26/11/2025
A Vanity Fair Stories, molti hanno notato che Belen non stava bene.
Il video è finito ovunque e, come spesso accade, sono partiti giudizi e supposizioni.
Solo dopo lei ha spiegato cosa era successo davvero: un attacco di panico la sera prima, da sola a casa, e dei calmanti presi per riuscire comunque a presentarsi all’intervista.
Quello che colpisce non è solo il racconto, ma il tono con cui lo fa:
quasi come se dovesse giustificarsi per essere stata male.
E qui c’è qualcosa che riguarda tanti di noi.
Perché succede?
Perché l’ansia è un’esperienza molto più comune di quanto si pensi, ma allo stesso tempo è invisibile e spesso fraintesa.
Temiamo di sembrare “deboli”, di deludere le aspettative, di non essere all’altezza.
Così finiamo per vergognarci proprio nei momenti in cui avremmo più bisogno di comprensione.
La verità, però, è semplice:
l’ansia capita a tantissime persone, in ogni famiglia, in ogni contesto. E non è qualcosa da nascondere, né da spiegare come se fosse una colpa.
Parlarne con sincerità, come ha fatto lei, può aiutare a sentirsi tutti un po’ meno soli.
👉Cosa vi farebbe sentire più liberi di parlarne senza vergogna?