13/11/2025
Corrado Formigli ha appena dato una grande lezione di giornalismo e di diritto - la seconda in pochi giorni - alla Presidente del Consiglio Meloni.
Da ore Fratelli d’Italia sta provando rabbiosamente ad attaccare, smentire, delegittimare Formigli, “reo” secondo loro di aver affermato il falso a PiazzaPulita su Paolo Borsellino “contrario alla separazione delle carriere”.
Formigli allora ha fatto quello che fa o dovrebbe fare sempre un giornalista: ha riportato i fatti, le dichiarazioni, con tanto di fonti e date, inequivocabili.
Ne è uscita fuori una risposta che merita di essere letta e divulgata per contrastare la macchina del fango della destra.
“L’account di Fratelli d’Italia attacca Piazzapulita e il sottoscritto per aver affermato, nel corso della scorsa puntata, che Paolo Borsellino era contrario alla separazione delle carriere. Secondo il partito della Presidente del Consiglio, che non perde occasione di attaccare i giornalisti sgraditi, sarebbe falso.
Peccato che la posizione di Borsellino non risulti solo da scritti privati, bensì da ciò che disse a Marsala nel 1987, parlando del ruolo del pm nel nuovo codice.
Le parole di Borsellino le riporta il libro “Paolo Borsellino, oltre il muro dell’omertà. Scritti su verità, giustizia e impegno civile” (prefazione del figlio Manfredi Borsellino, edizioni Bur). Queste le sue parole:
‘Le ricorrenti tentazioni del potere politico, quali ne siano le motivazioni, di mortificare obiettivamente i magistrati del pm, prefigurandone il distacco dall’ordine giudiziario, anche attraverso il primo passo della definitiva separazione delle carriere, non incoraggiano certo i giudici, che tali tutti sentono di essere, a indirizzare verso gli uffici di Procura le loro aspirazioni’.
Tutto molto chiaro, dunque, che piaccia o meno ai Fratelli d’Italia: Borsellino temeva l’indebolimento dell’ordine giudiziario attraverso il primo step della separazione delle carriere. Come abbiamo detto a Piazzapulita e come sanno molto bene i magistrati che hanno lavorato al suo fianco”.
Ovvero: come smontare in poche parole, per due volte, la propaganda meloniana.
L’ha fatto una prima volta pochi giorni fa in trasmissione.
L’ha rifatto poco fa sui social per rispondere alle mistificazioni di Fratelli d’Italia.
Capisco che la destra non sia più abituata, ma i giornalisti, quelli bravi, fanno così.