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L’isola ecologica di via Roma a   regala spesso singolarità. Non fa eccezione la Vigilia di   dove qualcuno ha abbandona...
24/12/2025

L’isola ecologica di via Roma a regala spesso singolarità. Non fa eccezione la Vigilia di dove qualcuno ha abbandonato diversi cartoni fuori dal bidone riservato pur essendo il bidone… vuoto.

DISAGIO SPACCAITALIANIIl disagio degli   è talmente sparito che é bastato provare a seppellirlo per trovarsi di fronte a...
24/12/2025

DISAGIO SPACCAITALIANI

Il disagio degli è talmente sparito che é bastato provare a seppellirlo per trovarsi di fronte a un’ondata di scintille. Evidentemente il vicepresidente della Provincia Marco ha archiviato il disagio degli italiani senza aver colto la sensazione di una buona parte degli italiani che tutto questo idillio da insperato Eden non lo hanno percepito. Compresi alcuni suoi compagni di partito. Lo scambio politico più significativo, però, è quello andato in scena su Facebook con il collega Christian . I due assessori italiani si sono punti senza risparmiarsi, a dimostrazione che agli italiani puoi togliere il disagio ma non la capacità di dividersi.

Il si è acceso a margine di un post pubblicato da Bianchi, nel quale l’assessore ha sostenuto che «il disagio degli italiani in Alto Adige esiste e nel tempo non è affatto diminuito», definendolo come una mancanza di pari e di reale possibilità di competere «a parità di condizioni». Nel suo intervento, Bianchi ha invitato a non negare una situazione che, a suo dire, «è sotto gli occhi di tutti», sottolineando però che questa condizione non deve portare «alla rassegnazione o al lasciare perdere», ma piuttosto a «impegnarsi ancora di più, ogni giorno», puntando su una maggiore politica, economica e culturale della comunità italiana.

A replicare è stato direttamente Galateo, che ha contestato l’impostazione del ragionamento portando esempi legati alle recenti vicende elettorali. «A gli italiani hanno votato un sindaco tedesco mentre a Bolzano Forza Italia ha eletto due consiglieri, entrambi tedeschi. A le civiche italiane hanno spaccato la comunità, facendo vincere una sindaca SVP». Secondo Galateo, questi elementi dimostrerebbero che il problema non è esterno, ma interno alla comunità italiana. Il che non è che sia una novità: proprio l’incapacità dei italiani di fare squadra è storicamente una concausa del cosiddetto disagio. Specie se rapportato al monolite . Solo che adesso chi lo ha sempre sostenuto con il monolite (un po’ meno monolite) ci governa.

La risposta di Bianchi non si è fatta attendere. «Il mio post cercava di fare un ragionamento politico su un tema importante per tutti, il tuo è semplicemente un attacco personale». Entrando nel merito, l’assessore ha aggiunto: «A Laives il sindaco SVP c’è perché voi di Fratelli d’Italia gli garantite una maggioranza. A Merano avete fatto cinque anni di dura al sindaco italiano e ora avete un sindaco SVP».

Il confronto è proseguito con un ulteriore intervento di Galateo, che ha ribadito come «siano stati gli italiani disuniti a contribuire a creare il disagio», aggiungendo che «essere uniti o fare la guerra al vicino è una scelta». Da capire se negarne il disagio sia la strada giusta per compattare gli italiani: a giudicare dai fatti (le reazioni, anche popolari) l’effetto è precisamente l’opposto di quello auspicato.

✍️ Alan Conti

UN BAZAR DELLA DROGA IN CASA Un normale controllo alla circolazione stradale si è trasformato in un’importante operazion...
24/12/2025

UN BAZAR DELLA DROGA IN CASA

Un normale controllo alla circolazione stradale si è trasformato in un’importante operazione antidroga. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno arrestato una donna di 27 anni, residente a Lana, trovata in possesso di oltre 2,5 chili di sostanze stupefacenti di vario tipo. La giovane è stata fermata durante un posto di controllo effettuato da una pattuglia. A insospettire i militari è stato l’odore particolarmente intenso e muschiato proveniente dall’abitacolo dell’auto, una vecchia Fiat dei primi anni Duemila, che stava viaggiando in direzione Lana. Alla luce dei sospetti, è scattata la perquisizione del veicolo, che ha permesso di rinvenire un sacchetto in nylon contenente circa un etto di ma*****na.

Gli accertamenti sono poi proseguiti presso l’abitazione della donna, dove i carabinieri hanno scoperto quello che è stato definito un vero e proprio “bazar della droga”. Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati sequestrati circa 1,4 chili di ma*****na suddivisi in tre sacchi di nylon, circa 60 grammi di hashish in un unico panetto, 45 grammi di cocaina suddivisi in nove dosi, circa 35 grammi di ecstasy per un totale di una novantina di pastiglie e circa un chilo di metanfetamina del tipo “crystal meth”. Nel complesso la sostanza stupefacente sequestrata ammonta a circa 2,662 chili. La donna è stata arrestata con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e successivamente trasferita nel carcere femminile di Trento.

Dove siamo?
24/12/2025

Dove siamo?

ADDIO PICCOLO MORITZ, QUATTRO INDAGATINon ce l’ha fatta il piccolo Moritz Gerstl, 4 anni appena, ricoverato da giorni ne...
24/12/2025

ADDIO PICCOLO MORITZ, QUATTRO INDAGATI

Non ce l’ha fatta il piccolo Moritz Gerstl, 4 anni appena, ricoverato da giorni nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Bolzano dopo il grave incidente avvenuto lunedì scorso nella piscina coperta “Curunes” di Curon Venosta. Il suo cuore ha smesso di ba***re lunedi al San Maurizio, dove era stato trasferito d’urgenza in elicottero. La tragedia ha scosso profondamente l’intera valle. Non è ancora chiaro come il bambino sia riuscito a entrare in acqua da solo: secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Silandro, alcuni bagnanti lo avrebbero notato già esanime sul fondo della piscina e lo avrebbero immediatamente portato fuori dall’acqua. Sul posto erano intervenuti un medico e i soccorritori della Croce Bianca dell’Alta Val Venosta; successivamente l’elisoccorso Pelikan 3, decollato da Lasa, aveva trasportato il bambino a Bolzano in condizioni disperate.

La Procura di Bolzano ha disposto l’autopsia, affidata al professor Dario Raniero, che avrà 60 giorni di tempo per chiarire le cause del decesso. Al momento, secondo quanto riporta il giornale Alto Adige, risultano indagati per omicidio colposo il responsabile della struttura, un bagnino, la madre e la zia del piccolo. «Sarà necessario capire se vi siano eventuali concause, precedenti o successive, che possano aver contribuito alla morte», ha spiegato l’avvocato Federico Fava, legale della famiglia.

Nel frattempo è arrivato il nulla osta per i funerali, che potrebbero svolgersi già sabato.

23/12/2025

L’ha presa sul ridere l’ironico titolare di Uni Markt di Bolzano 🎄

MERANO È UN PALCOSCENICO PER CAPODANNOA Merano il Capodanno non si concentra in poche ore, ma diventa un’esperienza che ...
23/12/2025

MERANO È UN PALCOSCENICO PER CAPODANNO

A Merano il Capodanno non si concentra in poche ore, ma diventa un’esperienza che accompagna la città per un’intera giornata, dal mattino di San Silvestro fino a ben oltre la mezzanotte. Grazie alla collaborazione tra Azienda di Soggiorno, Terme Merano e Comune, il centro si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto, con concerti, dj set e iniziative gratuite pensate per residenti e visitatori. Il cuore dei festeggiamenti batterà in tre diverse location, con un’offerta musicale capace di intercettare pubblici differenti. In piazza Teatro, dalle 22.30 all’1.30, salgono sul palco Fabio Supernova & The Energy Band, protagonisti di uno show dal vivo che unisce hit attuali e grandi classici dance, pensato per un pubblico più “evergreen”. Contemporaneamente, nella parte alta di corso Libertà, sempre dalle 22.30 all’1.30, il disco party con DJ Pat e DJ Lyuke promette energia pura e divertimento, rivolgendosi in particolare ai più giovani. In piazza Terme, dove resterà aperta anche la pista di pattinaggio, i DJ Mark Butler e Gaetano Zaccone accompagneranno il pubblico in un viaggio musicale tra gli anni Settanta, Ottanta e Novanta dalle 22 fino alle 2.

Il momento più atteso della notte sarà come sempre la mezzanotte, quando il Kurhaus e il cielo sopra Merano si illumineranno con il Music Light Show, uno spettacolo piromusicale che unirà luci e musica per salutare il 2025 e dare il benvenuto al nuovo anno. Durante il passaggio tra il vecchio e il nuovo anno resteranno operativi anche diversi punti di ristoro nell’area dei Mercatini di Natale, oltre a bar e locali del centro.

“QUEI TRE GELSI TAGLIATI FANNO MALE AL CUORE”Tristezza è un po’ di impotenza. È questo lo stato d’animo di una residente...
23/12/2025

“QUEI TRE GELSI TAGLIATI FANNO MALE AL CUORE”

Tristezza è un po’ di impotenza. È questo lo stato d’animo di una residente del quartiere Firmian che, rientrando a casa, si è trovata davanti a uno scenario che non si aspettava: tre grandi gelsi, cresciuti negli anni davanti alla sua abitazione, erano stati tagliati. Siamo all’interno di un parco condominiale. «Sono tornata a casa e ho trovato questo scempio», racconta. Alberi che, a suo dire, erano sani, rigogliosi e parte integrante del contesto abitativo fin dalla costruzione delle case, risalenti al 2007. «Quegli alberi sono cresciuti assieme a noi» commenta.

Secondo quanto riferito, la motivazione fornita per l’abbattimento sarebbe legata al possibile rischio che le radici potessero provocare danni strutturali o infiltrazioni. A rendere il gesto ancora più doloroso, almeno sul piano emotivo, è il valore ambientale e affettivo che quei gelsi avevano assunto nel tempo. «Erano pieni di vita, ci abitavano tanti uccellini», racconta la residente, che parla apertamente di una ferita non solo paesaggistica, ma anche personale. «Fa male al cuore. Ho la sensazione che non si dia più peso alla natura, né al dolore che può provocare il taglio di alberi sani».

✍️ Alan Conti

Con la concomitanza del   il mercato del giovedì di via Rovigo e piazza Matteotti a   anticiperà al mercoledì. Domani, d...
23/12/2025

Con la concomitanza del il mercato del giovedì di via Rovigo e piazza Matteotti a anticiperà al mercoledì.
Domani, dunque, una buona opportunità per i regali dell’ultimo minuto.

“IL DISAGIO DEGLI ITALIANI NON ESISTE PIÙ”Con il termine di disagio degli italiani si è sempre identificata quella sensa...
23/12/2025

“IL DISAGIO DEGLI ITALIANI NON ESISTE PIÙ”

Con il termine di disagio degli italiani si è sempre identificata quella sensazione degli altoatesini di lingua italiana di avvertire le limitazioni dell’essere una minoranza territoriale in una maggioranza nazionale.

L’Autonomia, anche se ormai pare vietato dirlo, offre splendide garanzie ma pone anche dei limiti ovvi. Disponibilità di posti collegata alla lingua che si parla, dichiarazioni linguistiche, censimenti etnici, scuole separate e vari temi noti.

Bene, il vicepresidente della Provincia Marco Galateo (espressione della forma moderna del partito che il disagio degli italiani lo ha sempre sottolineato) oggi sul giornale Alto Adige dichiara nettamente che “Il disagio degli italiani appartiene al passato”.

Nell’ordine negli ultimi anni gli italiani dell’Alto Adige hanno una drammatica emergenza di rappresentatività politica, un astensionismo galoppante, vivono in quartieri di Bolzano assai meno coccolati del Centro, hanno il futuro della loro fabbrica simbolo messo in dubbio, dovranno probabilmente affrontare esami di sbarramento se sognano di iscrivere i bambini agli asili tedeschi, non possono avere una scuola mistilingue, per avere un assessore italiano in più in giunta provinciale hanno dovuto assistere a una battaglia politica, sono stretti in un fazzoletto del capoluogo perché non si costruisce sul verde agricolo, non possono tifare per una squadra di calcio con un nome italiano, hanno un numero di posti apicali sempre decisamente minore e vivono principalmente in una città senza uno straccio di circonvallazione. Se poi per caso passano le Frecce Tricolori sopra Bolzano apriti cielo.

Resta solo da capire se tutto questo sia ancora classificabile come disagio. Possono anche essere solo problemi e non disagi.

Quindi chi meglio di voi, lettori italiani, può dirlo.

Esiste ancora il disagio italiano?

✍️ Alan Conti

UN DOLORE PROFONDO: È MORTO ILBIMBO CADUTO IN PISCINATragedia senza fine in Val Venosta. È morto il bambino di appena qu...
23/12/2025

UN DOLORE PROFONDO: È MORTO IL
BIMBO CADUTO IN PISCINA

Tragedia senza fine in Val Venosta. È morto il bambino di appena quattro anni rimasto coinvolto nel grave incidente avvenuto una settimana fa nella piscina “Curunes” di Curon Venosta. Dopo giorni di lotta tra la vita e la morte, il piccolo si è spento nelle scorse ore all’ospedale di Bolzano, dove era ricoverato in terapia intensiva. Il drammatico episodio risale a lunedì 15 dicembre. Il bambino era stato visto immobile sott’acqua all’interno dell’impianto natatorio di recente apertura. Immediato l’intervento dei soccorsi: il piccolo era stato recuperato dalla piscina e rianimato sul posto, prima di essere trasportato in elicottero all’ospedale San Maurizio di Bolzano. Fin da subito le sue condizioni erano apparse gravissime.

Nonostante i tentativi dei medici e le cure intensive, il quadro clinico non ha mai mostrato segnali di miglioramento. Nelle ultime ore il cuore del bambino ha cessato di ba***re, lasciando sgomenta un’intera comunità. Sulla vicenda sono in corso accertamenti per chiarire con esattezza quanto accaduto. La procura ha aperto un’inchiesta per ricostruire la dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità.

Il   di   si infila un po’ dappertutto: suggestivo e tentacolare.Regala così piccoli scorci di tenerezza anche nei suoi ...
23/12/2025

Il di si infila un po’ dappertutto: suggestivo e tentacolare.
Regala così piccoli scorci di tenerezza anche nei suoi rioni più popolari.

Come questo presepe di legno della Parrocchia Madre Teresa di Calcutta a

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Bolzano
39100

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