Voce Narrante

Voce Narrante Podcast narrativo di racconti, romanzi, articoli vari. Audiolibri, narrativa, per lo più fiction letteraria. Grandi autori italiani e internazionali.

Nel primo commento di ogni episodio, un link per ascoltarlo su Patreon senza pubblciità.

Audiobook Italian Edition.Listen for free (with spots).
13/07/2025

Audiobook Italian Edition.
Listen for free (with spots).

Federico Berti, L'Autogrill. Racconto breve. (2025)Tratto dai 'Racconti bolognesi'. Lettura integraleVoce narrante: Federico Bertihttps://www.federicoberti.i...

English Edition. Mini Book. Purchase on Gumroad tu support this channel
13/07/2025

English Edition. Mini Book.
Purchase on Gumroad tu support this channel

In the fluorescent limbo of a highway rest stop bathroom, an unseen cleaning woman endures her daily role as society’s ghost—ignored by the parade of travelers who treat her as part of the fixtures. Cloaked in invisibility, she observes the raw, unfiltered humanity of men shuffling through the s...

Sherman Alexie, Io e Superman (1998).  Racconto breve, Lettura integrale. Voce narrante Federico Bertihttps://youtu.be/2...
12/07/2025

Sherman Alexie, Io e Superman (1998). Racconto breve, Lettura integrale. Voce narrante Federico Berti

https://youtu.be/2X52RNrpnZI

Sherman Alexie, scrittore nato nel 1966 nella riserva Spokane di Washington, costruisce in questo racconto autobiografico una complessa riflessione sui meccanismi di esclusione sociale e sulle strategie di resistenza culturale attraverso l'alfabetizzazione. Membro della tribù Spokane/Coeur d'Alene, Alexie ha sviluppato nel corso della sua carriera una scrittura che interroga costantemente i confini tra identità indigena e assimilazione nella società americana dominante.

Il racconto si apre con l'immagine apparentemente innocua di un bambino di tre anni che apprende a leggere tramite un fumetto di Superman, ma questa semplicità narrativa nasconde una struttura simbolica articolata. La figura del supereroe diventa metafora dell'aspirazione a trascendere i limiti imposti dal contesto sociale, mentre l'atto della lettura si configura come forma di 'superpotere accessibile'. Alexie sviluppa questa analogia senza mai renderla esplicita, lasciando che emerga dalla giustapposizione tra l'universo fantastico del fumetto e la realtà materiale della riserva.

La metafora centrale del paragrafo come "recinto che contiene le parole" rivela la percezione spaziale e sociale dell'autore bambino. Questa immagine si estende progressivamente dalla pagina scritta alla geografia della riserva, dalla struttura familiare all'organizzazione tribale, creando un sistema di corrispondenze che trasforma la lettura in strumento di comprensione del mondo. Il linguaggio di Alexie riflette questa logica associativa: le frasi sono costruite con una sintassi che privilegia la coordinazione sulla subordinazione, riproducendo i ritmi del pensiero orale e della narrazione tradizionale.

L'autore analizza con lucidità sociologica le dinamiche di potere che attraversano l'educazione nelle comunità native. La distinzione tra competenze "legittime" (quelle riconosciute dalla scuola) e saperi "illegittimi" (le canzoni powwow, le storie tradizionali) rivela come il sistema educativo funzioni come dispositivo di normalizzazione culturale. Gli studenti nativi sviluppano una doppia competenza: la capacità di "fallire" appropriatamente di fronte agli insegnanti non-indigeni e quella di eccellere negli spazi culturali propri.

La scelta stilistica di alternare prima e terza persona non è casuale: permette ad Alexie di sdoppiare la voce narrativa, creando una distanza critica che trasforma l'esperienza personale in fenomeno sociale. Il "piccolo indiano" diventa figura tipica, rappresentativa di una condizione collettiva, mentre la prima persona conserva l'immediatezza dell'esperienza vissuta.

Il finale del racconto rivela la dimensione politica dell'intera operazione narrativa. L'autore adulto che torna nelle scuole della riserva incarna la trasformazione della lettura da atto di ribellione individuale a pratica di trasmissione collettiva. La frase conclusiva - "Sto cercando di salvare le nostre vite" - sposta l'accento dal singolare al plurale, rivelando come la scrittura diventi per Alexie strumento di preservazione e resistenza culturale.

La forza di questo racconto sta nella capacità di trasformare una storia di formazione individuale in analisi delle strutture di potere che governano l'educazione nelle società postcoloniali, utilizzando un linguaggio che conserva l'immediatezza dell'esperienza senza rinunciare alla complessità dell'analisi sociale.

Sherman Alexie, Io e Superman (1998). Racconto breve, Lettura integraleVoce narrante Federico Bertihttps://www.federicoberti.itAscoltalo su Patreon senza pub...

Federico Berti, L'Autogrill. Racconto breve. (2025)Tratto dai 'Racconti bolognesi'. Lettura integraleVoce narrante: Fede...
12/07/2025

Federico Berti, L'Autogrill. Racconto breve. (2025)
Tratto dai 'Racconti bolognesi'. Lettura integrale
Voce narrante: Federico Berti

Federico Berti, L'Autogrill. Racconto breve. (2025)Tratto dai 'Racconti bolognesi'. Lettura integraleVoce narrante: Federico Bertihttps://www.federicoberti.i...

Ghassan Khanafani, Cronaca da Rama (1963). Racconto breve. Lettura integrale Voce narrante Federico BertiRamleh, luglio ...
05/07/2025

Ghassan Khanafani, Cronaca da Rama (1963).
Racconto breve. Lettura integrale
Voce narrante Federico Berti

Ramleh, luglio 1948. Sotto il sole implacabile di luglio, un bambino di nove anni assiste alla dissoluzione del suo mondo. Le truppe israeliane occupano la città palestinese di Ramleh: umiliazioni, fucilazioni sommarie e saccheggi si consumano nella polvere di una strada assediata. Tra le vittime, Abu Uthman – barbiere, medico improvvisato e memoria vivente della comunità – vede strapparsi la figlia Fatima e la moglie sotto i colpi dell’esercito occupante, assassinate brutalmente.

In questo scenario di disumanizzazione sistematica, Kanafani costruisce un climax tragico di rara potenza simbolica. La rassegnazione lascia il posto a una profezia muta: Abu Uthman, nel seppellire i propri cari nel cimitero della sua amata Ramleh, compie un calcolo esistenziale radicale: mentre i sopravvissuti vengono deportati, lui viene condotto al municipio occupato – edificio-simbolo del potere coloniale – e immola sé stesso, facendosi esplodere. Un atto che nela narazione di Ghassan Khanafani, sembra l’unica grammatica di resistenza possibile in un’asimmetria del potere senza rimedio.

Opera cardine della letteratura palestinese, Cronaca da Ramla trascende la testimonianza storica. Kanafani trasfigura la catastrofe (Nakba) in una riflessione profonda sulla sovranità del corpo oppresso: quando le armi e le risorse vengono confiscate, le tere occupate, la gente massacrata in modo totalmente arbitrario, l’autodistruzione diventa l’ultimo strumento per riscrivere la topografia del dominio. Una lezione politica che risuona, profetica, oltre le pagine.

Ghassan Khanafani, Cronaca da Rama (1963). Racconto breve. Lettura integrale Voce narrante Federico Bertihttps://www.federicoberti.itAscoltalo senza pubblici...

Victor Hugo, Corleone Lodge. L'uomo che ride. Lettura integrale
05/02/2025

Victor Hugo, Corleone Lodge. L'uomo che ride. Lettura integrale

Victor Hugo, Corleone LodgeL'uomo che ride. Lettura integraleVoce narrante Federico Bertihttps://www.federicoberti.itAscolta questo episodio ora senza pubbli...

Indirizzo

Via De Gasperi 23
Monghidoro
40063

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Voce Narrante pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Digitare