
04/08/2025
Piazza Dalla Chiesa:
Desidero condividere un’osservazione del tutto personale, priva di ogni strumentalizzazione.
Sono passato di persona in piazza, per rendermi conto da vicino dell’opera che sta per essere presentata. I cantieri sono aperti e si stanno ultimando gli ultimi ritocchi.
La prima cosa che sento di fare è congratularmi con l’amministrazione per aver pensato alla riqualificazione di questa piazza, averla inserita in un programma elettorale e, soprattutto, aver portato a compimento l’intervento. So bene che potrò ricevere critiche per queste parole, ma cerco di mantenere un approccio oggettivo e riconoscere che, nello stato attuale, la piazza è decisamente migliorata rispetto a ciò che era prima: un rudere, uno spazio abbandonato e privo di vita.
Non ci sono “se” o “ma” in questo ragionamento. È facile dire “si poteva fare così” o “si poteva fare colà”, ma sono discorsi che passano in secondo piano rispetto alla concretezza di un risultato ottenuto.
Anche la questione del verde, spesso sbandierata come argomento assoluto, a mio parere va contestualizzata. Un progetto deve considerare tutti gli elementi in gioco, non soltanto quelli che fanno comodo a una parte o che diventano tesi ideologiche.
Quando un intervento migliora e riqualifica una zona, dovremmo essere tutti contenti e riconoscere, in modo democratico, il valore di una scelta e il raggiungimento di un traguardo qualunque esso sia, rispetto al nulla.
👏👏👏
Aldo Laurenzi