistoria”, a cura di Florencia Inés ...
08/10/2025

⚠️Non perdetevi l’opportunità di scaricare la rubrica settimanale “Cucinare nella Preistoria”, a cura di Florencia Inés Debandi e disponibile sul sito web 🔗 ONFOODS in prehistory — Preistoria@UNIBO (in fondo alla pagina) o nel link in bio.

❓ Ricostruiamo la storia del Miglio. Ogni coltura antica porta con sé tante domande: quando è stata domesticata? dove è stata coltivata? e soprattutto… come è stata utilizzata dalle comunità del passato?

🔍 Non lasciatevi scappare la possibilità di rispondere a queste domande e a tante altre curiosità!

🧑🏻‍🍳Correte a scaricare la rubrica per scoprire la preisto-ricetta della settimana!

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📍 Dove: Macine e Macinelli sono presenti fin dal Neolitico. Testimoniano la trasformazione dei cereali per fini alimenta...
07/10/2025

📍 Dove: Macine e Macinelli sono presenti fin dal Neolitico. Testimoniano la trasformazione dei cereali per fini alimentari e l’avvento della stanzialità. All’interno dei contesti di abitato dell’età del Bronzo sono ben documentati e possono testimoniare la macinatura non soltanto di farine ma anche di altri elementi come ocra, piante selvatiche o bacche.

🔍 Cosa: Entrambi gli strumenti sono realizzati in pietra. La selezione della materia prima è la parte più importante, poiché dal tipo di pietra dipende non solo la qualità della farina macinata, ma anche il tempo di lavoro impiegato. Le rocce idonee possiedono struttura granulosa, con granuli abrasivi coesi fra loro in un cemento mediamente duro (es.arenaria).

❓ Perché: Se i cereali sono alla base dell’alimentazione umana da almeno 10.000 anni è perché gli avi hanno imparato presto a tritare e macinare il grano dei terreni per ricavare la farina per fare il pane.

🔧 Come: Sono strumenti in pietra creati con lo scopo di macinare. Il macinello è l’elemento attivo che viene mosso lungo l’intero “piano di lavoro” della macina; quest’ultima costituisce l’elemento passivo stabilmente appoggiato a terra. L’azione della macinatura avviene attraverso un movimento in orizzontale (foto da:A.Lunardi “Dalla pietra al pane. La macinatura di cereali e minerali nel sito neolitico della Rocca di Rivoli”.)

⌚ Oggi: La maggior parte della pasta che compriamo al Supermercato è prodotta con farine macinate in mulini a cilindri che sono progettati per fare tanta farina a costo più basso: il chicco viene aperto, minuscoli “coltellini” separano la parte interna ricca di amido e scartano germe e crusca. Il risultato è una farina molto fine e bianca, ma povera: rimane quasi solo l’amido. La macinatura a pietra, invece, frantuma il chicco intero e conserva germe e crusca. Per questo la farina è più saporita e più completa dal punto di vista nutrizionale: apporta fibre (utili all’intestino) e sostanze che aiutano a modulare l’assorbimento degli zuccheri, riducendo i picchi glicemici. In breve: quando si può, meglio preferire la farina macinata a pietra.

⚠️ Iniziamo a scegliere consapevolmente e torniamo alla tradizione della macinatura a pietra non solo per un futuro più sostenibile ma anche più sano.

Ministero dell'Università e della Ricerca , Comune di Solarolo (RA) - Unione Romagna Faentina ed il Comune di Valsamoggia (BO) - Fondazione Rocca dei Bentivoglio

&Dine

📍 Vi aspettiamo domenica 5 Ottobre  presso Piazza Garibaldi Rocca dei Bentivoglio a Bazzano! In occasione della nuova ed...
02/10/2025

📍 Vi aspettiamo domenica 5 Ottobre presso Piazza Garibaldi Rocca dei Bentivoglio a Bazzano! In occasione della nuova edizione del festival del fumetto e dell’immagine Betty B.

🎲Alle ore 11,30 parteciperemo alla presentazione “Prototipi giochi da tavolo a tema storico” Interverrà il Prof. Maurizio Cattani (Università di Bologna, Dipartimento di Storia Culture Civiltà), presentando il gioco da tavolo “Il patto della preistoria. Prosperità e Sostenibilità nel tuo villaggio dell’età del Bronzo”.

‼️ Non lasciatevi sfuggire la possibilità di scoprilo e...provarlo! Imparate, divertendovi, cosa significasse costruire e far prosperare un villaggio durante l'età del Bronzo.

🎙️ Rimanete connessi per scoprire le future attività aperte al pubblico!

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⚠️ Non perdetevi l’opportunità di scaricare la rubrica settimanale “Cucinare nella Preistoria”, a cura di Florencia Inés...
01/10/2025

⚠️ Non perdetevi l’opportunità di scaricare la rubrica settimanale “Cucinare nella Preistoria”, a cura di Florencia Inés Debandi e disponibile sul sito web 🔗 ONFOODS in prehistory — Preistoria@UNIBO (in fondo alla pagina) o nel link in bio.

❓ Vi siete mai soffermati sull’importanza del sale per l’uomo? E vi siete mai chiesti per quante attività venisse impiegato?

🔍 Non lasciatevi scappare la possibilità di scoprirlo, attraverso gli “indizi indiretti” a disposizione degli archeologi… e correte a scaricare la rubrica per scoprire la preisto-ricetta della settimana!

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📍 Dove: Gli orcioli sono tra la ceramica più abbondante che rinveniamo all’interno degli scavi archeologici. Ognuno li c...
30/09/2025

📍 Dove: Gli orcioli sono tra la ceramica più abbondante che rinveniamo all’interno degli scavi archeologici. Ognuno li chiama in un modo diverso a seconda del profilo, della profondità, della fattura con cui vengono realizzati. Ma a noi, oggi, interessa descriverne la funzione! (in foto Orciolo con decorazioni a impressioni (Forlimpopoli), Orcio con decorazioni plastiche e due anse a maniglia orizzontale (Gorzano), Fornello fittile con decorazione a cordoni (Redù).

🔍 Cosa: L’orciolo è un vaso in terracotta, che si utilizza per cucinare e riscaldare il cibo..Nell’età del Bronzo, in Italia settentrionale, si presenta spesso decorato a impressioni sull’orlo e lungo i cordoni. Queste decorazioni hanno sia una ragione estetica che funzionale, dal momento che danno più stabilità al vaso.

❓ Perché: Un piatto caldo, in qualsiasi parte del mondo non è solo fonte di energia ma anche simbolo di aggregazione. Non ci stupisce che dopo la scoperta del fuoco, l’uomo vi abbia iniziato a scaldare e a cuocere le pietanze. L’atto di cucinare, rendeva non solo più buono il cibo ma anche più digeribile, consentendo di consumare alcune pietanze che, da crude, sarebbe stato impossibile mangiare. Quella che è stata una scelta dettata da pratiche vincenti è diventata simbolo di inclusività e tradizione.

🔧 Come: L’orciolo veniva posizionato direttamente sulla brace ardente per scaldare il suo contenuto oppure poteva essere messo sopra un piccolo fornello che assomiglia molto al nostro forno da campeggio. Una volta raggiunta la te
mperatura, la zuppa era pronta!

⌚ Oggi: La varietà delle pietanze che prepariamo oggi può sembrare maggiore, in un mondo globalizzato come il nostro, ma vi stupirete sapendo che in realtà i nostri antenati mangiavano molto più vario di noi in confronto! Esistevano molti più tipi di cereali e di legumi rispetto ad oggi! Per questo la varietà delle “stoviglie” dell’età del Bronzo è quasi comparabile con quella di oggi…(pentole antiaderenti incluse..come scopriremo nel prossimo Dig and Dine)

⚠️ Come ogni settimana gli oggetti del passato tornano a svelare gesti antichi che ripetiamo ogni giorno.

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&Dine

🚗 Ieri, in occasione delle Giornate del Patrimonio 2025, il Team di Onfoods è sbarcato alla Rocca dei Bentivoglio a Bazz...
29/09/2025

🚗 Ieri, in occasione delle Giornate del Patrimonio 2025, il Team di Onfoods è sbarcato alla Rocca dei Bentivoglio a Bazzano (BO)!

🍲 La giornata ha visto coinvolti diversi membri del team in attività di divulgazione e coinvolgimento del pubblico, dal racconto dei resti archeobotanici provenienti dagli scavi alla cottura di due zuppe di legumi utilizzando manufatti e tecniche tipici delle comunità dell’epoca.

🔙 Un ritorno alle buone abitudini alimentari e alle tecniche di processamento dei cibi delle comunità dell’età del Bronzo, sperando che diventino presto un modello per un futuro più consapevole e sostenibile.

🎙️ Rimanete connessi per scoprire le future attività aperte al pubblico!

Ministero dell'Università e della Ricerca, Comune di Solarolo (RA) - Unione Romagna Faentina ed il Comune di Valsamoggia (BO) -Fondazione Rocca dei Bentivoglio

26/09/2025

🍴“Chi c’è a pranzo con noi, oggi?” “C’è Cristiano Putzolu, che insegna archeologia digitale all’Università di Bologna e sono un archeologo dei paesaggi e un archeologo protostorico.”

🫛 “I valori del progetto Onfoodsinprehistory sono sostenibilità ed educazione alimentare, in cosa la sua specializzazione ci può aiutare per ricostruire le radici degli antichi che oggi più che mai possono ispirare scelte responsabili per il futuro?” “ Come archeologo protostorico dirigo uno scavo in appennino, quindi un’area montana che ha sempre richiesto all’uomo un adattamento al territorio e poi anche il discorso legato all’archeologia digitale, cioè all’utilizzo di metodologie digitali per analizzare dati, visto che appunto i miei interessi spaziano sull’età del Bronzo e sui territori montani, sono molto spesso indirizzati proprio all’analisi di dati legati all’ambiente, al rapporto dell’uomo con l’ambiente e quindi con il cibo!”

🫓 “Per concludere, in quale pietanza si identifica?” “Con il frico che è una pietanza della mia terra, del Friuli e si basa fondamentalmente su scarti, perchè utilizza gli scarti della preparazione del formaggio e le patate, ma diciamo le parti che vengono magari buttate via delle patate. I vecchi mi raccontano, veniva fatto con le bucce e porta ad utilizzare questi scarti per avere una pietanza altamente energetica perchè utilizza anche le cose che nella nostra moderna economia non verrebbero più utilizzate e le fa diventare fonte di sostentamento.”

Ministero dell'Università e della Ricerca ,Comune di Solarolo (RA) - Unione Romagna Faentina ed il Comune di Valsamoggia (BO) - Fondazione Rocca dei Bentivoglio

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