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Ragusa Ibla: chiude in casa una sua connazionale. 29enne tunisino arrestato dai carabinieri. A seguito di una richiesta ...
12/11/2025

Ragusa Ibla: chiude in casa una sua connazionale. 29enne tunisino arrestato dai carabinieri.


A seguito di una richiesta di intervento giunta al numero unico di emergenza 112 da parte di una 34enne tunisina che era stata segregata in casa in via Scrofani, i Carabinieri della Stazione di Ibla e della Sezione Radiomobile della Compagnia di Ragusa hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 29enne tunisino, incensurato e regolarmente presente nel territorio nazionale, gravemente indiziato del reato di sequestro di persona.
Da pochi giorni la vittima aveva trovato ospitalità dal più giovane connazionale, che, per un futile diverbio, l’ha rinchiusa nell’abitazione, privandola della corrente elettrica e delle chiavi.
La ragazza, in preda ad una crisi di panico, è stata tenuta costantemente in contatto telefonico dalla centrale operativa dei Carabinieri, che nel rassicurarla procedeva ad allertare i colleghi in servizio di pronto intervento. Giunti sul posto in soccorso della vittima, i militari hanno richiesto l’ausilio dei Vigili del Fuoco per forzare la porta d’ingresso dell’abitazione e successivamente hanno fatto irruzione riuscendo finalmente a liberare la 34enne che si presentava in forte stato di agitazione. La donna è stata accompagnata presso il pronto soccorso del Giovanni Paolo II, ove è stata soccorsa e tranquillizzata dai sanitari.
Nel frattempo, grazie alle informazioni apprese sul posto, i Carabinieri hanno avviato le ricerche del giovane tunisino, il quale è stato rintracciato non distante da via Scrofani. Considerata la grave privazione di libertà della donna, per il 29enne è scattato l’arresto in flagranza per il reato di sequestro di persona.
Esperite le formalità di rito, il giovane è stato associato al carcere del capoluogo ibleo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
In virtù del principio di presunzione di innocenza, il grado di responsabilità dell’odierno indagato dovrà essere vagliato in sede giurisdizionale, come legislativamente previsto.

OLA: 17° GIORNATA DEL RICORDO DEI CADUTI MILITARI E CIVILI NELLE MISSIONI INTERNAZIONALI PER LA PACE NEL 22° ANNIVERSARI...
12/11/2025

OLA: 17° GIORNATA DEL RICORDO DEI CADUTI MILITARI E CIVILI NELLE MISSIONI INTERNAZIONALI PER LA PACE NEL 22° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI NASSIRIYA


Questa mattina ad Avola, alla presenza delle Autorità civili e militari e delle rappresentanze dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Avola e Noto, hanno avuto luogo le celebrazioni per la 17^ giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace nel 22° anniversario della strage di Nassiriya.
Il 12 novembre del 2003, a Nassiriya, città dell’Iraq, un camion-bomba esplose dentro il recinto della base “Maestrale” dei Carabinieri a cui era demandato il controllo di quella zona del paese. La dinamica dell’attentato kamikaze è tristemente nota: intorno alle 10:40 un camion-cisterna, attraversato il ponte sull’Eufrate, girò a sinistra, puntando verso il vecchio edificio ex sede della Camera di Commercio dove era insediata la base del Reggimento italiano MSU (Multinational Specialized Unit). A bordo del camion c’erano due persone: un autista ed un uomo armato che si sporse verso l’esterno e cominciò a sparare contro il posto di guardia all’ingresso della base. Il camion sfondò la barra di metallo all’ingresso, mentre il carabiniere di guardia rispondeva coraggiosamente al fuoco. Il camion terminò la sua corsa pochi metri dopo, scontrandosi con le strutture di protezione che delimitavano il parcheggio della base ed esplodendo a circa 25 metri dalla palazzina.
Alla fine della giornata il bilancio fu tragico: erano caduti 12 carabinieri, 5 soldati dell’esercito italiano, due civili italiani e nove civili iracheni; una ventina di italiani, tra militari e civili, rimasero invece feriti.
Presso il cimitero di Avola, alla presenza dei familiari, è stata deposta una corona di fiori sulla lapide del Brigadiere Giuseppe COLETTA, Carabiniere di origine avolese, rimasto vittima del vile attentato.
Il Brigadiere COLETTA è ricordato come persona sempre prodiga verso il prossimo, in particolare in favore dei più piccoli, sia nel servizio quotidiano che quale promotore di iniziative a carattere privato finalizzate a fornire un aiuto concreto ai più bisognosi.
A seguito della benedizione officiata dal Parroco della Chiesa Madonna del Carmine, Don Fortunato di Noto e dal Cappellano Militare per l’Arma dei Carabinieri per la Sicilia Orientale, Don Rosario SCIBILIA, è stato osservato un momento di raccoglimento e si è pregato per tutti i caduti nelle missioni internazionali per la pace.
Presso l’Istituto Comprensivo “Capuana-De Amicis” di Avola, gli alunni della scuola dell’infanzia e primaria hanno presentato i propri lavori, tra cui una canzone, dedicata e in memoria del sacrificio del Brigadiere COLETTA per il bene comune e della sua vicinanza ai bambini. E’stata anche letta una poesia in ringraziamento ai familiari del militare che hanno donato suoi oggetti personali per la realizzazione di uno spazio a lui dedicato all’ingresso del plesso scolastico che porta il suo nome.

Ragusa:  17^ Giornata del Ricordo dei Caduti Militari e Civili nelle Missioni Internazionali per la Pace e 22° Anniversa...
12/11/2025

Ragusa: 17^ Giornata del Ricordo dei Caduti Militari e Civili nelle Missioni Internazionali per la Pace e 22° Anniversario della strage di Nassiriya

Ragusa: 17^ Giornata del Ricordo dei Caduti Militari e Civili nelle Missioni Internazionali per la Pace e 22° Anniversario della strage di Nassiriya

Alle ore 09.30 di oggi, nel piazzale antistante la caserma “Podgora”, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, ha avuto luogo la commemorazione dei Caduti della strage di Nassiriya, nella ricorrenza del 22° anniversario del tragico evento e della “17^ giornata del ricordo delle vittime militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”.
La cerimonia, organizzata dal Comandante Provinciale dell’Arma di Ragusa, Col. Carmine Rosciano, ha visto la partecipazione del Prefetto di Ragusa dott. Giuseppe Ranieri, di una rappresentanza degli Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri in servizio a Ragusa, e del Commissario Straordinario della locale Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Nel corso della commemorazione è stata deposta una corona d’alloro dinanzi al monumento dedicato ai Caduti di Nassiriya, collocato davanti alla caserma “Podgora”.
Don. Giuseppe Ramondazzo, parroco della chiesa del “Beato Clemente”, ha impartito la solenne benedizione. 09.30 di oggi, nel piazzale antistante la caserma “Podgora”, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, ha avuto luogo la commemorazione dei Caduti della strage di Nassiriya, nella ricorrenza del 22° anniversario del tragico evento e della “17^ giornata del ricordo delle vittime militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”.
La cerimonia, organizzata dal Comandante Provinciale dell’Arma di Ragusa, Col. Carmine Rosciano, ha visto la partecipazione del Prefetto di Ragusa dott. Giuseppe Ranieri, di una rappresentanza degli Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri in servizio a Ragusa, e del Commissario Straordinario della locale Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Nel corso della commemorazione è stata deposta una corona d’alloro dinanzi al monumento dedicato ai Caduti di Nassiriya, collocato davanti alla caserma “Podgora”.
Don. Giuseppe Ramondazzo, parroco della chiesa del “Beato Clemente”, ha impartito la solenne benedizione.

12/11/2025
12/11/2025

R.A.M. NOTIZIE 12.11.2025

Le principali notizie di cui ci occuperemo in questa edizione:

- In fiamme il teatro Le Ciminiere di Catania, nessun ferito
* Lavoro e Industria in Sicilia, Schifani ottiene impegni dal Governo su call center, Cargill e polo hi-tech di Catania
* Siracusa, Chiara Serpieri si insedia alla guida dell’Asp
* Rosolini – Spadola: “Nessun dimensionamento scolastico per il 2025-26”
* Ragusa, presentato il calendario storico dei Carabinieri 2026

Pubblichiamo una nota stampa  dei movimenti politici "Rosolini al Centro" e Giovani Rosolinesi" conseguente alle dichiar...
12/11/2025

Pubblichiamo una nota stampa dei movimenti politici "Rosolini al Centro" e Giovani Rosolinesi" conseguente alle dichiarazioni del movimento politico" Prima Rosolini"

Abbiamo letto con un certo stupore l’articolo con cui il movimento Prima Rosolini annuncia la firma del Patto
Federativo con Forza Italia ed Energie in Movimento, dichiarando che “la sola buona volontà non basta, serve capacità
e visione”.
Parliamo di Prima Rosolini, un movimento che alle scorse elezioni raccolse con grande entusiasmo…poco più di
duecento voti. Un risultato di tutto rispetto, se si considera che equivale pressappoco al consenso di un singolo consigliere
comunale di una delle liste civiche a sostegno del sindaco Giovanni Spadola. Forse è proprio questa la “base popolare”
da cui ripartire per costruire la nuova fase politica di cui si parla: la fase dei comunicati stampa.
Parole altisonanti, certo. Ma fanno sorridere se si pensa che arrivano da chi, fino a ieri, faceva parte integrante
dell’attuale amministrazione comunale. È bene ricordarlo: Prima Rosolini non è mai stata un gruppo “esterno” al governo
cittadino, bensì una forza politica che — nonostante il consenso elettorale limitato— ha ricevuto la piena fiducia del
Sindaco Giovanni Spadola, che con grande apertura e senso democratico gli ha affidato la carica di assessore.
Un gesto di disponibilità e di rispetto istituzionale che pochi avrebbero compiuto: dare spazio, responsabilità e voce a
un movimento numericamente piccolo, ma che il Sindaco ha comunque voluto coinvolgere per rappresentare tutte le
anime della coalizione.
Ed è proprio per questo che oggi leggere giudizi sulla “capacità” e sulla “visione amministrativa” lascia perplessi.
Chi ha avuto l’onore e l’opportunità di amministrare, di partecipare alle scelte, di firmare atti e deliberare, dovrebbe sapere
bene che la capacità non si proclama: si dimostra.
E allora la domanda sorge spontanea: quali risultati concreti, quali finanziamenti, quali opere pubbliche portano la
firma di quell’esperienza assessorile? Quali segni tangibili ha lasciato Prima Rosolini nel periodo in cui era parte del
governo cittadino?
Parlare oggi di “visione amministrativa”, dopo essere stati assessori a pieno titolo, richiede un certo coraggio — o,
forse, una memoria particolarmente selettiva. E invocare “capacità”, dopo aver avuto la possibilità (e il privilegio) di
dimostrarla con i fatti, suona come una di quelle battute che fanno sorridere a metà.
Amministrare, Sig. Dino, non è uno slogan né una foto di rito accanto a un nuovo “Patto Federativo”.
La verità è semplice: l’attuale amministrazione ha sempre dato spazio e fiducia, anche a chi aveva raccolto pochi voti,
perché crede nella collaborazione e nel contributo di tutti.
E se oggi qualcuno parla di “rinnovata professionalità” da affiancare alla maggioranza, possiamo solo sorridere: chi
amministra davvero sa che la professionalità e la competenza non si affianca, si pratica ogni giorno con responsabilità.
È solo un peccato che qualcuno, oggi, sembri averlo dimenticato, quando la memoria è corta, anche la coerenza diventa
un optional.
Rosolini non ha bisogno di chi cambia casacca a ogni stagione politica, ma di chi mantiene coerenza, rispetto e senso
di squadra.
Per questo, vogliamo ringraziare sinceramente il Sig. Dino Gennaro per il tempo trascorso nell’amministrazione e
invitarlo a continuare a seguire con attenzione l’attuale governo cittadino: sarà un’occasione utile per comprendere fino
in fondo la complessità del lavoro amministrativo e per rafforzare il proprio bagaglio politico e culturale.
Perché amministrare una città non è questione di slogan, ma di coerenza, umiltà e — soprattutto — di competenza
vera.
In ogni caso, comprendiamo che in politica la tentazione di scrivere comunicati e lanciare proclami sia sempre forte.
I movimenti che scrivono questo articolo si scusano per questi comunicati, che dimostrano ancora una volta come
alcuni preferiscano sostenere e praticare una politica sterile, fatta di parole e non di risultati.
L’amministrazione, invece, continuerà a lavorare con serietà, coerenza e impegno, giorno dopo giorno, con la consueta
politica del fare perché Rosolini ha bisogno di fatti, non di comunicati.
I movimenti politici
Rosolini Al Centro Giovani Rosolinesi

Proseguono gli appuntamenti culturali di Cultura e Dintorni, che nei locali della sede del Club Famiglie ha ospitato lo ...
12/11/2025

Proseguono gli appuntamenti culturali di Cultura e Dintorni, che nei locali della sede del Club Famiglie ha ospitato lo storico Alfonso Lo Cascio, presidente regionale di BCsicilia e autore del pregevole volume sullo Sbarco in Sicilia, 1943: La Reconquista dell' Europa. Ho avuto il piacere di coordinare la serata che ha visto i saluti della presidente del Club Famiglie, la dinamica Maria Di Martino, l'intervento puntuale e competente del giornalista e saggista Gianni Papa. È seguito l'interessante e coinvolgente intervento dell'autore che con chiarezza e competenza ci ha fatto rivivere l'evento che ha segnato il secondo conflitto mondiale, facendoci riflettere e rivivere la complessità del momento sotto una prospettiva nuova. La serata è stata intervallata dalle esecuzioni musicali del bravissimo maestro Lino Gatto e dalla sua preziosa chitarra. Un ringraziamento particolare va allo splendido pubblico che, nonostante la inclemente serata, ha voluto partecipare numeroso seguendo con grande interesse l'evento. Un grazie a Cultura e Dintorni che con il Club Famiglie riesce a realizzare momenti culturali così significativi e partecipati.

CARABINIERI SIRACUSA: ARRESTATO PREGIUDICATO 54ENNE, DEVE SCONTARE 7 ANNIE 5 MESI PER ASSOCIAZIONE MAFIOSA FINALIZZATA A...
12/11/2025

CARABINIERI SIRACUSA: ARRESTATO PREGIUDICATO 54ENNE, DEVE SCONTARE 7 ANNIE 5 MESI PER ASSOCIAZIONE MAFIOSA FINALIZZATA AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI

Venerdì pomeriggio i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa hanno tratto in arresto un pregiudicato 54ennein esecuzione di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti e contestuale ordine per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Distrettuale della Repubblica diCatania.
L’uomo, con precedenti penali per reati in materia di stupefacenti, è stato condannato a sette anni e cinque mesi di carcere, per i reati diassociazione mafiosa finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti commessi a Siracusa, tra il 2019 e il 2021.
L’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.

CARABINIERI SIRACUSA: INDIVIDUATO L’AUTORE DI UNA TENTATA RAPINA. I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Siracusa O...
12/11/2025

CARABINIERI SIRACUSA: INDIVIDUATO L’AUTORE DI UNA TENTATA RAPINA.

I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Siracusa Ortigia hanno identificato e denunciato un tunisino 29enne per tentata rapina.
L’uomo, con precedenti di polizia per reati contro la persona, in via Castello Marieth ha aggredito e ferito alla spalla con un coltello un 26enne nel tentativo di impossessarsi della sua bicicletta.
La vittima, dopo essere stata visitata al pronto soccorso dell’Ospedale di Siracusa, aveva sporto denuncia ai Carabinieri che sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti e a identificaree denunciare il responsabile per tentata rapina e porto di coltello.

COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI SIRACUSACOMUNICATO STAMPA 11.11.2025Presentato il Calendario Storico dei Carabinieri ...
11/11/2025

COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI SIRACUSA
COMUNICATO STAMPA
11.11.2025

Presentato il Calendario Storico dei Carabinieri 2026, realizzato con il contributo dell’artista Luigi “Renè” Valeno, e degli scrittori Maurizio de Giovanni, Aldo Cazzullo e Massimo Lugli, insieme agli altri prodotti editoriali dell’Arma.

Questa mattina, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, il Comandante Provinciale, Colonnello Dino Incarbone, ha presentato il Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri - edizione 2026. A livello nazionale l’opera è stata illustrata a Roma dal Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, alla presenza del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Giunto alla sua 93ª edizione, il Calendario Storico si conferma uno dei prodotti editoriali più apprezzati e collezionati: oltre 1.200.000 copie stampate, traduzioni in otto lingue — inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese e arabo — e versioni anche in sardo e friulano.
Diffuso in scuole, uffici e famiglie, il Calendario è da decenni un simbolo di identità e memoria collettiva, capace di unire generazioni diverse e di rinnovare, anno dopo anno, il legame profondo tra l’Arma e il Paese.
Con le sue tavole d’arte e i suoi racconti di vita reale, rinnova un messaggio di fiducia, autorevolezza, solidarietà e spirito di servizio: la certezza che, anche nei momenti più difficili, “accanto ad ogni cittadino c’è un Carabiniere”.
L’evento, condotto da Paola Perego, si è svolto in un clima di grande partecipazione ed emozione, alla presenza di autorità civili e militari, nonché rappresentanti del mondo della cultura e dell’informazione.
Il tema scelto per l’edizione 2026 è “Eroi quotidiani”, un omaggio a tutte le donne e gli uomini dell’Arma che, ogni giorno, operano silenziosamente al servizio del Paese, nelle città e nei piccoli comuni, in Italia e all’estero.
Attraverso un linguaggio che unisce arte e letteratura, il Calendario racconta il volto umano dell’Arma e la sua vicinanza alle comunità.
Un racconto di impegno e speranza: nell’introduzione al Calendario, il Comandante Generale invita a guardare al nuovo anno con fiducia e responsabilità, ricordando che “a chi fa progetti di vita, non di morte, dedichiamo il Calendario. A loro offriamo il costante impegno, l’incessante dedizione, in una parola la cura”.
Le tavole, realizzate dall’artista René (Luigi Valeno), maestro della nuova Pop Art italiana, rappresentano con uno stile vivace e luminoso i Carabinieri protagonisti della vita quotidiana del Paese.
Ogni immagine mostra uomini e donne dell’Arma nel pieno del loro servizio — tra la gente, nei centri urbani, nei paesaggi naturali e nei luoghi simbolo della cultura italiana — restituendo un’idea di presenza costante, dedizione e vicinanza al Paese.
Le opere di René trasformano così il linguaggio della Pop Art in un omaggio alla quotidianità dei Carabinieri, celebrandone l’impegno, la professionalità e lo spirito di umanità che da sempre ne contraddistinguono la missione.
I testi che accompagnano le diciannove tavole, affidati ancora una volta alla penna di Maurizio De Giovanni, costituiscono un racconto unitario, sviluppato attraverso la lettera di un giovane Carabiniere, appena arruolato, che racconta ai suoi genitori le ragioni della sua scelta e l’esempio che ne trae. In essa il militare, con voce sincera e partecipe, narra episodi di generosità, slancio e altruismo che riassumono le difficoltà e le soddisfazioni di una scelta di vita fondata sul servizio al prossimo ed alla Nazione e le responsabilità di questa missione.
Le parole del giovane, intrise di entusiasmo e di rispetto per la divisa, si intrecciano con episodi di altruismo e coraggio tratti dalla quotidianità, restituendo un mosaico di umanità e dedizione. Ogni tavola è così associata a un momento di crescita personale e professionale: un salvataggio, un gesto di solidarietà, una presenza discreta accanto a chi soffre, un’azione che riafferma la missione dei Carabinieri come presidio di legalità e vicinanza alla popolazione.
I testi diventano un viaggio nel cuore dell’Istituzione, un percorso che racconta non solo il mestiere del Carabiniere ma anche la dimensione umana di chi lo interpreta. Il filo conduttore è la cura, intesa come dedizione quotidiana e silenziosa verso il prossimo. Le storie del giovane Carabiniere si trasformano così in un dialogo affettuoso e morale con i suoi genitori, ma anche in un messaggio universale ai cittadini, un invito a credere nella bontà, nel coraggio e nella forza discreta di chi serve lo Stato con passione e onore.
In ciascuna tavola, la parola si unisce all’immagine per esaltare il senso profondo della divisa: essere accanto a chi ha bisogno, in ogni circostanza, come autentici “eroi quotidiani”.
La prefazione, firmata da Aldo Cazzullo, offre uno sguardo storico e valoriale sull’Arma, ricordando come i Carabinieri, nati nel 1814, abbiano attraversato la storia d’Italia fino a oggi, protagonisti dei momenti fondativi della Nazione — dal Risorgimento alla Resistenza, fino alla modernità — rappresentando un simbolo di unità e sacrificio. Ed è a quei Carabinieri, che hanno pagato con la propria vita, che rivolge un commosso pensiero e ringraziamento.
La postfazione, affidata allo scrittore e giornalista Massimo Lugli, racconta un episodio vissuto in prima persona che diventa emblema della missione dei Carabinieri: la prontezza, il coraggio e la naturalezza con cui, anche nei gesti più quotidiani, sanno donare sicurezza e conforto ai cittadini.
La tavola del mese di novembre, attraverso la rappresentazione di un militare per ciascuna Forza Armata, è dedicata alla “Difesa” e ai suoi valori. La scelta del mese coincide con la ricorrenza della “Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate”, che celebriamo il 4 novembre, quest’anno suggellata dalla cerimonia nella città di Ancona.
Insieme al Calendario Storico, è stata presentata l’Agenda 2026, che condivide lo stesso tema e la stessa ispirazione. Ad impreziosire l’apertura di ogni singolo mese, i brevi racconti e le note storiche di de Giovanni che risaltano gli “eroi quotidiani” delle nostre comunità: Carabinieri che, con naturalezza e dedizione, si fanno prossimi a chi vive momenti di difficoltà.
L’offerta editoriale comprende poi il calendario da tavolo, dedicato al tema “I Carabinieri nello sport”. Un viaggio attraverso testi e immagini degli atleti dell’Arma che si sono distinti nelle rispettive discipline, valorizzando non solo i risultati sportivi, ma anche i comportamenti esemplari e l’impegno dell’Arma nella promozione dei valori autentici, come: disciplina, lealtà, spirito di squadra. Un modo per ricordare e celebrare i successi del Centro Sportivo Carabinieri, fondato nel 1964, che ha formato atleti di fama internazionale e olimpionici di numerose discipline.
Infine il Planning da tavolo, dedicato a “I Reparti a Cavallo dell’Arma”, centri di eccellenza e simbolo di eleganza e disciplina. Le immagini e i testi raccontano la storia e l’attualità dei reparti montati, che rappresentano ancora oggi un tratto distintivo dell’Istituzione, unendo stile, efficienza e contatto diretto con i cittadini, nel solco della secolare tradizione equestre dei Carabinieri.
Il ricavato dei planning e del calendarietto da tavolo sarà devoluto a sostegno di opere benefiche, in particolare all’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri (ONAOMAC) e all’Ospedale Pediatrico Microcitemico di Cagliari.

POLITICAPOZZALLO, SERVE CHIAREZZA NELLE ISTITUZIONI: SI APRA UNA RIFLESSIONE SUI VERTICI DEL CONSIGLIO COMUNALE, DOTT.SS...
11/11/2025

POLITICA
POZZALLO, SERVE CHIAREZZA NELLE ISTITUZIONI: SI APRA UNA RIFLESSIONE SUI VERTICI DEL CONSIGLIO COMUNALE, DOTT.SSA QUINTILIA CELESTRI E DOTT. GIUSEPPE GIAMPIETRO, ALLA LUCE DEI RECENTI SVILUPPI POLITICI.

Nota stampa di sei consiglieri comunali relativa alle ultime vicende politiche regionale:

Le recenti notizie riguardanti la vicenda siciliana di Totò Cuffaro e le inchieste in corso
rappresentano l’ennesimo colpo alla credibilità delle istituzioni e alla fiducia dei cittadini nella
politica.
Episodi di questo genere mortificano la nostra terra, gettano ombre pesanti sulla vita pubblica
e finiscono per allontanare sempre di più le istituzioni dalla comunità che dovrebbero servire.
Dinnanzi a fatti di tale gravità non possono esserci zone d’ombra né ambiguità: è dovere morale
e politico tutelare le istituzioni, preservandole da ogni sospetto e restituendo ai cittadini la
certezza di una classe dirigente limpida, coerente e responsabile.
In questo contesto desta preoccupazione la situazione della Civica Assise di Pozzallo, dove il
Presidente del Consiglio Comunale e il Vicepresidente — dopo aver intrapreso un percorso
politico distinto da quello del Sindaco Roberto Ammatuna — risultano oggi politicamente vicini
alla nuova Democrazia Cristiana, guidata da Totò Cuffaro.
Riteniamo necessario che le più alte cariche consiliari della città assicurino la massima
chiarezza e trasparenza rispetto al proprio ruolo istituzionale, anche alla luce dei nuovi
riferimenti politici assunti.
Non si tratta di una questione giudiziaria, ma di un tema di etica pubblica e di responsabilità
verso la comunità.
Chi ricopre cariche pubbliche deve mantenere una condotta irreprensibile e un profilo di
autonomia, a prescindere dal tessuto partitico di appartenenza. Nel caso specifico, la vicinanza
politica dei vertici del Consiglio Comunale di Pozzallo alla nuova Democrazia Cristiana potrebbe
generare perplessità nella cittadinanza e rischiare di indebolire la fiducia nelle istituzioni locali.
Per questo riteniamo opportuno ristabilire piena chiarezza e credibilità: la Presidente del
Consiglio Comunale, dott.ssa Quintilia Celestri, e il Vicepresidente, dott. Giuseppe Giampietro,
valutino l’opportunità di un gesto di responsabilità istituzionale, rassegnando le proprie
dimissioni dalle rispettive cariche di Presidente e Vicepresidente per motivi esclusivamente
politici e di responsabilità morale.
La nostra città va tutelata da qualsiasi situazione che possa metterne in discussione l’immagine,
nel rispetto di una comunità onesta, laboriosa e orgogliosa della propria identità.
Solo con trasparenza, coraggio e coerenza sarà possibile restituire dignità alla politica.
I Consiglieri Comunali:
Francesco Ammatuna, Valentina Sudano, Franco Giannone, Barbara Sparacino, Antonio Zocco
Pisana, Lorenzo Ballatore.

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