Area di Crisi Complessa Campania

Area di Crisi Complessa Campania Buongiorno, questa pagina viene creata per Unire e quindi dare più Forza ai lavoratori.

14/07/2025

Buongiorno, per le tante persone che scrivono in privato. Forse per fine mese dovrebbe uscire la "lista".

20/05/2025

Avviso: varie persone che hanno inoltrato domanda mobilità oggi, hanno ricevuto nel dettaglio della e-mail di risposta, anno 2025.
Chi ha ricevuto risposta 2024, ci dicevano in Regione, che non ci sono problemi e che, eventualmente, ce ne fossero stati, vi avrebbero contattati. È chiaro che se avete DUBBI contattate gli uffici regionali.

12/05/2025

Buongiorno, venerdì 16 maggio ore 18.00 presso la sede della CGIL di Acerra(Na) corso resistenza n. 90
ci sarà un
incontro/confronto sulla nostra situazione: Area di crisi complessa Campania. È importante essere presenti anche solo in delegazione.
Presente il Segretario Regionale Nicola Ricci

USCITO...
12/05/2025

USCITO...

La Ripartizione... Sempre meno euro... Chissà se hanno fatto i conti bene...
30/03/2025

La Ripartizione... Sempre meno euro... Chissà se hanno fatto i conti bene...

Di Male in Peggio... 😠😠😠
15/03/2025

Di Male in Peggio... 😠😠😠

Il 25 marzo scadrà la procedura collettiva avviata a gennaio, 409 operai del sito di Marcianise riceveranno la lettera di licenziamento

Il Sindacato di altre Regioni, non capiamo il perché non si argomenti a livello Nazionale questa cosa, ci prova a fare q...
17/02/2025

Il Sindacato di altre Regioni, non capiamo il perché non si argomenti a livello Nazionale questa cosa, ci prova a fare qualcosa...

Solo Tradimenti nei confronti dei Lavoratori...
30/01/2025

Solo Tradimenti nei confronti dei Lavoratori...

Jabil, non è ancora finita. I lavoratori e le lavoratrici passano massicciamente a USB.

La vertenza deve parlare al paese. Perché se passano a Marcianise passano dappertutto.

La vertenza che coinvolge da più di un ventennio lo stabilimento di Marcianise, oggi Jabil, è una lunga strada lastricata di cocenti delusioni: prima con le acquisizioni, poi con soluzioni mai realizzate di cui la causa è una schiera di imprenditori-prenditori che hanno tradito prima i lavoratori e poi le istituzioni da cui hanno ricevuto il sostegno.

Questo continuo tradimento delle aspettative di chi subisce nuovamente oggi le decisioni della multinazionale statunitense, hanno reso impraticabile qualsiasi ipotesi di soluzione che non offra la certezza di un posto di lavoro garantito istituzionalmente. Lavoratrici e lavoratori devono essere messi nella condizione di fidarsi, con una proposta industriale formulata in via prioritaria dallo stato o
eventualmente da un grande player con vocazione industriale con una forte presenza pubblica a garanzia di lavoro e occupazione.

Serve anche uno sforzo per realizzare un contenitore normativo efficace, di salvaguardia totale dell’occupazione. Risposte necessarie per chi ha già visto (e anche per chi ha già subito) l’indecoroso passato che porta il nome di Orefice e Softlab.

Gli strumenti per dare queste garanzie esistono, su questo serve anche un sollecito intervento della Regione Campania, che può farsi carico di un percorso che costruisca un perimetro “programmatico” che dia risposte non solo sulla vertenza Jabil, ma anche per Marcianise e per tutto il casertano. La regione si assuma la responsabilità di dire che qualsiasi cosa accada, l’occupazione sarà garantita.

Oggi le lavoratrici ed i lavoratori di Jabil hanno deciso di approdare massicciamente in USB. Un fatto che indica la volontà di dire: “No, non è affatto finita. Non ancora”. Il tentativo di Jabil di addossare responsabilità ai lavoratori del fallimento dell’operazione di mitigazione è vuoto e ridicolo, il Governo fa male a seguire questa tesi. E’ Jabil che se ne va dopo aver attinto per decenni denaro pubblico e risorse del territorio, è Jabil che utilizza la delocalizzazione come strumento di ricatto e di paura. E’ Jabil che oggi pensa di poter mettere in strada 413 persone senza credere di dover rispondere al dovere sociale di impresa contenuto nella nostra costituzione.

USB entra ai minuti di recupero, in una vicenda consumata, su cui aleggia un clima di sfiducia e stanchezza. Come spesso accade è difficile entrare al 92mo e fare gol in rovesciata. Ma questa vertenza deve parlare al paese, sottolinerare i rischi di far passare il principio di questa pratica abominevole. Rimettere in discussione anche gli strumenti di legge che permettono oggi di delocalizzare impunente, discutere della deindustrializzazione a cui è sottoposto il paese e soprattutto il sud. Chiedere alla politica di dare risposte a chi lavora e fa fatica ad arrivare a fine mese dopo mesi di cassa integrazione e salvaguardare lavoratrici e lavoratori da un quadro di ristrutturazione che sta producendo solo dismissioni e licenziamenti.

Questo proveremo a fare con trasparenza, senso della realtà, responsabilità e Intenzionati a collaborare con le altre organizzazioni sindacali nel bene delle lavoratrici e dei lavoratori.

Roma, 24 Gennaio 2025

USB Lavoro Privato – Categoria Operaia dell’Industria Nazionale

30/01/2025
Buone festività Natalizie.
25/12/2024

Buone festività Natalizie.

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