Voce alle Marche

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04/08/2025

𝗟𝗲 𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘂𝗻 𝗽𝗮𝗹𝗰𝗼 𝗲𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲

Quello andato in scena questa mattina ad Ancona non è stato un evento istituzionale. È stata una vera e propria messa in scena elettorale organizzata con fondi pubblici, loghi ufficiali e la regia del governo nazionale, con un unico obiettivo: rilanciare la candidatura in affanno di Francesco Acquaroli.

Altro che presentazione degli interventi per lo sviluppo delle Marche: nessuna novità, nessuna visione, nessuna risposta concreta ai problemi di questa regione. Solo propaganda, applausi pilotati e passerelle.

In un momento in cui i cittadini chiedono trasparenza, lavoro, sanità, servizi e infrastrutture, il centrodestra risponde con spot e palchi blindati. Confondendo volutamente istituzioni e campagna elettorale. È un fatto gravissimo. Una forzatura che offende le regole democratiche e la dignità delle Marche.

Noi non ci stiamo.
Le istituzioni non sono un palco da occupare per garantirsi un secondo mandato. Sono un bene comune, da rispettare e da servire. Noi giochiamo a viso aperto, con le idee e con le persone. Altri, evidentemente, hanno bisogno delle comparse.

03/08/2025
Sanità verso la tempesta perfetta??-Dazi-Rimborso alle aziende colpite-Riflessi economici da guerre in essere -nuove spe...
03/08/2025

Sanità verso la tempesta perfetta??
-Dazi
-Rimborso alle aziende colpite
-Riflessi economici da guerre in essere
-nuove spese militari
-Mobilità passiva fuori controllo
Rete ospedaliera senza senso.
Costi fissi incomprimibili
Finanziamento sanità al 40% in meno della media europea
Quando si comincerà a discutere di una vera politica sanitaria? Noi di Progetto Marche iniziamo da un progetto di governo per le Marche!

Ing. Mario Maresca, candidato Progetto Marche circoscrizione prov. di Ascoli Piceno

02/08/2025

Dopo aver avuto miliardi di aiuti di Stato, prelevati dalle tasche nostre, gli Agnelli-Elkann vendono Iveco agli indiani di Tata ricavando ben 5,5 miliardi di euro.

Ovviamente non restituiranno nulla alle casse nazionali. ECCELLENZA DEL NORD

02/08/2025

Quando sentiamo parlare di conflitti, di tensioni internazionali o di guerre, la nostra mente si concentra spesso sulle strategie, sui potenti e sulle grandi narrazioni. 🤔 Ma chi paga il prezzo più alto? Chi subisce le conseguenze più brutali?

Il filosofo esistenzialista Jean-Paul Sartre, con la sua inconfondibile lucidità e il suo impegno politico, ci offre una riflessione dura ma necessaria sulla natura del potere e del conflitto. Egli ci sbatte in faccia la cruda realtà della storia: le guerre, spesso scatenate per interessi economici, territoriali o di potere che riguardano le élite, si combattono e si subiscono sulla pelle dei più deboli. Non sono i "ricchi" a morire in prima linea, ma i "poveri" che vengono mandati a combattere e a subire le conseguenze della distruzione. È un'affermazione che smaschera l'ipocrisia e la disuguaglianza insita in quasi ogni conflitto.

È un promemoria potente per non dimenticare mai chi sono le vere vittime e per guardare sempre oltre le retoriche ufficiali. Le guerre non sono mai giochi astratti, ma tragedie che si abbattono sulle vite degli esseri umani più vulnerabili.

✍🏼©️ I sentieri della filosofia

Pensieri, parole ed opere Di Mario Maresca Il tempo scorre e con esso la vita.Da tempo rifletto su me stesso … “Maresca ...
01/08/2025

Pensieri, parole ed opere
Di Mario Maresca

Il tempo scorre e con esso la vita.
Da tempo rifletto su me stesso … “Maresca ma che fai … la vita è bella da vivere se operativa e gratificante perciò che fai”.
In genere questo è il pensiero di un pensionato come il sottoscritto. L’abitudine ad osservare, analizzare, colloquiare porta a conclusioni talvolta negative.
L’età mi porta ad usufruire dei servizi sanitari. Entrando nelle strutture ed incontrare vecchi collaboratori dalle cui parole emergono GRAVE DISAGIO E VOLONTA’ DI AFFRETTARE I TEMPI PENSIONISTICI.
Ecco la molla che mi ha convinto di dover fare qualcosa da cittadino pensante che, non volendo cimentarsi nella critica per cui tutto va male, si rimbocca le maniche, mette a disposizione anni ed anni di esperienza e si rimette in gioco nell’arte di progettare sistemi di vita utili e sostenibili.
Cosa è successo negli ultimi ventenni?
Poche nascite;
Popolazione invecchiata;
Il S.S.N. è rimasto impassibile continuando a investire risorse su strutture obsolete ospedaliere e di fatto assassinando il territorio;
Risultato: Assalto al Pronto Soccorso con l’esplosione dei ricoveri impropri e dei costi relativi;
Attacchi al personale con il conseguente risultato: DEMOTIVAZIONE.
La ricchezza del S.S.N. è il personale!!
I problemi di vita di un operatore devono entrare nella sfera di attenzione di chi gestisce.
La formazione continua, l’attenzione di chi gestisce.
La formazione continua e l’attenzione provocano nella persona desiderio di lavorare meglio, di essere benvoluto e non osteggiato dal cittadino.
Lo spirito di appartenenza ad un servizio amato ne provoca una continua evoluzione di crescita.
Questi valori sono scomparsi e si assiste alla fuga verso il privato o fuori dai confini nazionali.
Come recuperare il tempo perduto?
Il progetto ospedale unico è stato fatto tramontare.
I tempi di una legislatura non sono tali da permettere la ripresa del progetto se non riprogettare un futuro sostenibile.
L’ipotesi ospedale a San Benedetto è peregrina vista l’area individuata.

Gli ospedali moderni hanno necessità completamente diverse da quanto ipotizzato. Tempi biblici viste le carenze tecniche enormi e risorse decisamente insufficienti.
Quali temi allora affrontare:
TERRITORIO
TECNOLOGIE
EMERGENZA (vero problema salvavita)
Chi sono i padroni del territorio?
SINDACI E MEDICI DI FAMIGLIA (vero fulcro operativo).
Logistica territoriale deve aiutare la semplificazione dei movimenti dei cittadini;
I Sindaci su territori omogenei e confinanti devono parlarsi ed aiutare la progettazione
I Medici di Famiglia non sono il nemico ma il primo attore tecnico e non amministrativo con i quali definire le azioni necessarie per evitare VIA CRUCIS ai cittadini.

TECNOLOGIA
Lo sviluppo di Telemedicina e assistenza domiciliare senza ulteriori indugi.
Il tempo ci ha aperto una nuova soluzione progettuale: I.A.
Ci si nasconde per lo sviluppo dietro un documento: ATTO AZIENDALE
Nel 2005 mi sono scontrato sull’argomento e per non litigare me ne sono andato via.
Oggi è una misera esercitazione scolastica che racchiude i sogni di carriera di qualche raccomandato e poco altro.
Libro di sogni irrealizzabili.
Per costruire un vero ATTO AZIENDALE è urgente progettare e realizzare una piattaforma conoscitiva di tutto il territorio aziendale senza il quale non è possibile progettare il futuro,. Identificare le vere piane organiche e definire i relativi costi di gestione.
Cosa intendo per PIATTAFORMA (I. A.)
Suddivisione per classi di età della popolazione
Analisi patologie
Pazienti cronici
Analisi mobilità passiva ed attiva
Logistica territoriale con quadro di comando centralizzato con evidenza di tutti gli attori consolidati (Farmacie … ecc. ecc.)

Da queste informazioni sarà possibile identificare una più corretta pianta organica del personale da confrontare con quella esistente e quindi programmare l’assunzione di posizioni carenti ed evidenziare eventuali surplus per posizioni in eccesso.
Definire le carenze residenziali territoriali.

OBIETTIVO
Fermare il flusso di pazienti verso il P.S.
Impostare le risposte sanitarie nel modo più corretto con costi appropriati.
Riflettendo su quanto sopra definire un vero progetto con costi reali diventerà semplice come deve essere e non come ora costretti a lavorare su tetti di spesa politici (cosiddetti BUDGET) con le evidenti assurdità di sistema.

Chissà quante altre cose sto dimenticando che solo con il confronto con voi potrà essere completato.
La vita può diventare molto più semplice se si vive di confronto di analisi dei dati.
Questo è il mio modo di ragionare, qualora riteniate che siano stati espressi concetti condivisibili.
Date una mano ad una possibile soluzione di cambiamento.

Quanto sopra è solo una piccola parte di problemi da affrontare …. nel mentre dobbiamo puntare a creare una classe DIRIGENTE.
Ing. Mario Maresca
Candidato di Progetto Marche vive, Ricci presidente
CIRCOSCRIZIONE ELETTORALE PROVINCIALE DI ASCOLI PICENO

Pensieri, parole ed opere Di Mario Maresca Il tempo scorre e con esso la vita.Da tempo rifletto su me stesso … “Maresca ...
01/08/2025

Pensieri, parole ed opere
Di Mario Maresca

Il tempo scorre e con esso la vita.
Da tempo rifletto su me stesso … “Maresca ma che fai … la vita è bella da vivere se operativa e gratificante perciò che fai”.
In genere questo è il pensiero di un pensionato come il sottoscritto. L’abitudine ad osservare, analizzare, colloquiare porta a conclusioni talvolta negative.
L’età mi porta ad usufruire dei servizi sanitari. Entrando nelle strutture ed incontrare vecchi collaboratori dalle cui parole emergono GRAVE DISAGIO E VOLONTA’ DI AFFRETTARE I TEMPI PENSIONISTICI.
Ecco la molla che mi ha convinto di dover fare qualcosa da cittadino pensante che, non volendo cimentarsi nella critica per cui tutto va male, si rimbocca le maniche, mette a disposizione anni ed anni di esperienza e si rimette in gioco nell’arte di progettare sistemi di vita utili e sostenibili.
Cosa è successo negli ultimi ventenni?
Poche nascite;
Popolazione invecchiata;
Il S.S.N. è rimasto impassibile continuando a investire risorse su strutture obsolete ospedaliere e di fatto assassinando il territorio;
Risultato: Assalto al Pronto Soccorso con l’esplosione dei ricoveri impropri e dei costi relativi;
Attacchi al personale con il conseguente risultato: DEMOTIVAZIONE.
La ricchezza del S.S.N. è il personale!!
I problemi di vita di un operatore devono entrare nella sfera di attenzione di chi gestisce.
La formazione continua, l’attenzione di chi gestisce.
La formazione continua e l’attenzione provocano nella persona desiderio di lavorare meglio, di essere benvoluto e non osteggiato dal cittadino.
Lo spirito di appartenenza ad un servizio amato ne provoca una continua evoluzione di crescita.
Questi valori sono scomparsi e si assiste alla fuga verso il privato o fuori dai confini nazionali.
Come recuperare il tempo perduto?
Il progetto ospedale unico è stato fatto tramontare.
I tempi di una legislatura non sono tali da permettere la ripresa del progetto se non riprogettare un futuro sostenibile.
L’ipotesi ospedale a San Benedetto è peregrina vista l’area individuata.

Gli ospedali moderni hanno necessità completamente diverse da quanto ipotizzato. Tempi biblici viste le carenze tecniche enormi e risorse decisamente insufficienti.
Quali temi allora affrontare:
TERRITORIO
TECNOLOGIE
EMERGENZA (vero problema salvavita)
Chi sono i padroni del territorio?
SINDACI E MEDICI DI FAMIGLIA (vero fulcro operativo).
Logistica territoriale deve aiutare la semplificazione dei movimenti dei cittadini;
I Sindaci su territori omogenei e confinanti devono parlarsi ed aiutare la progettazione
I Medici di Famiglia non sono il nemico ma il primo attore tecnico e non amministrativo con i quali definire le azioni necessarie per evitare VIA CRUCIS ai cittadini.

TECNOLOGIA
Lo sviluppo di Telemedicina e assistenza domiciliare senza ulteriori indugi.
Il tempo ci ha aperto una nuova soluzione progettuale: I.A.
Ci si nasconde per lo sviluppo dietro un documento: ATTO AZIENDALE
Nel 2005 mi sono scontrato sull’argomento e per non litigare me ne sono andato via.
Oggi è una misera esercitazione scolastica che racchiude i sogni di carriera di qualche raccomandato e poco altro.
Libro di sogni irrealizzabili.
Per costruire un vero ATTO AZIENDALE è urgente progettare e realizzare una piattaforma conoscitiva di tutto il territorio aziendale senza il quale non è possibile progettare il futuro,. Identificare le vere piane organiche e definire i relativi costi di gestione.
Cosa intendo per PIATTAFORMA (I. A.)
Suddivisione per classi di età della popolazione
Analisi patologie
Pazienti cronici
Analisi mobilità passiva ed attiva
Logistica territoriale con quadro di comando centralizzato con evidenza di tutti gli attori consolidati (Farmacie … ecc. ecc.)

Da queste informazioni sarà possibile identificare una più corretta pianta organica del personale da confrontare con quella esistente e quindi programmare l’assunzione di posizioni carenti ed evidenziare eventuali surplus per posizioni in eccesso.
Definire le carenze residenziali territoriali.

OBIETTIVO
Fermare il flusso di pazienti verso il P.S.
Impostare le risposte sanitarie nel modo più corretto con costi appropriati.
Riflettendo su quanto sopra definire un vero progetto con costi reali diventerà semplice come deve essere e non come ora costretti a lavorare su tetti di spesa politici (cosiddetti BUDGET) con le evidenti assurdità di sistema.

Chissà quante altre cose sto dimenticando che solo con il confronto con voi potrà essere completato.
La vita può diventare molto più semplice se si vive di confronto di analisi dei dati.
Questo è il mio modo di ragionare, qualora riteniate che siano stati espressi concetti condivisibili.
Date una mano ad una possibile soluzione di cambiamento.

Quanto sopra è solo una piccola parte di problemi da affrontare …. nel mentre dobbiamo puntare a creare una classe DIRIGENTE.
Ing. Mario Maresca
Candidato di Progetto Marche Vive,
Circoscrizione Provinciale di Ascoli Piceno

30/07/2025
30/07/2025
28/07/2025

Indirizzo

Via Cesare Battisti
Monsano
60030

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