21/08/2025
Oggi mi sono fermato per un’ora.
Sono giorni in cui Rocville ci prende ogni singolo momento, ogni pensiero, ogni respiro. Parlo al plurale perché quest’anno con me ci sono oltre 300 volontari e tante altre persone che stanno dando anima e corpo a questo progetto, tutte unite da un unico obiettivo: fare del bene.
Oggi mi sono fermato per un’ora con mio nonno, su quella panchina della bocciofila dove da bambino ho passato un’infanzia intera con lui: tra gelati, risate e lezioni di vita che allora non capivo, ma che oggi porto dentro. Con lui ho imparato ad amare le cose semplici e, aiutare il prossimo, forse, è la cosa più semplice e naturale di tutte.
Mia nonna – la sua compagna di una vita – non c’è più. Ha dedicato i suoi giorni a stare accanto a ragazze e ragazzi con disabilità, e Rocville oggi è anche il legame più forte che ci unisce a lei.
Oggi, prima di fermarmi per un’ora con mio nonno, sono andato a trovare nonna. Le ho chiesto aiuto. Le ho fatto una promessa.
Adesso non vedo l’ora che arrivi il 29 agosto. Spero che tutto vada come l’ho immaginato. Sarebbe come ritrovare quella magia di essere di nuovo tutti insieme, quando nel giradischi mettevamo quella canzone e cominciavamo a cantare in tre:
“Partirà, la nave partirà…” 🚢🧡