Questo giornale si chiama il Segno proprio perché vuole lasciare un “Segno” nell’informazione. Raccontando in modo semplice e disincantato le storie della nostra città, di Rocca di Papa; le vicende delle persone, i fatti che ci riguardano. Vogliamo parlare del nostro patrimonio storico, della ricchezza dell’ambiente naturale, della stratificazione culturale che caratterizza la nostra comunità. Sen
za dimenticare le vicende amministrative, dai cittadini alle istituzioni, cercando di approfondire la conoscenza dei problemi, quale primo elemento per una partecipazione democratica che possa incidere sulle scelte dell’amministrazione comunale. Il Segno è un giornale che ormai sta sulla breccia da tanti anni, ha raccolto centinaia di testimonianze in articoli e approfondimenti che rappresentano un capitale culturale imprescindibile per capire meglio la nostra storia recente. In un panorama ricco di iniziative, il Segno è tra le esperienze editoriali più antiche, e ha saputo mantenere nel tempo una sua connotazione, fondata sull’esclusivo interesse per le informazioni e soprattutto sull’autonomia editoriale. Un’autonomia resa possibile dall’indipendenza economica che caratterizza il nostro giornale. Non prendere soldi da nessuno, infatti, al contrario di quanto si possa ritenere, ha i suoi vantaggi. Il lavoro, disinteressato e volontario, dei tanti collaboratori del Segno ha costituito la base di una partecipazione plurale. Al contrario, il rischio è di officiare un rito, propinando solo notizie, spesso di seconda mano, che, quando va bene, lasciano i cittadini nello stato di passivi auditori, altrimenti li trasforma in “gente” buona solo per esprimere un consenso elettorale. Noi abbiamo l’ardire di pensare ai nostri lettori come i veri supporti di una continua, costante e tenace operazione culturale che confermi l’informazione come fulcro della democrazia. Anche per questo abbiamo deciso di affiancare una pagina Facebook al giornale di carta.