CiviCatania

CiviCatania 🌟 Benvenuti su CiviCatania, qui promuoviamo il rispetto, la sostenibilità e la partecipazione attiva per costruire una comunità consapevole.

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Civicatania è una community dedicata a promuovere il rispetto, la partecipazione e la cura della nostra città. Parliamo di ambiente, civiltà e diritti, offrendo spunti per riflettere e agire concretamente. Missione

Rendere Catania una città più vivibile e sostenibile, sensibiliz

zando i cittadini sull'importanza dell'educazione civica e del rispetto per il territorio. Cosa Facciamo

Condivisione di informazioni:
Notizie, analisi e aggiornamenti sui principali temi di interesse civico. Iniziative comunitarie: Inviti a eventi come giornate di pulizia, incontri informativi e attività di sensibilizzazione. Promozione della consapevolezza: Attraverso post, immagini e video che ispirano il cambiamento. Temi principali

� Ambiente: Cura del verde urbano, raccolta differenziata e sostenibilità.
� Rispetto: Valorizzazione dei valori civici e del patrimonio comune.
� Civiltà: Incentivare comportamenti responsabili e migliorare la qualità della vita urbana. Come Partecipare

Segui la nostra pagina per rimanere aggiornato. Partecipa alle discussioni, proponi idee e unisciti alle nostre iniziative per fare la differenza. Insieme, possiamo costruire una città migliore! Contatti

� Email: [email protected]
� Località: Catania
� Link utili:

17/12/2025

💼 LA VERA MONTAGNA DA SCALARE È LO SMARTPHONE 🧠
Mentre il lavoro ti chiama, la notifica ti tradisce.
💻 Il vero obiettivo?
Trovare concentrazione, non solo scorrere. ⚡ Ogni clic ti rallenta, non ti fa salire.

17/12/2025
16/12/2025

🚌 SCHERMO ACCESO, MONDO SPENTO
📱 Ti stai ancora concentrando su quello che conta?
⏳ Il vero traffico è dentro il tuo telefono. 🚶‍♂️ L'autobus ti porta, ma la tua mente è altrove. ⚠️ Non lasciare che la corsa ti faccia perdere il tragitto.

🧠📱 𝗕𝗥𝗔𝗜𝗡 𝗥𝗢𝗧: : quando il feed ti  “𝗺𝗮𝗻𝗴𝗶𝗮” 𝗶𝗹 𝗰𝗲𝗿𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 (𝗲 𝘁𝘂 𝗴𝗹𝗶 𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲) Oxford University Press ha SCELTO il...
12/12/2025

🧠📱 𝗕𝗥𝗔𝗜𝗡 𝗥𝗢𝗧: : quando il feed ti “𝗺𝗮𝗻𝗴𝗶𝗮” 𝗶𝗹 𝗰𝗲𝗿𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 (𝗲 𝘁𝘂 𝗴𝗹𝗶 𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲)

Oxford University Press ha SCELTO il termine 𝗕𝗥𝗔𝗜𝗡 𝗥𝗢𝗧 che ha come significato il 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝘁𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 dovuto all’𝗼𝘃𝗲𝗿𝗱𝗼𝘀𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗶 𝗯𝗮𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝘁𝗶𝗺𝗼𝗹𝗮𝗻𝘁𝗶, soprattutto online.
E l’uso del termine è cresciuto del +230% dalla sua creazione.

Ora, tradotto in catanese pratico:
se ti fai 𝟯 𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝗰𝗿𝗼𝗹𝗹 tra video “𝗶𝗻𝘂𝘁𝗶𝗹𝗲 𝗺𝗮 𝗶𝗽𝗻𝗼𝘁𝗶𝗰𝗼”, commenti tossici e bufale virali… poi non stupirti se ti senti 𝘀𝘁𝗮𝗻𝗰𝗼, 𝗻𝗲𝗿𝘃𝗼𝘀𝗼 𝗲 𝘃𝘂𝗼𝘁𝗼.

𝗘𝘀𝗲𝗺𝗽𝗶 “𝗱𝗮 𝗖𝗮𝘁𝗮𝗻𝗶𝗮”, 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗮:

😐 - In fila alla posta/comune/asp: invece di leggere due righe utili, doomscrolling fino a perdere pure il turno.

😵- In metro o al BRT: 40 minuti di reel e poi “non riesco a concentrarmi manco 5 minuti”

🤬 - Nel traffico di viale Africa: feed pieno di rabbia arrivi già a fuoco.

______

⚠️ 𝗜𝗹 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗲̀ “𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗲𝘁”.
È l’idea che 𝗾𝘂𝗮𝗹𝘀𝗶𝗮𝘀𝗶 𝗰𝗼𝘀𝗮 valga il tuo tempo, la tua attenzione e il tuo umore.

𝗖𝗵𝗶 𝘀𝘁𝗮 𝗴𝘂𝗶𝗱𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝘁𝘂𝗮 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮: 𝘁𝘂 𝗼 𝗹’𝗮𝗹𝗴𝗼𝗿𝗶𝘁𝗺𝗼?

Se vuoi un gesto minimo (ma reale): oggi prova a fare 𝟭𝟬 𝗺𝗶𝗻𝘂𝘁𝗶 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘁𝗲𝗹𝗲𝗳𝗼𝗻𝗼.
E vedi che effetto fa.

🤖🏛️ INTELLIGENZA ARTIFICIALE E COMUNICAZIONE PUBBLICA: QUESTIONE DI METODO, NON DI MODANegli ultimi giorni il Comune di ...
12/12/2025

🤖🏛️ INTELLIGENZA ARTIFICIALE E COMUNICAZIONE PUBBLICA: QUESTIONE DI METODO, NON DI MODA

Negli ultimi giorni il Comune di Catania ha pubblicato sui propri canali istituzionali alcune immagini generate con intelligenza artificiale, raffiguranti lo stemma cittadino e simboli ufficiali.
Le immagini hanno sollevato critiche e perplessità per errori grafici, incoerenze simboliche e mancanza di chiarezza sull’uso dell’AI.

CIVICATANIA SI IMPEGNA GIORNO DOPO GIORNO A CERCARE DI ADATTARSI ALLA TECNOLOGIA, RISPETTANDO E CERCANDO DI RISPETTARE QUESTA VENTATA DI MODERNITÀ.

📌 Fact checking
Secondo quanto riportato da MeridioNews, le immagini:

sono state generate con AI

non rispettano fedelmente lo stemma ufficiale del Comune

non erano accompagnate da una dichiarazione esplicita sull’uso dell’intelligenza artificiale

👉 Fonte: MeridioNews
https://meridionews.it/comune-catania-foto-ai-stemma/

🔍 IL PUNTO NON È “USARE O NON USARE L’AI”

L’intelligenza artificiale non è un problema in sé.
Può essere uno strumento utile anche per la pubblica amministrazione, se usata correttamente.

Ma nella comunicazione istituzionale l’AI deve essere:

Etica → non ingannevole, non approssimativa

Trasparente → va sempre dichiarato quando un contenuto è generato o modificato con AI

Coerente → con simboli ufficiali, identità visiva, storia dell’ente

Consistente → qualità, controllo umano, responsabilità

Perché qui non si parla di creatività libera, ma di rappresentanza pubblica.

🧠 MODERNI NON SIGNIFICA IMPROVVISATI

Prima di “fregiarsi” di essere innovativi e al passo coi tempi, bisognerebbe sapere cosa si sta facendo.
L’AI non pensa, non capisce il contesto, non conosce la storia di una città:
👉 esegue istruzioni.

Se le istruzioni sono sbagliate, il risultato sarà sbagliato.
E allora, per dirla alla catanese:

🗣️ “Su non ci rici i cosi giusti, sbagghi.”

Vale per la vita.
Vale anche per il prompting.

🏛️ UN COMUNE NON È UN ACCOUNT QUALUNQUE

Quando comunica un’istituzione:

non sta “provando una feature”

non sta seguendo una moda

sta parlando a una comunità

E quella comunità ha diritto a: ✔️ chiarezza
✔️ competenza
✔️ rispetto

L’AI può essere una grande opportunità per la pubblica amministrazione.
Ma prima viene la conoscenza, poi lo strumento.
Altrimenti non è innovazione.
È solo un’altra occasione persa.

MeridioNews Enrico Trantino Sindaco Graziano Bonaccorsi - Movimento 5 Stelle Inciviltà a Catania Argo Catania Lungomare Liberato Conoscere Catania Cataniamdp Cleanup Sicily Ismaele La Vardera CataniaToday CATANIA NEL CUORE.

🔴🔵 RAPPORTO CENSIS 2025: L’ITALIA NELL’“ETÀ SELVAGGIA”Cosa significa per chi vive a Catania (e nel Sud)?Il 59° Rapporto ...
06/12/2025

🔴🔵 RAPPORTO CENSIS 2025: L’ITALIA NELL’“ETÀ SELVAGGIA”

Cosa significa per chi vive a Catania (e nel Sud)?

Il 59° Rapporto Censis dice una cosa chiara: l’Italia è entrata in una nuova fase, definita “età selvaggia, del ferro e del fuoco”.
Un Paese che resiste, si arrangia, ma si sente sempre più solo, impoverito e sfiduciato.

Proviamo a tradurre i dati in parole semplici 👇

1️⃣ Lavoro che invecchia, giovani che spariscono

Negli ultimi anni gli occupati sono aumentati, ma quasi tutti tra gli over 50.
I giovani under 35, invece, diminuiscono nel lavoro e aumentano tra gli inattivi, cioè chi non studia, non lavora e non cerca.

➡️ Un’Italia dove si lavora sempre più a lungo, ma le nuove generazioni restano ai margini.
Per il Sud e città come Catania questo significa fuga di cervelli, precarietà, vite sospese.

2️⃣ Ceto medio schiacciato e soldi che non bastano

Il Censis parla di ceto medio “febbrile”:

salari reali più bassi rispetto al 2007

potere d’acquisto eroso

risparmi consumati per mantenere uno stile di vita “normale”

Intanto, il debito pubblico pesa come un macigno: l’Italia spende più per pagare gli interessi che per fare nuovi investimenti, e investe pochissimo in ambiente e verde.

➡️ È il contesto in cui nascono rassegnazione, rabbia, astensione alle urne.

3️⃣ Sanità e welfare: paura di restare soli

Il Rapporto descrive un Servizio Sanitario Nazionale affaticato: liste d’attesa, personale sotto pressione, aggressioni negli ospedali.

Molti italiani temono che, quando saranno non autosufficienti, il sistema non riuscirà a prendersene cura.
Questo vale ancora di più dove i servizi territoriali sono fragili: Sud, periferie, aree interne.

➡️ Dietro i numeri ci sono le nostre domande quotidiane: “Chi si prenderà cura di me, dei miei genitori, dei miei figli?”

4️⃣ Scuola, giovani e “vita vera” fuori dalle aule

Secondo il Censis, quasi 1 ragazzo su 3 (28,3%) tra i 16 e i 19 anni pensa che la scuola non lo prepari al futuro.
Tra chi è insoddisfatto, molti dicono che la “vita vera” è fuori dalla scuola.

➡️ Non basta “andare a scuola”: servono orientamento, competenze pratiche, legami col territorio, altrimenti i giovani cercano senso altrove… o lo perdono del tutto.

5️⃣ Media, deepfake e crisi di fiducia

Il Censis registra tre tendenze:

il 60,5% degli italiani dichiara di aver visto almeno un contenuto deepfake

cresce la sfiducia nell’informazione online

crollano giornali e libri, mentre aumentano i consumi culturali “esperienziali” (eventi, spettacoli, cose da postare).

➡️ In un mondo dove tutto può essere falsificato, educazione civica e pensiero critico non sono “optional”: sono difese personali e collettive.

6️⃣ Il dato più inquietante: la tentazione dell’uomo forte

Forse il punto più grave del Rapporto:

quasi 1 italiano su 3 pensa che regimi autocratici siano più adatti delle democrazie a governare in tempi difficili

molti ritengono che l’Occidente abbia esaurito la spinta del progresso e che l’Italia non abbia un futuro di crescita davanti a sé

➡️ Quando le persone non vedono risposte concrete, si rafforza l’idea che “ci vorrebbe l’uomo forte”.
Qui entra in gioco il lavoro civico: informazione, partecipazione, controllo dal basso.

E NOI, QUI A CATANIA, COSA CI FACCIAMO CON QUESTI DATI?

Non possiamo cambiare da soli le statistiche nazionali.
Ma possiamo:

leggere questi numeri a partire dalle nostre strade, quartieri, scuole

pretendere politiche locali su lavoro giovanile, sanità territoriale, verde urbano, cultura accessibile

rafforzare la democrazia dal basso, con partecipazione informata, comitati, associazioni, controllo civico.

💬 Tu cosa vedi, nella tua vita di ogni giorno, che conferma (o smentisce) questo quadro?


03/12/2025

💚 CATANIA RISCHIA DI PERDERE IL SUO CUORE VERDE STORICO ⚠️

🌿 Gli Orti della Susanna, nel quartiere Cibali, sono un patrimonio unico: 17 ettari di storia naturale e geologica, l’ultimo vero polmone verde rimasto in città.
E oggi questo luogo rischia di essere sacrificato al cemento.

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👣 𝗗𝗢𝗠𝗘𝗡𝗜𝗖𝗔 𝟭𝟰 𝗗𝗜𝗖𝗘𝗠𝗕𝗥𝗘: 𝗟𝗔 𝗖𝗔𝗠𝗠𝗜𝗡𝗔𝗧𝗔 𝗣𝗘𝗥 𝗦𝗔𝗟𝗩𝗔𝗥𝗘 𝗚𝗟𝗜 𝗢𝗥𝗧𝗜

Invitiamo tutte e tutti a un gesto semplice ma decisivo: camminare insieme per conoscere l’area, difenderla e chiedere alle istituzioni un atto di responsabilità.

📌 COSA: Camminata al Parco della Susanna — Stop cemento su Catania
📅 QUANDO: Domenica 14 dicembre 2025
🕙 ORA: 10:00
📍 RITROVO: Via Nazario Sauro 78, Catania
🎯 PERCHÉ: Per chiedere l’acquisizione pubblica degli Orti e l’istituzione del Parco Urbano “Orti di Cibali”.

https://facebook.com/events/s/camminata-al-parco-della-susan/2070093030403920/
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🌳 𝗣𝗘𝗥𝗖𝗛𝗘́ 𝗚𝗟𝗜 𝗢𝗥𝗧𝗜 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗦𝗨𝗦𝗔𝗡𝗡𝗔 𝗦𝗢𝗡𝗢 𝗨𝗡 𝗕𝗘𝗡𝗘 𝗜𝗥𝗥𝗜𝗡𝗨𝗡𝗖𝗜𝗔𝗕𝗜𝗟𝗘

Un’area così, a Catania, non esiste altrove.

• Un museo geologico a cielo aperto: lave del 1669 e strati di argilla pleistocenica di 80.000 anni, anteriori all’Etna.
• Un ecosistema integro: Bagolari, macchia mediterranea, poiana, gheppio e un equilibrio naturale raro in città.
• Difesa contro gli allagamenti: un terreno altamente permeabile che protegge Cibali dal rischio idrogeologico.
• Memoria storica viva: muretti a secco UNESCO, norie e la grotta Lucenti, testimonianze dell’antica agricoltura catanese.

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🔥 𝗟𝗔 𝗠𝗜𝗡𝗔𝗖𝗖𝗜𝗔

🌳 L’area, oggi in mano alla Banca d’Italia in liquidazione, è in vendita.
Il prezzo è crollato da 40 milioni a meno di 5 milioni, ma Comune e Regione non sono ancora intervenuti per garantirne la tutela.

📣 Il Comitato e le associazioni chiedono l’estensione del vincolo di protezione su tutti i 17 ettari, per scongiurare definitivamente la cementificazione.

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🎧 𝗩𝗨𝗢𝗜 𝗔𝗣𝗣𝗥𝗢𝗙𝗢𝗡𝗗𝗜𝗥𝗘? 𝗔𝗦𝗖𝗢𝗟𝗧𝗔 𝗜𝗟 𝗣𝗢𝗗𝗖𝗔𝗦𝗧 𝗗𝗜 𝗖𝗜𝗩𝗜𝗖𝗔𝗧𝗔𝗡𝗜𝗔

👉 https://youtu.be/66YFIXbb7Sk?si=vLY66r2RBCnzDmku

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🌱 La Nature Restoration Law europea chiede più verde urbano, non meno.
Perdere gli Orti della Susanna significherebbe perdere l’ultima occasione di Catania per un futuro sano, verde e resiliente.

📣 Domenica 14 dicembre ci vediamo lì.
💬 La tua presenza conta.




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🔵🟥 Catania ultima in Italia per la qualità delle amministrazioni localiUn dato che pesa — e che non possiamo permetterci...
03/12/2025

🔵🟥 Catania ultima in Italia per la qualità delle amministrazioni locali

Un dato che pesa — e che non possiamo permetterci di ignorare.

La nuova indagine sulla Qualità della Vita 2025 pubblicata dal Sole 24 Ore colloca la provincia di Catania al 107° posto su 107 per la qualità delle amministrazioni locali. Un risultato che contribuisce al crollo generale della città, scivolata al 96° posto nella classifica complessiva (–13 posizioni rispetto al 2024).

Dietro questi numeri ci sono problemi strutturali che toccano la vita quotidiana delle persone:
🔸 servizi pubblici lenti o insufficienti
🔸 capacità amministrativa bassa
🔸 scelte politiche miopi e inefficaci

Allo stesso tempo, emergono alcuni segnali positivi: più nascite, una popolazione mediamente giovane e buoni risultati nell’illuminazione pubblica sostenibile.

📊 Nel carosello trovi:

1. i numeri chiave del crollo

2. gli indicatori più critici

3. i dati positivi

4. cosa misura l’indice MAQI

5. perché Catania arretra

Per approfondire i dati, trovi qui i riferimenti principali:
🔗 Classifica Sole 24 Ore: https://lab24.ilsole24ore.com/qualita-della-vita/
🔗 Focus su Catania: https://lab24.ilsole24ore.com/qualita-della-vita/catania
🔗 Articolo de La Sicilia di Leandro Perrotta: https://catania.lasicilia.it/news/economia/3008029/qualita-della-vita-catania-e-ultima-in-italia-per-qualita-delle-amministrazioni-locali.html
🔗 Documentazione MAQI (GSSI + Sapienza + ISTAT):https://gssi.it/images/discussion%20papers%20rseg/2024/DPRSEG_2024-06.pdf

Catania merita istituzioni migliori.
Merita una visione. Merita futuro.

🔵🟥 “𝗨𝘀𝗶 𝗹’𝗔𝗜? 𝗟𝗼 𝗱𝗲𝘃𝗶 𝗱𝗶𝗿𝗲.”𝗧𝗿𝗮𝘀𝗽𝗮𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲, 𝘂𝗻𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗿𝗲𝗴𝗼𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶. Viviamo in un momento storico in cui le te...
01/12/2025

🔵🟥 “𝗨𝘀𝗶 𝗹’𝗔𝗜? 𝗟𝗼 𝗱𝗲𝘃𝗶 𝗱𝗶𝗿𝗲.”

𝗧𝗿𝗮𝘀𝗽𝗮𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶𝗴𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲, 𝘂𝗻𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗿𝗲𝗴𝗼𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶.

Viviamo in un momento storico in cui le tecnologie dell’intelligenza artificiale permettono di creare foto, video e testi così realistici da sembrare veri.
Ed è proprio per questo che oggi più che mai la trasparenza non è un optional.

Se un contenuto è stato creato o modificato con l’AI, soprattutto se sembra reale, dobbiamo dirlo.
È una questione di fiducia, di correttezza e di responsabilità civica verso chi ci legge o ci segue.

Non è un obbligo “contro” la creatività
🟦 è un obbligo a tutela delle persone
🟥 ed è un modo per mantenere l’informazione pulita, onesta e riconoscibile

📘 Perché esiste questa regola

🇪🇺 AI Act europeo (Art. 50)
L’Unione Europea impone che chi pubblica contenuti realistici generati o alterati con AI debba informare chiaramente il pubblico.
Vale sia per deepfake sia per contenuti costruttivi se possono sembrare veri la disclosure è obbligatoria.

🇮🇹 Regole AGCOM per creator e influencer
In Italia, soprattutto per chi ha un pubblico ampio, AGCOM richiede trasparenza totale su contenuti manipolati digitalmente per evitare inganni e tutelare i minori.

📱 Regole delle piattaforme
TikTok, Instagram e YouTube richiedono di etichettare contenuti AI realistici e applicano sistemi automatici di rilevazione con possibili penalità in caso di mancata disclosure.

🧭 In pratica, quando devi dirlo

✔️ Se l’IA fa sembrare qualcuno che parla, fa qualcosa o appare in una scena che non è mai accaduta
✔️ Se crei immagini o video così realistici da poter essere scambiati per veri
✔️ Se usi l’IA per fare informazione civica, politica, salute o attualità
✔️ Se la piattaforma lo richiede (TikTok, Meta, YouTube)

𝗣𝘂𝗼𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗳𝗿𝗮𝘀𝗲 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗹𝗶𝗰𝗲, 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗮 𝗲 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗹𝗲
“𝗖𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗼 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗜𝗔.”

26/11/2025

🟦 Il personaggio di Piccionello in Makari ci ricorda qualcosa di importante: esiste una Sicilia sincera, genuina, che custodisce ancora valori profondi.
La Sicilia che accoglie, che sorride, che ti offre un piatto caldo anche se non ti conosce.
Quella che sorprende persino chi viene da lontano, come racconta Domenico Centamore: la signora che porta la pasta coi broccoli ai giovani migranti… o chi offre un tè caldo a una troupe che lavora di notte.
È la Sicilia del cuore, della gentilezza, dell’umanità.

🟥 E poi c’è l’altra Sicilia.
Quella che Centamore non sopporta: la mentalità mafiosa di chi mafioso non è, ma ragiona da tale.
Il provincialismo. Il “non è compito mio”.
Il “tanto lo fanno tutti”. Il buttare la carta per terra, il lamentarsi del Comune ma non cambiare le proprie abitudini.
Quella Sicilia rassegnata, che si auto-sabota da sola.

🟨 “Prima devono cambiare i cittadini.” Un concetto semplice, ma pesante.
Perché nessuna città migliora se chi la vive resta fermo.
Nessun assessore può sostituire la responsabilità quotidiana di ciascuno di noi.

🟩 Come si cambia davvero?
Con studio. Con consapevolezza. Con cultura. Con teatro, libri, cinema, arte.
Con tutto ciò che ci apre la mente invece di addormentarci. Non con un futuro fatto solo di reality vuoti “perché fanno compagnia”, come avverte l’attore.

📌 E allora la domanda è semplice, ma decisiva: che Sicilia vogliamo essere?
Quella dell’accoglienza, della cultura, della dignità? O quella dell’indifferenza e del “non mi riguarda”?
Ogni giorno, con ogni gesto, scegliamo da che parte della storia vogliamo stare.

🔖 Articolo completo: https://www.lasicilia.it/news/cultura-e-spettacoli/3007263/intervista-domenico-centamore-peppe-piccionello-makari-accoglienza-mafia.html

🎭 Essere o non essere… cittadini consapevoli. 🟦 Carlo M. Cipolla, nel saggio “Allegro ma non troppo”, spiega una cosa se...
25/11/2025

🎭 Essere o non essere… cittadini consapevoli.

🟦 Carlo M. Cipolla, nel saggio “Allegro ma non troppo”, spiega una cosa semplice ma potentissima: le società non peggiorano per caso… peggiorano quando le persone non riconoscono il proprio comportamento e quello degli altri.

🟨 Secondo Cipolla, infatti, ogni cittadino si muove in uno di quattro modi, con effetti diversi sulla comunità. E capire questi comportamenti è fondamentale — soprattutto in una città come Catania, dove ogni azione individuale incide sulla qualità della vita di tutti.

✅ 1. Gli Intelligenti — migliorano sé stessi e gli altri
Sono quelli che fanno crescere la città:
✔️ chi rispetta le regole
✔️ chi contribuisce
✔️ chi aiuta gli altri senza danneggiarsi
✔️ chi crea valore, lavoro, ordine, soluzioni.

Sono le persone che costruiscono futuro — per sé e per la comunità.

🟦 2. Gli Sprovveduti — aiutano gli altri, ma danneggiano sé stessi
Persone buone, ma facilmente sfruttate:
✔️ chi fa il lavoro degli altri
✔️ chi copre ingiustizie
✔️ chi si assume colpe non sue
✔️ chi lascia correre sempre “per quieto vivere”

Molti lo fanno per generosità… ma questo indebolisce la comunità e rafforza i furbi.

🔴 3. Gli Stupidi — danneggiano gli altri e anche sé stessi
Per Cipolla sono i più pericolosi. E purtroppo li incontriamo ogni giorno:
✔️ chi distrugge beni pubblici
✔️ chi diffonde fake news
✔️ chi rovina un progetto per invidia o capriccio ✔️ chi sporca la città peggiorando la vita di tutti… compresa la propria

Sono imprevedibili, irrazionali e distruttivi.

🟧 4. I Banditi — favoriscono sé stessi danneggiando gli altri
Sono i furbi che approfittano del sistema:
✔️ chi si prende meriti non suoi
✔️ chi parcheggia nei posti per disabili
✔️ chi truffa, chi sfrutta, chi imbroglia
✔️ chi usa ruoli pubblici per interessi personali

A volte sembrano “competenti”… ma il loro guadagno è sempre una perdita per la comunità.

🟩 E noi… dove vogliamo stare?
Cipolla lo dice chiaramente: una società migliora solo quando aumenta il numero di persone che creano beneficio per sé e per gli altri.
Catania non potrà mai fare un salto di qualità se continuiamo a:

🙈 Normalizzare i furbi,
🙉 Tollerare gli stupidi,
🙊 Sfruttare gli sprovveduti,
🤓 Ignorare gli intelligenti.

Diventare cittadini migliori significa:
✔️ scegliere comportamenti che migliorano la vita di tutti
✔️ chiedere rispetto e pretendere decoro
✔️ segnalare ciò che non va
✔️ non adattarsi al peggio
✔️ essere esempio

La città cambia quando cambiano i suoi cittadini.
Uno alla volta. Con consapevolezza.


🏖️ Spiagge e diritti - Catania🎧 Ascolta il Podcast: https://youtu.be/zY8WIkxs5Is?si=wChwezxmcixu56ia🌊 Le spiagge sono di...
14/08/2025

🏖️ Spiagge e diritti - Catania
🎧 Ascolta il Podcast: https://youtu.be/zY8WIkxs5Is?si=wChwezxmcixu56ia

🌊 Le spiagge sono di tutti! In Italia, le spiagge appartengono allo Stato: fanno parte del demanio marittimo e quindi appartengono a noi cittadini.

📜 La legge è chiara: l’accesso alla battigia deve essere sempre libero e gratuito, anche se la spiaggia è in concessione a un lido. Nessuno può impedirti di passare per raggiungere il mare.

📍 A Catania, il PUDM (Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo) stabilisce che almeno il 50% del litorale debba restare a fruizione pubblica. Ma… c’è un problema.

🗺️ Non esistono mappe pubbliche online che mostrino chiaramente quanta spiaggia è davvero libera, dove si trovano i varchi e quali sono le dimensioni reali degli arenili pubblici.

📏 Alla Plaia, ad esempio, le tre spiagge libere comunali sembrano larghe circa 70 metri ciascuna: significa solo 210 metri di spiaggia gratuita su un litorale di circa 18 km.
Una proporzione che fa riflettere.

🤝 Trasparenza e partecipazione: pubblicare le mappe aggiornate del PUDM, con misure e varchi, sarebbe un passo concreto per garantire il diritto di tutti a vivere il mare senza ostacoli.
💬 E tu? Sai dove sono le spiagge libere della nostra città? Raccontacelo nei commenti e aiutaci a diffondere le informazioni utili a tutti.

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