
24/08/2025
Uno scorcio affascinante
La chiesa sorge in posizione elevata, a 119 m sul livello del mare, nel cuore di Castello Roganzuolo, in provincia di Treviso. La sua ubicazione su un colle garantisce panorami ampissimi sulla pianura, le colline moreniche e le Prealpi trevigiane .
Origini e sviluppo
Il nucleo originario risale al XII secolo, quando la ca****la era parte integrante del Castello di Reggenza, ora distrutto .
Il castello fu distrutto dai Veneziani nel 1337; sopravvissero solo la torre (trasformata in campanile) e la ca****la, che divenne la pieve .
Ampliamenti significativi
1490: la navata fu allungata di 6 metri ampliando l’edificio originario .
Fine Ottocento (1892-1898): un secondo ampliamento estese ancora la navata; per contenerla sulla terrazza in declivio, furono costruiti otto arcate di sostegno, detti “casteàri”, conferendo alla struttura la sua caratteristica monumentalità .
Esterno e simbologia
La facciata neoromanica, risalente agli anni '90 del XIX secolo, è sobria: un portale con quattro semicolonne sottili, un piccolo rosone e due finestrelle a mezzaluna .
La torre medievale, oggi adibita a campanile, conserva la merlatura a coda di rondine e una banderuola raffigurante Sant’Ermagora, simbolo di legami con il patriarcato aquileiese .
Interno raffinato
L’interno, ad aula unica con volte lignee, è arricchito da una decorazione pittorica di grande valore:
Francesco da Milano eseguì, intorno al 1530, uno splendido ciclo di affreschi nel presbiterio e nella volta a crociera, con episodi della vita degli apostoli Pietro e Paolo, scene evangeliche, i quattro Evangelisti, i Dottori della Chiesa e le figure delle giovani sagge e stolte .
Un tema ricorrente è la torre raffigurata al centro dell’affresco, simbolo del castello medievale originale .
Capolavoro tizianesco
Nella ca****la battesimale era collocato un trittico di Tiziano (1549) raffigurante la Vergine col Bambino e i santi Pietro e Paolo. Le tele originali, danneggiate, sono ora custodite al Museo Diocesano di Vittorio Veneto e sostituite da copie moderne .
L’intreccio tra l’opera di Tiziano e gli affreschi di Francesco da Milano è uno dei motivi dell’elevato valore artistico e culturale della chiesa .
Altre opere d’arte
Francesco Frigimelica contribuì con pale d’altare, tra cui una raffigurante la Madonna Assunta con i santi Rocco e Sebastiano .
Pale di Silvestro Arnosti e altri altari barocchi rappresentano i santi Andrea, Pancrazio, Agata, il Sacro Cuore e l’Immacolata .
Decorazioni nel presbiterio (battezzatoi, acquasantiere, organo cantoria) risalgono al XVI e XIX secolo .
Accessi e percorso
Si può raggiungere la chiesa in auto tramite via Castello di Regenza, che conduce a un cortile della canonica e poi al piazzale della chiesa, attraversando un suggestivo viale di tigli tra vigne e siepi .
In alternativa, da sud si può salire per una rampa pedonale (un tempo bordata di tigli) che parte da Borgo Gradisca o dal cimitero .
Informazioni pratiche
Orario: aperta tutti i giorni, generalmente dalle 7:30 alle 18:30 (è bene verificare eventuali aggiornamenti) .
Ingresso: gratuito.
In sintesi
La Chiesa Monumentale di Castello Roganzuolo è un gioiello architettonico e artistico: su un colle panoramico si erge un edificio che conserva testimonianze medievali, decorazioni rinascimentali di pregio, pitture di Francesco da Milano e un contributo tizianesco di grande valore. È una tappa imperdibile per chi ama arte, storia e paesaggio nelle Prealpi trevigiane.