30/03/2025
I calzoncini pasquali sono un rituale gastronomico antichissimo. In alcuni borghi salentini, come Galatone, vengono preparati e consumati durante la Quaresima, nella "Domenica delle Anime" (IV Domenica di Quaresima). Sono denominati "Pitteddhe” di riso, in quanto il ripieno prevede solo riso in bianco con un po' di pepe, oppure in un’altra variante è presente la ricotta. Rappresentano una preghiera ed una supplica quale rito per la purificazione, e vengono mangiate perché le anime defunte e purganti possano trovare misericordia. A ciò si aggiunge anche il primo piatto della Domenica, generalmente le “sagne torte” -un tipo di pasta fatta in casa- con la ricotta fresca, anche questo alimento simbolo di purificazione. Inoltre ci si asteneva dal consumo di carne.
La domenica delle Anime, oltre alle “Pitteddhe ti l'anime”, si seminava sull'ovatta "La Rasta ti lu Sibburcu" alias “il vaso del Sepolcro” rappresentato da un vaso con all’interno semi di lenticchia, veccia o grano. Questi semi venivano fatti germogliare al buio e poi, una volta nate le piantine, si ornava il vaso con fiori primaverili e portato al Repositorio di Cristo il Giovedì Santo. Era una gara tra le donne a chi riusciva a fare “la rasta” più bianca!
Chi si ricorda di altre tradizioni che si svolgevano in questa domenica speciale?