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16/08/2025
-Go Veg!CARNE BIANCA, ALLARME DALLO STUDIO "DE BELLIS" DI CASTELLANA GROTTE: AUMENTO RISCHIO TUMORI GASTROINTESTINALIIl ...
21/07/2025

-Go Veg!
CARNE BIANCA, ALLARME DALLO STUDIO "DE BELLIS" DI CASTELLANA GROTTE: AUMENTO RISCHIO TUMORI GASTROINTESTINALI

Il consumo della carne di pollo in quantità tra i 100 ed i 200 grammi alla settimana aumenta del 35% il rischio di morte per tumori gastrointestinali. È questo il sorprendete risultato di uno studio condotto dall’IRCCS “Saverio de Bellis” di Castellana Grotte che ha come prima firmataria la dott.ssa Caterina Bonfiglio. La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), suggerisce elabora il consumo di carne bianca fino a 200 grammi alla settimana. “Lo studio condotto su oltre 4.800 soggetti dimostra che il consumo di carne di pollo, anche se al di sotto di quello raccomandato dalla SINU, aumenta del 35% il rischio di morte per tumori gastrointestinali e del 100% se il consumo è oltre i 200 grammi alla settimana”, riferisce il direttore scientifico prof. Gianluigi Giannelli che sottolinea come “i nostri dati siano perfettamente in linea con la nuova edizione della piramide alimentare recentemente proposta dalla SINU che vede il consumo di pollame avanzare di un gradino verso il vertice. Questi dati sembrerebbero un po' sfatare il mito della carne di pollo come scelta salutistica rispetto alla carne rossa. Nello stesso studio abbiamo anche dimostrato che la carne rossa aumenta il rischio di morte per tumori gastrointestinali del 23% soltanto se consumata oltre i 350 grammi la settimana, confermandosi un alimento sano se consumato entro i limiti raccomandati”, conclude Giannelli.
Grazie ai ricercatori del “de Bellis” ancora una volta arriva un utile messaggio che impatta nella vita quotidiana dei cittadini. “Questo è il modello virtuoso di sanità che proponiamo dove la ricerca scientifica esplora nuovi orizzonti, li valida metodologicamente ponendoli al vaglio della comunità scientifica internazionale per poi diffonderli nella pratica comune e migliorare la nostra vita”, dichiara il presidente del Civ Enzo Delvecchio. Buone pratiche e prevenzione ancora coniugate, come riporta il commissario straordinario dell’istituto Luigi Fruscio: “il de Bellis ha sviluppato negli anni una consolidata e riconosciuta competenza anche a livello internazionale nell’ambito della prevenzione e della promozione della dieta mediterranea come corretto stile di vita per combattere l’insorgenza di patologie croniche ed oncologiche”.
Castellana Grotte, 21 luglio 2025

CARNE BIANCA, ALLARME DALLO STUDIO "DE BELLIS" DI CASTELLANA GROTTE: AUMENTO RISCHIO TUMORI GASTROINTESTINALI

Il consumo della carne di pollo in quantità tra i 100 ed i 200 grammi alla settimana aumenta del 35% il rischio di morte per tumori gastrointestinali. È questo il sorprendete risultato di uno studio condotto dall’IRCCS “Saverio de Bellis” di Castellana Grotte che ha come prima firmataria la dott.ssa Caterina Bonfiglio. La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), suggerisce elabora il consumo di carne bianca fino a 200 grammi alla settimana. “Lo studio condotto su oltre 4.800 soggetti dimostra che il consumo di carne di pollo, anche se al di sotto di quello raccomandato dalla SINU, aumenta del 35% il rischio di morte per tumori gastrointestinali e del 100% se il consumo è oltre i 200 grammi alla settimana”, riferisce il direttore scientifico prof. Gianluigi Giannelli che sottolinea come “i nostri dati siano perfettamente in linea con la nuova edizione della piramide alimentare recentemente proposta dalla SINU che vede il consumo di pollame avanzare di un gradino verso il vertice. Questi dati sembrerebbero un po' sfatare il mito della carne di pollo come scelta salutistica rispetto alla carne rossa. Nello stesso studio abbiamo anche dimostrato che la carne rossa aumenta il rischio di morte per tumori gastrointestinali del 23% soltanto se consumata oltre i 350 grammi la settimana, confermandosi un alimento sano se consumato entro i limiti raccomandati”, conclude Giannelli.
Grazie ai ricercatori del “de Bellis” ancora una volta arriva un utile messaggio che impatta nella vita quotidiana dei cittadini. “Questo è il modello virtuoso di sanità che proponiamo dove la ricerca scientifica esplora nuovi orizzonti, li valida metodologicamente ponendoli al vaglio della comunità scientifica internazionale per poi diffonderli nella pratica comune e migliorare la nostra vita”, dichiara il presidente del Civ Enzo Delvecchio. Buone pratiche e prevenzione ancora coniugate, come riporta il commissario straordinario dell’istituto Luigi Fruscio: “il de Bellis ha sviluppato negli anni una consolidata e riconosciuta competenza anche a livello internazionale nell’ambito della prevenzione e della promozione della dieta mediterranea come corretto stile di vita per combattere l’insorgenza di patologie croniche ed oncologiche”.
Castellana Grotte, 21 luglio 2025

21/02/2025

Traffico illecito di cuccioli, passeggero fermato in aeroporto a Bari: sequestrati sei cani con passaporti contraffatti
La scoperta durante un controllo congiunto condotto da Guardia di Finanza a Agenzia delle dogano: gli animali, con ogni probabilità destinati al mercato illecito, avevano microchip non corrispondenti ai documenti di accompagnamento, risultati poi falsificati

07/02/2025

"Siamo fieri che Donald Trump Junior, pur avendo infinite possibilità di scelta negli Stati Uniti, abbia deciso di ve**re nel nostro Veneto per vivere un’esperienza unica.”

Con questo virgolettato, signori, io alzo le mani. Non c’è davvero nient’altro da aggiungere.
A pronunciare queste testuali parole non è stato un vecchio bracconiere alticcio all’osteria del paese, ma nientemeno che Joe Formaggio, consigliere regionale del veneto (Fratelli d’Italia).
Pagato per rilasciare queste dichiarazioni aberranti.
E rincara la dose: “È inaccettabile che la sinistra continui con la solita caccia alle streghe contro chi, come Trump, ha legittimamente vinto le elezioni e rappresenta un modello di leadership e valori per milioni di persone nel mondo.”

Trump un modello di valori.
DI VALORI.
Ce n’è abbastanza per farsi ve**re il vomito.
Ma tralasciamo la politica.

Qui si parla in primis di un rampollo americano che sceglie il nostro paese per ve**re a divertirsi con un fucile in mano.
Per chi ancora non lo sapesse: Donald Trump Jr., figlio di quella che a mio avviso è attualmente una delle persone più pericolose e dannose del pianeta Terra, si è recato recentemente presso la laguna di Venezia. Presumibilmente in Valle Pierimpie a Campagna Lupia, un’area tutelata a livello europeo e facente parte di un sito della Rete Natura 2000 UE. Si tratta di una zona speciale di conservazione (Laguna medio-inferiore di Venezia), un sito cruciale per l’avifauna. Non lo ha fatto per piantare fiorellini. Dopotutto, la mela non cade mai troppo lontano dall'albero.
La battuta di caccia è avvenuta in quella che è a tutti gli effetti un’oasi e un rifugio sicuro (o almeno, dovrebbe esserlo) per una gran quantità di specie, tra cui alcune sottoposte a particolari misure di protezione. Tra le “prede” del rampollo, in primo piano nel video è ben visibile anche una casarca (Tadorna ferruginea), che in Italia è specie occasionale e pregiata.
Il tutto viene filmato, con tanto di anatre che vengono colpite in volo e che precipitano verso terra e il ragazzotto che spiega e racconta tutto gasato siffatta costruttiva attività di grandissimo valore culturale. Il risultato è un video vanaglorioso e autocelebrativo, che personalmente mi ha provocato un senso di nausea e malessere.

Dunque. Per cacciare in Italia, è necessaria la licenza ed è obbligatoria la residenza in una delle regioni italiane: solo così è possibile ottenere il tesserino di caccia su cui annotare le proprie attività (data, luogo, esemplari abbattuti suddivisi per specie). È ragionevole pensare che Trump Jr., in quanto non residente in Italia, non fosse in possesso di suddette autorizzazioni. Il ragazzone ha dunque probabilmente sborsato moneta sonante all'azienda faunistica che gestisce quella fetta di territorio per "divertirsi" - ci sono diverse versioni a riguardo .

Dunque, ricapitolando: questo baldo giovanotto ha attraversato l’Atlantico per fare una capatina a casa nostra e divertirsi sparando alle anatre.
Eh sì, c’è proprio da esserne fieri. Come dice Mr.Cheese.
C’è da essere orgogliosi se i ricconi vengono dall’altra parte del mondo fin qui a fottersene delle regole e ad abbattere fauna selvatica protetta. Quale onore e privilegio.
Fauna selvatica che – lo ripeterò fino alla nausea – è il più grande patrimonio e la più grande opera d’arte che abbiamo sulla faccia della Terra. Ma che continua a essere calpestata, massacrata, trattata alla stregua di un passatempo, uno sfogo, un gioco, un bersaglio per il tiro a segno. Com’è possibile che, dinanzi allo sfacelo perpetrato ogni giorno di più nei confronti del mondo naturale, il mantra ripetuto in ogni dove da tutti questi personaggi deve sempre essere incentrato sulla “grande importanza e il grande valore nel mantenere viva la tradizione venatoria”?
E la fauna selvatica non ha valore? La vita non ha valore?

E questo è un discorso che va ben oltre la politica, dunque stronco sul nascere ogni polemica in tal senso. Mi vanto di essere apolitico, non sono né di destra e né di sinistra. L’unica cosa che vado a controllare quando si avvicinano delle elezioni è l’eventuale programma dei partiti in fatto di tutela e salvaguardia dell’ambiente, salvo poi regolarmente scoprire che a quasi nessuno frega. Come fosse un qualcosa di accessorio o superfluo.
La tutela dell’ambiente e la salvaguardia della biodiversità non dovrebbero avere colori, e dovrebbero essere al di sopra di qualsiasi bandiera. Non dovrebbero essere un’opzione, ma un preciso dovere di tutti (tutti!) i partiti. Perché dalla biodiversità dipende la nostra stessa esistenza. È così difficile da capire?

E in questo mondo di ciechi e cretini, chi strumentalizza l’episodio per parlare di politica mi provoca quasi (quasi, eh) le stesse sensazioni del rampollo yankee che ha attraversato l’Atlantico per ve**re a “divertirsi” in laguna.

31/12/2024
FORCED SWIM TESTNel forced swim test, o test di Porsolt, le cavie vengono messe in un recipiente pieno d'acqua senza pos...
10/12/2024

FORCED SWIM TEST
Nel forced swim test, o test di Porsolt, le cavie vengono messe in un recipiente pieno d'acqua senza possibilità di fuga; il test è utilizzato in genere per studiare la depressione e le sue variabili.
All'università di Otago, Nuova Zelanda, si effettua questo test sui porcellini d'India. Scopo dell'esperimento è valutare le capacità cognitive con o senza la somministrazione di un farmaco cardiovascolare.
18 porcellini d'India Dunkin–Hartley maschi, albini, sono stati prelevati dall'allevamento di animali dell'Università e alloggiati in gabbie da tre.
A ciascun gruppo sono stati assegnati trattamenti farmacologici differenti.
Sono stati posizionati in una piscina circolare nera con un diametro di 165 cm e un'altezza di 70 cm. Al centro della vasca c'è una piattaforma, sempre di colore nero.
A ogni cavia sono stati concessi 45 secondi, una volta inseriti nella vasca, per trovare la piattaforma. Potevano stazionare lì 15 secondi, dopodichè erano di nuovo messi in acqua.
La cosa è andata avanti per 5 giorni consecutivi.
Dal sesto giorno la piattaforma è stata rimossa, gli animali sono stati immersi in acqua con e senza farmaci per studiarne le differenti reazioni.
Al termine del test ognuno di loro è stato ucciso tramite frattura del collo.
Il test ha avuto l'approvazione dal Comitato Etico Animale.

FORCED SWIM TEST

Nel forced swim test, o test di Porsolt, le cavie vengono messe in un recipiente pieno d'acqua senza possibilità di fuga; il test è utilizzato in genere per studiare la depressione e le sue variabili.

All'università di Otago, Nuova Zelanda, si effettua questo test sui porcellini d'India. Scopo dell'esperimento è valutare le capacità cognitive con o senza la somministrazione di un farmaco cardiovascolare.
18 porcellini d'India Dunkin–Hartley maschi, albini, sono stati prelevati dall'allevamento di animali dell'Università e alloggiati in gabbie da tre.
A ciascun gruppo sono stati assegnati trattamenti farmacologici differenti.
Sono stati posizionati in una piscina circolare nera con un diametro di 165 cm e un'altezza di 70 cm. Al centro della vasca c'è una piattaforma, sempre di colore nero.
A ogni cavia sono stati concessi 45 secondi, una volta inseriti nella vasca, per trovare la piattaforma. Potevano stazionare lì 15 secondi, dopodichè erano di nuovo messi in acqua.
La cosa è andata avanti per 5 giorni consecutivi.

Dal sesto giorno la piattaforma è stata rimossa, gli animali sono stati immersi in acqua con e senza farmaci per studiarne le differenti reazioni.
Al termine del test ognuno di loro è stato ucciso tramite frattura del collo.

Il test ha avuto l'approvazione dal Comitato Etico Animale.

06/12/2024

Ci sarebbero
meno bambini martiri se ci fossero meno animali torturati,
meno vagoni piombati che trasportano alla morte le vittime di qualsiasi dittatura,
se non avessimo fatto l'abitudine ai furgoni dove le bestie agonizzano senza cibo e senz'acqua dirette al macello.
Marguerite Yourcenar
Il tempo grande scultore. Le Temps, ce grand sculpteur, 1983.

22/11/2024

Salvataggio di un gattino caduto in una cisterna a campana nei Sassi di Matera.
Grazie Ivan!

Indirizzo

Matera
75100

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