13/07/2025
🔵 𝐀𝐑𝐑𝐈𝐕𝐀𝐍𝐎 𝐈𝐌𝐌𝐄𝐃𝐈𝐀𝐓𝐄
𝐋𝐄 𝐑𝐄𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐈𝐓𝐀𝐋𝐈𝐀𝐍𝐄 𝐀𝐋𝐋’𝐀𝐍𝐍𝐔𝐍𝐂𝐈𝐎
𝐃𝐈 𝐃𝐎𝐍𝐀𝐋𝐃 𝐓𝐑𝐔𝐌𝐏 𝐃𝐈
𝐃𝐀𝐙𝐈 𝐀𝐋 𝟑𝟎% 𝐏𝐄𝐑 𝐋’𝐄𝐔𝐑𝐎𝐏𝐀.
📝 SOLE 24 ORE
«𝙉𝒐𝙣 𝙝𝒂 𝒔𝙚𝒏𝙨𝒐 𝒊𝙣𝒏𝙚𝒔𝙘𝒂𝙧𝒆
𝒔𝙘𝒐𝙣𝒕𝙧𝒐 𝒄𝙤𝒎𝙢𝒆𝙧𝒄𝙞𝒂𝙡𝒆 𝑼𝙨𝒂-𝑼𝙚»
Giorgi Meloni fa sapere che «𝙞𝙡 𝙜𝙤𝙫𝙚𝙧𝙣𝙤 𝙞𝙩𝙖𝙡𝙞𝙖𝙣𝙤 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙞𝙣𝙪𝙖 𝙖 𝙨𝙚𝙜𝙪𝙞𝙧𝙚 𝙘𝙤𝙣 𝙜𝙧𝙖𝙣𝙙𝙚 𝙖𝙩𝙩𝙚𝙣𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙡𝙤 𝙨𝙫𝙞𝙡𝙪𝙥𝙥𝙤 𝙙𝙚𝙞 𝙣𝙚𝙜𝙤𝙯𝙞𝙖𝙩𝙞 𝙞𝙣 𝙘𝙤𝙧𝙨𝙤 𝙩𝙧𝙖 𝙐𝙣𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙚𝙪𝙧𝙤𝙥𝙚𝙖 𝙚 𝙎𝙩𝙖𝙩𝙞 𝙐𝙣𝙞𝙩𝙞, 𝙨𝙤𝙨𝙩𝙚𝙣𝙚𝙣𝙙𝙤 𝙥𝙞𝙚𝙣𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙜𝙡𝙞 𝙨𝙛𝙤𝙧𝙯𝙞 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝘾𝙤𝙢𝙢𝙞𝙨𝙨𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙀𝙪𝙧𝙤𝙥𝙚𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙫𝙚𝙧𝙧𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙞𝙣𝙩𝙚𝙣𝙨𝙞𝙛𝙞𝙘𝙖𝙩𝙞 𝙪𝙡𝙩𝙚𝙧𝙞𝙤𝙧𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙣𝙚𝙞 𝙥𝙧𝙤𝙨𝙨𝙞𝙢𝙞 𝙜𝙞𝙤𝙧𝙣𝙞».
Il Governo confida «nella buona volontà di tutti gli attori in campo per arrivare a un accordo equo, che possa rafforzare l’Occidente nel suo complesso, atteso che - particolarmente nello scenario attuale - non avrebbe alcun senso innescare uno scontro commerciale tra le due sponde dell’Atlantico».
Chi alimenta polemiche e attacchi sterili invece di trovare un equilibrio, vuole il male dell'Europa.
𝙇𝙚𝙜𝙖: 𝙨𝙪𝙞 𝙙𝙖𝙯𝙞 𝙥𝙖𝙜𝙝𝙞𝙖𝙢𝙤
𝙪𝙣’𝙀𝙪𝙧𝙤𝙥𝙖 𝙖 𝙩𝙧𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙩𝙚𝙙𝙚𝙨𝙘𝙖
«Le relazioni commerciali tra Usa e Italia sono ottime e - come giustamente sottolineato dal governo - lo scontro è insensato. Trump non ha motivi per prendersela col nostro Paese, ma ancora una volta paghiamo il prezzo di un’Europa a trazione tedesca».
Così una nota della Lega. Secondo il partito di Matteo Salvini, «anziché minacciare ritorsioni che Oltreoceano potrebbero solo far sorridere, la tedesca Von der Leyen azzeri l’eccesso di burocrazia Ue che è il vero dazio che pagano le nostre imprese come dimostrano i danni dell’ideologia green deal.
Le follie di Bruxelles hanno danneggiato imprese e famiglie europee ben prima dei possibili dazi di Trump».
𝙎𝙘𝙝𝙡𝙚𝙞𝙣: 𝙖𝙨𝙥𝙚𝙩𝙩𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙪𝙣𝙖 𝙥𝙧𝙚𝙨𝙖
𝙙𝙞 𝙥𝙤𝙨𝙞𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙛𝙤𝙧𝙩𝙚 𝙙𝙞 𝙈𝙚𝙡𝙤𝙣𝙞
«Ci aspettiamo una presa di posizione netta e forte, che fin qui non c’è stata, da parte del governo e di Giorgia Meloni. Perché non è che per le loro amicizie politiche possono danneggiare l’interesse nazionale e l’interesse europeo. Adesso c’è da rafforzare ogni tentativo negoziale che possa evitare questi dazi al 30%» dice la segretaria del Pd Elly Schlein a margine della Conferenza nazionale del Pd sulle Politiche, a Roma.
𝙁𝙧𝙖𝙩𝙤𝙞𝙖𝙣𝙣𝙞: 𝙏𝙧𝙪𝙢𝙥 𝙜𝙖𝙣𝙜𝙨𝙩𝙚𝙧,
𝙈𝙚𝙡𝙤𝙣𝙞 𝙖𝙗𝙗𝙞𝙖 𝙡𝙖 𝙨𝙘𝙝𝙞𝙚𝙣𝙖 𝙙𝙞𝙧𝙞𝙩𝙩𝙖.
«Trump fa il gangster: ha appena rovesciato il tavolo delle trattative sui dazi con l’Unione europea e ha annunciato l’introduzione di dazi al 30% per le merci europee da vendere negli Usa. Dazi che ovviamente riguardano anche l’Italia. A nulla sono servite le vagonate di miliardi di euro che gli Stati europei stanno garantendo all’industria bellica americana, come per altro avevamo previsto. A Trump non basta». Lo afferma Nicola Fratoianni, di Avs. «Vuole eliminare ogni tassa sulle sue multinazionali, vuole inondare il mercato europeo di cibi e prodotti che non rispettano i nostri standard e la nostra qualità - prosegue il leader di Sinistra italiana -. Vuole che tutte le aziende europee producano le merci in Usa. In sostanza, vuole strozzare l’Europa e far pagare a noi il gigantesco debito pubblico americano. Tutto ciò non porterà a nulla di buono». Per Fratoianni «bisogna tenere duro, tenere unita l’Europa e rispondere subito con decisione, soprattutto sulle big tech. Aspettiamo parole chiare dal governo italiano e per una volta speriamo che siano in grado di avere la schiena dritta. Meloni ricordi di essere il primo ministro del governo italiano e non un ministro del governo Usa».
𝙍𝙚𝙣𝙯𝙞: 𝙏𝙧𝙪𝙢𝙥 𝙙𝙞𝙘𝙝𝙞𝙖𝙧𝙖 𝙜𝙪𝙚𝙧𝙧𝙖 𝙖 𝙐𝙚
𝙚 𝙨𝙤𝙫𝙧𝙖𝙣𝙞𝙨𝙩𝙞 𝙖𝙡𝙡𝙚 𝙫𝙤𝙣𝙜𝙤𝙡𝙚 𝙯𝙞𝙩𝙩𝙞
«Dazi al 30% e dunque Trump dichiara guerra (commerciale) all’Europa. Chi negli ultimi mesi ha esaltato quotidianamente l’importanza della “relazione speciale” tra Meloni e Trump oggi ha perso la voce. Muto all’improvviso.
E del resto stanno tutti zitti i sovranisti alle vongole, tutti zitti quelli che dicevano che i dazi sono una opportunità, tutti zitti quelli che dicevano “Tranquilli, ci pensa Giorgia”».
Lo scrive su X il leader di Italia viva, Matteo Renzi augurandosi che «gli imprenditori di questo Paese si sveglino dalla cotta che hanno preso per un Governo incapace e ininfluente. Spero - aggiunge - che l’Europa si svegli, ora o mai più, uscendo dal letargo della burocrazia. E spero che chi per mesi ha occupato le Tv e i media con la litania del “Giorgia Meloni è l’amica del cuore di Trump” stiano facendo le valigie per andare in ferie.
Qualche settimana al mare, certo. E soprattutto qualche mese lontani dalle redazioni, dai talk, dai social».