La maestra Giò

La maestra Giò Sono Giovanna Co***lo, maestra, pedagogista, giornalista, appassionata di letteratura per l'infanzia

 "Se alzi un muro, pensa a ciò che resta fuori".da "Il barone rampante" pubblicato per Einaudi nel 1957🖊️   nasceva il  ...
15/10/2025


"Se alzi un muro, pensa a ciò che resta fuori".
da "Il barone rampante" pubblicato per Einaudi nel 1957
🖊️ nasceva il 1923

PICCOLI GRANDI GESTI PER SALVARE IL MONDO: "LA PIANTA MAGICA" 🖊️📚🌱In quanti modi è  possibile prendersi cura della Terra...
14/10/2025

PICCOLI GRANDI GESTI
PER SALVARE IL MONDO:
"LA PIANTA MAGICA" 🖊️📚🌱
In quanti modi è possibile prendersi cura della Terra e della Natura? Sono tanti i piccoli gesti quotidiani che ci aiutano a sentirci in connessione con il mondo circostante e a nutrire la sensibilità nostra e di chi ci è accanto. Proprio come quelli teneri e poetici di Ribes e Lampone, i protagonisti de “La pianta magica” delicata storia scritta e illustrata da . L’albo - il cui titolo originale è "Taikurinkukka" - è pubblicato da AnimaMundi Otranto nella collana "bellomondo", che raccoglie storie che "sottolineano, attraverso una prosa poetica e illustrazioni di respiro spesso internazionale - come afferma la stessa casa editrice -
questioni relative alla natura, alla scoperta del mondo, alla condivisione e ai punti di vista diversi che arricchiscono il nostro sguardo". Per la traduzione in italiano di questo albo, curata da Giulia Santelli, la casa editrice si è aggiudicata il FILI Grant – Finnish Literature Exchange.
Ma ecco la storia: Ribes, con la sua gallina Eulalia, trova un vaso con un piccolo germoglio in un angolo dimenticato di una serra. Insieme all’amico Lampone decide di prendersene cura, e i due lo fanno in modo insolito e divertente: la portano in giardino, in bicicletta, al mare, la innaffiano, le leggono persino una poesia! Eppure, ciò nonostante, la piantina non cresce. Finché, in una notte di luna piena…
“La pianta magica” è una piccola favola filosofica, capace di ricordarci con semplicità che crescere non significa soltanto diventare grandi: si può trovare il proprio posto nel mondo seguendo tempi e ritmi che non sono gli stessi per tutti e che vanno comunque rispettati.
La pazienza, l’attesa, l’aver cura permettendo alle cose di crescere a modo loro, sono temi che le illustrazioni di Marika Maijala raccontano con efficacia e suggestiva delicatezza.
Il libro ha ricevuto in Finlandia - paese natale dell'autrice, cresciuta in una fattoria a Haapajarvi - il prestigioso riconoscimento "The Most Beautiful Book" (2022), è stato selezionato per il Bologna Ragazzi Award – BRAW Amazing Booshelf (2023), ed è tra i 100 Outstanding Picturebooks 2023 scelti da dPICTUS, piattaforma online internazionale dedicata ai libri illustrati. Nel 2025, Marika Maijala è stata candidata al premio ALMA - Astrid Lindgren Memorial Award 2025, considerato il Nobel della .
📗Da sfogliare, da leggere, da gustare.


  IL MERIDIANO DI GREENWICH🌍🌎🌏🗺️🌐🗺️🌏🌎🌍C'è un punto preciso in cui, per convenzione, il mondo divide l'est dall'ovest: è ...
13/10/2025


IL MERIDIANO DI GREENWICH
🌍🌎🌏🗺️🌐🗺️🌏🌎🌍
C'è un punto preciso in cui, per convenzione, il mondo divide l'est dall'ovest: è il e venne istituito ufficialmente proprio il 1884 durante l’International Meridian Conference di Washington.
In Blackheath Avenue, su una collina in un parco a , nel Regno Unito, si trova il Royal Observatory Greenwich: lì quel meridiano che tutti abbiamo osservato "segnato" sui libri di scuola è concreto e "visibile". Ma cosa sono meridiani e paralleli? Si tratta di linee immaginarie che "avvolgono" il nostro pianeta come una griglia e consentono di individuare latitudine e longitudine di una località in modo preciso. Tra i paralleli la linea più importante è l' equatore, mentre tra i meridiani che idealmente congiungono il polo Nord e il polo Sud, è appunto quello di Greenwich, considerato il . A fine' 800 era già utilizzato come punto di riferimento dalle principali carte nautiche ma in quell'ottobre di 141 anni fa 41 delegati provenienti da 25 paesi ne stabilirono la validità universale per regolamentare a livello mondiale la divisione del tempo e dello spazio. Una curiosità: votò in modo contrario Santo Domingo, mentre la Francia non adottò il meridiamo di Greenwich fino al 1911!

PER LA PACE:  DA SEMPRE  IN MARCIA, DA SEMPRE  VERSO ASSISI✒️🌈🚶‍♂️🚶‍♀️🌍🏳️‍🌈🌍🚶‍♀️🚶‍♂️🌈✒️Solo poche ore fa migliaia di per...
12/10/2025

PER LA PACE:
DA SEMPRE IN MARCIA,
DA SEMPRE VERSO ASSISI
✒️🌈🚶‍♂️🚶‍♀️🌍🏳️‍🌈🌍🚶‍♀️🚶‍♂️🌈✒️
Solo poche ore fa migliaia di persone hanno sfilato, come ogni anno, da Perugia fino a Assisi. Gli organizzatori dicono che è stata la marcia più partecipata di sempre, e c'è da crederci perché la coscienza civile nel nostro Paese sembra essersi risvegliata negli ultimi tempi. E allora è particolarmente emozionante e significativo rileggere oggi le parole che, da cronista d'eccezione, dedicò alla prima il maestro e giornalista che ancora una volta dimostra di avere tanto da dire e offre l'occasione per riflettere su temi importanti che sono attuali più che mai.
Ma ecco il testo scelto per accompagnare il filmato celebrativo realizzato all'epoca con le immagini dei : regalatevi tre minuti per leggerlo, ne vale la pena.
🖊️"Assisi, 24 settembre 1961: 700 anni sono passati da quando il più umile e il più grande figlio dell’Umbria, Francesco, lanciava da questi colli, all’Italia e al mondo, il suo messaggio di umana fratellanza, di amore per la vita e le sue creature.
Nel secolo dei satelliti artificiali e della bomba all’idrogeno, una folla diversa si raccoglie all’ombra dell’antica rocca per ascoltare un nuovo messaggio di pace; è la stessa folla che oggi, domenica, riempie gli stadi o si sgrana lenta all’ora del passeggio cittadino [...]
Si conclude ad Assisi, poco prima del tramonto, la Marcia della Fratellanza e della Pace: venti, trentamila persone sono partite stamattina da Perugia; hanno percorso a piedi i lunghi e faticosi chilometri che separano il capoluogo dell’Umbria verde dalla città di san Francesco, solo per dire all’Italia e al mondo, in questa penultima ora del giorno: «Vogliamo vivere, vogliamo che il mondo viva, vogliamo che da un continente all’altro le mani si stringano». Il professor Aldo Capitini, che ha ideato e organizzato la marcia, in collaborazione con associazioni democratiche, sindacati e uomini di cultura prende la parola per primo: «Questa marcia – egli dice – era necessaria ed altre marce saranno necessarie nel nostro e negli altri paesi, per porre fine ai pericoli della guerra, per liberare i popoli dai mali dell’imperialismo, del colonialismo, del razzismo, dello sfruttamento economico». [...] Lo scrittore Guido Piovene dichiara di aver aderito alla marcia per dire alto e forte il suo no alla morte. Renato Guttuso dice: «Le parole non potranno mai esaltare la bellezza, il vigore di questa marcia; diciamo che oggi noi siamo in grado di decidere del nostro destino: bisogna battersi per il disarmo totale, atomico e non atomico». [...] Ecco, nel mattino ancora fresco, muovere da Perugia l’interminabile colonna dei volontari della Pace; c’è tra loro gente d’ogni condizione sociale, vi sono nomi illustri e oscuri; il deputato cammina fianco a fianco al mezzadro, lo scrittore famoso accanto al professionista, al contadino umbro, allo studente romano.[...] ¡
Delegazioni sono giunte da Cosenza, da Messina, da Palermo, da Trento, da Pescara, da Torino, da Genova, da Milano, da Taranto. Professori universitari, artisti, dirigenti sindacali si mescolano alle famiglie venute al completo, con la borsa per la merenda, alle ragazze in costume, agli sportivi. Vedremo apparire un grande ritratto di Lumumba, l’eroe dell’indipendenza congolese, tra quello di Dag Hammarskjold e quello di Gandhi, l’apostolo della nonviolenza. Dietro gli stessi cartelli, con lo stesso passo sostenuto e pieno d’ottimismo, camminano i rappresentanti di un gruppo teosofico e quelli degli esperantisti, gli obiettori di coscienza e gli invalidi di guerra, operai di fabbrica e mutilati.[...]
Le bandiere hanno il colore dell’arcobaleno, ma il richiamo alla natura ha un suo significato speciale: l’arcobaleno, questa volta, lo vogliamo prima della tempesta, non dopo. La pace deve precedere, impedire la guerra, per non essere soltanto un doloroso bilancio di rovine.
[...] Molte città sono rappresentate dal loro sindaco. Di quando in quando un canto si leva dalle file del corteo, giovani e ragazze non si contentano dei muti cartelli: alla loro volontà di vita vogliono dare una voce più robusta. «Avvoltoio vola via!», dicono le parole dalla canzone. Il cielo umbro risponde con un azzurro sorriso: l’avvoltoio della guerra non deve rigarlo col suo volo minaccioso.[...] Due giovani e già famosi scrittori, Italo Calvino e Giovanni Arpino, aprono il corteo reggendo lo striscione che reca la scritta: Marcia della Pace e della Fratellanza. Il corteo si snoda di colle in colle come un discorso nel quale confluiscano argomenti diversi; lo vedete dai cartelli che fioriscono tutti dalla stessa profonda aspirazione alla pace, ma alla figura della pace recano ciascuno un tocco particolare. Così sarà, del resto, se vorremo la pace: essa potrà essere soltanto la somma e la moltiplicazione di volontà diverse, e non già il frutto uniforme dell’imposizione di una sola volontà sulle altre.[...]
Dopo cinque ore il corteo giunge ai piedi di Assisi; rimangono da affrontare gli ultimi chilometri fino alla Rocca, la salita stretta e ripidissima fra le antiche case. Il passo è sempre fermo e sicuro, ma più lento; quando la testa del corteo raggiungerà la cima della collina e l’ombra degli ulivi, la sua coda serpeggerà ancora lontano, in basso, nella dolce valle del Subasio. [...]
La colonna ha raccolto per via sempre nuovi gruppi e a un certo punto la strada non basta più: la marcia rompe gli argini, invade sentieri e scorciatoie; la colonna pacificamente conquista la sua trincea più alta, sopra i tetti di Assisi.[...]
Una mozione conclusiva riassume gli obiettivi della marcia: cessazione degli esperimenti nucleari di ogni genere, disarmo universale, aiuto reciproco tra i popoli, alleanza di tutti gli uomini che vogliono la pace".
Marcia PerugiAssisi

Non sono lì fisicamente ma con l'anima si, pensando a mia sorella Co***lo che tante volte ha partecipato e che Assisi e la Pace ha sempre avuto nel cuore. In qualche modo era lì anche oggi, grazie ai passi e agli occhi dei suoi amici❤️🌈✨
📸mmagine d'epoca dal web
📸Foto odierne ricevute in diretta da Bardini

"LA BAMBINA CHE SONOIL CAMBIAMENTO CHE GUIDO"L'   si celebra la Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze e quest'...
12/10/2025

"LA BAMBINA CHE SONO
IL CAMBIAMENTO CHE GUIDO"
L' si celebra la Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze e quest'anno, nel trentesimo anniversario della Dichiarazione di Pechino sulla per la parità di genere, la Giornata propone un punto di vista che invita a guardare le ragazze come leader di cambiamento, portatrici di idee e di un potenziale illimitato. per l'occasione , e hanno pubblicato il rapporto “Girl Goals: What has changed for girls? Adolescent girls’ rights over 30 years”, che analizza le criticità e i progressi raggiunti negli ultimi trent’anni nel campo dei diritti delle ragazze.
La Giornata è infatti occasione per riflettere sul riconoscimento e la promozione dei diritti delle bambine e delle adolescenti che in tante parti del mondo non possono contare su una vita sicura, sana, indipendente. Investire nel loro potenziale significa costruire un futuro più giusto e consapevole per tutti e anche per questo è importante puntare sulla formazione: l'uguaglianza di genere è infatti un principio trasversale integrato in ciascuno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’ . Per chi nutrisse perplessità in merito, ecco alcuni
dati pubblicato dall'Unicef
che illustrano chiaramente la portata delle disuguaglianze e la necessità di continuare a promuovere questi temi:
A tutt'oggi nel mondo
📌133 milioni di bambine non hanno accesso all’istruzione.

📌4 ragazze su 10 non completano il ciclo di studi secondario.

📌1 ragazza su 4, tra i 15 e i 19 anni, che è stata sposata o ha avuto una relazione, ha subito violenza dal partner.

📌Più di un terzo degli adolescenti tra i 15 e i 19 anni ritiene che in alcune circostanze sia giustificato che un marito picchi la moglie.

📌Negli ultimi 30 anni, la percentuale di ragazze sottopeso tra i 10 e i 19 anni è diminuita solo dal 10% all’8%.

📌A soli cinque anni dalla scadenza dell’Agenda 2030, nessun Paese con dati disponibili ha raggiunto nemmeno la metà dei 16 obiettivi di sviluppo sostenibile fondamentali per il benessere delle ragazze adolescenti.

Qualcosa è stato fatto, molto resta da fare.

"URCA URCA TIRULERO": TANTI AUGURI ROBIN HOOD! 🎯🌳🏹🌳🐶🏰🐶🌳🏹🌳🎯Era il   del 1974 quando   nelle vesti di una simpatica e irre...
12/10/2025

"URCA URCA TIRULERO":
TANTI AUGURI ROBIN HOOD!
🎯🌳🏹🌳🐶🏰🐶🌳🏹🌳🎯
Era il del 1974 quando nelle vesti di una simpatica e irresistibile volpe arrivò nelle sale cinematografiche italiane in versione disneyana.
Negli States era uscito a novembre del '73 e, da quel momento, insieme alle monete d'oro del "re fasullo d' Inghilterra", rubò per sempre anche il cuore degli spettatori: Robin Hood è infatti uno dei più amati di tutti i tempi, nonostante sia stato realizzato con un budget più basso del solito e riutilizzando per questo motivo scene, animazioni e caratterizzazioni dei lungometraggi precedenti.
Generoso, furbo e coraggioso, leale verso la corona e spietato con gli usurpatori, pronto a farsi beffe dell'autorità, a sottrarre beni ai ricchi per aiutare i poveri, Robin Hood - (che nei manoscritti più antichi compare come "Robyn Hode") - è il più famoso eroe popolare del Regno Unito e, a metà tra storia e leggenda, (sarebbe vissuto infatti nel corso del '200), ha ispirato alcune opere della letteratura a partire dal medioevo fino ad padre. Bandito, brigante o nobile decaduto, la sua figura e la sua leggenda si intrecciano con gli antichi racconti di un dio di quella foresta nella quale Robin è solito nascondersi con la sua banda di allegri e scanzonati compagni. Il giustiziere, abilissimo nell'uso dell'arco e delle frecce, vive infatti a , nella contea di , anche se gli storici lo indicano come originario dello e sembra che sia nato a . Le sue imprese vengono narrate in rima da tempi molto antichi e la versione disneyana non fa eccezione, con il menestrello Cantagallo in veste di voce narrante a raccontare le vicende che vedono Robin, Little Jhon, Fra Tac e gli altri battersi contro il subdolo sceriffo di Nottingham e i suoi perfidi scagnozzi. Il film Disney è il primo realizzato totalmente con animali antropomorfi: come in una favola, infatti, i le caratteristiche del personaggio sono rappresentate dall'animale scelto per impersonarlo. Anche grazie a questo fantastico il mito del difensore dei deboli continua a vivere e affascinare ancora grandi e bambini.



... Che dire: grazie! ✨
11/10/2025

... Che dire: grazie! ✨

 🖊️Due mie filastrocche per questa stagione così dolce e colorata che ci regala mille sfumature.  🍂FILASTROCCA D'AUTUNNO...
10/10/2025


🖊️Due mie filastrocche per questa stagione così dolce e colorata che ci regala mille sfumature.

🍂FILASTROCCA D'AUTUNNO 🍂
L'autunno arriva svelto🐿️
al'improvviso:🌫️
due gocce☔
un tuono⚡
e vento 🌬️
sul tuo viso...
Gli alberi grandi 🌳
e pieni di colori
rallegrano il mondo
che è la fuori
ogni foglia🍁
è una vera meraviglia:
danza nell'aria🍃
e intanto ti bisbiglia,
mentre tutto
intorno
si riposa,
una storia antica
eppure favolosa
che racconta di come
la natura
neanche di morire
abbia paura ❤️

🌤️🍁🍃🍂AUTUNNO🍂🍃🍁🌤️
Mattini più freschi,
giornate più corte
Il vento che a volte
spalanca le porte
I toni più accesi
di cieli e tramonti
le maglie calde
I respiri profondi...
Ecco che a un tratto
l'Autunno è arrivato
E tutto è più intenso
e più colorato.







"DALLA PARTE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE": ADDIO A DONATELLA ZILIOTTOHa portato la grande letteratura nei libri per l'in...
09/10/2025

"DALLA PARTE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE": ADDIO A DONATELLA ZILIOTTO
Ha portato la grande letteratura nei libri per l'infanzia e lascia un'eredità di valore inestimabile a chi di libri, di letteratura e di infanzia di occupa. è stata un faro nel gran mare dei libri rivolti ai più piccoli e ricordo con emozione di averla incontrata più di venticinque anni fa, quando stavo preparando la mia Tesi di Laurea e lei, scrittrice, traduttrice, direttore editoriale era un'autorità indiscussa nel campo, capace di offrire un punto di vista autorevole e competente. Conservo con affetto il suo biglietto da visita e il testo della piacevole intervista che mi concesse a Bologna, durante la Fiera del Libro. Mi raccontò del suo grande amore per i viaggi "fatti in autostop, conoscendo molti luoghi e molte persone": fu così che conobbe personalmente Astrid Lindgren e decise di portare in Italia la sua Pippi, una bambina davvero fuori dell'ordinario per l'Italia della fine degli anni '50, quando "le tendenze dell' editoria italiana per ragazzi erano terribili - così mi disse ridendo e aggiungendo che all'epoca "non c'era nulla tranne la Emme edizioni. Appartengo a una generazione -disse - che aveva visto proibito i "libri del nemico", inglesi, russi, americani. Anche per questo ho voluto viaggiare, conoscere". L'Italia di allora però non era pronta per le scelte della giovane Donatella, troppo spregiudicate e trasgressive, e la sua avventura editoriale si interruppe mentre nel '70 ne intraprese un'altra, quella televisiva: "Gli anni settanta - disse- sono stati un periodo felice per la TV dei ragazzi: una sola rete, poche ossessioni per la pubblicità e l'audience, la libertà di scegliere, di proporre... è stato davvero un periodo d'oro in cui nomi di attori, musicisti, registi, nomi n come Paolo Poli, Nico Orengo, Toti Scialoja, Emanuele Lazzati, Riggillo, Ettore De Carolis, hanno lasciato insieme e prodotto cose preziosissime, in gran parte andate purtroppo perdute. Ho imparato molto da quell'esperienza". Dopo qualche anno la Ziliotto tornò tuttavia al mondo dei libri: Antonio Farti nel suo "I diamanti in cantina" dichiarò "faccio nascere il rinnovamento nel 1987 perché allora fu creata la collana Gl'Istrici che ha dato simbolicamente il segnale della svolta". Donatella Ziliotto porta alla il suo bagaglio di cultura, gusto, esperienza con l'intento di voler "pungere la fantasia" dei giovani lettori proponendo Astrid Lindgren, Ende, Pennac, la Jansson, Christine Nostlinger, Roald Dahl... Alle spalle c'era "una sorta di pedagogia ribelle, un punto di vista - disse - dalla parte dei bambini, che mira a farli diventare più critici, a non farsi standardizzare. E poi un livello letterario elevato e l'atteggiamento fortemente individuale dei protagonisti di fronte alla realtà, dalla quale sono banditi i luoghi comuni e le banalità".
Grazie. Da parte dei bambini e delle bambine.

📌 Creare alfabeti legati a stagioni e ricorrenze è un'attività semplice e divertente che aiuta ad ampliare il lessico e ...
09/10/2025

📌 Creare alfabeti legati a stagioni e ricorrenze è un'attività semplice e divertente che aiuta ad ampliare il lessico e a consolidare il riconoscimento della successione alfabetica delle lettere.
E allora ecco il nostro...

🍂ALFABETO D'AUTUNNO 🍂
Autunno 🍁
Bosco 🪾
Castagna🌰
Dolci🍩
Estate di San Martino☀️
Foglie e funghi🍄🍂
Giubbotto🧥
Halloween👻
Istrice🦔
Letargo 💤
Malinconia🥺
Nebbia🌫️
Ombrello🌂☂️
Pioggia🌧️
Quercia🌳
Ricci 🦔
Stivali👢
Temporale⛈️
Uva🍇
Vento🌬️
Zucca🎃

✉️💌 LA GIORNATA DELLA POSTA 💌✉️Tranne rari casi i più giovani non conoscono la bellissima sensazione legata alla sorpres...
09/10/2025

✉️💌 LA GIORNATA DELLA POSTA 💌✉️
Tranne rari casi i più giovani non conoscono la bellissima sensazione legata alla sorpresa di trovare nella cassetta della posta una cartolina, la trepidazione nell'attesa di una lettera o la cura nel chiudere, decorare e scrivere l'indirizzo su una busta diretta a una persona speciale. Il di ogni anno, dal 1969, in tutto il mondo viene festeggiata la , un'occasione per far riscoprire il fascino di un modo di comunicare che quasi non esiste più. Tra le altre cose la posta ha dato vita a una tipologia di testo molto particolare: il , un genere basato sullo scambio di lettere tra i personaggi dove il succedersi della corrispondenza scandita dalle date segna il succedersi degli eventi e la cronologia della storia, attraverso i diversi punti di vista dei protagonisti.
E allora oggi è proprio il momento giusto per scrivere (o per leggere!).
Nel link un approfondimento sulla storia della posta nella rivista Focus Junior
https://www.focusjunior.it/scuola/storia/lo-sapevi-che-chi-ha-inventato-la-posta/amp/

"AVRÒ CURA DI TE"🌱🌳🌞🌧️🌬️❤️🌬️🌧️🌞🌳🌱"Avrò cura di te" è una piccola storia gentile e potente ed è quella che abbiamo scelto...
08/10/2025

"AVRÒ CURA DI TE"
🌱🌳🌞🌧️🌬️❤️🌬️🌧️🌞🌳🌱
"Avrò cura di te" è una piccola storia gentile e potente ed è quella che abbiamo scelto per iniziare questo nuovo anno scolastico che ha preso il via in un periodo particolarmente difficile per il mondo intero.
Chi di noi non ha mai provato la sensazione di essere piccolo, così piccolo, nel vasto universo, da sentirsi sperduto? È proprio ciò che accade al minuscolo seme protagonista dell'albo illustrato scritto da
e illustrato da per le edizioni Camelozampa . Il piccolo seme suscita la tenerezza del Cielo, dell’Acqua e della Terra che lo vedono e lo rassicurano prendendosi cura di lui ognuno a suo modo: la Terra proteggendolo, l'Acqua con piccole gocce trasparenti, il Cielo facendo splendere un sole caldo e vigoroso, finché il piccolo seme diviene un albero grande e forte tra i cui rami, un giorno, un uccellino sperduto decide di fare il suo nido. L’albero, allora, ne ebbe cura. E arrivò il momento in cui l’uccellino raccolse uno dei semi dell’albero, caduto tra i sassi e lo affidò alla Terra…
Una storia che mostra come ogni azione sia legata con mille invisibili fili a tante altre e che prendersi cura ha sempre conseguenze positive sul mondo. Con parole gentili e delicate,accompagnate da illustrazioni che sono vere esplosioni di colori dense di rimandi e citazioni artistiche, le autrici regalano una storia intensa, forte ed emozionante racchiusa in un libro prezioso e raffinato che parla di accoglienza, di vita, di cura, di solidarietà e, anche se non è nato per l'occasione, lo fa in un momento particolare che richiede empatia e impegno comune. Con i bambini e le bambine di seconda ci siamo fermati a riflettere su cosa significhi "avere cura" e sono emerse considerazioni davvero interessanti: avere cura è per loro proteggere, accudire una persona, un animale, un ambiente, dimostrare attenzione e fare in modo che non accada nulla di male... Ci siamo fermati a considerare chi si prende cura di loro e di chi o di cosa invece sono loro a prendersi cura. Abbiamo realizzato dei bellissimi mandala con tanti piccoli semi differenti. Abbiamo costruito un simpatico uccellino con il cartoncino e fili di lana colorata.Infine ci siamo dedicati a seminare bulbi e semi nel nostro cortile, affidandoli al cielo, all'acqua, alla terra, in attesa che diventino piccole e tenere piantine di cui, certamente, avremo tanta cura.🌱

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La maestra Giò

Maestra, pedagogista, esperta di biblioteconomia per ragazzi e letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, amo i libri, le parole, i ricordi, le immagini, l’arte, la musica. Questo è ciò che troverà cittadinanza nella mia pagina. I testi, i disegni, le filastrocche sono mie creazioni originali utilizzabili citando la fonte.

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