Michele Carelli Photography

Michele Carelli Photography Uno spazio creativo dove fotografia, arte, musica, libri e AI si incontrano. Ogni scatto nasce da ciò che mi ispira e mi emoziona.
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Qui condivido visioni, passioni e storie che parlano con la luce.

Oggi riflettevo sulle persone che ti odiano senza ragione.Quelle che, nella vita, abbiamo anche aiutato.Quelle a cui abb...
14/12/2025

Oggi riflettevo sulle persone che ti odiano senza ragione.
Quelle che, nella vita, abbiamo anche aiutato.
Quelle a cui abbiamo teso la mano quando erano fragili,
e che ora fanno di tutto per farci cadere.

Gesù non ha mai addolcito questo mistero.
Lo ha chiamato per nome:
«Mi hanno odiato senza ragione.» (Gv 15,25)

Non perché avesse ferito,
ma perché era luce.
E la luce non insulta le tenebre:
le rivela.

Esiste un odio che non nasce da un torto,
ma dalla tua semplice presenza.
Dalla tua coscienza.
Dalla tua fedeltà a ciò che è vero.
Per alcuni, questo è insopportabile.

Sant’Agostino lo dice con una lucidità che ferisce:
“Oderunt in te quod non possunt esse.”
Odiano in te ciò che non riescono a diventare.

Questa è l’invidia quando germoglia davvero.
Non desidera crescere.
Desidera spegnere.

All’inizio si traveste da vicinanza,
poi da ironia,
poi da silenzio.
Ma quando matura diventa capace di mentire,
di insinuare,
di ferire,
di usare ciò che sa di te come un’arma.

Le tenebre non creano.
Corrodono.

Gesù lo sapeva.
Per questo ha detto:

«La luce è venuta nel mondo,
ma gli uomini hanno amato le tenebre più della luce.» (Gv 3,19)

Non tutti vogliono guarire.
Alcuni vogliono solo che tu smetta di ricordare loro
che esiste una via più alta.

E allora, come si comporta chi brilla nella luce?

Non odia,
perché l’odio sarebbe una resa.

Non si giustifica,
perché la verità non ha bisogno di difese.

Ma si custodisce.

Gesù ha amato tutti,
ma non ha permesso a tutti
di restare nel suo cammino.
Non si è consegnato alle tenebre
in nome di un amore frainteso.

A volte allontanarsi
non è mancanza di misericordia.
È fedeltà al proprio fine.
È proteggere la luce affidata,
non sacrificarla sull’altare dell’approvazione.

Se vieni odiato senza ragione, ascolta:
non è una colpa.
È un segno.

Continua a brillare.
Non per orgoglio.
Non per sfida.
Ma perché la luce non vive per piacere agli uomini:
vive per restare luce
e compiere la volontà di Dio.

Quando vai a dormire alle 5 del mattino e ti svegli alle 7 per andare a lavorare, e senza bisogno di parlare i tuoi occh...
09/12/2025

Quando vai a dormire alle 5 del mattino e ti svegli alle 7 per andare a lavorare, e senza bisogno di parlare i tuoi occhi lasciano intendere tutto. 🤣😑👁️☕

📸 Questo scatto è un autoscatto realizzato con una Nikon D750 e un Sigma Art 35mm f/1.4, poi rielaborato con l’AI per intervenire sui capillari della sclera.
Da un dettaglio reale ho creato un piccolo messaggio nascosto: “CAFFÈ SUBITO”. ☕😄

Così oggi voglio chiudere questa giornata con queste riflessioni.Ci sono parole che arrivano da molto lontano,parole ant...
08/12/2025

Così oggi voglio chiudere questa giornata con queste riflessioni.

Ci sono parole che arrivano da molto lontano,
parole antiche eppure più attuali che mai,
parole che attraversano il tempo come una mano tesa verso l’uomo di oggi,
quell’uomo stanco, agitato, pieno di domande non dette.

Dicono:
“Non preoccuparti,
Non affannarti,
Non temere.”

A prima vista sembrano inviti impossibili,
come si può non temere quando la vita è fragile,
come si può non preoccuparsi quando il domani pesa più del presente?

Eppure queste parole non chiedono di diventare eroi,
non chiedono di negare la fatica,
non chiedono di fingere serenità.
Svelano piuttosto un segreto psicologico ed esistenziale,
che gli antichi conoscevano,
e che la nostra epoca, veloce, ansiosa, iper-lucida, ha dimenticato.

Il cuore umano soffre quando vive fuori dal tempo,
la preoccupazione è questo:
un balzo mentale nel futuro,
un tentativo di controllare ciò che non esiste ancora,
e così il presente, che è l’unico luogo in cui possiamo respirare,
si svuota.

Per questo Gesù usa immagini semplici e potenti:
i fiori del campo e gli uccelli del cielo.
Dice:
“Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, eppure il vostro Padre celeste li nutre,
Osservate i fiori del campo: non lavorano, non filano, eppure vi dico che neppure Salomone, in tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro.” (Matteo 6,26-29)

Non è poesia ingenua,
è antropologia pura e psicologia sottile.

I fiori non si tormentano per fiorire,
offrono la loro bellezza al mondo senza chiedersi se domani ci sarà la pioggia o il vento.
Gli uccelli non si paralizzano nell’ansia del futuro,
si muovono, migrano, sostano, ripartono.
Vivono.
Sono immersi nel reale,
non conoscono la prigione dei “forse”,
che invece cattura l’essere umano come una rete invisibile.

Queste figure, il fiore e l’uccello,
non sono simboli di incoscienza,
ma di libertà interiore,
ci ricordano che la vita non pretende di essere controllata,
pretende solo di essere abitata.

E poi c’è quella frase radicale,
che spesso scandalizza,
ma che più di tutte parla all’uomo contemporaneo:
“Non temete neanche chi uccide il corpo.”

È un modo per dire qualcosa che va oltre la religione,
c’è in noi una regione inviolabile,
un luogo che non appartiene al rumore del mondo,
ai pericoli, alle minacce, alle perdite,
un nucleo che nessun evento esterno può distruggere.
Gli antropologi lo chiamerebbero dignità, identità, simbolico,
gli psicologi lo chiamerebbero centro, Sé, radice,
chi crede lo chiama anima.

Ma il nome non importa,
importa sapere che esiste.

E se esiste, allora anche nel panico c’è uno spazio di respiro,
anche nella notte del pensiero c’è una piccola finestra da cui entra la luce,
anche nelle giornate in cui tutto sembra troppo,
abbiamo un punto dentro di noi che non trema.

Forse questo è il senso ultimo di queste parole antiche e modernissime di Gesù Cristo:
non ti verrà risparmiato il dolore,
non ti verrà risparmiata la fatica,
non ti verrà risparmiato il rischio,
ma ti è data la possibilità di non essere schiavo della paura.

Allora questa sera, se il cuore corre troppo,
se i pensieri fanno rumore,
se senti che il futuro ti schiaccia,
rientra in te stesso per un istante,
lascia cadere almeno un “e se…”,
ritorna all’oggi,
alla tua voce,
al tuo respiro.

E ricorda,
non saremo mai totalmente liberi dalle tempeste,
ma possiamo essere liberi dentro le tempeste,
e questa libertà interiore, silenziosa, invisibile, umana,
è la nostra vera forza.

Perché lo dice Gesù Cristo stesso, che conosce la nostra interiorità meglio di chiunque altro.

Calma il mondo dentro di te, e ciò che sei davvero emergerà.
05/12/2025

Calma il mondo dentro di te, e ciò che sei davvero emergerà.

Dio è nei dettagli.Scatto eseguito con Nikon D750 e Sigma 105 macro 2.8 - nei commenti la vera dimensione del fungo.
03/12/2025

Dio è nei dettagli.
Scatto eseguito con Nikon D750 e Sigma 105 macro 2.8 - nei commenti la vera dimensione del fungo.

Buon pranzo a tutti.😁😅🍝
03/12/2025

Buon pranzo a tutti.😁😅🍝

Dovevo assolutamente provare a ricrearmi anche in Squid Game.😁
02/12/2025

Dovevo assolutamente provare a ricrearmi anche in Squid Game.😁

01/12/2025
Arriverà un momento in cui crederai che tutto sia finito. Quello sarà l’inizio.
30/11/2025

Arriverà un momento in cui crederai che tutto sia finito. Quello sarà l’inizio.

Quando sul lavoro cerchi di rimanere calmo… ma la tua mente ha altri piani. 😅😅😅Buon venerdì a tutti!
28/11/2025

Quando sul lavoro cerchi di rimanere calmo… ma la tua mente ha altri piani. 😅😅😅
Buon venerdì a tutti!

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