Sardegna e Libertà

Sardegna e Libertà Noi difenderemo sempre le libertà e i diritti individuali contro la forza degli apparati.

Chiunque potrà scriverci, anche chi non la pensa come noi, purché lo faccia con competenza e onestà.

𝗟𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮. 𝗨𝗻 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗮𝗱 𝗔𝗹𝗴𝗵𝗲𝗿𝗼Chi si riconosce in quel liberalismo europeo dell’azionismo non ha patria in It...
18/06/2025

𝗟𝗮 𝗦𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮. 𝗨𝗻 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗮𝗱 𝗔𝗹𝗴𝗵𝗲𝗿𝗼
Chi si riconosce in quel liberalismo europeo dell’azionismo non ha patria in Italia. La Sinistra all’epoca della dichiara lecito solo ciò che le è devoto e bollato come illecito tutto ciò che dissente.
Un assessore dei Lavori Pubblici inaugura un locale su una scogliera modificata, senza visione infrastrutturale, ma con grande esposizione mediatica.
In Sardegna l’interesse privato divora le coste, mentre chi dovrebbe difendere le regole ne sfrutta le falle. La Sinistra certifica come buono solo ciò che la riconosce. Il Nord Sardegna? Una morsa politico-amministrativa in cui l’unica libertà possibile è la radicale opposizione civile. Non è democrazia. È feudalesimo.
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La premessa è d’obbligo: chi si riconosce in quella versione del liberalismo, cioè del difficile rapporto tra libertà individuali e poteri pubblici, che è stato storicamente interpretato in Europa dall’azionismo, oggi in Italia non ha patria. Siamo tutti vittima della stupidità del bipolari...

𝗕𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗼 𝗲 𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝗱𝗶Arrivano le alte temperature e iniziano gli  .Nel silenzio assordante dei Cinquetasche, salta anche il...
16/06/2025

𝗕𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗼 𝗲 𝗶𝗻𝗰𝗲𝗻𝗱𝗶
Arrivano le alte temperature e iniziano gli .
Nel silenzio assordante dei Cinquetasche, salta anche il bando per la manutenzione del sistema di comunicazione del Corpo Forestale.
Fare scelte così ottuse costa caro — ma spesso ce ne accorgiamo solo quando è troppo tardi…
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https://www.sardegnaeliberta.it/bilancio-e-incendi/

𝗡𝗼𝗻 𝗹𝗼 𝘀𝗮 𝗳𝗮𝗿𝗲Non sa fare il Presidente della Regione.La Sardegna affonda tra   impazzita,   fermi,   fallita e demograf...
14/06/2025

𝗡𝗼𝗻 𝗹𝗼 𝘀𝗮 𝗳𝗮𝗿𝗲
Non sa fare il Presidente della Regione.
La Sardegna affonda tra impazzita, fermi, fallita e demografia a picco.
E mentre la distribuisce a piacere e combatte chiunque dissenta, il sistema politico sprofonda in impudenza, calcolo e parassitismo.
Manca un’alternativa etica, civile e politica.
Manca un’ seria, diversa, indisponibile al degrado, non funestata dal leaderismo, insomma, lo dico banalmente, l’opposizione della gente normale, che si impegna, lavora e non raggira, non manipola, non tira a fo***re.
Esiste?
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Non sa fare il Presidente della Regione. Questa è l’unica e amara conclusione cui si può giungere mettendo insieme la gravità della situazione sarda e la vacuità dei rimedi annunciati. In Sardegna il governo regionale non sa come aumentare la ricchezza sostenibile, non sa come invertire il ter...

𝗥𝗶𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗮𝗹𝘃𝗮𝗿𝘀𝗶. 𝗠𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘁𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗯𝗼𝘁𝘁𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗮 𝟭𝟬𝟬 𝗲𝘂𝗿𝗼È stata appena diffusa la nota stampa sui lavori del Consi...
12/06/2025

𝗥𝗶𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗮𝗹𝘃𝗮𝗿𝘀𝗶. 𝗠𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘁𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗯𝗼𝘁𝘁𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗱𝗮 𝟭𝟬𝟬 𝗲𝘂𝗿𝗼
È stata appena diffusa la nota stampa sui lavori del Consiglio regionale appena concluso.
Approvata senza illustrazione né discussione la mozione n. 52 (Deriu e altri), che chiede alla Regione di presentare un ulteriore alla Corte Costituzionale contro la possibile della Presidente , in seguito alla sentenza del Tribunale di Cagliari n. 848/2025.
Fermiamoci un attimo: una mozione approvata senza illustrazione e senza discussione.
Avete capito bene. Nessuna spiegazione, nessun dibattito. Una cosa indegna, se pensiamo al ruolo del Consiglio regionale. E il contenuto? Il solito, ormai stucchevole, ennesimo ricorso alla Corte Costituzionale. Per cosa? Per evitare la decadenza del Consiglio. Come se i Giudici fossero lì a lavorare per garantire la sopravvivenza politica dei nostri consiglieri regionali.
Ma il bello (si fa per dire) deve ancora ve**re: ho cercato ovunque il testo di questa mozione. Nulla. Sparita. Nascosta. Indiscutibile, in ogni senso.
A questo punto lancio una sfida:
Offro una bottiglia di vino (buono, eh – fino a 100 euro!) a chi riesce a procurarmi il testo integrale della mozione n. 52.
Chi ci prova?
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È stata appena diffusa la nota stampa sui lavori del Consiglio regionale appena concluso. Cito il penultimo paragrafo: «Approvata, senza illustrazione e senza discussione la mozione n. 52 (Deriu e più) sulla necessità che la Regione presenti un ulteriore ricorso per conflitto di attribuzioni tra...

𝗜𝗹 𝗚𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗯𝗼𝗰𝗰𝗶𝗮 𝗹𝗲 𝗺𝗮𝗻𝗰𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶Il Governo boccia le mancette dei consiglieri regionali: contribu...
12/06/2025

𝗜𝗹 𝗚𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗯𝗼𝗰𝗰𝗶𝗮 𝗹𝗲 𝗺𝗮𝗻𝗰𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶
Il Governo boccia le mancette dei consiglieri regionali: contributi elargiti “senza criteri, senza trasparenza, senza procedure pubbliche”. Una procedura di impugnazione che smaschera un sistema clientelare, fatto di padroncini e questuanti, che mortifica la Sardegna e riduce il ruolo dei consiglieri a quello di elemosinieri per amici e conoscenti. Una pagina amara per il Consiglio regionale, per la Giunta dell’onestà tradita e per chi ha ricevuto le mancette… che non cadono mai per caso.
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Il governo ha avviato la procedura di impugnazione della legge di stabilità 2025 della Regione Sardegna 2025. Ecco il testo della lettera con la quale il ragioniere dello Stato chiede di impugnare la legge sarda. I passaggi che danno più soddisfazione a uno come me, che non sopporta la riduzione d...

𝗜 𝗦𝗮𝗿𝗱𝗶 𝗺𝘂𝗼𝗶𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗶ù, 𝗺𝗮 𝗙𝗼𝗿𝘇𝗮 𝗖𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝗿𝗶!Il Rapporto   ci sbatte in faccia una realtà drammatica: si muore più che altr...
12/06/2025

𝗜 𝗦𝗮𝗿𝗱𝗶 𝗺𝘂𝗼𝗶𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗶ù, 𝗺𝗮 𝗙𝗼𝗿𝘇𝗮 𝗖𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝗿𝗶!
Il Rapporto ci sbatte in faccia una realtà drammatica: si muore più che altrove, molto più. Altro che isola dei centenari, questa è l'isola della strage. Ma noi zitti, a celebrare lo da 50 milioni per chi potrebbe finanziarselo da solo. Servizi sanitari carenti, rete oncologica ferma sulla carta… però, dai, Forza Cagliari!
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L’ultimo rapporto Crenos sull’economia della Sardegna è una miniera di dati e di spunti di riflessione per chi davvero voglia cimentarsi nell’attività sarda più latitante: governare i processi avendo idee adeguate alla grandezza dei problemi. Il mio posizionamento personale di opposizione a...

𝗜𝗽𝗽𝗼𝗰𝗿𝗮𝘁𝗲: 𝘂𝗻𝗮 𝗯𝘂𝗴𝗶𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗼𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲Rileggo la requisitoria del PM nel processo Ippocrate, per ricordarmi quanto il pregi...
11/06/2025

𝗜𝗽𝗽𝗼𝗰𝗿𝗮𝘁𝗲: 𝘂𝗻𝗮 𝗯𝘂𝗴𝗶𝗮 𝗶𝗻𝘀𝗼𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲
Rileggo la requisitoria del PM nel processo Ippocrate, per ricordarmi quanto il pregiudizio possa travestirsi da giustizia.
Un’indagine nata contro di me, fallita, che si è allargata cercando conferme in chiacchiere e percezioni, ignorando i fatti e i numeri.
Un’accusa costruita su una narrazione forzata, lontana dalla realtà, dove adesioni politiche vengono scambiate per successi elettorali inesistenti.
Mi chiedono di tacere, ma se lo facessi, diventerei complice.
Questa è la mia difesa, un atto di coscienza: la verità non si piega e io non accetto che la menzogna diventi legge.
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Ogni tanto mi rileggo la requisitoria del PM durante il processo Ippocrate. Lo faccio come esercizio di umiltà (ne ho tanto bisogno), per ricordare a me stesso che esistono poteri che possono permettersi il lusso del pregiudizio e quello più sofisticato della mistificazione a posteriori dei propri...

𝗥𝗲𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝗱𝘂𝗺 𝗲 𝗡𝘂𝗼𝗿𝗼La parte del   che ha voluto i   ha perso, ma non ha capito perché.Intanto il mondo è diviso tra consu...
10/06/2025

𝗥𝗲𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝗱𝘂𝗺 𝗲 𝗡𝘂𝗼𝗿𝗼
La parte del che ha voluto i ha perso, ma non ha capito perché.
Intanto il mondo è diviso tra consumatori e padroni dei mercati.
Per opporsi serve cultura, spirito critico e libertà dai riti del sistema.
Ma il referendum ha mosso la fazione, non il popolo.
A non ha vinto una visione, ma il e il (tanto denaro pubblico). Ha vinto ciò che è stato percepito come più forte e più vantaggioso. In un litigio, il nuorese tipico non bada a chi abbia ragione, ma a chi ha più probabilità di vincere. E infatti: promessa di gratzias per l’ampio ceto parassitario e un presidente immerso nell’antropologia clanistica nuorese.
Per me, niente di nuovo sotto il sole. Nuoro era perduta prima, è perduta adesso. Perduta e vincente, per ca**tà. Io resto, anche da solo, opposizione. Come prima…
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La parte del Pd che ha voluto i referendum ha perso, ma ciò che più conta è che sembra non aver capito il perché. Intanto bisognerebbe spiegare a Landini che il mondo è ancora diviso in classi, ma non come pensa lui. Siamo divisi in consumatori e padroni dei mercati. Dentro la numerosissima pri...

Solo Gaza?In un mondo in cui l’estremismo detta le regole e la politica estera viene piegata alle logiche interne, pare ...
08/06/2025

Solo Gaza?
In un mondo in cui l’estremismo detta le regole e la politica estera viene piegata alle logiche interne, pare siamo in pochissimi a sapere che né Netanyahu né Putin, né Xi né Hamas possono essere giustificati; e che ridurre l’uomo a un soggetto di soli diritti garantiti dallo Stato porta, inevitabilmente, alla dittatura e alla miseria…

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In tanti abbiamo rapporti con le università di Israele e dunque sappiamo che in quegli ambienti non si trova un sostenitore di Netanyhau manco a pagarlo. E d’altronde, come può essere diversamente? L’escalation da reazione a invasione militare di un intero territorio, ha costi, in termini di v...

𝗜𝗹 𝘃𝗲𝘁𝗼, 𝗶𝗹 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗿𝗲 𝗲 𝗹𝗼 𝘀𝗽𝗿𝗲𝗰𝗼Il   sardo al bivio tra il veto di  , i favori di Roma e lo spreco della Giunta  .Mentre  ...
06/06/2025

𝗜𝗹 𝘃𝗲𝘁𝗼, 𝗶𝗹 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗿𝗲 𝗲 𝗹𝗼 𝘀𝗽𝗿𝗲𝗰𝗼
Il sardo al bivio tra il veto di , i favori di Roma e lo spreco della Giunta .
Mentre blocca per non urtare la sensibilità nuorese e la Todde costruisce il suo potere con "uomini interdittori", la Sardegna si ritrova a contendersi 30 milioni l’anno tra 375 Comuni, mentre 180 milioni sono stati regalati senza istruttoria agli amici della maggioranza…
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Il veto Ieri, i quotidiani sardi hanno raccontato, con stili diversi, del rinvio dell’annunciata sostituzione dell’attuale segretario del Pd, Comandini, con il deputato Silvio Lai. La realtà era già comprensibile, soprattutto dalla cronaca della Nuova Sardegna (più assidua negli interna corpo...

𝗔 𝘃𝗼𝗶 𝗶 𝘀𝗼𝗹𝗱𝗶, 𝗮 𝗻𝗼𝗶 𝗹𝗲 𝗯𝗮𝗹𝗹𝗲Mentre i soldi pubblici prendono strane scorciatoie verso i paesi "amici", tra intuizioni m...
05/06/2025

𝗔 𝘃𝗼𝗶 𝗶 𝘀𝗼𝗹𝗱𝗶, 𝗮 𝗻𝗼𝗶 𝗹𝗲 𝗯𝗮𝗹𝗹𝗲
Mentre i soldi pubblici prendono strane scorciatoie verso i paesi "amici", tra intuizioni miracolose e feste patronali finanziate a colpi di migliaia di euro, a chi denuncia tutto questo resta solo il fumo negli occhi.
Da Masainas a Ossi, la vecchia arte del "meritoclanismo" resiste, si rinnova e si traveste da intuizione amministrativa. Intanto, chi prova a raccontarlo viene sommerso da sondaggi pilotati e teatrini mediatici.
Ma non preoccupatevi: la percezione dell’efficacia è altissima! (Parola di Gasperino)...
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Ieri, il sindaco di Silanus ha denunciato l’ennesima replica della politica clientelare del Consiglio regionale a favore di amici e conoscenti. Questa volta il giochino, scovato nelle pieghe dell’ultima finanziaria, ha come protagonisti i Comuni di Masainas e di Ossi. Nel primo ridente paesello,...

𝗘 𝗰𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼: 𝘃𝗲𝘀𝗰𝗼𝘃𝗶 𝗲 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶𝗲𝗿𝗲«Resistenza civile», «cura per la democrazia», «dignità del lavoro» e «fratelli migra...
04/06/2025

𝗘 𝗰𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼: 𝘃𝗲𝘀𝗰𝗼𝘃𝗶 𝗲 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗰𝗰𝗵𝗶𝗲𝗿𝗲
«Resistenza civile», «cura per la democrazia», «dignità del lavoro» e «fratelli migranti»: mons. Savino richiama i cittadini al voto, evocando don Tonino Bello. Ma dov’erano questi richiami quando si votava sulla Giustizia? La Chiesa parla di ca**tà e diritti, ma tace sui doveri. Parla di migranti, ma non sul senso politico delle migrazioni. Parla di lavoro, ma non scalfisce il dogma economico. Tra il silenzio sulle verità scomode e il populismo etico, il confine con il Pd si fa sempre più labile. E noi, nella Basilica dei martiri, ci sentiamo sempre più soli…
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Il vescovo di Cassano Jonio, mons. Francesco Savino, vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha rilasciato a Famiglia Cristiana un’intervista nella quale ha dichiarato: «Vengo dalla scuola di don Tonino Bello che mi ha educato alla convivialità delle differenze, laddove la differenz...

Indirizzo

Cagliari
Cagliari
09100

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La nostra linea

Poche parole per descrivere la linea di questo giornale. Noi difenderemo sempre le libertà e i diritti individuali contro la forza degli apparati. Lo sappiano i micro tiranni delle tante strutture amministrative, dall’impiegato sgarbato al dirigente prepotente e capzioso; lo sappiano i magistrati, i dirigenti sanitari, gli uomini di governo. Restituire dignità all’inesauribile desiderio di felicità delle persone che nessun potere e nessuna organizzazione può soddisfare, ci pare un obiettivo ineludibile. Crediamo in determinati valori. Tra di noi ci sono cristiani, atei, scettici, stoici, socialisti, anarchici, liberali e democratici. Sarà un giornale con un’identità plurale. Diciamo di più: chiunque potrà scriverci, anche chi non la pensa come noi, purché lo faccia con competenza e onestà. Non rubiamo e non ci piacciono i ladri. Siamo educati e non ci piace la dilagante volgarità. Non è vero che per essere autentici in Sardegna occorra essere rozzi e arcaici. Non ammazziamo e non ci piacciono gli assassini e i feroci. Non diciamo bugie e non ci piacciono i bugiardi e i maldicenti, tanto meno gli adulatori e i prepotenti. Pensiamo che produrre ricchezza sostenibile sia un merito e non una colpa. Apprezziamo, dunque, i ricchi onesti. Combattiamo imbroglioni, parassiti, vanagloriosi, dandy e ladri imprenditoriali. Lottiamo per cambiare le condizioni di vita dei poveri resi tali da altri uomini e dai sistemi politici e culturali; non lisciamo il pelo a quelli che lo sono per aver scelto di sprecare il tempo e la vita. Li aiutiamo, ma non diamo loro ragione. Siamo perché chiunque abbia sempre una seconda possibilità nella vita, sia essa morale, economica, culturale o personale. Combattiamo i giustizialismi che esigono ergastoli e pene di morte. Vogliamo difendere il pianeta dalla distruzione sistematica cui lo stanno sottoponendo logiche egoistiche planetarie. Vogliamo difendere la terra dai rifiuti e dai furbi. Per noi la Sardegna è una nazione che merita e ha necessità di dive**re uno Stato. Le forme e i tempi sono oggetto di discussione, di flessibilità politica, di percorsi, ma l’obiettivo è giusto e va mantenuto fermo e reso riconoscibile. Siamo mediterranei. Non accettiamo la visione carolingia dell’Europa che non riesce a darsi conto di che cosa sia il Mediterraneo, non lo capisce e lo derubrica a confine col mondo arabo. Non accettiamo gli stereotipi sul mondo arabo. Vogliamo parlarne con libertà, buona coscienza, spirito critico; vogliamo capire con la testa e non con l’elmetto della Nato, che pure è un’alleanza militare che ci sta bene, che cosa accade in Medio Oriente e in Nord Africa. Siamo consapevoli che il Popolo sardo ha più colpe, difetti, malattie morali e vizi culturali che meriti. Conosciamo i limiti in cui agiamo, ma cerchiamo di non farcene sopraffare. Formuliamo un giudizio severo dell’attuale governo leghista della Sardegna, ma censuriamo anche la pigrizia di attività, di visione e di militanza sociale dell’opposizione. Questo giornale lavorerà a stimolare (senza alcuna ambizione di gestione politica o di impegno elettorale) la crescita di un’alternativa nazionale sarda che possa costruire una nuova proposta di governo e interpretare la connessione tra interessi legittimi e poteri reali di cui la Sardegna ha bisogno.