Qui & Ora con Gisella -nuova pagina

Qui & Ora con Gisella -nuova pagina Mi occupo di discipline bio naturali e di pensiero consapevole. Qualcuno mi conosce come "Ish": si son sempre io.

Fondatrice e docente in realtà olistiche, sono una multipotenziale, unisco scienza e spirito: con aromaterapia, astrologia, cristalloterapia, yoga, arti creative... accompagno le persone nel trasformare intuizioni in pratiche e rinascere. Ho condotto corsi e laboratori creativi in presenza, finché le persone hanno avuto la capacità di gestire il loro tempo e la volontà di conoscere la parte sommersa dell'iceberg.

Rispondo a chi sussurra che i cosmetici di cui propongo le ricette non servono a nulla, perché ho le borse sotto gli occ...
29/10/2025

Rispondo a chi sussurra che i cosmetici di cui propongo le ricette non servono a nulla, perché ho le borse sotto gli occhi, le occhiaie….

Maturopatia®
Ho le occhiaie? Certo.
Le borse? Sì, ed è sempre vacanza da queste parti
Non sono stanca:
sono ereditaria.
Papà, mamma… grazie del regalo genetico
Se qualcuno insinua
che i miei cosmetici dovrebbero cancellare tutto questo,
sorrido e rispondo:
“I miei cosmetici funzionano benissimo:
mi aiutano a splendere come sono,
non a fingere di essere un’altra.”
Qui si celebra la vita vissuta,
non la pelle di plastica, o photoshoppata.
E se questo dà fastidio,
beh… esiste sempre il filtro “Altrove”.

Chi ricorda la Concordanza Armonica del 2003?Nel mio report, a questo link https://www.comunicazionecristallina.org/file...
28/10/2025

Chi ricorda la Concordanza Armonica del 2003?
Nel mio report, a questo linkhttps://www.comunicazionecristallina.org/files/UNA-NUOVA-CONCORDANZA-ARMONICA.pdf
racconto la Concordanza dell'8 novembre 2003 e i significati della nuova.
Spero sia cosa gradita.
(il periodo dal 31/10 al 15/11 sarà un superperiodo di revisione! Ne parlerò su LE LUNE).

21/10/2025

Le iscritte al laboratorio natalizio trovano l'invito nelle notifiche!

Ci siamo!Domani comincia il nuovo laboratorio cosmetico natalizio!Si, si aprirà con la Luna Nuova in Bilancia, che parla...
20/10/2025

Ci siamo!
Domani comincia il nuovo laboratorio cosmetico natalizio!

Si, si aprirà con la Luna Nuova in Bilancia, che parla di armonia e bellezza.
Ogni miscela che creeremo sarà un piccolo seme: crescerà nel tempo, insieme alla nostra capacità di osservare, scegliere, mescolare e donare.
Non sarà solo un percorso verso il Natale, ma un cammino per imparare a fare bellezza con consapevolezza, a trasformare pochi ingredienti in gesti pieni di senso.
Con calma, con curiosità, e — perché no — con un pizzico di meraviglia.

Ancora in tempo per iscriversi? Si, fino a domani. Info sul mio sito daromaterapiaintegrata.it

vecchio video, sempre attuale
08/10/2025

vecchio video, sempre attuale

Il dubbio sull'uso corretto è dovuto a immagini e informazioni contrastanti

Quando mi chiedono che umore ho quando mi sveglio, la mattina:
05/10/2025

Quando mi chiedono che umore ho quando mi sveglio, la mattina:

Chanticleer (Bobby Solo) canta "Sorgerai"Dal film "Eddy e la banda del sole luminoso"Rock-a-Doodle "Sun Do Shine" italian version, sung by Bobby Solo

QUANDO IL DESIDERIO DIVENTA RIVOLUZIONE Riflessioni su paure, condizionamenti e interpretazioni astrologiche che ci impe...
02/10/2025

QUANDO IL DESIDERIO DIVENTA RIVOLUZIONE
Riflessioni su paure, condizionamenti e interpretazioni astrologiche che ci impediscono di osare [diritti riservati].

Ieri, in un delizioso pranzo con alcuni ex studenti, sono emerse alcune paure piuttosto diffuse tra le persone, in generale.

Una riguarda il “chiedere troppo”, che cela l’ansia di dover perdere qualcosa per equilibrio energetico.
L’altra mette in luce le interpretazioni astrologiche che tendono a fare colpo, trasformandosi spesso in pericolose sentenze.

“Chiedere troppo” è figlio di “l’erba voglio non cresce neanche nel giardino del Re”: una frase che i genitori di una volta spiattellavano per far tacere richieste scomode di noi figli, ovvero la versione riassunta, laica, di dettami religiosi che continuano a condizionare subdolamente la nostra vita.
Dietro a quelle parole si nasconde un doppio giudizio: chiedere troppo significa non avere merito, non essere degni. Al contrario, chi si accontenta di poco appare virtuoso, “a posto”, persino più amabile. Ma questo schema non è nato dal nulla: affonda le radici nella paura di un dio antropomorfo che punisce l’avidità, pronto a portare via ciò che abbiamo di prezioso se osiamo domandare di più.
Con il tempo, questa paura si è travestita da morale quotidiana: meglio stare zitti, meglio non chiedere, meglio non rischiare. Ma il risultato è un condizionamento che ci spinge a trattenere i desideri, a ridurli a un sussurro, come se la vita potesse concederci solo il minimo indispensabile.
C’è anche un’altra faccia della medaglia: quella del vuoto interiore. Quando sentiamo di non bastare mai a noi stessi, chiediamo senza misura, come se una quantità infinita di cose potesse colmare un’assenza che invece è qualitativa, non quantitativa. In quel caso, il “chiedere troppo” non nutre, ma toglie forza, spegne entusiasmo, annulla le capacità individuali.
E poi c’è l’esagerazione grottesca, l’incapacità di riconoscere quanto davvero possiamo gestire con dignità. Qui mi viene in mente un esempio molto concreto: chi è abituato a guidare una vecchia 500 con la doppietta e due cilindri, prima di chiedere di possedere una Ferrari dovrebbe chiedersi: so davvero come sfruttarla? So mantenerla, custodirla, guidarla senza rischiare di schiantarmi? Altrimenti, il desiderio diventa solo caricatura, un’aspirazione che si trasforma in farsa o in frustrazione.
Per ciò che riguarda le interpretazioni astrologiche, invece, occorre chiarire che siamo di fronte a una fase interessante dell’Astrologia: le descrizioni standardizzate di segni e pianeti non reggono più se non vengono messe in relazione con il grado evolutivo della persona, con il livello a cui ciascuno percepisce e vive gli archetipi.
Questo vale sia per chi si fa leggere il tema natale, sia – e soprattutto – per chi lo interpreta. Perché se l’interprete è ancora poco evoluto, poco aperto alla vastità di connessioni tra la trama di nascita e le opportunità di sviluppo personale (e credetemi, di superstiziosi è pieno il mondo, anche tra chi si proclama guidato da qualche supremo maestro), allora il rischio è altissimo: proiettare i propri limiti, le paure e le rigidità, trasformandoli in etichette che possono seriamente ferire chi ascolta.
E non parliamo poi delle interpretazioni sui pianeti lenti. In questo periodo stanno dando il meglio di sé, con la loro saggezza ciclica: tornano indietro, rivedono, correggono e solo dopo ripartono. Una lezione incredibile sul valore di aggiustare e ripensare. Eppure, troppi leggono questi movimenti come un monito a non fare, a restare fermi. Così chi ripete gli stessi errori da anni trova persino un alibi per mantenere la sua eterna impasse.
Anche quando ci si rende conto che è necessario lasciar decadere la paura – o la vergogna – di desiderare, e che certe sentenze astrologiche non sono altro che buffonate, spesso qualcosa resta a lavorare in profondità. È come un sedimento invisibile che riaffiora proprio nei momenti più critici, quando siamo emotivamente fragili o imperfetti. Ed è lì che il condizionamento mostra la sua forza: ci destabilizza, ci fa dubitare, ci fa credere che chiedere, osare o cambiare sia “troppo”.
In fondo, il vero ostacolo non è mai il desiderio in sé, né le possibilità di realizzarlo. Sono le imposizioni ereditate – dettami religiosi, frasi fatte dei genitori, interpretazioni astrologiche mal guidate – che continuano a incatenarci. Ci dicono cosa possiamo chiedere, cosa dobbiamo sopportare, cosa è “troppo”. E mentre ci inchiodano al loro copione, ci rubano entusiasmo e voglia di vivere pienamente.
Eppure, proprio in mezzo a paure, vergogne e condizionamenti, c’è sempre uno spazio per riprendersi il desiderio. Un desiderio autentico, misurato non da chi ci vuole limitare, ma da ciò che davvero possiamo vivere e integrare. Chiedere, osare, desiderare: non è mai troppo quando lo facciamo con consapevolezza e coraggio. In quel gesto, piccolo o grande che sia, risiede la nostra libertà. Chiedere troppo diventa allora non un errore, ma un atto di ribellione e di riappropriazione di noi stessi.
[di desideri e di astrologia parliamo nel percorso “LE LUNE DEI DESIDERI”]

Questo post lo potete scaricare in pdf dal mio sitohttps://www.comunicazionecristallina.org/files/QUANDO-IL-DESIDERIO-DIVENTA-RIVOLUZIONE.pdf

29/09/2025

In primavera, quando le giornate si allungano e la luce torna a risplendere, ci soffermiamo ad ammirare le gemme, i primi fiori. In Giappone esiste l’“Hanami”, la celebrazione della fioritura dei ciliegi.
Con l’autunno, invece, spesso non viviamo pienamente il presente: la mente corre già all’inverno, alla scarsità di luce, al freddo, all’apparente assenza di colori. Eppure l’autunno è una stagione ricchissima di sfumature calde e vibranti, che nutrono i chakra dell’identità, della sicurezza, della volontà.
In Giappone si celebra il “Momijigari”, l’ammirazione delle foglie che cambiano colore prima di cadere. Un rituale che ricorda la transitorietà della vita, la delicatezza dell’apparenza.
Così, l’autunno diventa la stagione che più di ogni altra ci invita a riscoprire il valore del “qui e ora”, insegnandoci a godere di ciò che è, semplicemente, così com’è.
Imparare ad apprezzare e celebrare l’autunno è un atto di rispetto verso se stessi.
Ci rende consapevoli del passaggio da un periodo di attività esteriore a uno che privilegia l’ascolto intimo: l’inverno.
Ci ricollega alla nostra Luce interiore, quel “Sole dentro” che brilla con costanza, ma che troppo spesso scegliamo di ignorare.
Ci ricorda che i cicli si ripetono, proprio come il giorno e la notte, per permetterci di rigenerarci; e che il ritmo del Tempo cambia in base alla nostra attenzione e alla nostra motivazione.

Accogliere l’autunno significa riconoscere che ogni fase della vita ha un dono da offrire.
Se impariamo a respirare con i suoi ritmi, a lasciar cadere ciò che non serve più, allora possiamo entrare nell’inverno non come in un’assenza, ma come in un grembo che custodisce la nostra forza silenziosa.
E in quel silenzio, il nostro “Sole dentro” continua a brillare, pronto a guidarci verso una nuova rinascita.
Ogni stagione è maestra: la primavera insegna la nascita, l’estate l’espansione, l’autunno il distacco, l’inverno l’interiorità.
Così, nel silenzio che segue, impariamo ad ascoltare il battito della nostra anima.
Imparare ad amarle tutte significa riconciliarci con i cicli della vita, comprendendo che la trasformazione non è perdita, ma movimento verso una forma nuova.
Lascia che l’autunno ti accompagni in un piccolo rito quotidiano: raccogli una foglia, osservala, ringraziala e poi lasciala andare al vento.
In quel gesto semplice, ricorderai che ogni fine è già l’inizio di un nuovo spazio.
dentro di te.

Indirizzo

Bolzano
39100

Sito Web

http://www.aromaterapiaintegrata.it/

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Qui & Ora con Gisella -nuova pagina pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Qui & Ora con Gisella -nuova pagina:

Condividi