08/09/2025
LA CULTURA DELLA VITTORIA NELLO SPORT
Ci sono da sempre varie interpretazioni inerenti il successo sportivo.
Se ci fosse una ricetta infallibile, si saprebbe in anticipo chi vince le competizioni e vanificherebbe il principio sano dell’agonismo.
La vittoria scaturisce da un insieme di situazioni: fisiche, emozionali, strategiche, di mezzi utilizzati, etc.
C’è chi insegna a vincere, in genere gli allenatori, c’è chi impara a vincere dal proprio coach e c’è chi è ritenuto un vincente.
Perché ci sia un vincitore, necessariamente ci deve essere uno sconfitto o uno che termina secondo e così via. Non è detto che vinca il più forte, ma spesso vince chi é più abile a primeggiare.
Ieri Julio Velasco ha dimostrato di saper insegnare a vincere, ottenendo con la nazionale di pallavolo femminile il quarto trofeo in due anni, pur cambiando alcune interpreti nei vari roster.
Jannik Sinner è innegabile che abbia imparato a vincere, ma ieri ha trovato sulla sua strada un avversario come Carlos Alcaraz, al top nelle componenti del successo citate.
Max Verstappen ha confermato di essere un vincente nel suo sport, portando la sua vettura davanti a tutte a Monza. Tuttavia non vincerà il mondiale.
Capire perché non si è vinto, é la base per tornare al successo. Così come capire cosa ha determinato la vittoria é importante per ripetersi.
Foto via Facebook