14/09/2025
Probabilmente tutto ciò che provo per la mia terra sta dentro la mia pancia. E questo mi fa sentire non dico speciale, ma perlomeno particolare.
Questo amore smisurato, a volte sconsiderato, quasi patologico, che ho per Palermo, per la Sicilia, nasce da qualcosa che viene da dentro.
Quando lavoravo lontano da casa, girando per l’Italia per lavoro, riuscivo a trovare un pezzettino di casa in ogni porto. I luoghi, per me, non sono solo spazi... i luoghi sono emozioni, sensazioni e soprattutto persone.
I luoghi sono musiche che ti riportano alla testa certi tramonti, sono profumi che ti scivolano dentro e ti trascinano indietro, e ogni esperienza resta, indelebile.
Non a caso, i posti che porto dentro lo stomaco sono piccoli, ma potenti. Piccoli nuclei di luce e memoria che vibrano nel mio corpo. Due su tutti, neanche a farlo a posta sono isole...
La Sardegna. Domu mea. Lì ho lasciato il cuore nelle mani di qualcuno, tra la sabbia e la campagna... verde, selvaggia, di un verde che c’è soltanto lì. Ogni volta che ci penso e che mi perdo in certi ricordi, avverto tanta forza, un fremito difficile da spiegare. Mi fanno piangere quei colori.
E poi c’è un altro luogo, un altro dei posti che mi è rimasto dentro la pancia... ed è l’Isola d’Elba. Terra incredibile, mistica. Io ( e non soltanto io ) l’ho chiamata "purgatorio". Ti chiama a se senza spiegarsi. Ti prende e ti stringe, dolce e severa insieme, e non ti lascia andare se non sei pronto. Ti obbliga a guardarti dentro, a misurare chi sei, e ti insegna qualcosa che nessun libro potrebbe raccontare.
I posti mi hanno dato amori, dolori, coraggio, paura. Mi hanno insegnato, aperto la mente, costretto a vedere oltre ciò che credevo possibile. Tutto questo è, per me, carnalmente romantico. Ecco perché mi sento particolare.
Certe volte provo a condividere queste sensazioni, e non sempre arrivano. Non è egocentrismo. Non è autoreferenzialità. È che pochi, pochissimi, hanno questa capacità: percepire un luogo fino al midollo, fino all’osso. E ogni volta che incontro qualcuno così, capisco quanto sia raro e prezioso.
La Sicilia, in tutto questo, mi ha aiutato. Essere nato qui è per me in grande privilegio. Mi ha segnato profondamente. Ho un legame carnale, sanguigno con questa terra. E per questo mi aspetto, anche se non lo posso pretendere da tutti, che chi ci mette piede a casa mia, che viva la mia Sicilia, provi almeno a entrare in connessione con essa nel modo in cui racconto. Che porti con sé ciò che sento io nello stomaco.
Forse è per questo che penso continuamente di voler cambiare questa terra martoriata, depredata, umiliata, resa schiava da chiunque abbia potuto. Perché scrivo. Perché mi indigno. Perché non sopporto le cose storte. La vorrei vedere brillare come merita, perché ho capito che ogni luogo può essere magico a modo suo, ma la mia terra, la Sicilia, può offrire molto di più.
Qui la magia è immediata, percettibile, afferrabile. Ciò che provo e continuo a provare si può condividere, fare proprio, vivere appieno.
E inevitabilmente mi innamoro di essa e di chi la ama come me. Ogni giorno. ❤️