LetterateMagazine

LetterateMagazine letteratura, cinema, teatro, poesia: idee, recensioni alla ricerca delle autrici più significative Si occupa di scritture, politiche, culture delle donne.

LetterateMagazine è la rivista online della Società Italiana delle Letterate. E non solo. Alla ricerca di parole, linguaggi, narrazioni che interpretino e raccontino cambiamenti e spostamenti in corso. Nello scambio tra lettrici, autrici e autori – e personagge. È stata fondata nel 2013 da Bia Sarasini che l'ha diretta fino alla fine del 2018 quando se ne è andata prematuramente. In redazione hann

o lavorato Barbara Bonomi Romagnoli, Laura Marzi, Gisella Modica, Gabriella Musetti, Silvia Neonato, Alessandra Pigliaru. Dal 2019 la dirige Silvia Neonato. In redazione: Giulia Caminito, Loredana Magazzeni, Laura Marzi, Gisella Modica, Gabriella Musetti, Sarah Perruccio e Amanda Rosso

Bea affronta la morte del fratello e le tensioni familiari che ne seguono. Nel suo esordio "L'anno che ti ho detto addio...
11/10/2025

Bea affronta la morte del fratello e le tensioni familiari che ne seguono. Nel suo esordio "L'anno che ti ho detto addio" (66thand2nd 2025) Chiara Fiorentini racconta come si può convivere con il dolore, le omissioni e le incongruenze del lutto e della memoria. L'ha intervistata per noi Amanda Rosso.

"Forse si potrebbe dire che la memoria è un’arma a doppio taglio. A volte ci perseguita, e, nel caso di eventi traumatici, vorremmo farne a meno, seppellirla così in fondo da non essere più nemmeno sfiorati dalla sua “radioattività”. Ma senza di essa è difficile vivere una vita che abbia senso, tornare a casa la sera, inserire il codice del bancomat, avere un sentimento di continuità individuale e collettiva che ci permetta di costruirci e di sapere chi siamo.
Quando perdiamo qualcuno, la memoria ci lacera e ci sostiene, e penso sia solo in essa, in fondo, che troviamo quello che ci serve per dire: OK, non ci sei più, ma dove c’è questo buco, prima c’era una relazione. Non eri solo tu, eravamo tu e io. C’era quello che sei stato per me, ed è anche di questo che sono fatto io."

Bea affronta la morte del fratello e le tensioni familiari che ne seguono. Nel suo esordio Chiara Fiorentini racconta come si può convivere con il dolore, le omissioni e le incongruenze del lutto e della memoria. L’abbiamo intervistata

La traduzione (femminista) é politica, permette al singolo di varcare confini e scegliere altre patrie, altri approdi. L...
08/10/2025

La traduzione (femminista) é politica, permette al singolo di varcare confini e scegliere altre patrie, altri approdi. La traduzione non è mai ferma, vibra come la musica. Può essere riscritta e modificata a seconda degli interpreti, delle situazioni e dei contesti, può mescolare linguaggi. Riportiamo il ricco e approfondito intervento di Loredana Magazzeni a Parole tra i Luoghi, fiera dell'editoria transfrontaliera e del Mediterraneo che si é svolta a Trieste dal 4 al 6 ottobre di quest'anno a cura della casa editrice Vita Activa Nuova APS.

"La traduzione non è mai ferma, vibra come la musica. Può essere riscritta e modificata a seconda degli interpreti, delle situazioni e dei contesti, può giocare con altre pratiche, può svelarci qualcosa di nuovo di noi. Essa permette all’esperienza del singolo di varcare confini e scegliere altre patrie, altri approdi. Di mescolare linguaggi, di portare voci, ad esempio, lontano dal contesto d’origine e dal momento generativo iniziale, per generare altre connessioni.
La traduzione è l’arte del connettere, è un filo che unisce e crea legami, amicizie per la vita, circoli di autocoscienza e interrogativi filosofici. Ed è generatrice di contesti, di pratiche trasformative.
Il mio racconto tenterà di ripercorrere le tappe di tutte queste possibilità della traduzione, possibilità che mi hanno arricchito nel tempo di incontri, saperi, affetti e connessioni."

Permette al singolo di varcare confini e scegliere altre patrie, altri approdi. La traduzione non è mai ferma, vibra come la musica. Può essere riscritta e modificata a seconda degli interpreti, delle situazioni e dei contesti, può mescolare linguaggi. Un convegno a Trieste e l’intervento di un...

07/10/2025

🎉 La scadenza del si avvicina! ⏰️

Ricordiamo che il Premio è per tesi di laurea (3mila euro) e tesi di dottorato (6mila euro) in nelle seguenti discipline: storia, letteratura, filosofia e antropologia.

Il bando del Premio, sostenuto da Comitato Unico di Garanzia - Unipi, Cug di Scuola Superiore Sant'Anna Scuola Normale Superiore Scuola IMT Alti Studi Lucca, con il patrocinio di Società Italiana delle Storiche - SIS Società delle Letterate SWIP Italia, è sul nostro sito al link 👉 https://www.casadelladonnapisa.it/premio-paola-bora-quinta-edizione-scadenza-31-ottobre/

❤️

06/10/2025

Da ieri in libreria:
Ruska Jorjoliani, Ardesia, Italo Svevo, collana Incursioni, a cura di Dario De Cristofaro, progetto grafico di Maurizio Ceccato.

“Duse” il film di Pietro Marcello non convince Pina Mandolfo, che lo ha recensito per noi. La divina non vuole arrenders...
05/10/2025

“Duse” il film di Pietro Marcello non convince Pina Mandolfo, che lo ha recensito per noi.
La divina non vuole arrendersi al tempo che passa, mentre la prima guerra mondiale sta finendo e si intravede Mussolini all’orizzonte. Un film cupo, confuso e inutilmente grottesco con Valeria Bruna Tedeschi brava come sempre.

“Duse” il film di Pietro Marcello non convince. La divina non vuole arrendersi al tempo che passa, mentre la prima guerra mondiale sta finendo e si intravede Mussolini all’orizzonte. Un film cupo, confuso e inutilmente grottesco con Valeria Bruna Tedeschi brava come sempre

Congratulazioni alla nostra Gisella Modica per il suo romanzo "La somiglianza" ❤️ edito da Iacobellieditore con una post...
02/10/2025

Congratulazioni alla nostra Gisella Modica per il suo romanzo "La somiglianza" ❤️ edito da Iacobellieditore con una postfazione di Maria Rosa Cutrufelli ❤️🎉

Scopri questo nuovo romanzo

L’iconico portone giallo di via Settembrini, ovvero la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – Museo Madre di...
02/10/2025

L’iconico portone giallo di via Settembrini, ovvero la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – Museo Madre di Napoli, ospiterà fino al 6 ottobre “Euforia” la più ampia retrospettiva museale dedicata all’artista Tomaso Binga, al secolo Bianca Pucciarelli Menna (Salerno, 1931). La cura è di Eva Fabbris con Daria Khan. Exhibition design Rio Grande. Umorismo, irriverenza, provocazione, non sense, denuncia sociale sono gli aspetti cruciali delle sue poesie performative, ma anche il filo rosso che unisce tutte le sue opere molte delle quali sono visibili fino al 6 ottobre a Napoli al Museo Madre. Affrettatevi!

Ne scrive per noi Marina Borrelli.

"Artista tra le più significative del nostro tempo, la cui forma espressiva è riconducibile prevalentemente alla poesia visiva, o scrittura verbo-visiva, da più di quarant’anni scardina le convezioni sociali e culturali utilizzando come medium tanto il suo corpo che la sua voce. La scelta di uno pseudonimo è presto detta: «Il mio nome maschile – dice Binga – gioca sull’ironia e lo spiazzamento; vuole mettere allo scoperto il privilegio maschile che impera nel campo dell’arte, è una contestazione per via di paradosso di una sovrastruttura che abbiamo ereditato e che, come donne, vogliamo distruggere. In arte, sesso, età, nazionalità non dovrebbero essere delle discriminanti. L’ Artista non è un uomo o una donna ma una PERSONA»."

Umorismo, irriverenza, provocazione, non sense, denuncia sociale sono gli aspetti cruciali delle sue poesie performative, ma anche il filo rosso che unisce tutte le sue opere molte delle quali sono visibili fino al 6 ottobre a Napoli al Museo Madre Di Marina Borrelli L’iconico portone giallo di vi...

01/10/2025
Ed eccoci tornate anche su Substack, con la nostra NL di settembre. Le nostre prodi redattrici consigliano fumetti, sagg...
30/09/2025

Ed eccoci tornate anche su Substack, con la nostra NL di settembre. Le nostre prodi redattrici consigliano fumetti, saggi, romanzi, raccolte poetiche e film...ce n'è per tutti i gusti!

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LetterateMagazine è la rivista online della Società Italiana delle Letterate. Si occupa di scritture, politiche, culture delle donne. E non solo. Alla ricerca di parole, linguaggi, narrazioni che interpretino e raccontino cambiamenti e spostamenti in corso. Nello scambio tra lettrici, autrici e autori – e personagge. È stata ideata e creata nel 2013 da Bia Sarasini che lo ha diretto fino alla sua morte il 14 ottobre 2018. Direttrice: Silvia Neonato redazione: Giulia Caminito, Loredana Magazzeni, Laura Marzi, Gisella Modica, Gabriella Musetti, Sarah Perruccio