23/06/2025
IL COMUNE DI CAPRI DICE NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE E FA PREVENZIONE, POI DIMENTICA TUTTO DAVANTI AD UN EVENTO.
Il Comune di Capri da sempre promuove iniziative per prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne, l’ultima iniziativa quella di ieri sera dove Fiorella Mannoia, Paola Turci e Noemi si sono esibite alla Certosa di Capri. Le tre artiste sono state le protagoniste, insieme a Cristina Donadio, di una fantastica serata caprese organizzata per raccogliere fondi a favore della Fondazione “Una Nessuna Centomila” che si occupa della prevenzione e del contrasto alla violenza sulle donne. A promuovere l’evento è stata la Fondazione, di cui Fiorella Mannoia è presidente onorario, insieme alla Città di Capri e al Porto Turistico. Il sindaco di Capri Paolo Falco e l’assessore ai grandi eventi Salvatore Ciuccio hanno sottolineato la grande importanza sociale dell’iniziativa, ribadendo il no a qualsiasi tipo di violenza. Un grido e un appello più volte ripetuto dalle artiste durante il concerto. Ed appare paradossale che il Comune di Capri proprio sensibilissimo sostenga l’edizione di quest’anno del Premio Faraglioni che da decenni è un prestigioso riconoscimento ad artisti di altissimo livello che con la violenza non hanno mai avuto a che fare. Quest’anno il Premio Faraglioni verrà assegnato a Placido Domingo la cui prestigiosa carriera artistica è arrivata ai massimi livelli ma è macchiata da quanto si è verificato e pubblicamente denunciato, ancor più un paio di anni fa a Verona. Lì le associazioni femministe scrissero una lettera al primo cittadino contro all’invito fatto al tenore. Placido Domingo come scrissero le associazioni femministe era stato messo sotto accusa per molestie sessuali nel 2019 e nel 2020 e si era dimesso dalla carica di direttore dell’Opera di Los Angeles, dichiarandosi pentito e chiedendo scusa alle vittime, salvo poi ritrattare tutto poco dopo. Le associazioni femministe dettero vita a flash mob che potrebbero ripetersi anche a Capri ritenendo di grande gravità e rilevanza il riconoscimento ad un artista di quella portata e che non si sia valutata persona e non solo la sua perizia artistica. Come si legge dalla carta stampata da cui Palcido Domingo non esce bene, anzi, una cantante lirica sp****la, rimasta anonima, ha accusato nel programma tv Salvados il tenore Plácido Domingo di presunte molestie risalenti agli anni 2000. È la prima volta che una donna sp****la si unisce alle denunce già emerse in altri Paesi. In un'indagine del 2019, più di tre dozzine di cantanti, ballerini, musicisti, insegnanti di canto e personale del backstage negli Usa hanno affermato di aver assistito o subito comportamenti inappropriati per oltre tre decenni da parte di Domingo. Da parte sua, l'84enne artista, non ha ammesso alcun addebito. La donna, che nel servizio appare di spalle e con la voce distorta, ha partecipato al programma dedicato al caso. "Una delle prime cose che ti dicono è di non salire in ascensore da sola con Plácido Domingo", ha detto nell'intervista sul canale televisivo La Sexta. "La prima volta che mi sono sentita a disagio è stato durante le prove - ha raccontato l'artista - Lui mi ha detto davanti a tutti: 'Senti, posso mettere la mano in una di queste tue belle tasche?' Indossavo pantaloni con una tasca posteriore ricamata", ha ricordato. "Avevo mal di stomaco perché pensavo cosa posso dire a (Domingo ndr) per andare avanti normalmente. Se gli dico di no, ci saranno delle conseguenze e se dico di sì, non voglio nemmeno pensarci". L'artista ha raccontato che, in un'altra occasione, Domingo l'ha baciata sulla bocca nel bel mezzo di un'esibizione sul palco in Spagna, contro la sua volontà, quando le luci si erano spente durante una performance. La cantante ha detto di non aver denunciato il tenore ai suoi capi o alle autorità. "Lui è Domingo. È intoccabile. Non dovrebbe esserlo, ma io sono nell'ombra" ha spiegato l'artista sp****la durante il programma televisivo, che sostiene di aver corroborato la sua versione con altre fonti. "Vorrei che nei teatri ci fosse una figura che tenesse d'occhio le cose e che i cantanti potessero chiedere aiuto. Queste cose a volte accadono in piena vista", ha aggiunto la donna. La testimonianza è stata preceduta da un'intervista al mezzosoprano americano Patricia Wulf, la prima interprete ad accusare il tenore. "Era un segreto noto", ha detto di situazioni come quella in cui Domingo, che lei definisce "un dio" nel mondo dell'opera, appariva nel suo camerino sapendo che si stava vestendo, le faceva avances o la chiamava in orari sconvenienti e parlava di suo marito come di un suo "rivale".
L'accordo per non pubblicare il rapporto All'indagine dell'Associated Press si sono aggiunte quella dell'Opera di Los Angeles, dove Domingo era direttore d'orchestra e quella dell'American guild of musical artists (Agma). L'ex vicepresidente di Agma, il baritono Samuel Schulz, ha raccontato in tv di un presunto accordo da mezzo milione di dollari tra il cantante e il sindacato per non pubblicare un'indagine su 27 donne che, nell'arco di 20 anni, sarebbero state oggetto di comportamenti inappropriati. Schulz ha deciso di far trapelare il rapporto alla stampa, motivo per cui, ha detto, non ricopre più una posizione di rilievo nel sindacato e non riceve più chiamate per esibirsi. È stata intervistata anche la soprano uruguaiana Luz del Alba Rubio, che ha denunciato di essere stata molestata da lui in alcune situazioni e ha confessato di aver pensato che fosse "il prezzo da pagare". Tuttavia, ha dichiarato che è arrivato un momento in cui non ce l'ha fatta più. "Non posso dare un bacio se non me la sento, il mio canto, la mia preparazione non sono sufficienti, devo fare questo per valere?" Un rifiuto che Plácido Domingo non prese bene: "Era molto arrabbiato, mi ha detto che avrei potuto fare una bella carriera". Come riporta il giornale La Repubblica a febbraio 2020 dopo l'indagine, Domingo in una dichiarazione disse di essere "veramente dispiaciuto per il dolore che aveva causato". E di accettare "la piena responsabilità delle mie azioni". Nella nota inviata all'agenzia di stampa sp****la Europa Press, il tenore mostrava il suo rispetto per le colleghe che avevano denunciato i fatti. "Capisco ora che alcune di quelle donne - aggiungeva - potessero avere paura di parlare sinceramente perché si preoccupavano per le loro carriere". Come può il Comune di Capri, il suo sindaco Paolo Falco e l’assessore Salvatore Ciuccio che da sempre si occupa con tenacia e determinazione schierandosi con le donne che ricevono violenza e mettendo in essere azioni di prevenzione, sostenere un evento che ha come protagonista non solo Placido Domingo quale artista ma anche come persona?