Adria Villa costellazioni

Adria Villa costellazioni Accogliere ciò che è, per liberare il presente dal peso del passato.

COSTELLAZIONI FAMILIARI E CAMBIAMENTOLa paura del cambiamento è un tema ricorrente, emerso recentemente in una Costellaz...
16/12/2025

COSTELLAZIONI FAMILIARI E CAMBIAMENTO

La paura del cambiamento è un tema ricorrente, emerso recentemente in una Costellazione.
Una donna di 50 anni, non soddisfatta del suo lavoro, con molte idee per una nuova direzione, ma bloccata.

L’impulso a cambiare qualcosa nella propria vita inizia quasi sempre da un fastidio sottile.
Se non lo ascoltiamo, quel fastidio cresce: diventa irritazione, frustrazione, rabbia.
A volte, quando è stato ignorato troppo a lungo, è il corpo a parlare e diventa sintomo.

La paura del cambiamento ci porta spesso a due estremi:
– restare immobili per anni, nello stesso lavoro, nella stessa relazione, nello stesso ruolo;
– oppure essere costretti a cambiare dalla Vita, quando non siamo pronti, in modo doloroso.

Nelle Costellazioni familiari il cambiamento non viene mai imposto.
La costellazione illumina ciò che è in disordine, come un faro puntato.
Mostra dove l’energia è bloccata, dove una fedeltà invisibile trattiene, dove un peso viene portato al posto di un antenato.
E suggerisce una direzione possibile.

In questa Costellazione, la rappresentante della donna non guardava assolutamente il cambiamento e il nuovo lavoro.
Il suo sguardo era rivolto indietro, verso il padre, che da giovane era emigrato dalla Sicilia al Venezuela: un grande cambiamento di vita, necessario, ma non privo di dolore.

Lei, per fedeltà familiare, aveva fatto il percorso inverso: dal Venezuela all’Italia.
Oggi, però, è terrorizzata dal cambiamento e resta ferma, con lo sguardo ancora rivolto al padre.

Il primo passo è vedere.
La costellazione mostra, con precisione chirurgica.
Poi il passo non si forza.
Il movimento accade quando dentro nasce un permesso, un sì al fluire della Vita.

Adria Villa
Costellazioni familiari

Ci sono vite che mostrano cosa significa davvero tagliare una fedeltà invisibile. Ci sono donne che, per poter vivere, ...
30/11/2025

Ci sono vite che mostrano cosa significa davvero tagliare una fedeltà invisibile. Ci sono donne che, per poter vivere, devono attraversare il deserto esterno e quello interno.

Waris Dirie è una di loro.
Nata in una famiglia nomade della Somalia, cresciuta in un sistema in cui la tradizione vale più del corpo, più della voce, più del destino di una bambina. A cinque anni subisce l’infibulazione. Una ferita che non è solo fisica: è una fedeltà al clan, a ciò che “tutte le bambine devono sopportare”.
Nel linguaggio sistemico, è quel punto in cui la vita ti chiede: “Resti fedele a ciò che è sempre stato, o scegli te stessa?”
A tredici anni, davanti a un matrimonio imposto con un uomo molto più grande, Waris sceglie. Non contro la madre. Non contro la tradizione. Ma a favore della propria vita.
Fugge nel deserto. Taglia la continuità del destino femminile della sua linea. Rompe la catena.
Secondo la visione sistemica, chi compie un gesto così radicale fa un movimento raro e difficile: interrompe una lealtà che ha attraversato generazioni. E ogni interruzione richiede un prezzo: solitudine, paura, sradicamento.
Waris arriva a Londra. Lavora, impara, cade e si rialza. Non ha un clan alle spalle. Non ha protezioni. Ha solo se stessa.
E proprio quando una vita sembra ridursi alla sopravvivenza, accade l’imprevisto: qualcuno la vede. Un fotografo la nota. La sua strada cambia. Diventa una modella per le grandi firme.

Ma il vero cambiamento non arriva dalle passerelle. Arriva quando Waris decide ancora una volta di tagliare una fedeltà: quella del silenzio. Il silenzio che teneva in piedi un’intera struttura sociale. Il silenzio che “tutte” dovevano mantenere.
Nel 1997 racconta tramite un'intervista la sua storia al mondo. E con quel gesto, una donna sola rompe l’invisibile che teneva in piedi una pratica secolare. Una sola voce che non si allinea più riesce a spostare un intero sistema.
Da quel momento, il numero di infibulazioni inizia a cambiare. Le leggi cambiano. La percezione cambia. La vita di milioni di bambine cambia.
In linguaggio sistemico possiamo dire così: un’interruzione consapevole nel singolo modifica il destino di molti. Quando una persona smette di ripetere il copione del proprio clan, apre possibilità nuove per chi viene dopo.
Waris non ha solo salvato se stessa. Ha salvato la linea femminile della sua famiglia. Ha salvato migliaia di altre bambine. Ha mostrato che il coraggio individuale ha effetti collettivi.
E questa è la parte più potente della sua storia: chi ha il coraggio di essere sé stesso diventa un riferimento per altri. Chi rompe una fedeltà impossibile rende possibile la vita per chi verrà.
Waris Dirie oggi continua la sua missione. Continua a dire no a un sistema antico, e sì alla forza di un nuovo ordine.
La sua storia ci ricorda che:
le fedeltà invisibili possono ferire,
il clan può chiedere un prezzo troppo alto,
scegliere se stessi è un atto che libera anche chi verrà dopo,
il cambiamento inizia sempre da una persona che decide di fermarsi e dire: “Con me, questa storia finisce.”
Il suo nome significa “fiore del deserto”. E un fiore, anche nel deserto più duro, può aprire una strada che non c’era.

Quando una storia difficile si ripete, di solito non è tua.
Se vuoi capire quale fedeltà stai portando, possiamo lavorarci insieme.
Costellazioni familiari – incontri individuali e di gruppo.

🇯🇵 Shikata ga nai – L’arte di lasciar andareI giapponesi hanno un’espressione per dire che non tutto può essere trattenu...
26/11/2025

🇯🇵 Shikata ga nai – L’arte di lasciar andare

I giapponesi hanno un’espressione per dire che non tutto può essere trattenuto, cambiato o “aggiustato”.
Quando qualcosa porta più peso che pace, dicono: Shikata ga nai – non può essere altrimenti, lascia andare.

Shikata ga nai non è rassegnazione.
È un gesto di saggezza: riconoscere ciò che è, ciò che non dipende da noi, e sciogliere la presa.

Nelle Costellazioni questo accade quando restituiamo ai nostri antenati il loro destino, quando smettiamo di lottare contro ciò che non possiamo cambiare, quando abbandoniamo ruoli e pesi che non sono nostri.
Non con la forza, ma con la dolcezza.

Proprio come l’acqua, che non si infuria davanti a un ostacolo: lo aggira.
Scava la pietra non con la violenza, ma con la pazienza.
E il mare... il mare conosce il segreto delle onde: sanno lasciare a riva ciò che non serve.

E così anche noi.
Il nostro mare interiore diventa più limpido ogni volta che scegliamo di lasciare andare.

E nel periodo più oscuro dell'anno, noi brilliamo! ✨️SCINTILLE! Una giornata di condivisione con un ricco programma di a...
30/10/2025

E nel periodo più oscuro dell'anno, noi brilliamo! ✨️

SCINTILLE! Una giornata di condivisione con un ricco programma di attività energetiche tutte da provare!

Alle 14.00 condurrò una Meditazione sugli Antenati accompagnata dalle Campane Tibetane di Michela Deva Giurgola

14.30 Yoga Meditazione e Campane Tibetane con Marina Ermini

15.30 Laboratorio di Argilla con Lorena Peris

17.15 Stage di Pizzica con Chiara Garuglieri

18.15 Kirtan con Francesca Cannoni

Ingresso libero. Ti aspettiamo con gioia

Ieri in macchina ascoltavo “Quando sarai piccola ” di Simone Cristicchi, una dedica intensa e toccante alla madre malata...
01/10/2025

Ieri in macchina ascoltavo “Quando sarai piccola ” di Simone Cristicchi, una dedica intensa e toccante alla madre malata di Alzheimer.

Sebbene sia pieno di amore e tenerezza, già nel titolo emerge un’inversione:
“Quando sarai piccola…”
“Quando ti prenderò in braccio e sembrerai leggera come una bambina…”

Nelle Costellazioni familiari questa inversione di ruoli rappresenta un disordine: il figlio non diventa mai il genitore della madre.

Anche nella vecchiaia, anche nella malattia, la madre resta la grande e il figlio resta il piccolo.
È un ordine sacro, che custodisce la forza della vita stessa.

Quando, per amore o compassione, il figlio si sente chiamato a “diventare grande” al posto del genitore, si spezza un equilibrio.

Questo non significa mancare di sostegno o di tenerezza verso un genitore fragile.
Significa piuttosto ricordare, dentro di sé, che lei resta sempre la grande, e io resto sempre il piccolo.

Solo così posso servire la Vita nella sua verità.

Come disse Bert Hellinger:

“La vita assomiglia a un fiume che nasce da una sorgente: scorre sempre dall’alto verso il basso, mai all’inverso. Così l’amore dei genitori fluisce verso i figli, e mai il contrario.”

“Quando sarai piccola”, di Simone Cristicchi, è il brano che partecipa al Festival di Sanremo 2025, contenuto nell’album “Dalle tenebre alla luce” disponibil...

“Tu sei il mio amore più grande.”Così Eleonora Duse, malata, risponde alla figlia Enrichetta che per tutta la vita aveva...
24/09/2025

“Tu sei il mio amore più grande.”
Così Eleonora Duse, malata, risponde alla figlia Enrichetta che per tutta la vita aveva sofferto la sua distanza.

Guardando il film DUSE, mi ha colpito il rapporto tra Eleonora e sua figlia Enrichetta: distante, doloroso, eppure pieno di amore.

Enrichetta, nella sua ultima lettera, scrive di aver capito che la madre non poteva essere vicina, che la distanza era parte della loro storia. E che, per amore, non le restava che accettarlo.

Ho letto che prima di Enrichetta, Eleonora aveva avuto un figlio morto piccolissimo. Dal punto di vista delle Costellazioni familiari, quel lutto, mai elaborato, può aver segnato profondamente il suo modo di essere madre. Spesso un dolore irrisolto diventa un muro invisibile, che allontana senza intenzione.

Eppure, con Enrichetta, Eleonora ha cercato di dare tutto ciò che lei non aveva avuto: un’educazione prestigiosa nei migliori collegi. Un “di più” che, invece di avvicinare, ha creato un altro tipo di distanza. Anche questo è una forma di opposizione: “io non ti darò la mia mancanza, ti darò in eccesso ciò che a me è mancato”.

Nelle Costellazioni vediamo spesso questa dinamica: figli che vivono la vita “al contrario” rispetto ai genitori. Ma l’opposizione non è libertà: è ancora fedeltà, perché il legame resta, solo rovesciato.

È toccante vedere come, nonostante tutto, l’amore tra madre e figlia resti presente. Un amore imperfetto, fatto di silenzi e di assenze, che trova la sua forza nell’accettazione della verità: “Tu sei come sei, e io ti accolgo così.”

Il passo più grande verso la pace interiore è proprio questo: smettere di cercare una madre diversa, e dire sì a ciò che è stato.

Oggi ricorre il sesto anniversario della morte di Bert Hellinger, il papà delle Costellazioni Familiari.A lui va la mia ...
19/09/2025

Oggi ricorre il sesto anniversario della morte di Bert Hellinger, il papà delle Costellazioni Familiari.

A lui va la mia profonda gratitudine, per le intuizioni e gli studi che hanno dato vita a questo straordinario metodo che ha cambiato la vita di tante persone, compresa, nemmeno a dirlo, la mia.

Ogni volta che accompagno una costellazione, sento la forza e la verità del suo dono: un invito ad onorare chi ci ha preceduto, a riconnetterci alle nostre radici e a ritrovare il nostro posto nella vita. Il tutto in un movimento di Amore universale che mi allarga ogni volta il cuore.

Grazie, Bert, per averci mostrato una via che continua a nutrire e trasformare.

💝

IL MARE DENTROHo un mare dentro.A volte calmo,a volte agitato.Ci sono giorniin cui dentro di mesi alza una tempesta.Allo...
27/08/2025

IL MARE DENTRO

Ho un mare dentro.
A volte calmo,
a volte agitato.

Ci sono giorni
in cui dentro di me
si alza una tempesta.

Allora come un sub,
cerco rifugio in profondità,
lascio il mondo fuori
e ascolto le onde dentro di me.

Quando smetto di resistere
e mi lascio cullare dal flusso,
È lì che mi ritrovo.

Va tutto bene.
La solitudine
e le relazioni.
Le relazioni
E la solitudine.
Come maree,
a volte si ritirano,
a volte si infrangono sul bagnasciuga.

E ogni onda,
piccola o grande,
porta vita,
porta respiro,
porta a me.

LE COSTELLAZIONI FAMILIARI SONO PER TUTTI?Qualche tempo fa mi è stata posta questa domanda.La mia risposta è: non sono p...
27/08/2025

LE COSTELLAZIONI FAMILIARI SONO PER TUTTI?

Qualche tempo fa mi è stata posta questa domanda.
La mia risposta è: non sono per tutti, e non in ogni momento della vita.

Le Costellazioni lavorano a un livello profondo, spesso invisibile. Non sono la strada per chi cerca soluzioni rapide o conferme immediate: non aggiustano dall’esterno, ma chiedono apertura, fiducia e disponibilità interiore.

Sono per chi avverte che è arrivato il tempo di guardare alle proprie radici e aprirsi a un movimento nuovo, di liberazione da vecchi schemi.

Il costellatore non è una guida, ma un tramite: si mette al servizio di ciò che vuole emergere.
E perché questo accada, serve anche dall’altra parte un cuore disponibile, il desiderio sincero di trasformare con amore ciò che nel sistema chiede cura.

È un lavoro che richiede umiltà da entrambi:
al costellatore, che si arrende al ruolo di canale; al costellato, che si affida a qualcosa di più grande, quella forza invisibile che opera per il nostro massimo bene.

Per questo, non è questione di “tutti” o “non tutti”.
Direi piuttosto che è questione di sentirsi disponibili...

Quando quel momento arriva, la Costellazione diventa davvero uno spazio di trasformazione che apre al cambiamento.

Indirizzo

Florence

Telefono

+393357083795

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Adria Villa costellazioni pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Adria Villa costellazioni:

Condividi