26/10/2021
OCEANI, LAGHI, FIUMI: ECCO MARTE 4 MILIARDI DI ANNI FA!
Abbiamo dati e migliaia di immagini che ci testimoniano come Marte sia un luogo totalmente desertico e inospitale. Ma sono gli stessi dati a dirci che il volto di Marte, un tempo, era completamente diverso, un posto in cui sarebbe potuta emergere la vita.
Acqua, tantissima acqua, più di quella contenuta nell'oceano Artico. Custodita in laghi nei crateri, fiumi nei grandi canyon, e un oceano nell'emisfero boreale che copriva il 20% della superficie marziana. La quantità di prove a nostra disposizione è enorme: dati chimici, spettroscopici, satellitari, geologici, abbiamo meteoriti marziane cadute sulla Terra che raccontano la storia del Marte antico, sappiamo calcolare con ragionevole precisione la quantità di vapore acqueo perso dall'atmosfera marziana nel corso dei miliardi di anni, abbiamo le analisi in loco di robot come Curiosity... insomma, davvero difficile poter negare tutto questo.
Certo, Marte è rimasto secco e arido per la gran parte della propria storia, ma fino a 3,5-4 miliardi di anni fa l'acqua liquida, e con essa un ciclo dell'acqua, era presente. Fatto non trascurabile è che l'acqua è ANCORA presente su Marte, in altre forme e luoghi, ma rimane come testimonianza dell'antico passato del pianeta.
L'acqua era sufficiente a coprire l'intero pianeta con una profondità media di circa 130 metri. Tuttavia le ricerche più recenti sembrano localizzare questo oceano nell'emisfero nord del pianeta, con una profondità media di circa 1,6 km. Dove è finita allora? Una parte è ancora presente su Marte, congelata nel ghiaccio delle calotte polari. Una parte è rimasta intrappolata nelle rocce vulcaniche, residuo delle antiche eruzioni marziane. Ma la grandissima parte è scomparsa, dispersa nello spazio. Marte non ha un campo magnetico e il vento solare può colpire l'atmosfera indisturbato, trasmettendo energia agli atomi e alle molecole atmosferiche, e dando loro una velocità sufficiente per sfuggire alla gravità marziana, un terzo rispetto a quella terrestre.
Perdendo atmosfera (attualmente è così rarefatta da avere una densità pari all'1% di quella terrestre) anche l'acqua cominciò gradualmente a evaporare e scomparire, rendendo Marte il deserto che oggi conosciamo. Acqua, comunque, è sinonimo di vita: una condizione necessaria (anche se non sufficiente) per permettere alle prime reazioni chimiche di progredire e poter sviluppare forme di vita. Non sappiamo se questo sia accaduto davvero su Marte: ecco perché Perseverance, avrà come obiettivo primario proprio quello di trovare tracce di eventuale antica vita marziana.
Matteo
Credits: NASA