Latitudini Notizie

Latitudini Notizie Latitudini, rivista cartacea e online, racconta culture, territori e storie di cooperazione internazionale, dall’Africa al resto del mondo.

Un viaggio tra analisi e approfondimenti per comprendere il pianeta da nuovi osservatori.

18/09/2025

𝐄𝐯𝐯𝐢𝐯𝐚 𝐢𝐥 𝐌𝐚𝐥𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚 𝐪𝐮𝐨𝐭𝐢𝐝𝐢𝐚𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐨𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐣𝐢𝐡𝐚𝐝𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐫𝐢𝐬𝐢 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐞̀ 𝐚𝐫𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐥𝐞!

Articolo di Piero Sunzini

𝐋’𝐀𝐟𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐫𝐢𝐯𝐞𝐧𝐝𝐢𝐜𝐚 𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐞 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐩𝐩𝐚 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞 Per secoli, le mappe scolastiche e politiche hanno mostr...
15/09/2025

𝐋’𝐀𝐟𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐫𝐢𝐯𝐞𝐧𝐝𝐢𝐜𝐚 𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐞 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐩𝐩𝐚 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞
Per secoli, le mappe scolastiche e politiche hanno mostrato l’Africa come un continente molto più piccolo di quanto non sia in realtà. Il motivo risiede nella proiezione di Mercatore, progettata nel 1569 per la navigazione marittima, che distorce l’area reale delle regioni vicine all’equatore. Così, la Groenlandia appare delle stesse dimensioni dell’Africa, quando in realtà il continente africano è 14 volte più grande.

Questa rappresentazione non è innocente. Per l’Unione Africana e organizzazioni come Africa No Filter o Speak Up Africa, la mappa ha contribuito a minimizzare l’importanza del continente nell’immaginario globale. “Le mappe non sono neutre: ciò che appare piccolo sembra irrilevante”, denunciano i suoi promotori”.

Con la campagna “Correct The Map”, l’UA chiede di sostituire Mercatore con proiezioni più fedeli, come Equal Earth, sia nelle scuole sia nelle istituzioni internazionali. L’obiettivo è duplice: restituire dignità simbolica all’Africa e correggere la percezione del suo peso geopolitico ed economico. In una mappa corretta, il continente risulta più grande degli Stati Uniti, della Cina, dell’India e dell’Europa messi insieme, il che ridefinisce il suo potenziale strategico.

Sebbene la proposta stia guadagnando consensi, permangono resistenze tecniche e culturali: atlanti, globi, piattaforme digitali e Google Maps continuano a privilegiare il Mercatore per abitudine e praticità. Tuttavia, la discussione non è più marginale: l’Africa rivendica il diritto di occupare sulle mappe lo spazio che le spetta nel mondo reale.

Articolo di Juan Sandes Pueyo

̀dalmondo

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11/09/2025

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Il presidente della commissione che ha redatto la Carta Nazionale per la Pace e la Riconciliazione, Ousmane Issoufi Maïg...
03/09/2025

Il presidente della commissione che ha redatto la Carta Nazionale per la Pace e la Riconciliazione, Ousmane Issoufi Maïga, ex primo ministro del Mali, ha dichiarato che “la Carta non è solo una raccolta di informazioni, ma la testimonianza di una promessa popolare e uno strumento prezioso per la futura governance”

Il Mali nel dopo indipendenza ha affrontato molteplici crisi: ribellioni armate nel 1963, 1990, 2006 e 2012, colpi di Stato nel 1968, 1991, 2012, 2020 e 2021,

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29/08/2025

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Gli immigrati guadagnano in media il 29,3% in meno rispetto ai lavoratori nspagnoli. Il dato proviene da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica

Lo sport come veicolo per la ricerca della propria identità. Mali, Burkina Faso e Niger alla loro prima edizione!
27/08/2025

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Dieci discipline sportive nella prima edizione dei Giochi dell’Alleanza degli Stati del Sahel (AES), tenutasi a Bamako (Mali). Un evento che, al di là

𝐃𝐨𝐧𝐧𝐞 𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐢𝐧 𝐓𝐮𝐧𝐢𝐬𝐢𝐚: 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐦𝐢𝐜𝐫𝐨-𝐜𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭𝐨 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐠𝐨𝐧𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞  🌍 In Tunis...
25/08/2025

𝐃𝐨𝐧𝐧𝐞 𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐢𝐧 𝐓𝐮𝐧𝐢𝐬𝐢𝐚: 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐦𝐢𝐜𝐫𝐨-𝐜𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭𝐨 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐠𝐨𝐧𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐝𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐬𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞



🌍 In Tunisia, l'imprenditoria femminile continua a guadagnare terreno. Soprattutto l'imprenditoria sociale che mira a conciliare la redditività economica e l'impatto sociale, ad attrarre sempre più donne. In un paese ancora segnato da disuguaglianze economiche e territoriali, le donne tunisine si stanno mobilitando per creare progetti con forti radici comunitarie, nell'artigianato, nell'agroalimentare o nel riciclo. Queste iniziative, guidate dai valori di solidarietà, d'autonomia e di sviluppo sostenibile, stanno gradualmente trasformando il panorama economico locale.

Enda Inter-Arabe, Tunisie Coopération e Tamweeli offrono micro-credito, supporto personalizzato e formazione gratuita. Il programma RAIDA (oggi RAIDET), lanciato dal Ministero delle donne, si rivolge specificamente alle giovani imprenditrici delle aree rurali consentendo loro di strutturare i progetti, garantirne la sostenibilità e facilitare l'accesso dei prodotti al mercato, in particolare attraverso la tecnologia digitale.

L'imprenditoria sociale attrae sempre più donne, in particolare nell'artigianato, nell'agroalimentare e nel upcycling. Queste iniziative combinano l'autonomia economica con l'impatto sociale. Secondo la Confederazione delle imprese cittadine della Tunisia - CONECT (2023)-, quasi il 20% delle imprenditrici realizza progetti di solidarietà. Strutture come "Eco'Fibra" o le cooperative di Béja o Kasserine dimostrano che la solidarietà può generare reddito.

Nonostante gli ostacoli persistenti (finanziamenti, oneri interni, barriere culturali), le donne stanno realizzando progetti sostenibili che promuovono l'inclusione locale e rafforzano l'economia sociale. Secondo Osservatorio Nazionale dell'Economia Sociale e Solidale (2022), le strutture guidate da donne sono più resilienti. Queste imprenditrici non si limitano a creare prodotti: creano connessione, dignità e un modello di business umano.

Artico scritto da 𝐒𝐚𝐟𝐚 𝐌𝐡𝐚𝐝𝐡𝐛𝐢

Sulla gestione delle risorse energetiche e digitali, l'asse tra i due paesi è sempre più forte. Un rapporto non recente ...
22/08/2025

Sulla gestione delle risorse energetiche e digitali, l'asse tra i due paesi è sempre più forte. Un rapporto non recente che ha subito un rafforzamento negli ultimi tempi. Complice la necessità, da parte dell'Italia, di affrancarsi dalla dipendenza dalle forniture di gas dalla Russia, si ridisegnano le strategie commerciali.

Nell'articolo i dettagli dell'esito del Quinto Vertice Intergovernativo e lo storico di tutti gli accordi tra il "bel paese" e lo stato algerino.

Rafforzamento delle politiche per una “cooperazione non predatoria” e quaranta diverse intese commerciali: questo in sintesi il bilancio del  Quinto Vertice

La Carta Nazionale per la Pace e la Riconciliazione segna l'inizio di un ambizioso progetto politico e sociale destinato...
18/08/2025

La Carta Nazionale per la Pace e la Riconciliazione segna l'inizio di un ambizioso progetto politico e sociale destinato a ricostruire il Mali su nuove basi. Il documento comprende un preambolo di 16 titoli, 39 capitoli e un totale di 106 articoli che trattano gli aspetti essenziali della vita istituzionale, sociale, culturale, economica e ambientale della nazione.

Il presidente della Transizione del Mali, generale Assimi Goïta, ha ricevuto ufficialmente, il 22 luglio 2025 a Bamako, il documento che fungerà da tabella di

Musica africana con la cornice del Gargano. Uno scambio di culture nel linguaggio che non ha bisogno di traduzioni.     ...
13/08/2025

Musica africana con la cornice del Gargano.
Uno scambio di culture nel linguaggio che non ha bisogno di traduzioni.

Con l’andirivieni tipico delle maree, la cultura africana si affaccia e si ritira sugli scenari europei lasciando sempre traccia significativa: è il caso di

Con la consegna simbolica delle sue installazioni militari in Senegal, la Francia ha chiuso l’ultimo capitolo della sua ...
11/08/2025

Con la consegna simbolica delle sue installazioni militari in Senegal, la Francia ha chiuso l’ultimo capitolo della sua presenza militare diretta in Africa Occidentale, una regione dove, per oltre sei decenni, dopo la decolonizzazione, ha mantenuto un’impronta significativa.

Il generale francese Pascal Ianni ha ceduto formalmente il controllo del campo militare Geille, situato nella capitale senegalese, al capo di Stato Maggiore, il generale Mbaye Cissé, in una cerimonia carica di simbolismo. Pochi minuti dopo, è stata ammainata la bandiera francese e issata quella senegalese. Una scena simile si è vissuta nella base aerea situata presso l’aeroporto internazionale Blaise Diagne, suggellando così il ritiro totale dal territorio.

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Con la consegna simbolica delle sue installazioni militari in Senegal, la Francia ha chiuso l’ultimo capitolo della sua presenza militare diretta in Africa

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