Tu Scuiddaisti Quannu

Tu Scuiddaisti Quannu C'è sempre qualcuno a cui bisogna ricordare da dove viene. Domenico Sonny Castiglione glielo spiega.

25/07/2025

I dirigenti dell'ospedale civico di Palermo hanno dimenticato di inviare una PEC perdendo l'accesso a 22 MILIONI DI EURO di fondi europei.

I dirigenti generali delle principali aziende sanitarie, tra cui il Civico di Palermo, percepiscono tra 145.000 e 155.000 € lordi annui come stipendio base...una base da 15.000 euro al mese.

Ovviamente a questo importo possono aggiungersi fino al 20 % di bonus legati a obiettivi raggiunti, quali riduzione dei debiti, tempo attesa, screening oncologici ecc...

Una mail ragazzi...

Presidente Renato Schifani ora aspettiamo la foto di rito abbracciato e sorridente insieme al direttore sanitario.

I Mohicani vi devono mangiare.

̀pubblica

25/07/2025

È inutile che continuate col dire che questo caldo c'è sempre stato. Io non me le ricordo così calde le giornate estive fino a dieci anni fa.

Cioè sugnu cuircàtu 'ncapu e mattonelle ru gabinetto.

In molti mi chiedono: “Perché hai smesso di lavorare sulle navi?”Ecco spiegato perché...Io quel lavoro, all’inizio lo gu...
24/07/2025

In molti mi chiedono: “Perché hai smesso di lavorare sulle navi?”

Ecco spiegato perché...

Io quel lavoro, all’inizio lo guardavo da fuori e mi piaceva.
Mi piaceva anche l’idea di farlo. Un lavoro ordinato, elegante, con la divisa, il contatto con la gente. Un lavoro che dava una parvenza di vita internazionale.
E poi diciamolo...era un lavoro. In un periodo dove di lavoro vero ce n’era poco. Soprattutto a terra.

Ho iniziato con una compagnia italo- francese come addetto alla reception, segreteria e customer care. Accoglienza ai passeggeri, vigilanza su tutto quello che accadeva a bordo, supporto tra settori...camena, coperta, macchina. Dovevi essere sempre presente, sempre pronto. Per quello che loro chiamano“servizio”, ma di servizio lì c’era solo il tuo corpo. Il resto… era sopravvivenza e p***e di fango.

Chi non c’è stato non può capire. Le condizioni a bordo sono allucinanti.
A volte si lavora anche 14, 15 ore al giorno, senza sosta, senza pause vere.
Si mangia mezz’ora a pranzo, mezz’ora a cena, ma solo se ce la fai a strapparti da quello che stai facendo. Perché se sei in piena stagione, spesso si saltano i pasti. Non per modo di dire: si saltano sul serio. Hai fame e vai avanti lo stesso.
Se chiedi una pausa ti guardano storto. Se ti fermi sei già colpevole.

E le cabine equipaggio? … chiamarle cabine è un favore.
Sono loculi, veri e propri. Spazi minuscoli, angusti, condivisi con altre due, a volte tre persone. Non hai neanche lo spazio per aprire la valigia. I tuoi effetti personali stanno stretti, come te. Non c’è aria. Non c’è silenzio. Non c’è pace.

Spesso mi è capitato di dormire solo quattro ore a notte, spezzate, disturbate.
E dovevo comunque essere tra i primi a svegliarmi per fare le chiamate di sveglia ai passeggeri. In tre lingue! Alle 6 di mattina.

Quindi profumato, ordinato, preciso, sorridente, sempre sul pezzo.
Come? Non lo so. Forse per orgoglio, forse per non crollare del tutto...forse perché col c***o che gliela davo vinta a quelli là.

Ma poi la verità è che lì dentro non conta quanto sei bravo. Conta con chi parli, da dove vieni, a chi dai ragione e a chi lecchi bene il buco del c**o.

Un sistema marcio, corrotto, fatto di cricche e favoritismi. Anche tra i poveri, anche tra chi sta lì a sudarsi la pagnotta.

E la maggior parte della gente a bordo…Sono persone umili, che vengono dalla fame vera. Gente che si spezza la schiena per mandare due soldi a casa.

Tanti stranieri, tanti disperati. Tanta ignoranza, tanta dignità.
Gente che non ha scelta, e quindi accetta tutto: abusi, turni massacranti, umiliazioni quotidiane.

Io stesso ho visto colleghi sparire tra un porto e l’altro. Nessuno parlava. Esaurimenti, crolli nervosi, infarti, ictus.
Qualcuno non è tornato...ma io sì...ci sono tornato dopo essere finito al pronto soccorso di Livorno, una mattina, con extrasistole e tachicardia. Lì ho pensato: “è finita, muoio così, come un cane lontano da casa”.

E ho capito che non potevo più far finta di niente. Avevo un figlio che mi aspettava e che non mi vedeva da mesi. Un figlio a cui avevo promesso che prima o poi sarei tornato per stare con lui.

Così ho mollato tutto e sono tornato a Palermo.Ho detto basta.
Basta con una vita che non mi appartiene. Basta con chi ti tratta come una macchina e si fa bello sulle tue sp***e.

Oggi sto ricominciando. Ho trovato un nuovo lavoro, flessibile, che mi permette di vedere mio figlio.
Guadagno meno? Si. Ma respiro e sono tornato a scrivere. A pensare. A essere me stesso.

E oggi voglio pretendere rispetto. Perché se è vero che ho sempre lavorato con umiltà, adesso so che l’umiltà non deve mai diventare silenzio.

Sono un padre, e ho un solo obiettivo... costruire un futuro degno per mio figlio.
Anche da solo. Anche contro tutti. Ma con la schiena dritta e a testa alta.

"Non esiste un caso Palermo"Ragazzi noi siamo degli stupidi! Delle testediminchia! Ci stiamo struggendo da mesi per cerc...
22/07/2025

"Non esiste un caso Palermo"

Ragazzi noi siamo degli stupidi! Delle testediminchia!

Ci stiamo struggendo da mesi per cercare delle soluzioni efficaci volte ad interrompere la scia di aggressioni ai turisti nel centro storico, quando la soluzione era a portata di tavolo...ehm...di cabina... cioè di mano!

Abbiamo professionisti di spessore, gente preparatissima e anziché affidarci a questa noi che facciamo? Chiacchiere da bar.

Oggi Tamajo intervistato da Balarm ha trovato la soluzione. O meglio ci ha spiegato cosa serve fare.

Oggi Edy ha parlato. E quando Edy parla non c'è più tempo per nessuno.

Grazie Edy. 🥹🥹🥹

🎶
Per fare un tavolo istituzionale, ci vuole il legno,
per fare il legno ci vuole una cabina di regia,
per fare una cabina di regia ci vuole Tamajo,
e per fare Tamajo… ci vuole coraggio.

Mi meraviglia, e a tratti mi addolora, vedere quanti giovani siciliani, miei coetanei ma anche più giovani, si avvicinan...
21/07/2025

Mi meraviglia, e a tratti mi addolora, vedere quanti giovani siciliani, miei coetanei ma anche più giovani, si avvicinano alla politica senza portarsi dietro la memoria della propria terra. Senza lasciarsi guidare dall’esperienza, dalla sofferenza che qui, in Sicilia, ha sempre un volto concreto.

Giovani che parlano per appartenenza, non per convinzione. Che scelgono una parte senza mai metterla in discussione, anche quando quella parte tradisce i bisogni veri della nostra gente.

Ci basti pensare a quello che è successo qualche mese fa con il referendum sul lavoro. Anche tralasciando il quesito sulla cittadinanza, su cui si può legittimamente avere un’opinione diversa, continuo a non capire come si possa essere felici che non siano passate misure che avrebbero migliorato la qualità del lavoro.

Come si può essere giovani, siciliani, crescere in una terra martoriata da sfruttamento e disoccupazione e non sentirsi almeno un po' a disagio? Solo perché la proposta arrivava da sinistra? Eddai...

Ma succede anche il contrario...

Quando la destra ha parlato di semplificazione burocratica per le imprese giovanili, ad esempio, ho visto ragazzi contrari a prescindere, senza nemmeno aver letto una riga. È questo che non sopporto.
Il rifiuto di guardare le cose per quello che sono, al di là del simbolo che le propone.

Io non sono di destra, né di sinistra.
Se un’idea buona arriva da sinistra, la prendo. Se arriva da destra, pure.

Perché prima di tutto sono siciliano, e voglio bene alla mia terra. Quasi sicuramente un giorno farò politica. Ma non per far parte di qualcosa, bensì per rappresentare qualcuno. ❤️

21/07/2025

Chi segue la pagina lo sa, lotto da sempre contro la società italo-belga che è convinta che Mondello sia di sua proprietà.

Oggi l’onorevole Ismaele La Vardera è stato aggredito solo per difendere ciò che è di tutti...la spiaggia dei palermitani.

Gli va tutta la mia vicinanza e sostegno.
Noi vogliamo Mondello per tutti, non per pochi.

La pacchia sta finendo.

Ancora turisti aggrediti in centro a Palermo. Statunitensi, venuti in vacanza per godere delle bellezze della nostra cit...
21/07/2025

Ancora turisti aggrediti in centro a Palermo. Statunitensi, venuti in vacanza per godere delle bellezze della nostra città. Inseguiti ed aggrediti con una mazza!

Stiamo parlando di fatti che si consumano sempre nella stessa area.

Ma davvero non si può organizzare in presidio fisso, costante e corposo su una zona di appena 1,28 km quadrati?

Ma davvero non riusciamo a garantire sicurezza per tutti quelli che scelgono la nostra città come meta per le loro vacanze? Ma lo capite che ci stiamo uccidendo con le nostre mani?

Per un presidio costante servirebbe un coordinamento interforze.

Sindaco Roberto Lagalla come è andata la chiaccherata con il ministro Matteo Piantedosi ? Sig. questore, Sig Prefetto quali indicazioni avete ricevuto in merito?

Servono risposte concrete, immediate. Non bastano le dichiarazioni, serve un presidio fisso, ogni giorno, ogni ora. Palermo merita rispetto. E chi la sceglie, deve potersi sentire al sicuro.

21/07/2025

Ho capito che molti di voi come lavoro fanno feste in piscina. Picchì Ca siti ammùoddu tutta a simàna è impossibile...

20/07/2025

Buongiorno...Siete già in coda in autostrada per andare a mare ? Mamà...

Via d’Amelio, 19 luglio.Oggi, nel giorno della commemorazione della strage in cui persero la vita Paolo Borsellino e gli...
19/07/2025

Via d’Amelio, 19 luglio.

Oggi, nel giorno della commemorazione della strage in cui persero la vita Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, ho sentito il bisogno di tornare proprio qui, in questo luogo ferito ma ancora pieno di dignità.

Ci sono venuto con una persona per me speciale, che non era mai stata in Via d’Amelio. Volevo mostrarle dove tutto è accaduto, perché noi palermitani...stelosi, testardi, profondamente legati a ciò che ci tocca l’anima, con queste storie ci siamo cresciuti. Ci riguardano. Ci abitano. Dimorano dentro di noi.

Mentre camminavamo, tra silenzi e sguardi, abbiamo avuto la fortuna di incontrare il pittore di Partinico Gaetano Porcasi , che con le sue opere racconta la storia della Sicilia insanguinata dalla mafia. Una mostra intensa, cronologica, viva... ogni tela è una denuncia, un ricordo, una ferita che si fa memoria.

Guardare quei quadri, in quel contesto, insieme a qualcuno con cui condividere il peso e il valore di questi luoghi, è stato più che un momento commemorativo. È stato un atto di presenza.

Perché ricordare non basta, se non ci si ferma almeno una volta a guardare negli occhi chi quegli eventi li porta nel cuore e nella voce.

Dopo il mio post di ieri, in cui mi sono complimentato con alcune squadre RAP per il lavoro che stanno facendo in città,...
18/07/2025

Dopo il mio post di ieri, in cui mi sono complimentato con alcune squadre RAP per il lavoro che stanno facendo in città, stamattina "incredibilmente" mi è capitata una scena quasi commovente.

Sono uscito di casa un po’ più tardi del solito, intorno alle 8:00. Apro il portone e… davanti a me, tre operatrici RAP che stavano spazzando proprio la mia strada. Non succedeva da non so quanto.
Mi sono fermato a parlare con loro: molto gentili, precise, professionali. Stavano lavorando sul lato destro di via Lancia di Brolo, e poi tornando verso piazza Noce si sarebbero occupate anche del lato sinistro.

Ora, a me piacerebbe solo capire una cosa:
con quale criterio funziona questo servizio?
Perché oggi, ad esempio, la via principale è stata spazzata, ma le traverse laterali restano come sempre: ignorate e sporche.

Chiariamo: non ho nulla contro gli operatori, anzi.
Mi sembrano spesso tra i pochi a fare il proprio dovere con impegno, nonostante tutto.
Il sospetto però che ho da un po’ è che le forze in campo siano troppo poche e che la frequenza del servizio (spazzamento, raccolta rifiuti, rimozione ingombranti) sia del tutto insufficiente rispetto a quello che servirebbe davvero.

Io non chiedo niente. Vorrei solo capire.
Anche perché se ogni volta che faccio un post poi passa la RAP… potrei iniziare a scrivere molto più spesso.

゚viralシ #

ORDINANZA UFFICIALE: Niente più musica a palla sui gommoni.Finalmente i tasci marini, con le catene al collo e il subwoo...
17/07/2025

ORDINANZA UFFICIALE: Niente più musica a palla sui gommoni.

Finalmente i tasci marini, con le catene al collo e il subwoofer nno cirivìeddu dovranno stare zitti. O lontani dalla costa almeno 500 metri. 😍😍😍

Addio neomelodico alle 9 di mattina, addio "fratè metti Tony Colombo", addio vibrazioni da baretto galleggiante. Multa e silenzio.

Il Prosecco dell'eurospin ve lo bevete muti. L’anguria la masticate a volume zero.

IL MARE TORNA AGLI ESSERI UMANI.
il prossimo passo sarà estendere questa ordinanza anche su terra ferma.

Salvo&Rosy Forever... tenetevi pronti!

C***o come godo! ❤️

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Palermo

Telefono

+393332342828

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