Royal London - La guida di Marina Minelli

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Royal London - La guida di Marina Minelli Storica, giornalista e scrittrice, nel 2009 ho creato il blog AltezzaReale.com.

Sono stata a Londra ma ho postato pochi contenuti perché il Queen Elizabeth II Tour 2025 è stato veramente intenso. Abbi...
10/06/2025

Sono stata a Londra ma ho postato pochi contenuti perché il Queen Elizabeth II Tour 2025 è stato veramente intenso. Abbiamo esplorato la Londra regale, abbiamo visitato le due mostre evento della stagione - The Edwardians e Cartier - abbiamo assistito alla Colonel Review, una delle parate del Trooping the Colour, siamo andati alla Torre di Londra per la cerimonia delle chiavi. Domenica ci siamo persi nella magia di Sandringham fra prati verdissimi, alberi secolari, roseti e memorie reali.
Un viaggio complicato per le molte variabili (fra cui il tempo) e la necessità di incastrare diversi appuntamenti (fra l’altro la mostra di Cartier è sold out da mesi) i cui dettagli sono stati curati alla perfezione da Paola Breazzano ed è stato gestito in loco dalla tour leader Elisa Morini .
Un’esperienza nuova per me ma entusiasmante grazie a un gruppo assolutamente straordinario.
Grazie a tutti e tutte per la presenza, la simpatia, l’entusiasmo, le risate e anche per avere letto con attenzione le mie “agili dispense” da 15 pagine ciascuna.

Ieri sera ho preso l’Eurostar e in questo momento sono a Parigi dove mi fermerò qualche giorno per vedere alcune mostre. Salire sul treno che percorre il tunnel sotto la Manica è stato un momento di emozione e commozione perché mio padre, grande appassionato di ferrovie, avrebbe molto desiderato fare questo tragitto. Ho fatto il viaggio pensando a lui.

A presto con altri contenuti dedicati al The Queen Elizabeth Tour 2025.

Venerdì 28 febbraio sarò live con un webinar dedicato all'emofilia nella discendenza della regina Vittoria.L’emofilia ha...
26/02/2025

Venerdì 28 febbraio sarò live con un webinar dedicato all'emofilia nella discendenza della regina Vittoria.
L’emofilia ha cambiato i destini del mondo? Si in parte, però, come dico spesso, la storia non è fatta di eventi isolati ma è costituita da un insieme di fattori che messi tutti insieme al momento giusto (o al momento sbagliato secondo i punti di vista) innescano reazioni e conseguenze.
L’emofilia è vecchia quanto l’uomo, però non aveva mai influito in modo diretto sulle vicende di una nazione. Questo fino al momento in cui la malattia è comparsa nella discendenza della regina Vittoria, la “nonna d’Europa”, e ha toccato successivamente gli eredi al trono di Russia e Spagna.
Nel corso degli anni ho parlato in varie occasioni di emofilia ricostruendo tutto l’albero genealogico dei discendenti toccati direttamente o solo sfiorati dalla malattia. Nel 2022 sono stata invitata a parlare del famoso “mal regale” in occasione di un convegno organizzato dall’Admi - Associazione Nazionale Donne Medico - e da allora penso che mi piacerebbe raccontare le mie ricerche anche a chi mi segue sui social.
Il link per la diretta https://ko-fi.com/s/e41cba0b20

Sono passati più di due anni dalla scomparsa di Elisabetta II ma tutti sentiamo la sua mancanza. Ci mancano la sua solid...
15/12/2024

Sono passati più di due anni dalla scomparsa di Elisabetta II ma tutti sentiamo la sua mancanza.
Ci mancano la sua solidità incrollabile e la sua serena determinazione. Ci mancano la sua presenza rassicurante e la sua saggezza.
La regina ci manca perché era l’ultimo collegamento tra il mondo magico delle favole e la realtà, fra la tradizione e la modernità, tra passato e presente.

A Londra Elisabetta II è nata, cresciuta, si è formata; nella capitale ha vissuto giorni esaltanti come quello della sua incoronazione e momenti tragici. Londra è quindi in tutti i sensi la sua città.

A lei dedichiamo questo viaggio alla scoperta di luoghi, strade, musei, giardini, cerimonie e residenze. Le sue residenze.

Il nostro The Queen’s Elizabeth II Tour 2025 ruota intorno a due appuntamenti imperdibili: la Colonel’s Review, una delle parate del Trooping the Colour, e la la grande mostra che il Victoria & Albert Museum dedica a Cartier, per la quale sono già annunciati prestiti da parte della Royal Collection.

Vedremo poi alla King’s Gallery The Edwardians: Age of Elegance, la nuova esposizione sull’epoca edoardiana con oltre 300 pezzi provenienti dalle collezioni private della famiglia reale.

Un’intera giornata sarà riservata a Sandrigham la residenza privata di re Carlo III. Dopo aver visto la casa e il giardino ci fermeremo nel parco per un Afternoon Tea molto regale.
Ma ci saranno anche una lunga passeggiata, da Mayfair a St.James’s Park, che toccherà i luoghi più significativi nella vita e nel regno di Elisabetta II e un percorso alla scoperta di Kensington Palace.

The Queen Elizabeth Tour è un'idea di Marina Minelli con Elisa Morini (tour leader) e l'organizzazione tecnica di Uniqueborn.uk

Qui tutte le info e i costi 👇

https://www.uniquexperience.it/wp-content/uploads/2024/12/The-Queen-Elizabeth-II-Tour-2.pdf

Un po’ Napoleone e un po’ ufficiale gentiluomo. Harry (qui nel 2014 a Montecassino) oggi compie 40 anni.
15/09/2024

Un po’ Napoleone e un po’ ufficiale gentiluomo. Harry (qui nel 2014 a Montecassino) oggi compie 40 anni.

Sta per iniziare la scuola quindi ho pensato di fare un regalo agli studenti "di ogni ordine e grado".Un regalo a tema s...
09/09/2024

Sta per iniziare la scuola quindi ho pensato di fare un regalo agli studenti "di ogni ordine e grado".
Un regalo a tema storico ovviamente pensato per aiutare a studiare una materia che non sempre riscuote successo, anzi spesso tutto il contrario.
In questi quindici anni on line (prima con il blog, poi sempre più intensamente sui social) ho ricevuto decine di messaggi da genitori disperati perché c'è sempre "il dramma della storia". La maggior parte degli studenti non la ama, la trova noiosa ma anche inutile. E non conto neanche più i commenti di chi ha ancora ricordi da incubo delle due ore di storia alle superiori. Tante persone mi hanno scritto "ah se ci fossi stata tu nella mia classe alle superiori".
Ecco, grazie no. Io e l'insegnamento non siamo compatibili, ho provato ma non funzioniamo assieme. Perché sappiate che il problema non è la materia (questa e tutte le altre) ma la si insegna e quanto la si ama. Purtroppo in Italia la cattedra è abbinata a italiano o a filosofia e non sempre funziona perché gli insegnanti sono laureati in quelle discipline.
La storia è un appassionante racconto del passato che ci porta per mano fino al presente. Conoscere la storia significa capire quello che ci circonda, comprendere le dinamiche del mondo attuale e scoprire per quale motivo siamo gli uomini e le donne di oggi.
Ma la storia ha bisogno di studio e di memoria (che in parte è un dono ma si può anche esercitare) e non credete a chi vi dice: non c'è bisogno di imparare date, fatti e personaggi.
Però il mio regalo un po' vi sarà d'aiuto. Qui sotto trovate il link per scaricare una "Cronologia della storia italiana" dall'anno 800 al 1870, cioè dalla consacrazione di Carlo Magno a Roma alla presa di Porta Pia, con l'elenco di tutte le dinastie italiane.
Offre uno sguardo veloce a tutto quello che è accaduto in Italia nell'arco di mille anni e vi potrà aiutare nello studio e anche nei collegamenti fra le varie materie umanistiche.
Buon inizio dell'anno scolastico con, spero, uno sguardo diverso nei confronti della storia.

https://ko-fi.com/s/90a363f23e

Due anni, già due anni. Quale foto scegliere per ricordare questo giorno? La sovrana o la donna? Non ho scelto perché la...
08/09/2024

Due anni, già due anni.
Quale foto scegliere per ricordare questo giorno?
La sovrana o la donna? Non ho scelto perché la voglio pensare così maestosa e sorridente.
Non ti dimenticheremo mai.

"Una storia (reale) al mese" è un mini ebook che affronta ogni volta un tema diverso. Si tratta di un pdf scaricabile ch...
25/08/2024

"Una storia (reale) al mese" è un mini ebook che affronta ogni volta un tema diverso. Si tratta di un pdf scaricabile che si può leggere su pc, ipad e iphone ma si può anche stampare se preferite il cartaceo.

"Una storia (reale) al mese" -> I viaggi della Queen Mum lo trovate qui.

https://ko-fi.com/s/051a3a32dd

Dal 1963 per una trentina d’anni la Queen Mum percorre in lungo e in largo la Francia e anche, in parte, l’Italia. Appassionata di arte e storia, piena di curiosità per le tradizioni e la gastronomia locale, la madre di Elisabetta II viene accolta ovunque con grande affetto.
I castelli della Loira, il Médoc con le sue vigne, la Lorena, la Provenza, il sud ovest sulle tracce di Toulouse-Lautrec, il Périgord, ma anche Venezia, la Sicilia, Firenze, Perugia e Ancona dove la aspettava il Britannia.

Mi perdonerete questa divagazione ma, in un periodo senza grandi notizie dal mondo royal, fatemi parlare della mia famig...
25/08/2024

Mi perdonerete questa divagazione ma, in un periodo senza grandi notizie dal mondo royal, fatemi parlare della mia famiglia reale. Perché i Montefeltro-Della Rovere sono stati una vera famiglia reale.
LA famiglia reale della mia regione, le Marche.
Il loro “regno” (in realtà erano vicari in temporalibus dello Stato pontificio) è durato meno di due secoli ma per Urbino è stato un periodo di vero splendore.
Signori di un territorio cerniera fra nord e centro Italia purtroppo per la maggior parte impervio, i Montefeltro-Della Rovere hanno subito un triste destino. In pratica sono stati dimenticati perché il ducato sparisce inghiottito dallo stato della Chiesa e la quasi totalità del loro straordinario patrimonio artistico parte per Firenze quando Vittoria Della Rovere sposa il Granduca di Toscana. E il patrimonio era davvero inestimabile.
Alla corte del primo duca, Federico da Montefeltro, condottiero illuminato, raffinato collezionista e grande mecenate, si erano infatti avvicendati i più grandi artisti dell’epoca, a partire dall’immenso Piero della Francesca. Non da meno erano stati il figlio Guidubaldo e il nipote Francesco Maria della Rovere mentre per l’ultimo rappresentante della dinastia, Francesco Maria II, lavora Federico Barocci (1535-1612) un artista che pur nell’isolamento della sua Urbino, riesce ugualmente a imporsi come il più ammirato, richiesto e pagato autore di dipinti sacri della seconda metà del Cinquecento.
Proprio in questi mesi Barocci è il protagonista assoluto di una bellissima esposizione monografica suddivisa in sei nuclei narrativi presentati nelle sale al piano terra del palazzo ducale.
Il percorso fra luci e ombre oltre a esaltare ciascuna opera, di cui si possono godere i molti delicati dettagli, permette di scoprire da vicino il mondo un artista intenso ed emozionante. Ad accogliere il visitatore la delicata “Madonna della gatta” dipinta per Francesco Maria II suo principale committente ma anche intimo amico perché per i Montefeltro-Della Rovere l’abilità nel maneggiare il pennello eguaglia la perizia nell’uso delle armi.
Federico Barocci. L’emozione della pittura moderna, al 6 ottobre al Palazzo ducale di Urbino.

Nel 1818 la principessa Augusta di Assia-Kassel, moglie di Adolfo duca di Cambridge, settimo figlio di Giorgio III, acqu...
25/08/2024

Nel 1818 la principessa Augusta di Assia-Kassel, moglie di Adolfo duca di Cambridge, settimo figlio di Giorgio III, acquista a Francoforte i biglietti di una lotteria benefica. Augusta è fortunata, vince una scatoletta che contiene una quarantina di bellissimi smeraldi taglio cabochon e goccia e ne usa alcuni per farsi fare un paio di orecchini e un collier. La duchessa regalerà questa parure alla figlia minore Mary Adelaide duchessa di Teck a cui poi lascia in eredità anche il resto delle gemme. Quando Mary Adelaide muøre all’improvviso senza aver avuto il tempo di fare testamento i gioielli vengono divisi fra i quattro figli. Gli smeraldi Cambridge toccano all’affascinante ma scapestrato principe Francis di Teck che li offre all’amante, Lady Kilmorey. A causa del suo stile di vita Francis è in pessimi rapporti con la sorella maggiore la futura regina Mary con cui si riconcilia solo poco tempo prima di mørire, anche lui all’improvviso e a soli 40 anni.
Mary è sconvolta, ma lo sarà ancora di più quando viene a sapere che il principe ha lasciato gli smeraldi della nonna Cambridge proprio a Lady Kilmorey. Al dispiacere si aggiunge l’orrore: le magnifiche pietre di famiglia sono finite nelle mani di un’estranea. La giovane sovrana non perde tempo e in un modo o nell’altro riesce a farsi restituire gli smeraldi. Nel suo libro “The Queen’s Diamonds” Hugh Roberts scrive che la regina ha acquisito le gemme ma a quanto pare, e la conferma è recente, Lady Kilmorey cede solo dopo lunghe trattative e il riconoscimento di un risarcimento “morale”: 10.000 sterline dell’epoca, circa 1.400.000 sterline odierne.
Mary, che ha recuperato gli smeraldi di famiglia mentre sono in corso i preparativi per il Delhi Durbar, cioè l’incoronazione in India, li affida a Garrard che crea una nuova spettacolare parure; qualche anno dopo quindici gocce di smeraldo diventeranno i pendenti della Vladimir Tiara.
Mary lascia gli smeraldi Cambridge alla nipote Elisabetta II che li porterà per tutta la vita facendoli diventare uno degli elementi più simbolici della sua immagine regale.
Oggi molto probabilmente tutti gli smeraldi appartengono a re Carlo III.

Il mio progetto “Una storia (reale) al mese” festeggia mezzo anno di vita così ho deciso di fare un regalo ai follower: ...
15/06/2024

Il mio progetto “Una storia (reale) al mese” festeggia mezzo anno di vita così ho deciso di fare un regalo ai follower: la puntata di giugno è scaricabile gratis. Da qui 👇🏻

La storia d'amore del grande duca Federico da Montefeltro e di Battista Sforza resa immortale dal ritratto di Piero della Francesca.

I diademi spettacolari, i collier, le straordinarie spille distraggono la nostra attenzione, poi una sera al polso della...
19/02/2024

I diademi spettacolari, i collier, le straordinarie spille distraggono la nostra attenzione, poi una sera al polso della regina Camilla appare un sottile nastro di brillanti e smeraldi ed ecco riaffiorare il ricordo di una grande storia d’amore.
Negli anni Venti il duca di York, secondogenito di re Giorgio V, diventa un cliente fedele della filiale londinese di Cartier e i regali all’amatissima Elizabeth vengono scelti quasi tutti dal negozio in New Bond Street; Bertie infatti trova che le linee pure delle creazioni Art déco si addicano molto allo stile semplice e privo di fronzoli della moglie.
Fra il 1923 e il 1925 la duchessa di York riceve dal marito, per Natale e i compleanni, cinque braccialetti identici ma diversi per il colore delle pietre taglio baguette (una forma innovativa ideata dalla firma) inserite fra due "nastri" di diamanti: smeraldi, zaffiri, rubini e due “bianchi” solo con diamanti. In molte foto ufficiali Elizabeth porta l’intero set al polso come una sola fascia colorata e scintillante, però lo utilizzerà spesso anche in modo decisamente creativo. Nel 1925 infatti Cartier fornisce alla duchessa due fermagli che permettono di unire tre dei cinque braccialetti e anche una montatura rigida grazie alla quale questi gioielli possono diventare una sorta di cerchietto fermacapelli. Elizabeth indossa i braccialetti in versione tiara/bandeau un paio di volte nei primi anni Trenta (ad esempio il 15 novembre 1933 a un ballo della Croce Rossa nei saloni del Dorchester Hotel di Londra), ma successivamente verranno visti spesso singolarmente al suo polso.
Non si è noto né quando né per quale motivo la regina sia entrata in possesso di questi gioielli, ma sicuramente prima della morte della madre perché li indossa già negli anni Settanta e nel 1983 presta il braccialetto con i rubini alla nuora Diana.
L’intero set è stato fotografato per la prima volta nel libro di Angela Kelly Dressing The Queen, confermando il fatto che esistono cinque braccialetti e non quattro come si era stato ipotizzato in precedenza.

13/02/2024




Vi presento il mio nuovo progetto “Una storia (reale) al mese”. Dopo anni di blogging, diversi libri e molti contenuti sui social, in particolare su Instagram, in questi ultimi mesi ho molto riflettuto sulla direzione da intraprendere come storica e divulgatrice.
E ho deciso di proporre ai miei lettori una pagina di storia, rigorosamente documentata, scritta come un racconto ma impaginata come l’articolo di una rivista.
Una volta al mese ci saranno personaggi, episodi, luoghi spesso poco noti ma non per questo meno affascinanti.
👑 La prima storia (dopo il debutto con un freebie in occasione del Natale) è quella della duchessa Maria di Borgogna perché non esistono solo grandi personaggi, conquiste, guerre e battaglie; qualche volta il destino di una nazione o di un intero continente può cambiare radicalmente a seguito di piccole vicende familiari, di un matrimonio o di un unico erede che non sopravvive all’infanzia. Maria di Borgogna è un personaggio un po’ in ombra, una figura di donna schiacciata fra padre, marito e nipote (l’imperatore Carlo V) rimasta ingiustamente nelle pieghe della storia ma sono state le sue scelte a fondare l’Europa che conosciamo oggi.
💍 Lastoria del mese di febbraio ci riporta invece ai giorni nostri o quasi con gli anelli di fidanzamento nella royal family più famosa del mondo; ho raccolto tante curiosità a partire dall’origine del gioielli che il principe Filippo ha donato alla futura regina Elisabetta II. Lo sapevate, ad esempio, che il principe Alberto ha offerto a Vittoria un anello davvero molto particolare e che pochissime fidanzate reali hanno ricevuto un diamante?
Se vi interessa scoprire le mie storie (reali) basta un drinn.
📖 Le storie sono dei mini ebook di circa 26-27 pagine in formato .pdf e possono essere lette su tutti i device.

Le storie reali le trovate tutte qui 👇
https://ko-fi.com/marinaminelli

Storica, giornalista e scrittrice, nel 2009 ho creato il blog AltezzaReale.com.

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