23/05/2025
Il referendum abrogativo previsto per l'8 e 9 giugno 2025 in Italia rappresenta un'importante occasione di partecipazione democratica, in cui i cittadini saranno chiamati a esprimersi su cinque quesiti riguardanti temi centrali come il lavoro e la cittadinanza.
🗓️ Quando si vota
Domenica 8 giugno 2025: dalle ore 7:00 alle 23:00
Lunedì 9 giugno 2025: dalle ore 7:00 alle 15:00
🗳️ Come si vota
Ogni elettore riceverà una scheda per ciascun quesito. Su ogni scheda saranno indicate chiaramente la normativa che si propone di abrogare e le opzioni Sì e No:
Votare "Sì" significa voler abrogare (cioè cancellare) la norma descritta nel quesito.
Votare "No" significa voler mantenere in vigore la norma.
Perché ogni referendum sia valido, sarà necessario raggiungere il quorum, ossia la partecipazione al voto di almeno il 50% più uno degli aventi diritto .
🧾 I 5 quesiti referendari
1. Cittadinanza italiana
Proposta: Ridurre da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia necessario per richiedere la cittadinanza italiana.
Obiettivo: Facilitare l'integrazione dei cittadini stranieri che risiedono stabilmente nel nostro Paese, riconoscendo il loro contributo alla società italiana .
2. Contratto di lavoro a tutele crescenti
Proposta: Abrogare la disciplina introdotta dal Jobs Act che limita la reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo.
Obiettivo: Ripristinare la possibilità di reintegro per i lavoratori licenziati ingiustamente, rafforzando le tutele contro i licenziamenti illegittimi .
3. Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità
Proposta: Abrogare parzialmente le norme che limitano l'indennità spettante ai lavoratori licenziati illegittimamente nelle aziende con meno di 15 dipendenti.
Obiettivo: Eliminare il tetto massimo all'indennità per licenziamento illegittimo nelle piccole imprese, lasciando potenzialmente al giudice la determinazione del risarcimento .
4. Contratti a termine
Proposta: Abrogare alcune disposizioni che hanno introdotto maggiore flessibilità nella disciplina dei contratti a termine, in particolare riguardo alle causali richieste per la stipula di contratti superiori a 12 mesi e al numero massimo di proroghe.
Obiettivo: Tornare a una disciplina più stringente sui contratti a termine, con maggiori limitazioni alla loro durata e alle condizioni per la loro proroga o rinnovo .
5. Responsabilità solidale negli appalti
Proposta: Abrogare la norma che esclude la responsabilità solidale del committente per gli infortuni sul lavoro subiti dai dipendenti dell'appaltatore o del subappaltatore quando i danni sono causati da rischi specifici dell'attività di questi ultimi.
Obiettivo: Ripristinare la responsabilità solidale del committente, appaltatore e subappaltatore per gli infortuni sul lavoro, anche in caso di rischi specifici dell'attività dell'appaltatore o subappaltatore .