
12/10/2025
Questo post è dedicato a una persona che soffre molto la domenica sera.
A chi sente l’ombra scendere sul cuore quando il giorno finisce,
a chi prova quella malinconia silenziosa che nessuno capisce,
a chi vorrebbe solo un po’ di pace dentro di sé.
Voglio parlarvi di una scena di un film che ha segnato intere generazioni: La Storia Infinita.
È una scena che, se la si guarda con il cuore, rivela una delle verità più profonde sulla vita e sulla fede.
Nel film, il giovane Atreyu attraversa le Paludi della Tristezza insieme al suo cavallo, Artax.
Più avanzano, più il terreno diventa fangoso e pesante.
La nebbia è f***a, e la tristezza sembra penetrare nelle ossa.
All’improvviso, Artax inizia ad affondare.
Atreyu si accorge che il suo amico sta cedendo, e allora grida disperato:
“Ti stai lasciando sopraffare dalla tristezza! Fai uno sforzo… cerca di reagire!
Fallo per me… Sei mio amico… Ti voglio bene!
Oh Artax! Stupido cavallo! Morirai se non esci!
Sforzati ti prego!! Artaaaax!”
Ma Artax non ce la fa.
Si arrende al fango, al peso invisibile della tristezza… e lentamente scompare.
Atreyu resta solo, in ginocchio, gridando il nome dell’amico che non c’è più.
È una scena che lacera, perché tutti noi, almeno una volta, siamo stati Artax.
Ci sono momenti in cui nulla ci solleva:
la domenica sera, la mente pesante, il cuore oppresso,
il pensiero che domani tornerà la stessa fatica.
E come Artax, ci lasciamo inghiottire piano piano da un pantano interiore.
Ma è proprio lì che si gioca la battaglia più grande: quella di disobbedire alla tristezza.
Disobbedire alla mente che mente.
Disobbedire all’emozione che ti dice che non c’è via d’uscita.
I santi lo sapevano bene: non si lasciavano guidare dai sentimenti, ma dalla fede.
Hanno imparato a dire “no” al buio, anche quando il cuore diceva “basta”.
È in quella disobbedienza santa che nasce la libertà.
Gesù ci ha detto:
“Beati i poveri in spirito, perché di essi è il Regno dei cieli”
I poveri in spirito sono quelli che sanno di non avere più forza,
ma si affidano.
Sono coloro che, pur affondando nel fango, continuano a dire:
“Signore, credo. Anche se non vedo la riva, mi fido di Te.”
La domenica sera è un piccolo pantano della tristezza per molti.
Ma ricordalo: non sei solo.
Ogni stella che brilla nel cielo è un’anima che ha scelto di resistere.
Ogni respiro è un atto di coraggio invisibile.
Ogni volta che disobbedisci al dolore e scegli di credere,
l’universo intero si inchina silenziosamente alla tua fede.
Tu sei nato per un motivo che ancora non conosci.
Il tuo cammino ha senso, anche quando non lo vedi.
E se oggi senti che stai affondando, ricorda:
la Tristezza non è più forte di te.
Perché dentro di te, anche se sembra spento, vive Dio.
Domani sarà solo un giorno come un altro.
E anche se la nebbia non si dirada subito, la Luce non ha mai smesso di brillare.
💫 “Disobbedisci alla tristezza, affidati all’Amore.
Perché la mente mente, ma Dio no.” 💫