23/11/2025
23.11.2025
Ed eccomi di nuovo qui, stancamente testardo a ricordare, a sottolineare una memoria, a tenere vivo un ricordo insieme a pochi altri. Ma qualcosa bisogna pur dire: è un anniversario di tutto rispetto.
Oggi fanno quarantacinque anni.
Ed il tempo non riesce a scalfire la pena e lo sdegno, la paura e il coraggio, la rabbia ed il cinismo che quell’evento ha generato e che restano vivi in tutti coloro che hanno attraversato in prima persona quegli orrendi novanta secondi.
Coloro che hanno perso tutto ciò che avevano, di umano e di materiale. Coloro che come con la guerra, si sono subito buttati il passato alla spalle, dimenticando. Coloro che dalla guerra in poi hanno sempre vissuto in emergenza, senza accorgersi della differenza. Coloro che per lunghi giorni hanno avuto solo le loro n**e mani per strappare alla morte i loro fratelli sotto le macerie.
Coloro che dal terremoto hanno avuto in dono potere e ricchezza.
Come la Guerra, prima, e la Pandemia, dopo, il Terremoto non ha insegnato nulla.
Ma con gli uomini è spesso così. Più la Verità si manifesta loro e più cambiano strada per non rischiare di incrociarla.
Quella sera noi eravamo riuniti con gli zii, i cugini e gli acquisiti, per vedere i super 8 delle vacanze estive, dei battesimi e dei matrimoni, in un rituale che si ripeteva a cadenza irregolare. Il film di quella notte e di quelle che seguirono non si è mai più staccato dal mio cervello. Non sapevo ancora che quel minuto e mezzo, quel rombo assordante e mai udito prima, come l’urlo assassino di un drago segnò un confine nelle nostre vite, una storia finiva e ne iniziava un’altra. Il treno delle nostre esistenze aveva cambiato binario, senza avviso e senza scelta, cacciando dai vagoni quasi tremila passeggeri e costringendo gli altri ad arrangiarsi.
L’arte di arrangiarsi. Ma quanto siamo bravi ad arrangiarci, no?
Alfredo Giraldi non sopporta questa espressione che è anche la nostra condanna, ed ha ragione. Ma mi chiedo anche perché si lamenta sempre: del resto adesso lui abita nel centro della Bonifica, vicino a via Rinascimento.
