Piattaforma editoriale fondata nel 1999 e dedicata alla musica jazz. Bimestrale in edizione digitale dal n.115. Promuove Jazzit Awards e Jazzit Fest.
Bimestrale in edizione cartacea dal n.1 al n.114 (con o senza cd allegato della Jazzit Records). Jazzit is an independent publishing platform comprising six editions (print, digital, online, social, TV and radio) and committed to the disclosure of italian and international jazz music ☞ www.jazzit.it ☞ [email protected] ☞ 339.3737764
14/10/2025
| Camaleontici di nome e di fatto, i Camaleoni, ovvero Lorenzo Palermo al pianoforte e tastiere, alla batteria, alla chitarra elettrica, ai sassofoni e Andrea Brutti al basso elettrico, sono una delle band più fresche e sorprendenti della nuova scena jazz italiana. Nati a Milano, hanno saputo intrecciare con naturalezza funk, fusion, rock e linguaggi jazzistici contemporanei, costruendo un suono energico e coinvolgente che conquista tanto gli appassionati quanto il pubblico più giovane. A Chiavari in Jazz hanno portato l’energia del loro disco d’esordio “𝗖𝗮𝗺𝗮𝗱𝗮𝗺𝗶𝗮” e anticipato alcune delle nuove composizioni che faranno parte del prossimo lavoro discografico. Il direttore artistico del festival Rosario Moreno li ha intervistati per parlare di identità, improvvisazione, sogni futuri e, naturalmente, dell’esperienza vissuta al Chiavari in Jazz 2025.
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Il direttore artistico di Chiavari in Jazz Rosario Moreno intervista i Camaleoni, una delle band più sorprendenti della scena jazz italiana.
14/10/2025
|| Ieri 13 ott per Una Striscia Di Terra Feconda, rassegna italo-francese diretta da Paolo Damiani e , doppio concerto alla Casa del Jazz. In apertura l' atipico duo Simoni:Teolis, nato nel 2022 e formato da al sax e alla tromba. Presentato il loro album di esordio in duo “Openings” che contiene di una serie di composizioni originali di Simoni e alcune tracce completamente improvvisate che spaziano da grandi compositori classici a musicisti contemporanei. A seguire il Guillaume de Chassy Trio ha presentato in prima nazionale il progetto “Trenet en passant, Omaggio a Charles Trenet”. Il trio, formato da al piano, alla voce e al sassofono, ha eseguito brani ispirati alla verve melodica, alla poesia nostalgica ed alla fantasia dello stravagante cantante francese contenuti nell' album che ha avuto grandi riconoscimenti a livello europeo. (Giuseppe Ostillio)
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13/10/2025
| Venerdì 17 ottobre alla 𝐂𝐚𝐬𝐚 𝐂𝐚𝐯𝐚 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐭𝐞𝐫𝐚 (ingresso 10 euro), nell’ambito del 𝐆𝐞𝐳𝐳𝐢𝐚𝐦𝐨𝐜𝐢, 𝐢𝐥 𝐉𝐚𝐳𝐳 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐚𝐥 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐁𝐚𝐬𝐢𝐥𝐢𝐜𝐚𝐭𝐚, alle ore 21 andrà in scena il concerto “𝗧𝗵𝗲 𝗙𝘂𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗶𝘀 𝗮 𝗧𝗿𝗲𝗲” del Marco Bardoscia Trio, con Marco Bardoscia al contrabbasso, al pianoforte e Dario Congedo alla batteria. In questo progetto il trio propone un jazz “cameristico” ricco di influenze provenienti dalla musica colta, dalle songs e dalla folk music, alternando momenti di lirismo a tessiture più squisitamente jazzistiche a forte vocazione ritmica. Da quest’anno l’Onyx Jazz Club Matera, ente organizzatore del festival, JAZZIT e Civitates, impresa sociale impegnata nello sviluppo di comunità, collaborano insieme per creare una nuova forma di narrazione del festival attraverso le video testimonianze dei suoi protagonisti, come quella di Marco Bardoscia che sottolinea quanto il 𝐆𝐞𝐳𝐳𝐢𝐚𝐦𝐨𝐜𝐢 sia un festival importante e di grande valore perché presta particolare attenzione ai luoghi e alle persone.
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Venerdì 17 ottobre alla Casa Cava di Matera alle ore 21 andrà in scena il concerto "The Future is a Tree" del Marco Bardoscia Trio.
13/10/2025
|| Ieri 12 ott Marco Guidolotti al sax con Fabrizio Bosso alla tromba, hanno portato il loro "Cool Jazz 4et" alla Casa del Jazz. Accompagnati da al contrabbasso e alla batteria, rievocate le sonorità dello storico quartetto pianoless di Gerry Mulligan e Chet Baker che, negli anni 50 del 900 ebbe un grande successo oltretutto portando oltretutto alla ribalta il sax baritono sino ad allora presente nelle grandi orchestre. Eseguito un repertorio fedele ai brani originali arrangiati dai musicisti oltre a loro composizioni in cui la tromba ed il sassofono baritono si intrecciano con un grande ricorso alla improvvisazione. Il quartetto ha voluto cosi' omaggiare il passato con un linguaggio moderno ed originale, ma fortemente legato alla tradizione del cool jazz californiano e con un sound particolarmente apprezzato ed applaudito numeroso pubblico in sala. (Giuseppe Ostillio)
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12/10/2025
| Jazzinsieme Factory, il progetto di Blues in Villa Associazione Culturale che punta a far incontrare cultura e impresa grazie alla musica nel segno della responsabilità sociale e delle relazioni interpersonali, giunge alla sua terza edizione e dal 13 al 16 ottobre propone a Pordenone tre appuntamenti per gli amanti del jazz e non solo. L’obiettivo è portare la musica all’interno delle imprese del territorio, coinvolgendo le aziende partner non solo come sponsor, ma anche come luoghi di formazione e cultura. L’intrattenimento musicale si trasforma così in risorsa di apprendimento e in occasione per accogliere il pubblico negli spazi produttivi. Per la terza edizione il filo conduttore è “L’Intelligenza artificiale e il capitale umano dell’impresa”. In programma Andrea Lombardini Quartet, Evi Mair e 𝐒𝐭𝐚𝐧𝐝𝐚𝐫𝐝 𝐑𝐨𝐚𝐝𝐬 𝐓𝐫𝐢𝐨.
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Jazzinsieme Factory, il progetto dell’Associazione culturale Blues in Villa che punta a far incontrare cultura e impresa grazie alla musica.
11/10/2025
|| Ieri 10 ott , uno dei più interessanti trombettisti della scena jazzistica internazionale e con collaborazioni tra gli altri con Haynes, Hancock, Konitz, Nash e Marsalis nonche' apprezzato docente presso la Berklee College of Music a Boston, ha presentato alla Casa del Jazz, con un quartetto di importanti musicisti, il suo nuovo album come leader “The cross over” (Giantstep Arts, dic 2024) che comprende, nei due cofanetti, nove sue composizioni originali che vogliono evidenziare la continua evoluzione del jazz contemporaneo, album che è stato registrato dal vivo presso l' Ornithology di Brooklyn. Con lui sul palco al sax e per l'occasione Michael Janisch al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria (nell' album sono presenti il bassista Larry Grenadier ed il batterista ). Dalle esecuzioni emerge una interazione costruttiva dei fiati, con momenti di comunione alternati agli assolo che creano una grande emozione, non senza permettere di muoversi liberamente e con la massima improvvisazione anche il contrabbassista ed in particolare Ballard espressosi anche lui con diversi assolo. Esibizione particolarmente apprezzata ed applaudita dal numeroso pubblico in sala.(Giuseppe Ostillio)
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10/10/2025
|| Concerto della Buddy's Place Big Band per JazzImage al Parco del Celio. Diretta da e coordinata dal fondatore e batterista , riproposti con grande energia ed in maniera fedele e creativa arrangiamenti di noti brani della big band di Buddy Rich, che e' stato tra i piu' importanti batteristi della storia jazzistica, facendo cosi' rivivere i grandi concerti del musicista al Caesar Palace di Las Vegas o al Buddy’s Place di New York. Ospiti della serata i sassofonisti e Stefano Di Battista. La Buddy’s Place Big Band e' composta da , , , , ai sax, , , , alla tromba, , , , al trombone, al piano, al basso oltre a alla batteria. (G.O.)
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10/10/2025
|| Ieri 9 ott per Jammin’ 2025, il festival del Saint Louis College of Music, ultima serata dal titolo "Fusionic". Alla Casa del Jazz triplice concerto di chiusura con , e . L’ nasce dall’incontro di influenze musicali diverse esplorando nuove sonorità pur mantenendo sempre gli spunti ritmici. Col alla chitarra sul palco al piano, al basso e alla batteria. A seguire con alla chitarra. al basso e alla batteria, gruppo nato nelle sale prova del Saint Louis. Eseguiti brani inediti che spaziano tra pop-rock, alternative jazz con influenze della musica elettronica. Chiusura di Jammin' con , compositore e musicista elettronico attivo tra cinema, installazioni e spettacoli dal vivo con un particolare approccio al live electronics. Presentati in anteprima alcuni brani da Opera I, album di debutto e cortometraggio in uscita nel 2026. La performance e' stata accompagnata da proiezioni curate da . (Giuseppe Ostillio)
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09/10/2025
| “𝐊𝐢𝐧𝐝 𝐎𝐟…” è il nuovo e primo disco in piano solo del pianista e compositore Antonio Faraò, considerato uno dei più importanti pianisti jazz contemporanei, che in questo disco dà prova non solo del suo proverbiale virtuosismo, che lo ha reso celebre in tutto il mondo, intriso di straordinaria energia comunicativa, notevole inventiva armonica e forza ritmica, ma anche di toccante cantabilità, profondo senso melodico e intenso lirismo, facendo quindi emergere la sua anima soulful e il suo lato romantico. Lo abbiamo intervistato per conoscere meglio questo capitolo così importante della sua carriera. 🎹
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“Kind Of…” è il primo disco in piano solo di Antonio Faraò, considerato uno dei più importanti pianisti jazz contemporanei.
08/10/2025
| è un musicista che ha attraversato diverse geografie, generazioni e linguaggi, portando con sé un suono riconoscibile e vibrante. Nato in Canada da famiglia italo-canadese, ha intrecciato la lezione nordamericana del jazz con la ricchezza della scena europea, diventando una voce di riferimento per lirismo, intensità e capacità di trasformare il sassofono in un veicolo di emozioni autentiche. Dalle collaborazioni con giganti della scena internazionale alle avventure condivise con i più brillanti musicisti italiani, Bonisolo ha sempre scelto la strada dell’ascolto e del dialogo, più che quella della pura esibizione. Il suo fraseggio porta con sé le tracce delle grandi tradizioni, ma si muove anche con una naturalezza contemporanea, capace di arrivare al cuore anche di chi si avvicina al jazz per la prima volta. La sua presenza a Chiavari in Jazz 2025 non è soltanto un tassello artistico di prestigio, ma la testimonianza di come il festival sappia intrecciare storie e identità diverse, costruendo ponti tra mondi sonori lontani e vicini. 🎷
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Il direttore artistico di Chiavari in Jazz Rosario Moreno intervista il sassofonista canadese Robert Bonisolo.
08/10/2025
|| Ieri 7 ott per Jammin’ 2025, il festival del Saint Louis College of Music, presentato alla Casa del Jazz per la seconda serata "Jazz Waves" dedicato al jazz contemporaneo, con
e . Il quartetto del sassofonista israeliano è nato nel 2024 a Roma da ex studenti del Saint Louis ed e' stato il vincitore dell’edizione 2024 del b-jazz International Contest che si è svolto a Gent. Proposto un repertorio di brani inediti composti dal leader in stile modern jazz che creano gradevoli atmosfere e che saranno perlopiu' presenti nell'album “Verso la luce” di prossima uscita per AlfaMusic. La band, che ha denotato una grande interazione ed improvvisazione, e' formata da e da alla batteria al piano e tastiere e Vincenzo Quirico al contrabbasso. In apertura di serata ha suonato il Paolo Calzuola Quintet, un gruppo di musicisti nato anch’esso nelle aule del Saint Louis e che ha proposto un repertorio fatto perlopiu' di brani originali dei componenti del quintetto dal piacevole sound. Sul palco
alla chitarra, alla tromba al piano, al contrabbasso e alla batteria. (Giuseppe Ostillio)
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06/10/2025
|| Ieri 5 ott al piano e al sax ed elettronica hanno suonato in duo alla Casa del Jazz per Una Striscia Di Terra Feconda presentati dal direttore artistico della rassegna Paolo Damiani. Si tratta di un duo già collaudato che, nel corso dello spettacolo, fa emergere i molteplici riferimenti degli stili che hanno saputo ispirare la creatività dei due musicisti, in una fusione di jazz, musica elettronica, world music, musica classica sino alla musica sacra, il tutto con un sound che rapisce l’ascolto. La esibizione ha voluto rappresentare la visione di un mondo sonoro tra acustico ed elettronico dove pianoforte, clarinetto basso, sax soprano e chlumelau dialogano in tempo reale con l’elettronica dal vivo con un brillante effetto che in certi momenti genera un ascolto di sei strumenti in contemporanea. Il risultato è una cascata di sonorità che appassiona l’ascoltatore e con un continuo ricorso alla improvvisazione. (Giuseppe Ostillio)
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