La poesia, per me, è far caso a quello che ci circonda, è il coraggio di commuoversi ancora, è la fantasia che trasforma un foglio di carta in un fiore. La poesia, per me, è dire “me ne frego di tutto e vado al mare”, è saltare nelle pozzanghere anche quando si è grandi, fare “m’ama o non m’ama” con le margherite, aspettare l’alba insieme a qualcuno che ci vuole bene. È continuare a giocare anche
se tutti ti guardano male, è alzarsi un po’ brilli alla fine di una cena e improvvisare un lento. Io senza non ce la faccio, sul serio, mi spavento, mi manca il respiro, non sono io, e forse dovrei crescere, ma se crescere vuol dire smettere di sentire, smettere di ribellarsi, allora no, ci rinuncio, perché io voglio sentire tutto, perché io voglio fare la rivoluzione.