Vado a Napoli

Vado a Napoli Visita Napoli,non perderti come un Turista. La pagina dove trovi Hotel,Ristoranti e Ticket d'ingresso alle maggiori attrazioni di Napoli.

Indovina il detto Napoletano 🤔Oggi serve molta fantasia, guardate i dettagli
02/11/2025

Indovina il detto Napoletano 🤔
Oggi serve molta fantasia, guardate i dettagli

Siamo arrivati all'ultima puntata de "Le storie di Vittorio 'O Senzatiempo" in questa ultima parte, le storie di Vittori...
01/11/2025

Siamo arrivati all'ultima puntata de "Le storie di Vittorio 'O Senzatiempo" in questa ultima parte, le storie di Vittorio s'intrecciano con la Reginella Santa, oggi beata in attesa della Santità.
La Regina Maria Cristina di Savoia, che ha compiuto un singolare miracolo...
Buona lettura 🤗

5ª Puntata – La Regina beata

Certe notti, nei corridoi del Palazzo Reale, si sente ancora un profumo di viole.
Dicono appartenga a Maria Cristina di Savoia, la regina beata.

Aveva solo ventitré anni quando arrivò a Napoli, promessa al re Ferdinando II. Era bella, ma non di quella bellezza che cerca sguardi: la sua era luce discreta, come quella delle candele nella sua ca****la privata.
Pregava da sola, per ore, inginocchiata, in silenzio. Pregava per Napoli, per la sua gente, e per chi soffriva.

Il popolo la chiamava ‘a reginella santa, proprio per la sua costante fede e perché la vedevano spesso tra i vicoli, con un velo chiaro sul capo e un piccolo cesto tra le mani. Portava pane ai poveri e parole dolci a chi aveva perso la speranza.
Dicevano che il suo sorriso bastava a guarire l’anima.

Ma il miracolo più grande avvenne dopo la sua morte.
Io, Vittorio, quella storia l’ho sentita raccontare, e in parte… l’ho vissuta.

Era una sera di vento, e mi trovavo nei pressi del Palazzo Reale per portare dei fiori alla ca****la dove riposa la regina. Una donna, pallida come la luna, mi si avvicinò piano.
«Voi siete Vittorio, vero? Quello che aiuta nella ca****la?»
«Sissignore, che desiderate?»
«Vorrei… un piccolo pezzo di quella stoffa che copre la bara della Regina. Mi dicono che sia sacra.»
«Non posso darvelo, signora mia, è una reliquia. Non appartiene a me.»
Mi guardò con occhi gonfi di lacrime.
«Io sto morendo, Vittorio. Ho un male dentro che non lascia dormire. Non voglio più medici, voglio solo la pace che aveva lei.»

Restai in silenzio, poi guardai verso la ca****la. Dentro, la luce tremolava come se la Regina stesse ascoltando.
Mi feci coraggio, entrai e presi un minuscolo filo di stoffa dal bordo del drappo che copriva la teca. Tornai da lei e dissi:
«Prendetelo. Ma non come una magia. Pensate a lei, a quanto ha creduto nella bontà del cuore umano.»

La donna prese la stoffa tra le dita, la guardò per un istante, poi la portò alla bocca e la inghiottì.
«Se è vero che questa donna ha amato come Cristo, che sia Lui a decidere di me.»

La lasciai lì, in silenzio, sotto la luce fioca delle candele.
Passarono i giorni, e la rividi una settimana dopo.
Camminava. Il volto era pieno di vita.
«Vittorio» mi disse, «sono guarita. I medici non capiscono. Io sì.»

Non risposi. Guardai solo verso la ca****la, dove una fiamma tremolava da sola.
Il profumo di viole riempì l’aria.

Da quel giorno, Napoli non la chiamò più soltanto regina, ma santa.
E ancora oggi, tra le mura del Palazzo Reale, qualcuno giura di sentire i suoi passi leggeri, o di vedere una candela accendersi senza che nessuno la tocchi.

Forse è lei, Maria Cristina, che prega ancora.
O forse è Napoli, che nel suo modo misterioso, non dimentica mai chi l’ha amata davvero.

Amici di Vado a Napoli, le 5 Storie pilota di Vittorio 'O Senzatiempo, finiscono qui, spero che vi siano piaciute e soprattutto fatemi sapere se devo continuare con le storie di Vittorio. Grazie a tutti per l'affetto 🤗😍

È una buona giornata per andare alla mostra di Totò e la sua Napoli...😉
01/11/2025

È una buona giornata per andare alla mostra di Totò e la sua Napoli...😉

Auguri a tutti 🤗
01/11/2025

Auguri a tutti 🤗

01/11/2025

Oggi, 1° novembre, se desideri pregare tutti i Santi, puoi recarti nella Chiesa del Gesù Nuovo, davanti al Reliquiario di Tutti i Santi.
Un luogo speciale, dove puoi abbracciare in preghiera la presenza dei Santi. 🙏

Indovina il detto Napoletano🤔Oggi dovrebbe essere facile...tu lo hai capito?
01/11/2025

Indovina il detto Napoletano🤔
Oggi dovrebbe essere facile...tu lo hai capito?

Siamo arrivati al penultimo episodio delle Storie di Vittorio 'O Senzatiempo.Stasera Vittorio vivrà un incontro ravvicin...
31/10/2025

Siamo arrivati al penultimo episodio delle Storie di Vittorio 'O Senzatiempo.
Stasera Vittorio vivrà un incontro ravvicinato con un’altra donna, una delle protettrici delle case dei napoletani.

Scopriamo insieme cosa accadrà tra Vittorio e…
Buona lettura! 🤗

4ª Puntata
L’incontro con la Bella ‘Mbriana

Vittorio, dopo la tragica notte sotto il palazzo, non riusciva più a liberarsi dall’eco di quella voce:
«Resti?»
(Leggi l’episodio 3)

Era come se quelle parole lo seguissero ovunque, sospese nell’aria tra sogno e realtà. Passava le notti in barca, senza pace, a fissare il riflesso tremolante della luna sull’acqua.
Il mare non parlava più, e nemmeno lui aveva più voglia di ascoltare.

Una sera, il vento si placò e il mare divenne uno specchio immobile. Fu allora che Vittorio vide una figura diversa dalle altre: non la donna che si era gettata nel vuoto, ma una presenza più leggera, quasi impalpabile.
Seduta sulla prua della barca, apparve una giovane dai capelli sciolti e lo sguardo dolce, vestita di bianco.
«Non temere…» sussurrò con voce soave.
Era la Bella ‘Mbriana, lo spirito benevolo che da secoli veglia sulle case di Napoli e sulle anime smarrite.

Vittorio la guardava incredulo.
«Chi si’ tu?» chiese piano, con voce tremante.
Lei sorrise. «Sono quella che non si vede ma si sente. Dove c’è amore, pace o dolore, io ci passo in silenzio.»
«E che vuoi da me?»
«Niente» rispose lei, con un filo di voce. «O forse tutto. Hai perso chi ti vedeva davvero, e ora il tuo cuore vaga come un’onda senza riva.»

Vittorio abbassò lo sguardo. «Io non cerco più niente. Il mare m’ha già preso tutto.»
Lei si avvicinò. «Il mare prende, ma sa anche restituire. Ti ha dato me.»
«E che me ne faccio d’un’ombra?» chiese Vittorio con amarezza.
«Non sono un’ombra, Vittorio. Sono presenza. Io esisto quando mi si accoglie, e sparisco se mi si caccia. Così come accade nei cuori degli uomini.»

Lui la fissava, confuso.
«Tu… resti nelle case, dicono. Ma io non tengo casa, tengo solo il mare.»
La Bella ‘Mbriana sorrise. «Ogni casa è dove si posa il tuo respiro. E il mare, per me, è la casa più grande che esista.»

Il silenzio cadde per un momento. Solo il fruscio dell’acqua rompeva la quiete.
Lei allora posò la mano sulla spalla di Vittorio e aggiunse:
«Io resto con chi mi accetta. Non cerco adorazione, ma rispetto. E se un giorno sentirai una carezza d’aria o un leggero sussurro, non avere paura. Sarò io, che passo per ricordarti che non sei solo.»

Vittorio annuì piano. «E se un giorno me ne vado?»
«Allora verrò io con te» rispose lei, con un sorriso che pareva luce di luna. «Io non appartengo ai muri, ma ai cuori che non si arrendono.»

Da quella notte, il pescatore non fu più lo stesso. Non era guarito dal dolore, ma non era più solo.
Nelle sere silenziose, quando calava il buio, Vittorio sentiva il fruscio di un vestito accanto a sé e la dolce promessa di un’ombra che non lo avrebbe mai abbandonato.

E qualcuno, ancora oggi, giura che sul mare di Posillipo, una barca solitaria si muova piano sotto il chiarore di luna… e che accanto al pescatore ci sia una figura bianca, invisibile agli occhi dei più.

31/10/2025

Le campane della Basilica di San Francesco di Paola, riecheggiano in Piazza del Plebiscito, rendendo l'atmosfera più che suggestiva. 😍


Indovina il detto Napoletano Oggi è difficile, ma alcuni indovineranno...Lo hai capito?🤔
31/10/2025

Indovina il detto Napoletano
Oggi è difficile, ma alcuni indovineranno...

Lo hai capito?🤔

30/10/2025

Sono appena tornato dalla mostra “Totò e la sua Napoli”, al Palazzo Reale.
Totò è forse il personaggio più iconico della nostra città.
Antonio De Curtis, il Principe della risata, ma anche dell’arte, della poesia e della musica: un’anima capace di far emozionare il mondo intero.

La mostra apre domani, 31 ottobre, e sarà visitabile fino al 25 gennaio 2026 nel Palazzo Reale di Napoli.
Un percorso intenso, pieno di ricordi, emozioni e frammenti di vita che raccontano l’uomo dietro il mito.

Totò non si guarda soltanto, si sente.
È un’emozione che resta dentro. 🎩❤️

La terza puntata de “Le storie di Vittorio ’O Senzatiempo” ci porta dentro una delle leggende d’amore più intense e torm...
30/10/2025

La terza puntata de “Le storie di Vittorio ’O Senzatiempo” ci porta dentro una delle leggende d’amore più intense e tormentate di Napoli: quella del Palazzo Donn’Anna.
Ma stavolta, tra onde, lune e segreti, anche Vittorio rischierà di fare la fine degli altri amanti di Anna.
Preparatevi, perché questa storia profuma di mare… e di destino. 🌙

Amici lettori, stasera vi racconto una storia dove il vostro Vittorio ha quasi perso la testa! Ah, l’ammore... veramente è na dolce malatia.

Una sera, come tante altre, andai a pesca proprio all’inizio della collina di Posillipo, dove ci sta quel bel palazzo di tufo che sporge sul mare. Quanto mi piace la sera andare a pescare, quando il giorno saluta e lascia il posto alla notte.

Ad ogni modo, quella sera, mentre preparavo la lenza e gli ami e mi accingevo a calarla in mare, alzo gli occhi verso il palazzo e chi mi vedo? Una bellissima donna, in una camicia da notte bianca che svolazzava al vento fresco della sera. Mamma mì... quant’era bella amici miei. Io femmene così non ne avevo viste fino a quel momento.

mi fa lei.

E io, con tono sarcastico:


Lei si gira verso la luna che illumina le acque e poi torna su di me:


Resto un po’ basito e rispondo:




Sinceramente, amici, ho avuto un momento in cui ho pensato: “questa è meza pazz!”

Poi rompe il silenzio e dice ridendo:


Io riprendo il sorriso in volto e propongo:


Appena lei rincasa, tra me e me penso: “Ma chi me l’ha fatt fa a dicere questa scemenza, quando lo pesco un Sarago io? Mannacc a te Vittò, sempre sicuro e te!”

All’improvviso sento uno strappo alla canna, così forte e deciso, che subito ho capito di cosa si trattasse. Mi do da fare: tiro, lui tira, avvolgo la lenza, e lui tira più forte. Mollo un po’ e poi avvolgo forte. È stanco, è spacciato. Eccolo qui nel retino: un Sarago! La luce della luna si specchia sulle sue squame facendolo diventare una stella brillante.

Mi precipito a riva, attacco la barca al molo del palazzo e salgo su.

Da quella sera e per tante altre sere ci siamo rivisti io e Anna. Io portavo il pesce, a volte il vino, e le nostre cenette sul suo terrazzo che guardava Napoli si facevano sempre più intime e sempre più vicine al cuore.

Una sera, maledetta sera, mentre sfilettavo un polipo che avevo preso proprio sugli scogli del suo palazzo, la sua mano si avvicinò alla mia fino a coprirla del tutto.



Io avevo capito, ma finsi di non capire e non risposi.

ripeté.



disse con voce rotta.



Lei, stranita, scosse la testa e disse:


Le scostai piano la mano e, guardando verso la finestra, aggiunsi:


Lei restò in silenzio, poi disse solo:


È stata l’ultima volta che l’ho vista.

Il giorno dopo ho saputo quello che sapete anche voi: che una donna, da quello che oggi è il Palazzo Donn’Anna, ha fatto un salto giù... per un amore non ricambiato.

E oggi, tutte le volte che passo sotto al Palazzo Donn’Anna, sento ancora quella voce, dolce e lontana, sussurrarmi:



Oggi so che di quel palazzo si raccontano tante leggende. Ma stasera, io vi ho raccontato la vera storia.

Stateve buon e... buonasera.

Indirizzo

Naples

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Vado a Napoli pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Vado a Napoli:

Condividi

VadoaNapoli.it il Primo Blog che ti Guida alla Destinazione.

VadoaNapoli.it è il primo Blog che all’interno dei suoi Articoli, inserisce i percorsi creati con Google Maps. Potrete Raggiungere i Luoghi scelti da Noi di VadoaNapoli.it cliccando semplicemente sui link di ogni articolo.

Scegliamo i percorsi insoliti, quelli che i Napoletani percorrono ogni giorno, con l’occhi di chi ormai vive la Città da Secoli. Vi guideremo per Vie e Vicoli che non percorrereste MAI. Il Turista è spesso attratto dalle Quattro o Cinque Attrazzioni più famose, e poi torna a casa convinto di aver visitato quel Luogo nella sua Essenza.

La Verità è che non hai mai visitato una Città fino a quando non conosci qualcuno che ci vive. Tutte le volte che avete conosciuto qualcuno del Posto, tornando a casa avete detto ad amici e parenti “Poi abbiamo conosciuto una persona che vive li e ci ha portati in un posto stupendo” Ecco! Questo è lo scopo di VadoaNapoli.it, portarvi a vedere Piccole Grandi Cose che vi Sfuggirebbero se fate Turismo fai da Te.

Vi trasformeremo da Turisti a Napoletani, e apriremo le porte di una Napoli spesso inesplorata. Siete mai Stati all’Orto Botanico? a Porta Capuana? Al Vomero? Avete visto sicuramente Il Centro Storico, Mergellina, e Piazza Plebiscito Luoghi Stupendi, ma Napoli non è solo questo, Napoli è chiusa nei Vicoli, nelle Strade Secondarie, nelle Voci del Popolo delle Vie meno Battute.