31/08/2025
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Mandia ritrova la sua storia: l’incontro con i discendenti di Giuseppe D’Alessandro
Mandia di Ascea. Lunedì 1 settembre, a partire dalle ore 17:00, la comunità di Mandia vivrà un momento di grande significato culturale e affettivo: l’incontro con i discendenti di Giuseppe D’Alessandro, il primo emigrante conosciuto del paese verso l’America Latina.
Jorge e Gianluca D'alessandro, pronipoti di Giuseppe, dopo un lungo viaggio dall' Uruguay, precisamente da Florida, giungeranno a Mandia per conoscere le proprie radici e onore il loro antenato.
Giuseppe D'alessandro nato a Mandia il 30 agosto 1842, Giuseppe D’Alessandro lasciò il Cilento nella seconda metà dell’Ottocento, nell'immediato post Unità d'Italia, per raggiungere la città di Florida, in Uruguay, portando con sé la forza e la tenacia della sua terra d’origine. In Sud America contribuì in modo determinante alla creazione del Parco “Prado de la Piedra Alta”, piantando i primi alberi che oggi sono considerati monumentali, in un luogo simbolo della città di Florida, in cui nel 1825 avvenne la rivoluzione per l' indipendenza uruguaiana. Uomo longevo e stimato, morì quasi centenario, lasciando un segno profondo nella comunità che lo accolse, senza mai dimenticare le proprie origini che trasmise con forza e orgoglio ai figli e ai nipoti.
A distanza di oltre un secolo, i suoi pronipoti, per la prima volta, faranno visita alla comunità di Mandia per riallacciare quel legame mai spezzato. In onore di Giuseppe D'alessandro è stato avviato dal Comune di Ascea, su proposta di CittadinanzAttiva Cilento Centro e FIPTES Campania, l'iter burocratico per intitolare un piazzale alberato, in località Monaci a Mandia, luogo che diventerà simbolo di memoria collettiva e di fratellanza tra i due continenti.
La cerimonia sarà accompagnata da momenti di ricordo storico e comunitario, con la presenza delle Autorità locali, tra cui il Sindaco del Comune di Ascea, l'avv. Sansone Stefano, il consigliere con delega al turismo della Provincia di Salerno Pasquale Sorrentino, l'ACLI di Salerno, una delegazione del Comitato festa di San Cono di Teggiano, varie associazioni e realtà locali, con la scopertura di un'epigrafe commemorativa, segno dell’unità ideale tra Mandia e Florida.
Non mancheranno, al termine, spazi dedicati alla cultura popolare cilentana, con degustazioni enogastronomiche e musica tradizionale che faranno da cornice all’evento, nel segno dell' ospitalità e della memoria storica del luogo, tutto offerto gratuitamente ai presenti, nel segno dell' ospitalità e dell' aggregazione sociale. All' evento parteciparanno varie famiglie della comunità di Mandia e alcuni artisti locali che hanno voluto dare il proprio contributo, al fine di arricchire maggiormente la manifestazione, unica nel suo genere. Tutto questo è stato possibile anche grazie al supporto e al contributo di alcuni sponsor che hanno creduto fortemente nel progetto interculturale " il vento della memoria", tra questi " LedCity " di Ceraso, la tavola calda " La Tavernetta" di Vallo della Lucania, la società " Marmi Cafiero" di Ascea, la Misericordia di Ascea, la Ditta "Tornaviento " di Francesco Chirico, il frantoio oleario Chirico -D'alessandro di Mandia e il centro estetico GAYA di Ceraso .
> “L’incontro con i discendenti di Giuseppe D’Alessandro non è solo un ritorno alle radici – afferma Alessandro Rovezzi, organizzatore dell' evento, Presidente regionale FIPTES e Coordinatore territoriale di CittadinzAttiva Cilento Centro– ma anche un’occasione per ribadire il valore della comunità, della memoria e del legame con la nostra terra.”
- continua Alessandro Rovezzi - Un appuntamento che unisce storia, emozione e identità, e che rende omaggio a un “paesano ritrovato” capace di raccontare, attraverso la sua vita, il destino di tanti cilentani nel mondo, oltre ad essere stato un esempio di tutela e cura dell' ambiente, della natura ; una persona connessa con l' universo e con lo spirito del luogo.