Mamy Giada creazione

04/09/2025

31/08/2025

«Sto uscendo a fare festa, mamma. Sono andata a una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto. Mi avevi chiesto di non bere alcolici, mamma. Per questo ho bevuto una Sprite. Mi sono sentita orgogliosa di me stessa. Ho fatto una scelta sana e il tuo consiglio era giusto.

E quando la festa è finalmente finita, la gente ha iniziato a guidare in stato di ebbrezza. Io sono andata verso la mia macchina, sicura che sarei tornata a casa in pace.
Non avrei mai potuto immaginare cosa mi stesse aspettando, mamma… qualcosa che non potevo prevedere.
Ora sono stesa sulla strada e sento un poliziotto dire: “Il ragazzo che ha causato questo incidente era ubriaco.”

Mamma, la tua voce mi sembra così lontana… il mio sangue è sparso ovunque e sto cercando con tutte le forze di non piangere. Sento i dottori dire: “Questa ragazza sta per morire.”

Lui, come me, era fuori a divertirsi, ma ha deciso di bere e guidare e ora io devo morire.
Perché la gente fa questo, mamma, sapendo che rovinerà delle vite?
Il dolore mi taglia come cento lame affilate.
Dì a mia sorella di non avere paura, mamma. Dì a papà di essere forte. Ti voglio tanto bene e vorrei che tu potessi darmi un ultimo bacio.
Qualcuno avrebbe dovuto dire a quel ragazzo che bere e guidare è sbagliato…
Forse se i suoi genitori gliel’avessero detto, io sarei viva adesso…

Il mio respiro si fa sempre più debole, mamma, e ho tanta paura… Questi sono i miei ultimi momenti e mi sento così disperata…
Vorrei che tu potessi stringermi, mamma, mentre sono qui a morire.
Vorrei poterti dire che ti amo, mamma… non sento più il mio corpo, non ce la faccio più, mamma… ti amo… addio…»

Queste parole sono state scritte da un giornalista di Informativos Telecinco che assistette a un incidente stradale nel 1997. La giovane donna, mentre stava morendo, stava dicendo queste frasi a chi era presente lì. Il giornalista avviò una campagna. Se questo messaggio è arrivato a te e tu lo ignori, potresti perdere l’occasione di sensibilizzare più persone e mettere anche la tua vita in pericolo. E questo piccolo gesto può fare una grande differenza. 🔥🌎

29/08/2025

La storia delle balie nere schiave è una delle più profonde in termini di dolore e sacrificio, un capitolo della storia troppo spesso trascurato. Le donne africane schiavizzate erano costrette a questo ruolo straziante: nutrire i figli dei loro padroni mentre i loro stessi bambini venivano lasciati nell’agonia, privati del nutrimento di cui avevano disperatamente bisogno. Queste donne, chiamate balie, erano obbligate ad allattare i figli dei padroni, una realtà crudele e devastante che le privava della loro maternità.

Dopo il parto, molte madri schiave venivano separate dai loro neonati e non avevano altra scelta che allattare il figlio del padrone. Per alcune, questo significava non rivedere mai più i propri bambini, perdendoli a causa della malattia o addirittura della fame. L’impatto emotivo di nutrire il figlio di un altro mentre il proprio moriva di stenti è inimmaginabile. Eppure, la narrazione storica ha spesso ignorato queste donne, cancellando il loro dolore e il loro sacrificio dalla coscienza pubblica. Non ci sono statue, né onori, né riconoscimenti per l’ingiustizia che hanno dovuto subire.

Questa storia dimenticata merita di essere ricordata. I nomi di queste donne, madri private del diritto fondamentale di prendersi cura dei propri figli, devono essere pronunciati, e la loro sofferenza non deve essere ridotta al silenzio. Ricordandole, possiamo onorare i sacrifici non raccontati di chi ha vissuto in condizioni inimmaginabili. Le loro storie fanno parte del tessuto della storia che reclama riconoscimento e rispetto. Non dimentichiamo mai le madri che furono costrette a dare tutto, senza ricevere nulla in cambio.

28/08/2025

26/08/2025

La scorsa settimana, ho ottenuto più di 10 reazioni su uno dei miei post. Grazie a tutti per il sostegno! 🎉

26/08/2025

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25/08/2025

La cucina dei sogni di ogni donna…🥰

23/08/2025

21/08/2025

Il 2 ottobre si avvicina e i nostri amati nonni si meritano un pensierino
-calamite in legno (personalizzabili)
- lavagnette personalizzabili (anche in dimensioni più grandi )
1dischetto decorazione per automobile ( ho anche decorazione per la casa)
È molto altro tutto da personalizzare
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