02/11/2025
� PASO50 – Cinquant’anni dopo: il corpo, la parola, il mistero
� Domenica 2 novembre – ore 21:30 – in diretta su Schegge di Verità
� Con:
Fabrizio Berruti, giornalista d’inchiesta e scrittore (“Settanta” – Round Robin Edizioni)
Stefano Maccioni, avvocato e giurista (esperto di casi giudiziari irrisolti, consulente in inchieste su Ustica e Pasolini)
Lucia Visca, giornalista e testimone del “massacro di Ostia”
Rossella Lisoni, giornalista e autrice, profonda conoscitrice dei dossier d’epoca e delle carte processuali
� Cinquant’anni dopo l’omicidio di Pier Paolo Pasolini, il mistero rimane ancora una ferita aperta nella memoria collettiva del Paese.
La notte del 2 novembre 1975, all’Idroscalo di Ostia, viene ritrovato il corpo massacrato del poeta.
Ma chi ha ucciso Pasolini?
Perché?
E soprattutto: quante verità si sono volute nascondere dietro l’ombra di un solo colpevole, Pino Pelosi, “la rana”, condannato per un delitto che ha sempre gridato la propria menzogna?
� “Non si uccide un poeta, si uccide ciò che rappresenta.”
Pier Paolo Pasolini era più di uno scrittore, più di un regista, più di un intellettuale.
Era l’Italia che si specchiava nelle proprie contraddizioni, che denunciava la borghesia come nuova forma di fascismo, che raccontava la verità dei poveri, dei diversi, dei dimenticati.
Era la voce che non si poteva comprare, né silenziare.
� In questa diretta speciale, Schegge di Verità ricostruisce gli ultimi giorni di Pasolini, le piste ignorate, i depistaggi, i documenti scomparsi, e lo fa con chi – da anni – indaga, scrive e conserva la memoria di una delle pagine più oscure della Repubblica.