06/11/2025
LE RIVOLUZIONI COLORATE
Eh, si! Si aggiungono sempre più evidenze ai sospetti che l’attuale leadership Ucraina sia al 90% nei libri paga del magnate ungherese George Soros. Evidenze che trasformerebbero tutta la retorica sulla resistenza Ucraina in una colossale montatura mediatica. La resistenza Ucraina non è mai esistita, per contro esiste una classe politica corrotta che risponde alle chiamate di Soros e dei tanti similari e consoci euroatlantici.
Chiamate che si avvalgono di cospicui finanziamenti ad imprese e contractors che poi serviranno a promuovere le fantomatiche rivoluzioni colorate.
È su questa falsariga che si costruisce la guerra, prima quella dell’Ucraina contro i russi del Donbass/Donetesky e poi la cosiddetta resistenza Ucraina condotta in prima fila dal nazistoide battaglione Azov.
La speranza è che quanto prima si possa assistere al botto finale del castello di menzogne costruite per farci digerire una guerra che ci sta devastando: una devastazione che avviene innanzitutto nelle anime e nel tessuto sociale dove i criteri di solidarietà, partecipazione, controllo democratico vengono precipitosamente e violentemente sostituiti da quelli di profitto individualistico e rampante, disconoscimento di ogni dovere solidaristico, libertà come sinonimo di fare ciò che si vuole senza nessun tipo di controllo.
Ci si può e ci si deve augurare che il botto avvenga e che avvenga meglio prima che poi.
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