18/09/2025
Niketeria
Oggi* ad Atene si celebravano le feste in onore di Atena Vittoriosa.
Il filosofo Proclo narra che questa festa ricordava la schiacciante vittoria di Atena su Poseidone per il dominio dell'Attica, la conquista dell'Acropoli e della città di Atene.
Atena e Poseidone erano in lite per il suddetto dominio e siccome nessuno dei due intedeva cedere, lasciarono che fossero gli abitanti della città a scegliere la propria divinità tutelare.
Per farsi scegliere i due offrirono dei doni ai mortali: Poseidone donò i cavalli: utili per il lavoro, la guerra e gli spostamenti. Ma Atena, molto più furba, donò l'albero dell'ulivo con il quale i cittadini potevano sia cibarsi, sia produrre il preziosissimo olio.
I cittadini furono così entusiasti dell'ulivo da farne il simbolo della città e dell'Attica intera. L'olio divenne un alimento fondamentale e un cibo sacro, spesso offerto alle divinità durante i rituali.
Scelsero dunque Atena e la città si chiamò Atene.
E, a proposito della festa, è di nuovo Proclo a descriverne il significato:
"Ancora oggi la vittoria di Atena è celebrata dagli Ateniesi; essi tengono una festa perchè Poseidone è stato superato da Atena, perchè l'ordine della genesis è stato superato da quello noerico e perchè gli abitanti di quella regione, dopo essersi presi cura delle cose necessarie, si rivolsero completamente alla vita intellettuale. Infatti Poseidone è considerato essere la guida della generazione, mentre Atena è la custode della vita noerica."
*Nota: il secondo giorno del mese chiamato Boedromione, indicativamente il 18 settembre, secondo il calcolo comparato ufficiale.
Illustrazioni di ❤