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14/10/2025

🖋️Cara Elly ...ma com’è che sei finita in politica?

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Elena Ethel Schlein, detta Elly, svizzera di nascita, americana di passaporto, italiana d’adozione e leader del Partito Democratico per decisione divina del popolo dei "gazebo”.Una carriera costruita come un Erasmus permanente, un po’ Bruxelles, un po’ Bologna, un po’ talk show.Elena Ethel...

🖋️L'IMMARCESCIBILE MAURIZIO LANDINI CI RIPROVA…Dopo le prove incolori sul fronte sindacale e il naufragio della “flottig...
13/10/2025

🖋️L'IMMARCESCIBILE MAURIZIO LANDINI CI RIPROVA…
Dopo le prove incolori sul fronte sindacale e il naufragio della “flottiglia” unitaria dei lavoratori, il segretario della CGIL tenta di nuovo la carta della piazza.

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Dopo le prove incolori sul fronte sindacale e il naufragio della “flottiglia” unitaria dei lavoratori, il segretario della CGIL tenta di nuovo la carta della piazza. Non per l'Ilva.Non per Stellantis.Non per Iveco.E nemmeno per Yemen, Mali, Burkina Faso, Niger, Etiopia, Nigeria o Sudan. Non più...

🖋️ Roberta Métsola: sulla Salis tira …dritto!(Il Presidente del Parlamento europeo Roberta Tedesco Triccas, coniugata Mé...
09/10/2025

🖋️ Roberta Métsola: sulla Salis tira …dritto!
(Il Presidente del Parlamento europeo Roberta Tedesco Triccas, coniugata Métsola non si ferma e la Salis si salva...)

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(Il Presidente del Parlamento europeo Roberta Tedesco Triccas, coniugata Métsola non si ferma e la Salis si salva...)Roberta Métsola, rappresentante del Gruppo del Partito Popolare Europeo (Democratici Cristiani) (Gruppo PPE), gruppo parlamentare al Parlamento europeo di centro-destraed europeista...

🖋️ SALIS: PUGNI CHIUSI IN FACCIA ALLA LEGGE!Si  salva in calcio d’angolo... tirato  dall’arbitro!👉🏻 Aderisci alla newsle...
08/10/2025

🖋️ SALIS: PUGNI CHIUSI IN FACCIA ALLA LEGGE!
Si salva in calcio d’angolo... tirato dall’arbitro!

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Si salva in calcio d’angolo... tirato dall’arbitro!Quando la legge piega (o piaga) il tempo: il caso che scuote la fiducia nella giustizia italiana ed europea. La recente sentenza che ha applicato retroattivamente una norma in favore dell’imputata riaccende il dibattito sull’indipendenza dei...

🖋️I VERI NUMERI DI LANDINI&Co...Oscurano il web, sono forti nel farlo ma, non così forti…👉🏻 Aderisci alla newsletter di ...
06/10/2025

🖋️I VERI NUMERI DI LANDINI&Co...

Oscurano il web, sono forti nel farlo ma, non così forti…

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Oscurano il web, sono forti nel farlo ma, non così forti…Se cercate dati non li trovate. Non ci sono conferme affidabili o numeri ufficiali completi che documentino tutti i danni e tutti i feriti nei manifestazioni recenti indette da Landini, USB, o altri movimenti per la flotilla e Gaza dall’i...

🖋️IL BAVAGLIO DI FACEBOOK!IL BAVAGLIO DI FACEBOOK:impedisce la libera informazione mascherando i contenuti espliciti...👉...
06/10/2025

🖋️IL BAVAGLIO DI FACEBOOK!

IL BAVAGLIO DI FACEBOOK:impedisce la libera informazione mascherando i contenuti espliciti...

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IL BAVAGLIO DI FACEBOOK:impedisce la libera informazione mascherando i contenuti espliciti...Facebook si presenta come una piazza globale della comunicazione, ma dietro le sue regole di “community standard” si nasconde un sistema che spesso limita la libertà di informazione. E limita è un eufe...

OCCHIO A CHI "PROTEGGETE" ...🖋️ANIMALISTI FARLOCCHI e dove trovarli...(Idealisti a comando e ad azione ritardata)Non sia...
03/10/2025

OCCHIO A CHI "PROTEGGETE" ...
🖋️ANIMALISTI FARLOCCHI e dove trovarli...
(Idealisti a comando e ad azione ritardata)
Non siamo altro che le “loro” risorse …
In campana...amici...
In campana...
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(Idealisti a comando e ad azione ritardata)Ricordo ancora quando il 25 luglio del 2016 uscì la notizia che a Quarona gli animalisti bloccarono la pesca di un padre, urlandogli contro "Stai insegnando tuo figlio ad ammazzare". Lo chiamarono "Assassino” davanti al figlio. La colpa di questo padre f...

🖋️Fratoianni e Salis: i debiti con l'INPS e l'ALER che nessuno paga...👉🏻 Aderisci alla newsletter di OP⭕👇🏻 Leggi l'artic...
01/10/2025

🖋️Fratoianni e Salis: i debiti con l'INPS e l'ALER che nessuno paga...

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Una volta, ai tempi del compianto Mino Pecorelli, c'era bisogno che il direttore responsabile del giornale (o chi per esso) ricevesse la soffiata.L'imbeccata sulla notizia da cavalcare.Oggi, può sembrare strano, ma è ancora cosi. Anche se poi l'approfondimento è facilitato dai supporti tecnologic...

🖋️Landini: il sindacalista senza fabbriche e senza operai ...(ma con due Audi A6 di rappresentanza!)Ma chi rappresenta, ...
30/09/2025

🖋️Landini: il sindacalista senza fabbriche e senza operai ...
(ma con due Audi A6 di rappresentanza!)
Ma chi rappresenta, esattamente?

https://www.osservatorepolitico.org/.../landini...




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(ma con due Audi A6 di rappresentanza!)Ma chi rappresenta, esattamente?Maurizio Landini ha costruito la propria carriera come paladino dei lavoratori.Ma oggi i lavoratori italiani si guardano intorno e vedono sempre più fabbriche che chiudono, delocalizzano, scappano dall’Italia soffocata da buro...

29/09/2025

⭕ LE INTERVISTE DI OP
Grazie Alessandra, grazie per averci dedicato questa intervista in un periodo di tua grande operosità e impegni sociali, specialmente in vista della manifestazione "Mai più silenzio" prevista il 15 ottobre.

🖋️La voce di una Madre Alessandra Verni.

In esclusiva per OP: la Mamma di Pamela Mastropietro ci racconta che ...

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𝐋𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨: 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐚𝐞𝐬𝐞...𝑺𝒆 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒓𝒕𝒊 𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒓𝒛𝒐 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐, 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒓𝒛𝒐 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐...
29/09/2025

𝐋𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨: 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐚𝐞𝐬𝐞...
𝑺𝒆 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒓𝒕𝒊 𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒓𝒛𝒐 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐, 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒓𝒛𝒐 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐...
E l’Italia è diventata il terzo mondo...

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𝐋𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨: 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐚𝐞𝐬𝐞...

𝑺𝒆 𝒊𝒎𝒑𝒐𝒓𝒕𝒊 𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒓𝒛𝒐 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐, 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒓𝒛𝒐 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐...

E l’Italia è diventata il terzo mondo...
Ma cominciamo dal principio...
Cos’è il terzo mondo?
Il termine “Terzo Mondo” nasce in un contesto storico ben preciso, ma oggi viene usato con più cautela.
Fu coniato nel 1952 dal demografo e sociologo francese Alfred Sauvy.
All’epoca esistevano due grandi blocchi contrapposti, il Primo mondo, ovvero i paesi capitalistici e industrializzati (Stati Uniti, Europa occidentale, Giappone), il Secondo mondo, ovvero i paesi comunisti/socialisti (URSS e alleati) e il “Terzo Mondo” rappresentò i paesi che non appartenevano né all’uno né all’altro blocco, cioè le ex colonie in Africa, Asia e America Latina, che stavano cercando una loro via autonoma nello scenario della Guerra Fredda.
Negli anni ’60 e ’70, il termine venne associato ai paesi in via di sviluppo, caratterizzati da forte povertà, crescita demografica elevata, economie fragili e dipendenza dai paesi ricchi.
Abbiamo importato il Terzo Mondo per trent’anni...e oggi siamo il Terzo Mondo.
Non siamo contaminati, siamo inquinati.
Siamo infetti, zozzi, malati.
Il degrado non è piovuto dal cielo, non è frutto del caso, è il risultato di scelte politiche precise, reiterate, calcolate.
Per anni ci hanno raccontato che aprirsi senza limiti, senza regole, senza piani d’integrazione, fosse il segno di civiltà, di progresso, di modernità.
Sto c***o.
In realtà è stata un’operazione miope e, soprattutto, conveniente solo per pochi.
Chi governa ha spalancato le porte non per altruismo, ma per interesse: mano d’opera a basso costo, bacini elettorali da manipolare, emergenze da alimentare per giustificare poteri sempre più centralizzati.
Hanno trasformato l’accoglienza in un business, la solidarietà in un contratto d’appalto.
Intanto i cittadini hanno visto cambiare quartieri, scuole, ospedali.
Non un cambiamento organico, non un arricchimento culturale, ma un processo caotico. Caotico perché voluto.
Disordine significa controllo, la popolazione divisa è più facile da governare, mentre il conflitto permanente sposta l’attenzione dai veri responsabili - corruzione, inefficienza, mancanza di visione politica.
Oggi ci troviamo con strade insicure, istituzioni paralizzate, un tessuto sociale che si sgretola.
Non è un contagio dall’esterno, è un veleno somministrato dall’interno.
E lo Stato, che dovrebbe difendere i suoi cittadini, è diventato l’artefice del disfacimento.
Perché se è vero che la povertà arriva da fuori, la miseria morale nasce dentro.
E l’Italia, lasciata in mano a chi ha preferito l’immediato tornaconto alla prospettiva di lungo termine, oggi paga il prezzo di decenni di inganni.
Ci raccontano che “siamo tutti uguali”, ma nei fatti non è così.
Esiste un’Italia di serie A e una di serie B.
E forse anche una di serie C.
E non è quella che immaginiamo, i cittadini che hanno lavorato e pagato le tasse per una vita si trovano spesso in fondo alla fila, mentre chi arriva da fuori ha corsie preferenziali.
Case popolari assegnate con precedenza a chi presenta certificati ISEE più bassi - perché spesso non dichiara nulla o non ha proprietà nel paese d’origine.
Contributi, bonus, sostegni, agevolazioni che finiscono nelle mani di chi non ha mai versato un euro al nostro sistema.
Accesso gratuito o agevolato a cure mediche, anche per patologie croniche, mentre un italiano deve sborsare ticket sempre più alti e attendere mesi per una visita.
Non è questione di solidarietà, è questione di ingiustizia.
Perché la solidarietà vera non crea cittadini di serie A,B o C, ma mette tutti sullo stesso piano.
Invece oggi accade l’opposto, chi dovrebbe avere riconoscenza verso il paese che lo ospita viene trattato meglio di chi quel paese l’ha costruito, difeso, mantenuto.
E ancora per “loro” sconti, agevolazioni fiscali, programmi di inserimento al lavoro che privilegiano gli stranieri.
Intanto gli italiani giovani devono emigrare per trovare un impiego, gli anziani sopravvivono con pensioni da fame, le famiglie arrancano tra mutui e bollette.
Stato cattivo …
Non è integrazione, è sostituzione.
E a perderci sono sempre gli stessi, gli italiani onesti, che hanno creduto nelle istituzioni e oggi si ritrovano cittadini dimenticati nella loro stessa terra.
Il paradosso è che chi paga le tasse tiene in piedi il sistema, ma ne è anche la prima vittima.
Gli extracomunitari non solo beneficiano di aiuti diretti, ma anche di una narrazione mediatica e politica che li dipinge come “risorsa indispensabile”.
Una menzogna costruita ad arte per giustificare l’ingiustificabile.
Se un italiano sgarra, viene colpito subito, cartelle esattoriali, multe, sanzioni. Se uno straniero scompare nel nulla, senza residenza certa o con documenti incompleti, viene spesso lasciato stare…
Stato scellerato …
Due pesi e due misure, sempre a discapito dei cittadini italiani.
E non basta.
Oltre ai privilegi economici, c’è l’impunità.
Quanti episodi di cronaca nera ci raccontano di reati commessi da immigrati che finiscono con un nulla di fatto?
Rimessi in libertà dopo poche ore, senza espulsione reale, pronti a rifare gli stessi danni.
E intanto le nostre carceri esplodono, piene di detenuti stranieri che il nostro Stato mantiene, a costi esorbitanti, mentre le famiglie italiane fanno i conti con stipendi da fame e pensioni indegne.
Il risultato è un’Italia piegata e piagata, malata e infetta, città sporche, servizi pubblici al collasso, quartieri trasformati in ghetti.
In alcune parti della città gli italiani nativi non possono neanche passare …
Non è progresso, non è accoglienza, non è umanità, è suicidio assistito.
E lo Stato, invece di difendere i suoi cittadini, ne accelera la fine.
Perché la verità è questa, non si tratta di solidarietà, ma di sostituzione programmata.
Un progetto che svuota l’identità, dissolve la comunità e toglie dignità agli italiani.
Eccoli i nuovi padroni di casa, non hanno costruito nulla, non hanno difeso nulla, non hanno mai fatto sacrifici per questa terra, ma pretendono tutto.
Pretendono case, sanità, sussidi, rispetto.
E lo ottengono.
Perché?
Perché uno Stato debole, vile e corrotto preferisce calpestare i propri cittadini piuttosto che imporre regole agli stranieri.
L’italiano che perde il lavoro non ha diritto a niente: qualche spicciolo di disoccupazione, poi abbandonato a sé stesso.
L’extracomunitario che sbarca senza documenti trova ad accoglierlo un letto, un pasto caldo, un avvocato pagato dai contribuenti.
È questa la nuova giustizia sociale?
È questo il modello che ci vendono come “futuro inevitabile”?
Le nostre città sono diventate pattumiere a cielo aperto, infestate da degrado e illegalità.
I centri storici svenduti, le periferie abbandonate, le scuole ridotte a esperimenti sociali.
E guai a protestare: vieni subito etichettato come razzista, fascista, intollerante, omofobo, xenofobo …!
È il marchio che usano per zittire chiunque osi difendere i propri diritti.
Il messaggio è chiaro: l’italiano deve chinare la testa, lavorare, pagare e tacere.
Lo straniero invece deve pretendere, occupare, ricevere e non ringraziare. Questa non è accoglienza: è occupazione.
E chi l’ha permessa, chi continua a spalancare le porte e a distribuire privilegi, non è altro che un traditore della propria gente.
Se davvero esiste un “terzo mondo”, allora è quello che hanno costruito qui, in casa nostra.
Un’Italia ridotta a colonia, sfruttata e umiliata…
Via i crocifissi da scuola.
Via l’ora di religione cristiana ma ben venga quella islamica!
Via il Presepe!
Via il Natale.
Si al burqa sebbene vi sia una legge che lo vieta!
Si alle preghiere in strada.
Si alle moschee.
Senza contare che i reati “loro” li possono commettere, anche gravi, perché non sapevano, poverini, che qui non si possono picchiare e stuprare le donne, ucciderle e farle a pezzi, e poi rapinare, spacciare …
E lo Stato zitto.
Muto e inerme.
Lo Stato acconsente!
Lo Stato che guadagna e ammazza il proprio popolo però, non si rende conto che a breve sarà ammazzato e sostituito …
E non serviranno slogan buonisti o campagne mediatiche a nascondere la verità: ci stanno rubando la dignità, pezzo dopo pezzo!
Anzi, cel’hanno già rubata.
Abbiamo importato il caos, e il caos ci ha divorati.
Non siamo più padroni a casa nostra.
Chi governa non è colpevole: è complice!
O si spezza questa catena di menzogne, o l’Italia sarà condannata a non esistere più.
Così non vale la pena vivere.
Così vale la pena solo lottare.
O rinascita... o morte!

a cura di Mino e Fidi@s1970

(image by OP)

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