Punctum press

Punctum press Punctum is a platform for books, exhibitions and photography productions. It takes ideas and visions and transforms them into rigorous, original projects

Punctum è una piattaforma per libri, mostre e produzioni di fotografia, attiva dal 2003. Punctum pubblica lavori di autori italiani e stranieri, soprattutto contemporanei, anche esordienti. Tra i fotografi che collaborano con la casa editrice, Graciela Iturbide, Pieter Hugo, Guy Tillim, ma anche Olivo Barbieri, Giuseppe Cavalli, Marco Delogu. Punctum is a platform for books, exhibitions and photog

raphy productions, which was founded in 2003. Punctum publishes works by Italian and foreign authors, particularly contemporary and often unpublished ones. Photographers who work for the publisher include Graciela Iturbide, Pieter Hugo,Guy Tillim, Marco Delogu. Products:
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‘Viaggio in Sardegna’, 156 pagine, 26x29cm, copertina cartonata.Il libro contiene le fotografie delle quattro ‘Commissio...
23/09/2025

‘Viaggio in Sardegna’,

156 pagine, 26x29cm, copertina cartonata.

Il libro contiene le fotografie delle quattro ‘Commissioni Sardegna’ realizzate da Olivo Barbieri, Marco Delogu, Pino Musi e Paolo Ventura, insieme a quelli di Marco Loi, Luca Nostri, Vincenzo Pagliuca e degli studenti dell’ultima edizione di The Photo Solstice condotta da Matthew Connors nell’isola di Culuccia.

Libro realizzato in occasione della mostra all’Istituto Italiano di Cultura (IIC) di Miami. Il progetto, risultato tra i vincitori dell’Avviso pubblico per la promozione della fotografia contemporanea italiana all’estero, è stato realizzato grazie al contributo del Ministero della Cultura, in collaborazione con la Fondazione Sardegna.

Il libro e la mostra ripercorrono gli ultimi otto anni di due importanti iniziative artistiche — la Commissione Sardegna e The Photo Solstice — entrambe sviluppate nell’ambito del più ampio progetto AR/S – Arte condivisa in Sardegna, guidato da Franco Carta. Nel corso di questo periodo di lavoro, dentro e fuori l’isola, sono state realizzate numerose mostre sia a livello locale che internazionale, insieme a sette edizioni del workshop “The Photo Solstice”: inizialmente sull’isola dell’Asinara, successivamente a Gavoi, Cagliari e, più recentemente, sull’isola di Culuccia. Un’esperienza educativa unica, offerta gratuitamente.

Andando oltre le immagini stereotipate della Sardegna — niente spiagge patinate né pastori pittoreschi — il progetto esplora l’isola attraverso luoghi dimenticati, paesaggi segnati dal tempo e presenze mutevoli. La fotografia diventa uno strumento per interrogare il territorio, cogliendone i contrasti, le tracce del passato e le tensioni tra costruzione e degrado. Ogni immagine invita lo spettatore a rallentare, ad accogliere l’incertezza e a immergersi in una Sardegna che coinvolge, interroga e rivela una prospettiva profonda e originale sulla regione.

New Release: I Trenta Assassini – Edizione limitata con stampa fotograficaIn occasione della storica vittoria di Giovann...
10/08/2025

New Release: I Trenta Assassini – Edizione limitata con stampa fotografica

In occasione della storica vittoria di Giovanni Atzeni al Palio di Siena del 2 luglio 2025, e in vista della prossima corsa del 16 agosto, Punctum propone una tiratura limitata di una stampa inedita del campione realizzata da Marco Delogu. La stampa è accompagnata da una copia del libro ‘I Trenta Assassini’, che raccoglie 50 ritratti di fantini del Palio di Siena, con un testo di Adriano Sofri.

«Io vivo di obiettivi, e in pista c’è sempre l’obiettivo. Devo svegliarmi la mattina, ‘che c’è da fare?’, poi arriva un Palio vinto, la sera godo. E la mattina dopo penso: ‘quando c’è il prossimo?’ Capito, questa è la malattia, è così. No, è un lavoro. Ma arrivi a quel giorno lì, e dici: ma chi me lo fa fare? E tutte le volte perdo 3 o 4 giorni di vita, però poi, finito il Palio, è una droga: ‘quando c’è il prossimo?’ È bellissimo, eh?»

— Giovanni Atzeni, detto Tittìa, 40 anni, undici Palii vinti, cinque consecutivi. Ultima vittoria: 2 luglio 2025. Prossima corsa: 16 agosto 2025.

Edizione limitata di 30 stampe 21×30 cm, stampata su carta Hahnemühle Photo Rag Baryta, firmate e numerate. Accompagnate da una copia del libro ‘I Trenta Assassini’.

Clicca sul link in bio!

Siamo felici di presentarvi l’ultimo lavoro di Marco Delogu: un omaggio visivo ad Antonello da Messina, in 11 immagini r...
09/05/2025

Siamo felici di presentarvi l’ultimo lavoro di Marco Delogu: un omaggio visivo ad Antonello da Messina, in 11 immagini raccolte in un leporello.



Questo libro nasce sia come opera autonoma sia come catalogo della mostra Antonello da Messina – Marco Delogu, inaugurata il 17 aprile 2025 presso Palazzo Bellomo a Ortigia, Siracusa, e aperta al pubblico fino al 30 settembre. Cinque capolavori di Antonello vengono indagati e trasfigurati in un incontro fotografico che attraversa secoli e discipline in modo inaspettato. A questi “ri-ritratti” si affiancano sei fotografie che amplificano il dialogo tra passato e presente, rivelando ciò che si cela negli sguardi degli altri. Ad accompagnare questi dialoghi visivi, cinque testi inediti offrono scorci sulle storie dei soggetti ritratti.

Copertina cartonata, formato 20x25cm leporello, edizione di 200 copie firmate e numerate, lingua italiano.

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-presentazione-di-ritratti-romani-1200318517999Verso la fine degli anni ’80 e negli...
18/01/2025

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-presentazione-di-ritratti-romani-1200318517999

Verso la fine degli anni ’80 e negli anni ’90 ci vedevamo spessissimo con Rocco Carbone, Pia Pera e Emanuele Trevi. Viaggi, lunghissime serate, discussioni infinite, feste; ancora non riuscivamo esattamente a capire cosa avremmo fatto. Tutti e quattro partecipammo alla stesura del libro “Millelire” sui ritratti delle statue; primo e ultimo libro fatto insieme. Molti anni dopo ci ritrovammo nel bellissimo libro di Emanuele “Due vite”.
Feci questi ritratti di statue nel 1988 e nel 1995 le esposi al Warburg Institute di Londra; ora con questo nuovo testo di Emanuele ripubblico il libro a colori [200 copie numerate] basato sulle polaroid 809 di formato 20x25cm.

[…] Più in generale, direi che in queste pagine c’è una miniatura, un’immagine credibile della nostra gioventù, che non è stata solo un tempo, ma un mondo, vale a dire un reticolo fittissimo di relazioni e interazioni, di influenze e suggestioni reciproche. Gli altri ci incuriosivano perché in ognuno di loro potevamo vedere un’immagine eloquente dell’unicità, che forse è la più umana delle qualità umane, ed è la stessa sostanza preziosa che Marco cercava nel silenzio polveroso e venerabile dei Musei Capitolini. Anche le nostre vite, in tutti questi anni, come tutte le vite che ci hanno preceduto, sono state soggette alle potenti forze centrifughe e isolanti dell’invecchiare, del disincanto. E proprio questo mi rende così cara quest’operetta mista di immagini e parole. Eravamo in tanti, eravamo giovani, e soprattutto, per una breve stagione, siamo stati in grado di vedere e amare le stesse cose: che fossero un libro, un film, una musica, o i tesori nascosti nella nostra città. Tutto il resto, lo abbiamo imparato dai libri, ma forse è meno importante.

Emanuele Trevi

https://www.punctumpress.com/shop/ritratti-romani/               Verso la fine degli anni ’80 e negli anni ’90 ci vedeva...
09/12/2024

https://www.punctumpress.com/shop/ritratti-romani/ Verso la fine degli anni ’80 e negli anni ’90 ci vedevamo spessissimo con Rocco Carbone, Pia Pera e Emanuele Trevi. Viaggi, lunghissime serate, discussioni infinite, feste; ancora non riuscivamo esattamente a capire cosa avremmo fatto. Tutti e quattro partecipammo alla stesura del libro “Millelire” sui ritratti delle statue; primo e ultimo libro fatto insieme. Molti anni dopo ci ritrovammo nel bellissimo libro di Emanuele “Due vite”.
Feci questi ritratti di statue nel 1988 e nel 1995 le esposi al Warburg Institute di Londra; ora con questo nuovo testo di Emanuele ripubblico il libro a colori [200 copie numerate] basato sulle polaroid 809 di formato 20x25cm.

Ecco alcuni passaggi del testo di Trevi:
[…]Per me, questa piccola opera riveste significati affettivi molto profondi e radicati nella memoria, a partire dal fatto che tra gli autori arruolati da Marco ci sono Pia Pera e Rocco Carbone, che molti anni dopo sono diventati i protagonisti di un mio libro, Due vite, che riguarda anche la mia vita e quella di Marco. Più in generale, direi che in queste pagine c’è una miniatura, un’immagine credibile della nostra gioventù, che non è stata solo un tempo, ma un mondo, vale a dire un reticolo fittissimo di relazioni e interazioni, di influenze e suggestioni reciproche. Gli altri ci incuriosivano perché in ognuno di loro potevamo vedere un’immagine eloquente dell’unicità, che forse è la più umana delle qualità umane, ed è la stessa sostanza preziosa che Marco cercava nel silenzio polveroso e venerabile dei Musei Capitolini. Anche le nostre vite, in tutti questi anni, come tutte le vite che ci hanno preceduto, sono state soggette alle potenti forze centrifughe e isolanti dell’invecchiare, del disincanto. E proprio questo mi rende così cara quest’operetta mista di immagini e parole. Eravamo in tanti, eravamo giovani, e soprattutto, per una breve stagione, siamo stati in grado di vedere e amare le stesse cose: che fossero un libro, un film, una musica, o i tesori nascosti nella nostra città. Tutto il resto, lo abbiamo imparato dai libri, ma forse è meno importante.

Le Piazze [In]visibili, a cura di Marco Delogu109 pagine, ita/engCopertina cartonata202028cmx28cmhttps://www.punctumpres...
21/10/2024

Le Piazze [In]visibili, a cura di Marco Delogu
109 pagine, ita/eng
Copertina cartonata
2020
28cmx28cm
https://www.punctumpress.com/shop/piazzeinvisibili/

Tre giorni fa è scomparso Joseph Rykwert (5 aprile 1926 – 18 ottobre 2024), storico dell’architettura i cui studi hanno profondamente influenzato anche un capolavoro della letterature italiana, Le Città Invisibili di Italo Calvino.
Non poteva mancare dunque il contributo scritto di Rykwert nel libro ‘Le Piazze [In]visibili,’ un progetto di Punctum ideato durante la pandemia di Covid e dedicato alla bellezza di 21 città italiane, materializzata nel disegno delle loro piazze svuotate durante l’emergenza. Il progetto si sviluppò anche in una serie di mostre esposte in 50 città in tutto il mondo. Riportiamo qui un estratto del testo critico composto da Rykwert, in omaggio al grande storico e alla sua conoscenza:
“Proverbialmente l'Italia è la terra delle cento città: da Agrigento sulla costa siciliana me-
ridionale, fino a Udine e Trieste sull'Adriatico settentrionale ai confini di Austria e Slovenia, ce n'è una ogni pochi chilometri - e praticamente tutte quelle abbastanza vecchie hanno una piazza, e ne hanno avuta una sin dall'antichità, quando veniva chiamata forum, una parola con una storia diversa ma ugualmente complessa e che ora è stata limitata ai tribunali. In effetti la parola piazza entrò in uso solo verso la fine del medioevo, quando la platea latina (e greca) che aveva significato qualcosa come "una strada larga, uno spazio aperto", fu adattata in piazza nel linguaggio comune. Né esiste alcuna regola su come una piazza possa essere collegata al tessuto urbano che ne è la matrice.”

con Roger Ballen e Albert Watson a Roma per lavorare alle loro prossime mostre a Palazzo Esposizioni e Mattatoio.
11/10/2024

con Roger Ballen e Albert Watson a Roma per lavorare alle loro prossime mostre a Palazzo Esposizioni e Mattatoio.

Olivo BarbieriTwelve ee h s nine. Dolmen e menhir in SardegnaA cura di Marco Delogu e Chiara GattiTesti di Franco Carta,...
09/10/2024

Olivo Barbieri
Twelve ee h s nine. Dolmen e menhir in Sardegna
A cura di Marco Delogu e Chiara Gatti
Testi di Franco Carta, Riccardo Cicilloni, Andrea Cortellessa, Marco Delogu, Chiara Gatti Copertina morbida con bandelle; 24×28 cm
176 pagine, 115 fotografie a colori
Lingua italiano, inglese

“Le pietre di Sardegna, d’accordo, non sono che delle grosse pietre. Ma l’uomo che le guarda non può trattenere lo slancio d’ippogrifo della sua immaginazione. Basta un truciolo di sughero per ricostruire il mondo”. Andrea Cortellessa

“Esistono evidenti rapporti, dal punto di vista strutturale e culturale, tra la nostra isola ed alcune aree extra-insulari, quali, soprattutto, la pen*sola iberica, la Francia e particolarmente con la vicina Corsica; tale relazione evidenzia i contatti intercorrenti tra la Sardegna e l’orizzonte megalitico mediterraneo durante le fasi finali del Neolitico ed il Calcolitico. L’isola doveva far parte, quindi, di un network, una rete di contatti e scambi reciproci tra le singole culture, che insieme contribuiscono a formare una sorta di koinè ideologica e culturale, pur con peculiari esiti monumentali ed evolutivi propri delle singole regioni”. Riccardo Cicilloni

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Rome

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