Laura Bozzi Editoriale

Laura Bozzi Editoriale 👩🏻‍💻 Service editoriale, agenzia di comunicazione e ufficio stampa rivolto ad aziende e privati.

🥚 𝑨𝒖𝒈𝒖𝒓𝒊 𝒅𝒊 𝒃𝒖𝒐𝒏𝒂 𝑷𝒂𝒔𝒒𝒖𝒂 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝑳𝒂𝒖𝒓𝒂 𝑩𝒐𝒛𝒛𝒊 𝑬𝒅𝒊𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂𝒍𝒆 ✍🏻~•~•~
20/04/2025

🥚 𝑨𝒖𝒈𝒖𝒓𝒊 𝒅𝒊 𝒃𝒖𝒐𝒏𝒂 𝑷𝒂𝒔𝒒𝒖𝒂 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝑳𝒂𝒖𝒓𝒂 𝑩𝒐𝒛𝒛𝒊 𝑬𝒅𝒊𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂𝒍𝒆 ✍🏻
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🌾 Auguri a tutte le donne dalla Laura Bozzi Editoriale ~•~•~
08/03/2025

🌾 Auguri a tutte le donne dalla Laura Bozzi Editoriale
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🔄 Se vuoi rinnovare il tuo modo di comunicare o avviare un progetto di comunicazione che si distingua da tutti gli altri...
20/02/2025

🔄 Se vuoi rinnovare il tuo modo di comunicare o avviare un progetto di comunicazione che si distingua da tutti gli altri, scegli la Laura Bozzi Editoriale. Ecco i nostri servizi:

📰 stesura articoli per periodici e riviste
🖊️ correzione di bozze
🗣️ attività di consulenza editoriale
💻 realizzazione di testi inediti per blog e siti web
📱 gestione canali social e creazione di piani editoriali

📨 Contattaci scrivendo a [email protected]
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🆕 WhatsApp ne ha sempre una nuova, a dimostrazione del successo delle sue molteplici funzionalità in costante aggiorname...
29/01/2025

🆕 WhatsApp ne ha sempre una nuova, a dimostrazione del successo delle sue molteplici funzionalità in costante aggiornamento. L'ultima, a dire il vero, è una semi-novità perché riguarda la gestione multi-account già disponibile per gli utenti Android da circa un anno, ma estesa a breve anche ai possessori di iPhone e iPad, che quindi avranno la possibilità di gestire più account WhatsApp contemporaneamente all'interno di un'unica applicazione, senza dover ricorrere a stratagemmi o app di terze parti.

📲 Decisamente un upgrade significativo in termini di comodità e praticità, soprattutto per coloro che utilizzano WhatsApp per motivi personali e professionali o che semplicemente desiderano separare le proprie conversazioni in base a diversi contesti.

📉 Inoltre, con l'introduzione del multi-account, WhatsApp compie un ulteriore passo avanti per consolidare la sua posizione di leader nel settore della messaggistica istantanea, rispondendo alle esigenze di un pubblico sempre più esigente in termini di funzionalità e flessibilità. Resta da vedere come la concorrenza - in primis Telegram che offre già da tempo la gestione multipla - risponderà a questa novità, ma è indubbio che Meta resti saldamente ai vertici della rete mondiale dei social.
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💄 Il trucco c'è e mai più si vedrà. Dal 14 gennaio su Instagram non ci sarà più la possibilità di utilizzare filtri, usa...
10/01/2025

💄 Il trucco c'è e mai più si vedrà. Dal 14 gennaio su Instagram non ci sarà più la possibilità di utilizzare filtri, usati (e spesso abusati) per modificare il proprio aspetto. Una decisione presa per salvaguardare gli utenti più giovani dall'inganno procurato da altri e dall'inganno verso se stessi. Il campanello d'allarme sulla sempre più diffusa innaturalità aspettuale aveva già richiamato all'ordine Tik Tok, che per primo aveva bandito i filtri.

🚫 “A seguito di una valutazione approfondita - si legge nel comunicato stampa di Meta, la società che controlla Instagram e Facebook - abbiamo preso la decisione di chiudere la piattaforma Meta Spark di strumenti e contenuti di terze parti, a partire da martedì 14 gennaio 2025. Ciò significa che gli effetti di Realtà Aumentata (AR) realizzati da terze parti, inclusi i marchi e la nostra più ampia comunità di creatori AR, non saranno più disponibili a partire da questa data. Gli effetti AR di proprietà di Meta continueranno a essere disponibili per i nostri utenti in tutta la nostra famiglia di app”.

*️⃣ Tuttavia, sebbene i filtri AR di terze parti spariranno dai social, Meta continuerà a offrire i propri effetti, siano essi in realtà aumentata o no. Ciò significa che alcuni filtri continueranno a essere presenti nell’app anche in futuro, compresi quelli adibiti alla color correction. Insomma - ed è questo il dubbio che il pubblico ha polemicamente sollevato - la scelta del divieto è più morale o più concorrenziale?

🤔 Voi cosa ne pensate?
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▶️ L’anno nuovo è appena cominciato: se in questo 2025 vuoi rinnovare il tuo modo di comunicare o avviare un progetto di...
02/01/2025

▶️ L’anno nuovo è appena cominciato: se in questo 2025 vuoi rinnovare il tuo modo di comunicare o avviare un progetto di comunicazione che si distingua da tutti gli altri, scegli la Laura Bozzi Editoriale. Ecco i nostri servizi:

📰 stesura articoli per periodici e riviste
🖊️ correzione di bozze
🗣️ attività di consulenza editoriale
💻 realizzazione di testi inediti per blog e siti web
📱 gestione canali social e creazione di piani editoriali

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🎆 𝐅𝐞𝐥𝐢𝐜𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟓 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐁𝐨𝐳𝐳𝐢 𝐄𝐝𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 🎆~•~•~
31/12/2024

🎆 𝐅𝐞𝐥𝐢𝐜𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟓 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐁𝐨𝐳𝐳𝐢 𝐄𝐝𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 🎆
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🎁 𝐁𝐮𝐨𝐧 𝐍𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐁𝐨𝐳𝐳𝐢 𝐄𝐝𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 💫~•~•~
24/12/2024

🎁 𝐁𝐮𝐨𝐧 𝐍𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐋𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐁𝐨𝐳𝐳𝐢 𝐄𝐝𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 💫
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🖥 Per fatica da video call si intende la stanchezza, ansia, preoccupazione associate all’abuso delle piattaforme virtual...
22/12/2024

🖥 Per fatica da video call si intende la stanchezza, ansia, preoccupazione associate all’abuso delle piattaforme virtuali di comunicazione. Ecco i motivi per cui le video-conferenze possono rendere mentalmente esausti.

🥴 È innaturale rimanere a lungo a guardare il volto di qualcuno in uno schermo, a distanza ravvicinata, e con contatto visivo prolungato, seppur intermediato dallo schermo.

😳 Se tutti i partecipanti hanno la telecamera attivata, la situazione è ancora più anomala, dato che ci sentiamo 8-10 o più occhi puntati addosso. Non è una condizione fisiologica; in una riunione dal vivo gli sguardi si disperdono su tanti diversi dettagli del linguaggio non verbale e dell’ambiente.

😑 Se invece la telecamera è spenta, magari possiamo passare inosservati, ma non possiamo contare sul linguaggio non verbale per accompagnare i contenuti del nostro contributo e nemmeno possiamo servirci di quello degli altri per avere un feedback. In questo modo gli indizi non-verbali vengono persi, distorti o ritardati.

😷 Come altre esperienze associate alla pandemia del Covid, la fatica da video call è qualcosa di intenso e completamente nuovo. Come affrontarla? Qualche consiglio:

🌃 Non avere paura di declinare una chiamata di lavoro su web alle 9 di sera se normalmente non l’avremmo mai accettata.

⏸ Prendere delle pause tra una videochiamata e l’altra.

☝️ Definire bene il setting: se meeting audio-video deve essere, che lo sia per tutti.

🗣 Se il meeting è audio-video, si può provare a suggerire ai partecipanti di accendere le videocamere anche quando non si parla, per avere un feedback dal linguaggio non verbale degli interlocutori.

📞 È accettabile richiedere una telefonata se la videoconferenza non è necessaria.
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🤖 Intelligenza artificiale? No, grazie. O forse nì. La maggioranza degli italiano, il 54%, non è preparata sul tema dell...
13/12/2024

🤖 Intelligenza artificiale? No, grazie. O forse nì. La maggioranza degli italiano, il 54%, non è preparata sul tema dell’intelligenza artificiale. Una percentuale ancora più alta, pari al 59%, pensa che la politica e le leggi dello Stato dovrebbero intervenire il più possibile, anche vietandone l’uso se fosse il caso, o comunque regolamentando la maggior parte dei casi di utilizzo.

📊 Sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca condotta da YouTrend per la Fondazione Pensiero Solido, dal titolo “Gli italiani e l’intelligenza artificiale. Cosa ne pensano, cosa si aspettano”. Sul fronte occupazionale, tra gli italiani prevale in generale la percezione che l’intelligenza artificiale porterà a un calo complessivo dei posti di lavoro. La maggioranza degli occupati (55%) non sarebbe, inoltre, disposta a farsi dare volentieri istruzioni dall’intelligenza artificiale sul lavoro, mentre il 37% risponde affermativamente, sebbene il controllo e la valutazione automatica siano comunque percepiti più come un vantaggio, soprattutto tra i giovani e i laureati (per il 47%) che come uno svantaggio (per il 30%).

🗣 “La ricerca - commenta Antonio Palmieri, fondatore e presidente Fondazione Pensiero Solido - dimostra che gli italiani hanno desiderio di comprendere meglio cosa sia l’intelligenza artificiale, in quanto ne sono preoccupati, tanto è vero che chiedono un intervento normativo. In tal senso, occorre da parte di programmatori e imprese una maggiore responsabilità sociale”. E voi, siete pro o contro l'intelligenza artificiale?
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😎 I meme, grazie ai loro contenuti divertenti e ironici, sono diventati parte integrante dell'intrattenimento online da ...
06/12/2024

😎 I meme, grazie ai loro contenuti divertenti e ironici, sono diventati parte integrante dell'intrattenimento online da ormai alcuni anni ma, almeno dal punto di vista etimologico, hanno origini molto meno recenti. Il termine “meme”, infatti, è stato coniato dal biologo evoluzionista Richard Dawkins che nel 1976, all'interno del suo libro “Il gene egoista”, parlava di concetti o idee che si diffondono culturalmente, proprio come i geni biologici.

🌍 Oggi i meme sono diventati un linguaggio universale su Internet perché sono in grado di superare le barriere linguistiche e culturali, creando un senso di comunità globale. Possono essere creati da chiunque e su qualsiasi argomento: dalla politica allo sport, dallo spettacolo all'arte, passando per testimonianze di vita quotidiana, tutto può diventare un meme con un tocco creativo.

🦋 I meme, però, sono un po' come le farfalle: hanno un ciclo di vita piuttosto breve. Possono nascere, diventare virali e morire nel giro di pochi giorni o addirittura ore. Del resto, la loro velocità di trasformazione è una prerogativa della loro natura fugace e divertente.

⛔️ Alcuni Paesi applicano leggi rigorose che regolano i contenuti online, compresi i meme, tanto che molti social media hanno la facoltà di censurare o limitare la diffusione di certi tipi di meme, ritenuti offensivi o inadeguati.
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✍️ Una funzione che potrebbe cambiare le abitudini di molti utenti, in particolare per chi lavora nel mondo della comuni...
29/11/2024

✍️ Una funzione che potrebbe cambiare le abitudini di molti utenti, in particolare per chi lavora nel mondo della comunicazione. Arriva su Whatsapp la tanto attesa trascrizione dei messaggi audio. Un'opzione molto utile in situazioni in cui l'ascolto risulta difficoltoso o si ha la necessità di rendere testuale, magari conservandolo nelle note, il contenuto del vocale.

🌐 L'aggiornamento, in fase di rilascio globale, supporterà per il momento solo i messaggi audio in inglese, portoghese, spagnolo e russo. L'arrivo dell'italiano è atteso nei prossimi mesi.

⚙️ Per abilitare la funzione bisognerà attivarla nelle impostazioni, poi si dovrà selezionare una lingua tra quelle a disposizione. Per trascrivere un singolo messaggio vocale, basterà tenerlo premuto e selezionare l'opzione "trascrivi". Il messaggio verrà poi visualizzato nella stessa finestra di chat con l'utente.

🤷🏻‍♂️ Può anche apparire il messaggio "trascrizione non disponibile" se le impostazioni della lingua di trascrizione non corrispondono alla lingua del messaggio vocale o quando alcune parole non vengono riconosciute a causa del rumore di fondo.

🤔 Tuttavia, al netto della grande utilità di cui sopra, molti utenti interpellati in merito alla nuova funzione in arrivo nutrono qualche perplessità legate all'elemento sintattico: la trascrizione sarà sintatticamente corretta? O alla fine ci si impiega meno tempo procedendo alla vecchia maniera, ossia ascoltando e trascrivendo 'a mano'? E la punteggiatura comparirà oppure non è prevista dalla funzione?

📵 Un altro dubbio riguarda la privacy. Le trascrizioni - assicura Meta - vengono generate sul proprio dispositivo in modo che nessun altro, nemmeno WhatsApp, possa ascoltare o leggere i messaggi personali. Ma in un ambito digitale in cui ormai di privato resta ben poco a causa di stratagemmi 'hacker' sempre più diffusi (e sempre più facili da adottare), siamo davvero sicuri che i nostri vocali scritti non rimarranno nero su bianco alla mercé di utenti malintenzionati?
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