18/03/2024
Il primo logo del 1946 era formato da uno scudo contenente il nome dell’azienda, Algida, il quale deriva dal latino “algidus” che vuol dire freddo, glaciale. Il rimando alla sensazione di freddo era inoltre rafforzato dal simbolo del cristallo di neve. L’azienda era nata proprio quell’anno, quindi era importante chiarire il settore in cui operava: la produzione a livello industriale di gelati. Da qui la decisione di indicare nel logo il tipo di industria. I colori utilizzati inoltre erano un omaggio ai gusti di gelato più richiesti: crema e cioccolato.
Negli anni cinquanta l’Algida è una realtà affermata in Italia per cui viene meno l’esigenza di spiegare il settore in cui opera. La descrizione inserita nel logo viene sostituita dallo slogan in rima “il gelato fidato” che suggerisce l’autorevolezza del marchio e comunica come la qualità dei prodotti Algida sia una certezza riconosciuta. Ci si può fidare della bontà dei gelati prodotti da questa azienda.
Questo cambiamento nella strategia comunicativa si riflette non solo nei testi, ma anche nella grafica del logo: non più uno scudo, bensì un rettangolo dai bordi arrotondati e diviso da una curva sinusoide che separa il nome dell’azienda dallo slogan. Nel corso degli anni l’azienda continua a crescere e vuole comunicare in modo più diretto i valori del brand e l’immaginario a cui si ispira: la libertà, le vacanze, la gioia dell’estate. Ecco perché nel 1983 il logo cambia radicalmente. Un sole arancione fa da sfondo alla scritta Algida stagliata in prospettiva. Ogni singola lettera emerge dal centro del sole, come un raggio di luce che illumina chi guarda. Il riferimento alla tradizione rimane nella scritta, grazie ai classici colori crema e cioccolato. Negli anni novanta c’è l’esigenza di usare un logo che sia efficace nei vari paesi in cui vengono venduti i gelati dell’azienda, rilevata nel frattempo da Unilever. In ogni paese viene adottato un nome diverso, capace di creare una connessione emotiva tra il brand e gli/le acquirenti: rimane Algida in Italia, Langnese in Germania, Olà in Portogallo, ecc.